Dallo slapstick di Chuck Jones alla stop motion firmata Aardman passando per il manierismo donbluttiano, le varie risposte del mondo occidentale a chi identifica l'animazione con gli studi Disney.
Da BadComics ci giunge notizia di un nuovo lungometraggio animato di Asterix, che stavolta arriva in CGI. E a quanto pare è una CGI di ottimo livello, che si porta dietro non pochi retaggi di animazione tradizionale. L'impressione è che si sia usato un metodo simile a quello WDAS (e a quello dei recentissimi corti Looney Tunes) per donare ai modelli quell'aspetto cartoonoso e morbido.
Asterix è un personaggio ormai di casa sul grande schermo, con ben otto film d’animazione e quattro live-action all’attivo. Nel 2014 i personaggi creati da René Goscinny e Albert Uderzo torneranno al cinema, con il primo lungometraggio animato realizzato in computer grafica. Sarà un adattamento cinematografico del diciassettesimo albo della serie, Asterix e il Regno degli Dei: Giulio Cesare sferra un “attacco pacifico” agli irriducibili Galli, costruendo un complesso residenziale di villeggiatura subito fuori dai confini del villaggio in grado di cambiare gli equilibri e le dinamiche dei suoi abitanti. La storia è una satira della società moderna, in particolare del potere del denaro e del marketing, aspetto che sicuramente nel film sarà aggiornato con elementi attuali, assenti nella storia originale del 1971.
Il film sarà diretto dall’attore e regista Alexandre Astier (famoso in patria soprattutto per la serie tv Kaamelott) e dall’animatore Louis Clichy, che ha lavorato per tre anni alla Pixar.
Asterix e il Regno degli Dei uscirà nelle sale francesi il prossimo 26 novembre. Qui sotto vi mostriamo in anteprima la locandina della pellicola e alcuni fotogrammi.
Non sembra fatto neanche male! Prima però dobbiamo vedere il movimento.
E speriamo che la sceneggiatura non mandi in vacca tutto, come successe per "Asterix e i vichinghi".
Appena rientrato dalla visione.
Devo dire che è abbastanza fedele, pur colle dovute differenze dall'albo, e anche piú... sfumato. In questo rientra sicuramente l'espansione del ruolo della famiglia romana, che viene dotata di pargolo che si affeziona a Obelix e che fornisce una controparte "onesta" dei romani rispetto all'esercito invasore. Molte gag, alcune divertenti, altre meno, alcune persino sferzanti (vedi il [spoiler]senatore che frega gli schiavi appena liberati[/spoiler]), ottimi tempi comici e buon ritmo. Nella seconda parte il film si discosta parecchio dall'albo originale ma riesce a rendere credibile la sfida ad armi pari tra i galli privi di pozione magica e i romani, tra fasi di stallo, guerra psicologica e [spoiler]cattura di Obelix perché sfinito dalla fame, essendo i cinghiali tutti fuggiti a seguito della costruzione del Regno degli Dei.[/spoiler] Davvero notevole l'inizio con tanto di musica che richiama i classici del peplum. Orrenda la scelta di Sarà perché ti amo cosí a caso in sottofondo durante una delle scene, presente già nell'originale francese come ampiamente testimoniato anche dai titoli di coda... evidentemente i gianfransuà l'hanno scelta per la sonorità ignorando in toto il testo, è l'unica spiegazione possibile. A parte questo scivolone, e al netto di alcune gag non particolarmente riuscite, mi ha divertito parecchio.