[Chris Carter] The X-Files (Fox)

L'America non vive di soli hamburger ma anche di una grassissima infornata annuale di serie tv di tutti i generi, dal tentacolare procedural a piccole grandi epiche.
  • AH.
    Comincia QUASI a interessarmi. :D
  • Staceppa.

    Più vanno avanti negli annunci, più ci si rende conto che ANCORA UNA VOLTA questo ritorno di X-Files non ha alcuna intenzione di costituire la chiusura del cerchio che con varie scuse ci hanno negato nel corso degli anni. Qualche info mitologica ce la piazzeranno, ma l'intera operazione altro non è che il solito revival nostalgico ruffianone che ogni casa di produzione ha messo in atto con i propri franchise ultimamente.

    Già il fatto che non sfruttino questo ciclo di sei episodi per fare un'unica trama orizzontale ma parlino di sei diverse storie la dice lunga. Ora mi ripescano l'Uomo Che Fuma, che tralaltro era morto e sepolto, e - si rumoreggiava - anche quel non personaggio che era Krychek.

    Pensa te che bei presupposti.
  • Ma chissene della chiusura del cerchio, quella è OVVIO che non ce la daranno MAI. E lo sai anche tu, si è sempre saputo fin dall'inizio di questa storia, non raccontiamocela.
    A me interessa solo il fatto che ci sia Skinner! Rifatemi una rissa nell'ascensore a craniate con l'Uomo che fuma come l'altra volta e vi perdonerò tutto! :D :asd: :asd:
  • Non è che siccome Chris Carter tende al cazzaresimo allora si giustifica l'ennesima cazzarata, eh.

    Di occasioni per chiudere il cerchio ce ne sono state millemila, tutte mandate a cipressi.

    Non è che mi comprano con MITCH PILEGGI.
  • Perché secondo te io lo guarderei davvero solo perché c'è Pileggi? :rotfl:
    Non è che mi riguarderei quella puttanata astrale di Steamboy solo perché ha le migliori locomotive mai fatte in animazione, eh.
  • Ladies and gentleman, ecco a voi i primi due trailer del ritorno di X - Files:





    La data dell'evento è il 24 gennaio 2016 con l'episodio My Struggle, scritto e diretto da sua maestà Chris Carter in persona :D

    Welcome back Mulder e Scully!
  • Nuove immagini promozionali e un poster

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  • La miniserie di X - Files dal 26 gennaio su Fox Italia:

    http://www.beyondthesea.it/news.asp?id=1154
  • Sono arrivati i risultati di ascolto dei primi due nuovi episodi e pare che ci sia stato un ottimo risultato!
    Come prevedibile c'è già chi parla della possibilità di una nuova stagione... ;)
    "L'umanità deve porre fine allo spoiler, o lo spoiler porrà fine all'umanità."

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  • Che furbacchioni! Hanno rimesso la vecchia sigla, proprio identica a come era una volta, ed è impossibile non provare un brivido e un senso di nostalgia. A dimostrare che il tempo è passato però ci pensano subito gli invecchiati David Duchovny e Gillian Anderson quando entrano in scena. Ovviamente per chi in questi anni li ha seguiti in altre serie tv la sorpresa di ritrovarli cambiati è minima. Ad esempio io l'anno scorso ho visto "Crisis" con la Anderson tra i protagonisti, mentre Duchovny è stato fino al 2014 il mitico Hank Moody in "Californication". E anzi, ormai lo identifico più con quel personaggio che con l'agente dell'FBI, tanto da aspettarmi che saltasse fuori Charlie Runkle al posto di Walter Skinner! :D

    Prima puntata non stupefacente ma buona, con un'atmosfera che ho trovato simile al film "X-Files - I Want to Believe" del 2008. Forse perchè già li c'era una Dana Scully ormai slegata dalle indagini sul paranormale.
    Vedremo se con la riapertura degli X-Files le prossime recupereranno la struttura classica da "caso della settimana" o se questa mini sarà una specie di film diviso in sei parti.

    p.s. A me della trama principale riguardante gli alieni è sempre importato poco, preferivo le indagini su mostri, mutanti, virus preistorici, ecc...
  • Vista la doppietta iniziale, e temo che la mia opinione sia un gigantesco e lapidario NO.

    Siamo nell'epoca dei revival e quindi ormai abbiamo visto tornare di tutto, e possiamo ormai farci un'idea di cosa significhi far tornare un franchise, quali siano i dettami da seguire, i compromessi cui ricorrere per riuscire a ottenere il risultato migliore. Ma trovo che qui si sia mancato il punto.

    La gente è stata contenta, quindi probabilissimo che sia una paturnia solo mia, ma non ho visto coraggio o desiderio di portare realmente la storia verso un nuovo orizzonte. Anzi, temo di aver visto riconfermate e amplificate tutte le magagne che all'epoca macchiarono lo stile di scrittura di Chris Carter, andando a costituire il famoso "Chris Carter Effect".

    E a questo punto è necessario un piccolo recap, per capire a cosa mi riferisco. La mitologia di X-Files era un vero e proprio guazzabuglio di incongruenze ed elementi aggiunti mano a mano, senza un piano preciso. Erano altri tempi, ovviamente, e la cosa era anche giustificabile, dato che il concetto di pianificazione era ancora molto distante e poteva succedere che la rete continuasse a rinnovare una serie pure dopo le dimissioni dell'attore protagonista o che decidesse di chiuderla improvvisamente. In tutto questo Chris Carter non aiutava, facendosi prendere la mano dalla sua fascinazione complottista, che lo spingeva a creare un mosaico così complesso e stratificato da ripiegarsi più e più volte su sé stesso. Eppure... la serie qualcosa riuscì a concluderlo, tracciando due archi narrativi abbastanza precisi (Stagioni 1-6 e Stagioni 7-9) che portavano ad uno spiegone conclusivo che tentava di riannodare tutti i fili sospesi (riuscendoci pure), salvo poi rilanciare verso un finale aperto che riconduceva alla fantomatica invasione aliena del 2012. Invasione che tutti si aspettavano sarebbe stata narrata in un lungometraggio finale, in uscita proprio per allora. E invece poi arrivò qualcos'altro, un film incentrato su un caso autoconclusivo che fece arrabbiare tutti e che sprecò un'altra occasione per mettere un punto alla vicenda. Nel 2012 poi non uscì nulla e l'appuntamento venne mancato.

    Ora che siamo nell'epoca dei revival, un ritorno di X-Files era quasi scontato, per cui è comprensibile che secondo Carter non sia più di una "chiosa" che la storia di Mulder e Scully ha bisogno, bensì di un riavvio. Ma se riavvii lo devi fare per davvero. Chiudi ciò che rimaneva in sospeso e affronti qualcosa di davvero diverso, di nuovo, di fresco, di moderno. E in parte viene anche fatto... ma in un modo sconcertante. Mi spiego meglio:

    All'inizio sembra che si stia facendo una clamorosa retromarcia. Tornano in ballo cose come Roswell, i grigi, i rapimenti, e dai dialoghi dei personaggi tutto è molto involuto e si parla della verità in termini così vaghi che si fatica a credere che il famoso finale della nona stagione ci sia stato davvero. Andando avanti si capisce che l'intento in realtà è proprio invalidarlo, facendo una gigantesca retcon, peraltro poco congruente, che deresponsabilizza gli alieni, difatto escludendoli dal complotto. Tutto viene lasciato nel vago, come sempre, e non è chiaro quanto dovremmo prenderlo alla lettera.

    A questo punto si aprono due scenari, nessuno dei quali particolarmente invitante. Se la retcon fosse totale, non sarebbe sicuramente un bel gesto nei confronti di nove anni di mitologia, e rimarrebbero fior fior di incongruenze. Se fosse solo parziale sarebbe meglio, ma dimostrerebbe una scarsa propensione a fare move on, e una voglia matta di rimasticare e incasinare ancora la stessa traballante continuity. Perché difatto è questo di cui stiamo parlando, di una solfa malcostruita che andrebbe chiusa per sempre, per andare ad esplorare per davvero nuovi scenari.

    Il rimettere in mezzo l'Uomo Che Fuma, che era morto e stramorto, il riportare indietro il rapporto dei due protagonisti ad uno status quo professionale con tensione sessuale latente, il ripetere tormentoni logori poi fa il resto, dimostrando in cosa consista "l'andare avanti" secondo Carter. Non il procedere verso nuovi obiettivi, non il rimanere fermi ad uno status quo invariabile, ma lo spostarsi all'indietro alla ricerca di quello status quo che aveva la serie nelle prime stagioni.

    Il tutto a scapito dei personaggi, che sono la cosa più bella di tutte, ma che vengono adombrati da uno storytelling confusionario e approfonditi pochissimo, anche perché reintrodotti con zero pathos. E in questo lo dà una bella mano anche l'ordine degli episodi ballerino. Il secondo episodio era in realtà pensato come quinto e ci fa dunque ripiombare direttamente nella vecchia routine, come se l'avessero preso di peso da una stagione passata.

    Ecco, dopo il mitologico puro abbiamo l'autoconclusivo (anche se con spruzzatine di mitologia) e pure in questo direi che c'è poco da stare allegri. Un tempo era proprio negli one shot che la serie dava il suo meglio, presentando idee a carrettate. Qui abbiamo semplicemente una sorta di mutante/telepate che pare sia così perché sottoposto a esperimenti da un padre coinvolto nel complotto sugli ibridi umano-alieni. Dov'è che l'abbiamo già sentita? Eh, uno dei vecchi cavalli di battaglia di X-Files, una delle sue storyline mitologiche più pasticciate e revisionate nel corso degli anni. Serviva proprio tornare a rotolarcisi? Confezionando un caso così loffio? Su soli sei episodi?

    Unica cosa veramente bella della serata su cui non c'è proprio nulla da discutere sono i due flashback ipotetici a tema Williams, poetici e fantasiosi, dove finalmente emergono i personaggi. Ma forse è davvero poco per ritenermi sazio.

    Ecco perché sono negativo in proposito. Credo che questi due personaggi e uno show tanto acclamato meritassero ben altro ritorno, ben altro compositore (Mark Snow è soporifero) e ben altro showrunner. Mi pare chiaro che Carter sia piuttosto scollato dalla narrativa televisiva moderna, che ha raggiunto ormai livelli che non si possono più ignorare.

    Spero di star prendendo un colossale granchio e che entro la fine della corsa X-Files dimostri di aver imparato qualcosa dai suoi successori, ma francamente se il buongiorno si vede dal mattino...
  • Valerio ha scritto:Il secondo episodio era in realtà pensato come quinto e ci fa dunque ripiombare direttamente nella vecchia routine, come se l'avessero preso di peso da una stagione passata.
    Quello che non mi convince è vedere Mulder e Scully tornare a ricoprire i loro vecchi incarichi quasi come non fossero trascorsi 14 anni. Dopo tutto questo tempo e dopo aver vissuto vite differenti da quelle di due agenti speciali, dovrebbero sembrare almeno un po' arrugginiti e invece riprendono ad indagare come niente fosse.
  • Visto anche il terzo episodio, quello comico. Siamo a livelli ben più alti della volta scorsa, e l'approccio comedy consente di esplorare l'umorismo paradossale e fare anche un po' di satira sociale, lasciando finalmente qualcosa di concreto al termine della visione. E ce lo si gode divertendosi.

    Certo, le riserve non è che non ce le abbia. Per quanto questo filone abbia sempre fatto parte di X-Files trovo sia stato prematuro presentarlo ORA, in una mini di sei da cui ci si aspetterebbe dell'altro. E a conti fatti questo sistematico ripristino del vecchio status quo è artificioso, e svuota di credibilità l'operazione. Anche quando si tenta di far vedere che è passato del tempo, come col Mulder scettico, la cosa scricchiola non poco e si fatica a credere che per esigenze di trama d'un tratto Mulder perda la fede di nove stagioni di mostri veri.

    P.S. Quanto è invecchiata bene lei e quanto si è imbruttito lui?
  • The X-Files 10x03

    Mulder che scatta foto in continuazione per avere quella prova che solitamente manca sempre, oppure la sigla del teleflim che egli usa come suoneria del cellulare, sono due delle tante ciliegine che regala un episodio divertente ma anche carico di signicati. Per me giunge gradito a liberarci dall'atmosfera pesante del filone degli alieni.

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    LO sceneggiatore Darin Morgan non delude e con la lucertola mannara riesce finalmente a far sciogliere i personaggi.

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    (sì è invecchiata bene :D )

    Mi è tornato in mente l'uomo-mannaro che Silver aveva inventato già negli anni '70:

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    E in cui poi si trasformerà Lupo Alberto in una storia degli anni 2000.

    Da principio appare subito un Tyler Labine strafatto, il che fa intuire il taglio comico dell'episodio. Autoironia ma non solo fine a se stessa perchè aiuta a caratterizzare meglio il Mulder di mezza età che si confronta con il mondo attuale (le app, Internet) e con il se stesso giovane.

    Scully: "Mulder, Internet non ti fa bene". :D
  • Ho visto il quarto episodio che doveva essere il secondo.

    Un bel caso del cappero, devo dire. In perfetto stile X-Files di 20 anni fa, col mostro che viene evocato da qualcuno, fa le sue vittime e poi tutto sfuma nella vaga e poetica irrisolutezza, al punto che quando finisce fai "uh?".

    Molto buone le parti all'ospedale e la sottotrama della madre di Scully nonché i soliti riferimenti a William. E pazzesca la scena di Downtown anche se piazzata un po' a caso e chiaramente debitrice di un certo esalto televisivo che nel frattempo ha fatto la storia. Non pervenuta alcuna scena che inquadri e spieghi decentemente il motivo del ritorno in servizio dei due.

    Continua ad essere sempre più evidente come abbiano preso e scongelato dei copioni random di vent'anni fa che erano rimasti in archivio tutto questo tempo, e come mossa mi pare demenziale.
  • Mai visto un episodio della serie originale, lo confesso.

    Vale la pena di guardare questa ?
  • Non credo proprio.
  • Valerio ha scritto:Ho visto il quarto episodio che doveva essere il secondo.
    Carter avrebbe fatto bene a lasciarlo come secondo episodio perché qui finalmente viene mostrato in maniera chiara che i personaggi sono cambiati, così come era realistico attendersi da subito in conseguenza degli eventi vissuti e del tempo trascorso. Un seguito degno di X-Files secondo me non può più raccontare solo le indagini degli agenti Mulder e Scully ma anche la vita e il rapporto evolutosi tra Fox e Dana.
    Il caso della settimana invece è costruito con superficialità e sta lì quasi a impicciare.
    Don Homer ha scritto:Mai visto un episodio della serie originale, lo confesso.

    Vale la pena di guardare questa ?
    Senza aver visto le prime nove stagioni non capiresti molto riguardo ai comportamenti dei personggi e ai collegamenti a eventi passati. Basterebbe recuperare anche solo un certo numero di puntate fondamentali ma non saprei dire quali.
  • Visto anche il prefinale, Babylon.

    Cheddire, che forse è il primo episodio che mi sono veramente goduto, seguendo Mulder e Scully e il loro rapporto e divertendomi un casino col trip di Mulder.

    Il fatto che io mi sia divertito però non riscatta l'andazzo purtroppo. Il caso è debole, lo stesso intervento o il piano investigativo di Mulder è random e poco giustificato, e in generale l'impressione è che a forza di buttarla in vacca si stia facendo la figura di chi deride un vecchio con l'alzheimer. I balletti di Mulder genereranno tante belle gif, ma ormai la serie ormai ha del tutto perso credibilità, e vedere che a cinque episodi dalla "sconvolgente" resurrezione dell'Uomo Che Fuma, la cosa migliore che si è saputo fare è usarlo per un gag bufa fa capire tante cose. Poi ok, settimana prossima avremo il "finale" e un po' di ciccia arriverà per forza, ma nel frattempo tanto, troppo mi sta stonando.

    Non è questo il modo di fare un revival, con cose a casaccio, copioni che sembrano arrivare direttamente dal 2001, ingenuità a profusione, leggerezze. Ci manca solo la decostruzione bufa e il piatto è servito.

    La cosa migliore era ovviamente esautorare Carter, che ha mostrato evidenti limiti e incapacità di tenere in piedi la sua creazione, seguendo un filo logico.

    Questione Lone Gunmen: sono vivi o sono morti? Leggevo che nella "decima stagione a fumetti" li hanno fatti risorgere, inventando che la loro morte in Jump the Shark era stata simulata, cosa che però invalida la loro presenza come spettri in The Truth, il finale di serie. Queste cose sono ad oggi da ritenersi vere?
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