PORTAMANTELLO ha scritto:Nope
Intendo proprio che la misura monetaria del danno può anche non essere direttamente proporzionale alla minaccia avvertita da Paperone o alle motivazioni che lo inducono ad agire.
Vero se Paperone prende molto a cuore una minaccia altrimenti insignificante in termini monetari, ma se il danno è economicamente ingente di certo non si metterà a dire "meh, dai, che vuoi farci". Certo, poi si possono sovrapporre altri problemi ancora più gravi come il danno d immagine o il mobbing familiare, che giustamente vengono anteposti al problema monetario.
Mentre la tua argomentazione era che non ci fossero tante altre insidie da opporre ad un imprenditore.
La mia argomentazione è che quando non èin giro a scoprire Cibola o a lottare con l'acqua fredda, l'unica minaccia concreta per Paperone (minaccia, non scaramuccia tipo il maragià del Verdestan o la fondazione di beneficenza) è quella di un rivale o di un criminale che attacchi il suo patrimonio.
Ed è la storia stessa a smentire questa affermazione. Il danno economico di Paperone passa nettamente in secondo piano rispetto al danno d'immagine, agli sputtanamenti vari e al mobbing nei confronti del parentume. Queste minacce sono ben più concrete ed importanti (per il personaggio e per il lettore) di un deposito che si svuota fin troppo facilmente e senza conseguenze tangibili.
Parlare di ERRORE è troppo, ma come scena è sicuramente superflua sia considerando la vera posta in gioco sia lo scarso peso che un evento del genere ha nell'economia (ah!) della trama (senza contare i già citati effetti da deja-vù).
Come detto sopra, il problema della famiglia è giustamente più ingente, ma senza quello Paperone sarebbe comunque rimasto a lottare per salvare i suoi soldi. Il che conferma la scena del deposito vuoto come un tentativo inutile di aggiungere ancora più "dramma" alla situazione; come dire, Trying Too hard. E con il recente inflazionamento di questo espediente a peggiorare peggiorare il tutto, direi che è abbastanza sicuro considerarlo un ERRORE ai fini della presentazione della storia.