[Disney] Cenerentola [Remake]

Dallo spazio profondo fin sul fondo dei mari passando per paesi meravigliosi, l'immaginazione non conosce confini.
  • Eh mi sa, mia nipote sarà felicissima di vederlo.
  • Qui potete trovare il trailer in italiano.
    A volte ho paura a guardare le sue opere. Paura di quella loro perfezione assoluta. Sembra che quest'uomo non conosca solo la magia di ogni mezzo tecnico, ma sappia anche agire sulle corde più segrete dei pensieri, delle immagini mentali e dei sentimenti umani. Sergej M. Ejzenstejn su Walt Disney
  • Meh.
    Unici punti a favore la presenza di Kenneth Branagh e Helena Bonham-Carter (peraltro qua troppo sopra le righe). La fotogafia è bella, abbiamo raggiunto livelli di color correction e plasticosità sopra lo hobbit e 300. Ma è bella.
    Comunque devo proprio dire che tutte le polemiche sul "Eh ma non c'è un nero nel cast!" hanno rotto. Cazzarola, è una favola europea, no? Non vi è ragione di inserirlo. In altri contesti, tipo in Hazzard, è una cosa semirazzista, però qui...
  • Nuovo trailer, con qualche elemento di trama non presa dal Classico in più (evitatelo se non volete rovinarvi le poche sorprese riservate da questo film :P ):

    A volte ho paura a guardare le sue opere. Paura di quella loro perfezione assoluta. Sembra che quest'uomo non conosca solo la magia di ogni mezzo tecnico, ma sappia anche agire sulle corde più segrete dei pensieri, delle immagini mentali e dei sentimenti umani. Sergej M. Ejzenstejn su Walt Disney
  • Posso urlare ora o inizio quando esce nei cinema?
    <Grrodon> Sì ma a 15 anni è troppo vecchia
  • Qui il trailer di oggi in italiano:

    A volte ho paura a guardare le sue opere. Paura di quella loro perfezione assoluta. Sembra che quest'uomo non conosca solo la magia di ogni mezzo tecnico, ma sappia anche agire sulle corde più segrete dei pensieri, delle immagini mentali e dei sentimenti umani. Sergej M. Ejzenstejn su Walt Disney
  • Su Repubblica un paio di giorni fa c'era una recensione molto positiva (quasi entusiasta) del film, che ha chiuso il festival di Berlino.

    Ecco la versione online, diversa dall'articolo cartaceo:
    http://www.repubblica.it/spettacoli/cin ... 107246133/
    Assurancetourix
  • Immagine Immagine

    Ho potuto vedere il film per voi giovedì, all'anteprima stampa svoltasi a Roma.

    E, diversamente da quello che mi aspettavo, si tratta davvero di un buon film. La trama è quella che conosciamo, con poche e insignificanti variazioni, anche perché il Classico è tranquillamente proponibile così com'è anche ora. Anche gli aspetti tecnici lasciano poco a desiderare: buona la recitazione (ho trovato molto apprezzabile sia la Blanchett nei panni di Lady Tremaine, sia la Bonham Carter, che limita il suo essere sopra le righe, nei panni della Fata Madrina), piacevole regia ed effetti speciali molto ben curati, se si esclude la stucchevolissima trasformazione dell'abito.

    Il registro è mantenuto molto a livello bambini, con scene (come la sovracitata stucchevole trasformazione) pensate apposta per mandare in visibilio le bimbette, ma non viene assolutamente tradita l'essenza universale del Classico originale.

    Insomma, trovo che nell'ormai abusatissimo filone dei remake, questo Cenerentola possa essere considerato senz'altro il migliore.

    Si può però ovviamente discutere della necessità di un'operazione del genere. Abbiamo davvero bisogno, di un film, per quanto ben fatto, che ricalchi quasi pedissequamente il Classico? È davvero meritevole, o è un nano sulle spalle di un ingombrantissimo gigante? Ce ne ricorderemo tra qualche anno? Non so dare risposte positive a queste domande. Fatto sta che si esce dal cinema decisamente soddisfatti.

    E, se si rimane abbastanza a lungo, si esce anche con un bel sorriso nel constatare che non è stato tradito l'originale: la seconda e la terza canzone dei titoli di coda sono I Sogni son Desideri e Bidibi bodibi bu, in italiano nell'edizione italiana, riviste dalle attrici/doppiatrici.

    Consiglio di goderselo al cinema, senza andarci con troppi pregiudizi.
    Lorenzo Breda
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    If you couldn't find any weirdness, maybe we'll just have to make some!
    Hobbes, Calvin&Hobbes

    [No bit was mistreated or killed to send this message]
  • Di questo Cenerentola cmq ho letto bene. Molto bene. E quando lo vedrò, fra qualche giorno, penso che mi divertirò anche. Anche se ovviamente il vero motivo per cui vado è il nuovo corto WDAS in allegato.

    Perché se devo essere sincero io a questo filone di remake live action dei classici Disney sono fortemente contrario, per varie ragioni:

    1) Siamo nel 2015 e Hollywood mi offre... Cenerentola? Sul serio? Di nuovo?

    2) Siamo nel 2015 e la Disney, famosa per film come Cenerentola, mette in cantiere... Cenerentola? Perché? Mi pare poco rispettoso, quello vecchio non andava bene?

    3) I precedenti esponenti del filone erano dei "twist", stravolgimenti voluti che quindi avevano un loro perché. Ma qui nel titolo leggo semplicemente "Cenerentola", e mi si dice essere rimasti abbastanza fedeli alla fonte. E rimango perplesso.

    4) Fosse l'ultimo. E' in arrivo una carrellata di remake live action di qualsiasi fiaba: Dumbo, Cruella, Jungle Book, Elliott il Drago Invisibile, Alice in Wonderland 2, La Bella e la Bestia, sintomo di una frenesia che ritengo preoccupante.

    Poi al di là di questi pregiudizi vedrò e giudicherò schiettamente l'opera, ma per adesso concettualmente non ha la mia benedizione, ecco.
  • Valerio ha scritto:Di questo Cenerentola cmq ho letto bene. Molto bene. E quando lo vedrò, fra qualche giorno, penso che mi divertirò anche. Anche se ovviamente il vero motivo per cui vado è il nuovo corto WDAS in allegato.

    Perché se devo essere sincero io a questo filone di remake live action dei classici Disney sono fortemente contrario, per varie ragioni:

    1) Siamo nel 2015 e Hollywood mi offre... Cenerentola? Sul serio? Di nuovo?

    2) Siamo nel 2015 e la Disney, famosa per film come Cenerentola, mette in cantiere... Cenerentola? Perché? Mi pare poco rispettoso, quello vecchio non andava bene?

    3) I precedenti esponenti del filone erano dei "twist", stravolgimenti voluti che quindi avevano un loro perché. Ma qui nel titolo leggo semplicemente "Cenerentola", e mi si dice essere rimasti abbastanza fedeli alla fonte. E rimango perplesso.

    4) Fosse l'ultimo. E' in arrivo una carrellata di remake live action di qualsiasi fiaba: Dumbo, Cruella, Jungle Book, Elliott il Drago Invisibile, Alice in Wonderland 2, La Bella e la Bestia, sintomo di una frenesia che ritengo preoccupante.

    Poi al di là di questi pregiudizi vedrò e giudicherò schiettamente l'opera, ma per adesso concettualmente non ha la mia benedizione, ecco.
    quoto tutto...

    Tutte tè critiche positive però mi mettono una curiosità...
  • L'ho finalmente visto e posso esprimere un giudizio.

    Penso che questo Cenerentola sia un film curato e davvero ben confezionato. La regia è valida, e il comparto visivo non scherza. E penso anche che possa facilmente centrare il bersaglio che si prefigge, dando al pubblico esattamente ciò che desidera.

    Se questo sia un bene o un male però dipende dalla prospettiva che si ha. Perché sul breve termine film come questo fanno bene all'industria cinematografica, incassando denaro a profusione, e lasciando soddisfatti sia gli spettatori che i dirigenti. Sul lungo termine invece è tutto un altro discorso, e questo Cenerentola non può che essere un sintomo di una tendenza negativa, per il pubblico, per il cinema e per il marchio Disney.

    Ho già espresso in lungo e in largo negli ultimi mesi le mie riserve sulla tendenza tutta hollywoodiana di rimasticare per l'ennesima volta le fiabe. Non mi piace che questo avvenga, non mi piace che a farlo sia proprio la Disney, non mi piace che vengano concepite come remake dei propri film animati e non mi piace che questa sia diventata una moda. Il mio non è sterile purismo/passatismo, è invece voglia di andare avanti, portando rispetto a ciò che è stato. Specie se ciò che è stato ha permesso alla Disney di diventare il colosso che è, facendo la storia del Cinema proprio con quelle stesse opere che adesso si vuole remakeare. Detto questo, secondo me è solo una questione di tempo. Il pubblico è volubile e infedele: oggi ti applaude, ma non appena si accorge che si sta tirando la corda ci mette poco tempo a lasciar perdere, e riservare anche a questa moda la stessa damnatio memoriae che oggi subiscono i cheapquel home video del decennio scorso.

    Detto questo, ho provato a mettere da parte i brutti pensieri e godermi il film per quello che è. Ma anche così non sono state poche le stonature.

    La più grossa riguarda il registro utilizzato. Se proprio remake live action dev'essere mi aspetto un adattamento della storia che sfrutti le caratteristiche di questo diverso mezzo espressivo, una narrazione dal taglio decisamente più maturo e "realistico", che prenda decisamente le distanze dal film animato per darci una versione radicalmente diversa della storia. Storia che - ricordiamolo - di base preesisteva a Disney, e che quindi è lecito poter riadattare diversamente. Ma non è questa la strada percorsa, tutt'altro. Tra una citazione e una strizzatina d'occhio si cerca invece di ricalcare elementi del film animato, e così ci si ritrova Lucifero, i topini che parlano e pure la fiabesca voce narrante. Personalmente ho trovato l'effetto stucchevole, e non ho potuto fare a meno di rimpiangere la naturalezza con cui invece nel classico animato questi stessi ingredienti si mescolavano armonicamente, complice quel meraviglioso filtro percettivo che era l'animazione.

    Il film del 1950 viene ricalcato più nella forma che nella sostanza. Il lavoro fatto dallo staff di Walt era davvero ammirevole, specialmente se si guardava la sceneggiatura. Cenerentola era infatti una storia piuttosto breve, i cui snodi narrativi avevano bisogno di essere giustificati e resi maggiormente spontanei. Gli artisti all'epoca fecero un grandissimo lavoro per cercare di rimpolpare la trama, arricchendola di sottotrame tra cui quella del Re capriccioso, che con le sue bizze metteva in moto buona parte degli avvenimenti, giustificandoli con umorismo. Ma non era l'unica finezza. Anche la sequenza della fata smemorina non si limitava ad essere un siparietto funzionale al deus ex machina, ma conteneva a sua volta tanti piccoli tocchi che giocavano sulle aspettative di Cenerentola e persino... del suo cavallo, continuamente disilluse dall'imprevedibile magia della fata. Lo stesso finale, con la rottura della scarpetta e l'entrata in scena della gemella rendevano ben chiaro il desiderio di Walt di rifuggire ogni banalizzazione, creando dei twist insoliti per l'epoca. Questo approccio ricercato e ironico, che forse era veramente l'unica cosa che era necessario cercare di riprodurre, è qui totalmente assente, e al suo posto troviamo approfondimenti inutili o poco incisivi, come il complotto evanescente del visir di palazzo, oppure il maldestro tentativo di dare profondità alla matrigna.

    Madame Tremaine è infatti l'elemento che più di ogni altro mi è risultato stonato. Nell'originale la matrigna animata da Frank Thomas si era rivelata un personaggio algido, manipolatore e di grande carisma. Una che incute rispetto e che non ama sporcarsi le mani. Terribilmente infida ma composta e gentile nel suo permettere a Cenerentola di venire al ballo, ma incoraggiando le figlie a impedirlo. Cate Blanchett, che di per sé sarebbe un'ottima attrice, si ritrova invece qui imprigionata in un personaggio scritto male, i cui atteggiamenti sopra le righe risultano gratuiti e i suoi dispetti grossolani. Come sia possibile che in un film d'animazione del 1950 sia presente un personaggio dall'impostazione così matura, mentre un live action del 2015 presenti una figura tanto puerile è una cosa che sinceramente fatico a spiegarmi.

    Anzi, una spiegazione probabilmente c'è. Il know how di Disney non è realmente stato tramandato. Ad oggi si è dimenticato che ciò che rendeva speciali le produzioni di Walt non era solo la loro iconicità: la magia Disney non era fatta solo di principesse, castelli e vestiti sfarzosi, ma a sorreggere tutto era uno storytelling arguto e mai banale, capace di rendere i propri film universali e di certo non destinati soltanto ad un pubblico di bambine. Il guaio è che a quanto pare non se n'è accorto nessuno.
  • ho letto sola la premessa della tua recensione e si, mi trovi d'accordo... l'andazzo non può deporre che male... però...

    c'è da dire che la Disney si è fatta furbetta più che mai e si guarda bene dal replicare e usurare la stessa formula. Ecco quindi che lo sfruttamento delle sue glorie passa per pseudo-sequel (Alice), reimmaginazioni (Maleficent), prequel (Oz), approfondimento filologico senza canzoni (Cenerentola), sfruttamento in chiave musical (Beauty and the Beast) e chissà cosa si inventano con il libro della giungla e dumbo.

    Insomma c'è sempre quel minimo di variazione per cui la pietanza, per quanto riscaldata, è sempre ben camuffata (e secondo modalità sempre un pochino diverse).
  • L'ho visto anch'io, concordo abbastanza sulla stucchevolezza da denti cariati, ma alla fine sono uscita dalla sala soddisfatta, la mia romanticheria intrinseca è stata ben coccolata diciamo. Non mi dilungherò su regia, attori, costumi e altri aspetti tecnici tutto molto valido per me!
    Anche se probabilmente alcuni elementi risultano un po' ingenui, devo dire che il percorso di Cenerentola è ben fatto, ci si concentra molto su di lei e la cosa funziona, perché ci sarebbe voluto poco a far risultare la vicenda noiosa o fredda e invece l'empatia per lei scatta e questo mi fa piacere. Insomma una bella fiaba, molto apprezzabile anche dai più piccoli.

    Detto ciò, abbasso i remake live action dei classici!!!!
  • La regia è tecnicamente molto buona, canonica e Branaghiana, con guizzi particolari nella scena del ballo.
    La fotografia sembra un misto tra 8 donne e un mistero e Dick Tracy, con la stessa pomposità e sfarzo del Phantom of the Opera di Schumacher. Ma più finta.
    I costumi sono realizzati molto bene e quasi da Oscar.
    Lily James ha la faccia rotonda e le sopracciglia alla Elio ma ci sta.
    Il sosia di Gerard Butler con le faccette di cazzo, il sorriso a 32 denti, gli occhi color superazzurro megaffascinante e i capelli da figlio di papà proprio no.
    Cate Blanchett la odio ma qua mi è piaciuta. E, guarda caso è un personaggio odioso.
    Helena Bithcham Cazzer proprio non la reggo.
    Derek Jacobi è l'attore e il personaggio migliore del film.
    Le sorellastre le ho trovate eccessivamente sopra le righe.
    I topolini non dico di toglierli sennò non ha senso ma mi ha fatto proprio incazzare lo "scusami cara" detto da uno. #odiopergasgas
  • Anch'io ho visto il film e lancio i mie due penny.

    Che dire? sfarzoso, visivamente valido, costumi splendidi, specie quelli di Cate Blanchette, colonna sonora interessante, attori decorosi. Che cosa non funziona? Un po' tutto il resto.

    Quoto completamente Grrodon, e mi sento di aggiungere un paio di cose.
    Ho trovato il momento finale in cui [spoiler]Madame Tremaine quasi si giustifica per ciò che ha fatto puerile e di dubbio senso. Il personaggio rappresenta il male in persona, non deve certo trovare scuse. Il perdono finale poi, bah...[/spoiler]

    Cenerentola poi, se nel cartone pur facendo poco per salvarsi, aiutata da madrina e topini, resta un personaggio positivo e piacevole, oltre che sufficientemente carismatico, trovo che nel film perda completamente di carattere. Appare in fondo come una ragazza piuttosto priva di comprendonio, lenta nel capire certi meccanismi e assolutamente apatica, travolta dagli eventi, quasi irritante in una sorta di autismo autoimposto.

    E questa idea nasce dal messaggio di fondo del film, che credo sia la cosa peggiore: "sii gentile, abbi coraggio". Questo insegnamento pone Cenerentola in una sorta di sudditanza verso tutto e tutti, un burattino nelle mani altrui, della Tremaine o del Principe. Un messaggio davvero poco educativo, con delle idee piuttosto antiquate: [spoiler]quella di difendere la casa da ipotetici invasori, e poi prima si fa isolare in soffitta e dopo se ne va a vivere al castello[/spoiler]. Capisco che si tratti di una fiaba, però forse andava resa più credibile, oppure ancor più fantastica (lei parla con i topini, ma loro ne, e ciò la fa sembrare solo un'eccentrica e stordita ragazza).
  • Carino. Buona parte del fascino del film è dovuto alla messa in scena sfarzosa e ai bellissimi costumi. Bravi anche gli attori, comunque. Cenerentola è tenera al punto giusto, anche se a tratti eccessivamente buonista. Per quanto riguarda la matrigna, solo io ho trovato il tanto decantato spiegone sulla sua cattiveria più che banale? Fino all'ultimo ho creduto che saltasse fuori qualcos'altro. Il registro del film è a tratti un po' stucchevole, ma niente di troppo insopportabile. Devo dire che la voce narrante non mi ha dato molto fastidio, anzi faceva molto "film d'altri tempi", mentre mi hanno lasciata perplessa i vari animaletti, topini in primis. Erano proprio necessari? (Domanda che volendo si potrebbe estendere all'intero film, ma è un discorso già affrontato più volte. :P )

    Comunque, è una pellicola che nonostante i pregi e i difetti del caso trasuda rispetto per il Classico originale, e dopo lo scempio fatto da Maleficent l'anno scorso tanto mi basta. Ora però basta con questi remake, stanno iniziando a stufare anche a me.
    A volte ho paura a guardare le sue opere. Paura di quella loro perfezione assoluta. Sembra che quest'uomo non conosca solo la magia di ogni mezzo tecnico, ma sappia anche agire sulle corde più segrete dei pensieri, delle immagini mentali e dei sentimenti umani. Sergej M. Ejzenstejn su Walt Disney
  • mamma mia che film pessimo... riesce ad essere più ridicolo di un film di 65 anni fa che aveva i topolini parlanti... anzi, azzarderei inferiore e più ridicolo anche del secondo cheapquel (per lo meno ci provavano a ri-raccontare una nuova storia)!

    protagonista da diabete proprio (e fisicamente anche abbastanza meh...) e i tentativi di backstory della Matrigna che falliscono miseramente... salvo solo i costumi. ma il tocco di Kenneth Branagh c'è stato o si è limitato a ritirare lo stipendio alla fine del film?


    momento razzista: ma in una corte europea del '700 che ci azzeccano i neri?


    EDIT: che poi c'è più magia e carisma in questo scatto che nelle 2h di film...
  • Andrea87 ha scritto:mamma mia che film pessimo... riesce ad essere più ridicolo di un film di 65 anni fa che aveva i topolini parlanti...
    Oltre che più concettualmente antiquato di un film di 65 anni fa, praticamente ha una caratterizzazione più moderna la Cenerentola del Classico che non questa, dal carattere e dagli atteggiamenti un pò troppo da "oca senza cervello" che si lascia manovrare tranquillamente da tutti...
  • Capitano Amelia ha scritto:
    Andrea87 ha scritto:mamma mia che film pessimo... riesce ad essere più ridicolo di un film di 65 anni fa che aveva i topolini parlanti...
    Oltre che più concettualmente antiquato di un film di 65 anni fa, praticamente ha una caratterizzazione più moderna la Cenerentola del Classico che non questa, dal carattere e dagli atteggiamenti un pò troppo da "oca senza cervello" che si lascia manovrare tranquillamente da tutti...
    esatto, solo solo il colpo di scena finale "beh vede... io ho l'altra scarpetta!" OWNATE sorellastre e matrigne :asd:
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