[Fox] Gotham

L'America non vive di soli hamburger ma anche di una grassissima infornata annuale di serie tv di tutti i generi, dal tentacolare procedural a piccole grandi epiche.
  • Bruno Heller parla della "nuova energia" di Gotham

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  • Gotham 2x01

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    Oh, è ricominciata quella serie altalenante su Jim Gordon!
    A dispetto dei giudizi non sempre entusiasti che ho espresso sulla prima stagione, io rimango sulla nave e mi seguo senz’altro anche il rinnovo per questa serie che, alla fin della fiera, sempre del mondo di Batman parla.
    Di questo 2x01 mi è piaciuto il coraggio di cambiare pagina: laddove l’anno scorso Gotham era incentrata sulla mafia cittadina come elemento cardine e leit motiv, con le guerra tra la fazione di Falcone e quella di Maroni, quest’anno sembra che si voglia spingere maggiormente sul fattore freaks: infatti alcuni detenuti di Arkham vengono rapiti da uno strano miliardario ammanicato in politica, che vorrebbe sfruttare le “doti” e la follia di questi tizi per impossessarsi della città. Tra questi spiccano Barbara Gordon ormai impazzita e Jerome, il futuro Joker secondo la serie di Bruno Heller, con il quale l’attore offre una prova attoriale molto buona per un personaggio notoriamente complesso da trasporre.
    Bello continuare a vedere anche la graduale caduta nella follia da parte di Nygma, che spero entro questa stagione possa già svilupparsi appieno nel villain che conosciamo.
    Il Pinguino è quello maggiormente ancorato alla vecchia idea di delinquenza, mutuata dai clan mafiosi in cui ha preparato il suo terreno lungo tutta la stagione scorsa: e ci sta, alla fine il personaggio come lo conosciamo resta un imprenditore con le mani in pasta in tutti gli affari loschi possibili, è logico vederlo in questa veste ed è bello vedere la genesi della sua ascesa.
    Nel complesso sono soddisfatto di questo primo episodio di stagione: anche la ricerca di Bruce sui segreti del padre mi pare venga condotta bene, tutta roba che non sta di casa con la continuity fumettistica (perlomeno con quella ufficiale, al netto dei vari Elseworld) ma che può essere molto interessante. Si capisce ben poco, per ora, ma dato che utilizzeranno la cosa come quest del personaggio per tutta la stagione ci sta che vadano lenti.
    Mi ha stonato un po’ che Jim Gordon abbia nel giro di un solo episodio fin troppi stravolgimenti nella sua vita: lo vediamo declassato a dirigere il traffico, poi licenziato e poi riassunto come agente per via delle dimissione forzate del commissario Loeb. Mi sarebbe piaciuto vedere il protagonista in borghese, a fare favori per il Pinguino, per almeno qualche episodio, ma questo continua ad essere il difetto della serie: non riescono a mantenere troppo a lungo stravolgimenti di status quo. Peccato, ma tutto il resto buono.
    Andrea "Bramo" L'Odore della Pioggia
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  • Se il 2x01 mi aveva già sorpreso in positivo, il 2x02 rincara la dose, con una dichiarazione d'intenti forte e chiara che non può che far ben sperare in merito a questa nuova stagione della serie.
    Ben lungi dal banalizzare l'intreccio complessivo, il passaggio dalla criminalità organizzata e mafiosa ai "super-villains" sta dando invece una spinta non indifferente alla serie, visto che le personalità deviate e sopra le righe di questi soggetti garantiscono un certo grado di spettacolarità alle proprie imprese. Operai casuali uccisi solo per lanciare un messaggio (che sarebbe il nome del gruppo: Maniax), il tentativo di bruciare un pullman di ragazze pon pon (con le tipe dentro, ovviamente) e soprattutto un'incursione nel commissariato di polizia, dove questi pazzi uccidono senza remore e quasi con gioia selvaggia, facendo fuori addirittura [spoiler]la commissaria, appena insediata nello scorso episodio al posto di Loeb[/spoiler].
    Come già indicavo la scorsa settimana, il centro dell'attenzione del gruppo è dato da Jerome, che si sta diventando un "giovane Joker" sempre più convincente. La risata, l'atteggiamento, la voglia di protagonismo... tutti elementi caratteristici del personaggio, qui portati bene sul piccolo schermo ma senza eccedere, considerando che il personaggio è "in erba". In questo secondo episodio esplode la sua verve, la sua tendenza alla teatralità e la sua assenza di senso del limite.
    Barbara appare poco a 'sto giro, ma quel poco è di classe, e si sta dimostrando molto più credibile nei panni della cattiva psicolabile che in quelli di mogliettina frustrata con tendenze lesbiche in cui era nella prima parte della prima stagione.

    A margine, Gordon si prende i suoi bei cazzotti e indaga un po' alla cieca. Spicca meno del primo episodio, ma si rifarà, specie adesso che [spoiler]torna Bullock[/spoiler].
    Bruce invece prosegue il suo percorso di scoperta relativo a suo padre, scazza con Alfred, risolve nel giro di mezz'ora e Lucius Fox entra finalmente più addentro a questo lato della storia, chiaramente cruciale per il futuro Uomo Pipistrello. Pertwee offre una delle migliori interpretazioni di Alfred di tutta la serie, e soprattutto verso la fine è maiuscolo. :adore:

    Insomma, tanta adrenalina e, grazie alla scena nel commissariato, la serie dimostra di non aver paura di osare, rispettando in primis il carisma folle e deviato dei personaggi che ha voluto mettere in confronto con la città. Jerome mi darà tante soddisfazioni, lo so già :adore:
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  • Vabbè, basta, non so più che dire.
    Questa seconda stagione di Gotham è partita col botto, e in questi primi 3 episodi è stato un crescendo di qualità, coinvolgimento e colpi di scena.
    Il 2x03 supera nettamente i già ottimi due precedenti episodi e lo fa riprendendo e rilanciando quegli elementi di interesse già mostrati nelle scorse settimane: la posizione di Jim Gordon, un uomo che ha praticamente solo sulle sue spalle la sicurezza della città e che tra i pericoli che deve affrontare ha la sua ex moglie, la follia criminale messa in gioco dai Maniax, l'intricato piano di vendetta di Theo Galavan, che dietro l'apparenza da miliardario onesto che rappresenta in pubblico ha in realtà creato i Maniax stessi, e soprattutto quei due pazzi e sadici di Barbara e Jerome, che inevitabilmente catalizzano l'attenzione dello spettatore per l'interpretazione sopra la righe, ma mai in modo esagerato o fastidioso, che ne danno i due attori chiamati ad interpretarli.
    Tutto questo humus narrativo si attorciglia, in questo episodio, attorno ad un evento di beneficenza al quale partecipano anche Bruce e Alfred, per una volta integrati nella trama principale e lontani dai misteri dei Wayne. C'è anche la dottoressa Thompkins, ed è l'unica cosa un po' banalotta: il fatto che la ragazza del protagonista continui ad essere in pericolo o sotto minaccia a causa di Barbara sta diventando ripetitivo, ma è pur vero che anche stavolta la cosa viene giocata in modo così affascinante che non si può nemmeno star troppo a lamentarsi.
    L'evento è importante perché rappresenta l'uscita pubblica maggiore di Jerome, dopo le sortite viste nello scorso episodio e un paio di exploit in questo. Camuffato da prestigiatore ha modo di evidenziare nuovamente il suo fare giullaresco, e quando cade la maschera ecco che il sadismo efferato, ma pur sempre condito da una comicità grottesca e morbosa, riprende il sopravvento. Cameron Monaghan si supera, fornendo - anche grazie alla sceneggiatura - un'interpretazione ancora migliore e più sorprendente di quella già mostrata nel 2x02. Ma la vera sorpresa l'ha fatta proprio Bruno Heller nello scrivere un twist davvero inaspettato, un colpo di scena così grande e imprevisto, soprattutto giocato a inizio stagione, da far restare senza fiato qualunque spettatore.
    Già, perché ormai si era tutti convinti (fin dall'1x16, dove il personaggio esordì, ma ancor di più con quanto visto in questa neonata seconda stagione) che Jerome [spoiler]fosse il futuro Joker, ma la sua morte smentisce chiaramente questo assunto[/spoiler]. Come lo show-runner ha ben spiegato, ma come si intuisce anche dalle ultime scene dell'episodio, [spoiler]Jerome non è il Joker che conosciamo, Jerome era il prototipo del Joker, la "maledizione di Gotham" il cui spirito continuerà a infestare la città fino ad influenzare completamente il tizio che diventerà il Pagliaccio del Crimine.[/spoiler] Ma prima di arrivare a questo punto, mi aspetto che questo assunto prenda pieghe e sviluppi già durante questa stagione, passando per step intermedi.
    È un'idea che può lasciare spaesati. Ma, oltre ad essere filologicamente corretta con la "continuity batmaniana", devo dire che anche filosoficamente questo concetto si avvicina molto alla recente produzione fumettistica ad opera di Scott Snyder che, approfondendo il Joker, si concentra proprio su questa idea "ancestrale" del personaggio, quasi mitologica. Inoltre, da bravo fruitore di un certo tipo di opere seriali, non posso restare indifferente ad un colpo di scena così magistrale, uno dei più grandi che ricordi negli ultimi anni di prodotti narrativi televisivi. [spoiler]A maggior ragione in una serie in cui, per la propria natura di prequel, si pensava che certe sorprese non potessero essere contemplate.[/spoiler]
    [spoiler]Mi spiace per Monaghan: la sua prova attoriale è stata maiuscola, e sarebbe stato un villain perfetto per la stagione.[/spoiler]Vedremo che ovvieranno al problema.
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  • Dopo un'escalation praticamente perfetta come quella dei primi 3 episodi, culminata con lo shockante colpo di scena della scorsa settimana [spoiler]legato alla morte di Jerome il non-più-futuro-Joker[/spoiler], era quasi inevitabile che questo episodio fosse un po' meno "forte" in termini di coinvolgimento. Nessuna delusione, anche perché per quanto il 2x04 sia inferiore al precedente, si attesta comunque su un andamento qualitativo a dir poco invidiabile.
    L'arrivo nel GCPD di Nathaniel Barnes, nuovo capo della polizia di Gotham interpretato da un ottimo Michael Chiklis (noto per essere il protagonista delle serie TV The Shield e No Ordinary Family e per aver indossato i rocciosi panni della Cosa nei due Fantastic Four di Tim Story) offre un elemento imprevisto e molto stuzzicante all'impianto generale di Gotham: cosa succederebbe se al commissariato arrivasse qualcuno di potere con gli stessi ideali di Jim Gordon? Come da copione, nonostante il saggio monito di Bullock, Jim pensa che sia la cosa migliore che potesse capitare alla città, ma già si intravedono alcune miopie nella volontà di governare una città come quella in modo completamente retto e corretto delle leggi.
    Lo sa bene il Pinguino, nell'inevitabile primo incontro con Theo Galavan: sapevo che era solo questione di tempo prima che la nuova mente criminale della città avesse un faccia a faccia con "the king of Gotham", ma non immaginavo certo uno scontro così forte e così umiliante per Cobblepot. La strategia di Galavan è quindi sempre più efferata, sottile e narrativamente affascinante... ricordo che il personaggio è interpretato da James Frain, che risulta comparso in un sacco di prodotti televisivi e cinematografici che ho fruito (True Detective 2, Orphan Black, Agent Carter, Tron Legacy, The Lone Ranger... ha pure fatto comparsate in Fringe e in FlashForward!) e che, in qualità di questo suo essere prezzemolino, ha acquisito una certa abilità anche in un ruolo così "doppia faccia" come questo.

    Mi piace come si stanno lentamente disponendo le pedine sulla scacchiera: la pena di Pinguino, l'ignoranza di Gordon galvanizzato dal nuovo capo, Bruce che riprende la scuola conoscendo una nuova ragazzina, iniziando però ad allenarsi per rendersi più forte... e il piano di Theo Galavan!
    Tutto molto bello!
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  • Un buon episodio, il 2x05... continuo a sentire forte la mancanza di Jerome dall'equazione, e i fasti della trilogia iniziale non li stiamo più raggiungendo, ma apprezzo comunque che la piega presa da inizio stagione rimanga. Si prosegue, anche se con calma, con l'instaurazione di un nuovo tipo di criminalità in Gotham, e anche senza i pazzi-pazzi ci sono già i semi di qualcosa di deviato che avanza.
    Il Pinguino succube di Theo Galavan non mi fa impazzire, lo preferisco maggiormente padrone del suo destino... ma è anche vero che questa situazione lo sta rendendo paranoico e questo trasforma pian piano il personaggio, che attualmente viene interpretato in maniera schizzata ma forzatamente composta e lo sto adorando in questa versione.
    Il cuore dell'episodio, comunque, è il flashback sugli antenati di alcune delle famiglie più potenti della città, che inizia a chiarire il motivo dell'odio di Galavan per Gotham City... non è tanto il contenuto del flashback in sé, piuttosto convenzionale, quanto mostrare che il tizio ha un debito personale e si sangue da saldare, che va a toccare la famiglia Wayne. Questo spiega l'avvicinamento con Bruce nello scorso episodio... Bruce che questa settimana, invece, purtroppo non si è visto, e con lui quindi nemmeno Alfred :(
    Jim continua il suo lavoro a fianco del nuovo super-capo super-tosto, ma niente di nuovo. Cena di coppia con Riddle e la tipa del Distretto nella quale però non da di matto, quindi bof.
    Insomma, in generale un po' sottotono... ma si vede chiaramente un progetto di fondo, quindi si segue sempre con gusto.
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  • 2x06, On Fire... il titolo riprende i toni della puntata scorsa, a base di attacchi piromani ad alcune imprese Wayne. Prosegue infatti la storia della sorellina Pyke, amica di Selina ora latitante per aver ucciso per errore un poliziotto.
    Il grosso dell'episodio purtroppo serve per chiudere questa sottotramina del cavolo, il che non aiuta le sorti della puntata meno riuscita della stagione, ad oggi. Prosegue bene la storyline del Pinguino in ansia, così come procedono bene i meticolosi piani di Theo Galavan che si sta intortando bene Bruce e nel frattempo continua con la sua opera sottilmente distruttiva verso il controllo della città. Ma sono elementi lasciati stavolta sullo sfondo, e mettendo invece in primo piano cose più noiose la qualità complessiva ne risente.
    Apprezzo la figura di Butch, il tirapiedi del Pinguino ora infiltrato nelle file di Galavan, ma mi dispiace per il sottoutilizzo di Bullock. Apprezzo la lenta costruzione dell'Enigmista continuando ad approfondire Edward Nygma, ma l'involontaria [spoiler]uccisione della donna amata mi sembra messa in scena piuttosto male (non sembra che stia usando chissà quale forza sulla gola, tale da strangolarla...)[/spoiler]... dal punto di vista comportamentale, però, mi piace il lavoro che stanno facendo sul personaggio.
    Anche Gordon se la cava bene, come sempre... sarà interessante però vedere il primo vero conflitto con il suo inflessibile superiore, e con Pinguino visto che ormai Jim ha ricostruito la catena di comando per gli attacchi della settimana scorsa. La preview promette assai bene, quindi sono abbastanza bendisposto a perdonare per questo episodio infelice alla luce del ben di Dio avuto nelle scorse settimane ma anche di una forte speranza per la prossima puntata :)
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  • Col 2x07 si ritorna ad una qualità senz'altro più alta e più soddisfacente rispetto alle scorse due settimane. I riflettori sono tutti puntati sul Pinguino, ormai deciso al tutto e per tutto per salvare la madre. E, dopo che [spoiler]questa viene uccisa senza pietà[/spoiler] da Galavan, l'unico proposito di Cobblepot è quello di vendicarsi su chi gli ha portato via la cosa più importante che aveva. Credo che questo avvenimento rappresenti un punto di svolta importante per la costruzione del personaggio, e direi che viene gestito benissimo.
    Anche Galavan continua ad essere convincente: sono contento che la sua doppia faccia non venga tirata troppo per le lunghe e che già ora Gordon abbia capito che il nuovo sindaco di Gotham City è in realtà qualcuno di molto pericoloso.
    Molto buono anche il fronte relativo a Bruce Wayne, ormai definitivamente irretito dall'avvenenza e dalla civetteria si Silvester St. Cloud, nipotina di Galavan usata da quest'ultimo per ingraziarsi il ragazzino. L'attrice recita bene la parte della smorfiosetta, mostrando questo carattere in special modo nel confronto che ha con Selina.
    Ad intervallare queste trame principali ci sono le vicissitudini di Edward Nygma, che si arrende completamente alla sua metà schizofrenica dopo l'uccisione della propria neo-fidanzata. La genesi del villain è senz'altro curata, proseguendo con grande lentezza fin dalla scorsa stagione, e ora che la strada verso la creazione dell'Enigmista appare in discesa si raccolgono i frutti di questa caratterizzazione, secondo me riuscita.
    Oh, soddisfatto. Questa continuity maggiormente serrata e un cattivo come Galavan stanno facendo molto bene alla serie. Non è un caso che il calo si è avvertito quando il cuore degli episodi erano cose più a sé stanti. Si prosegue così.
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  • Tonight's the night. Già un titolo così mi piace :) Anche perché viene pari pari da una frase che Galavan dice a Barbara Kean: questa è la notte in cui potrai finalmente uccidere Jim Gordon!
    Sbam!
    Ovviamente così non è, ma potete immaginare che questo 2x08 è finalmente incnetrato sulla folle ex moglie del buon Gordon, dopo che nelle ultime settimane era stata un po' messa da parte in favore di altri eventi. Stavolta invece sono proprio i sentimenti irrisolti tra i due al centro di tutto, che detto così sembra un plot da teen-series, ma che in realtà permette di chiudere in modo soddisfacente (almeno per il momento) la sottotrama tra i due personaggi. E al contempo possiamo ammirare la migliore interpretazione di Barbara, deliziosamente psicopatica ma anche follemente innamorata di Jimbo.
    Il fatto che tutto questo teatrino sia stato imbastito da Galavan per distrarre Gordon e potersi lavorare in pace Bruce, cercando di estorcergli la sua quota di maggioranza sulla Wayne Enterprise, rende ancora tutto più godibile. Non tanto per l'intrigo finanziario in sé, quanto per l'abilità degli sceneggiatori di saper mettere in scena qualcosa di atteso e interessante senza che sia gratuito, ma perfettamente motivato da sane esigenza di racconto. Il fatto poi che Galavan sia un oratore raffinato e metta come posta in palio qualcosa di altamente allettante per il giovane Bruce, rende tutto ancora più degno di nota.
    Ad intervallare queste due trame incrociate, i siparietti di Nygma che deve seppellire il corpo della sua fidanzata. Li ho trovati delle interruzioni poco utili, non divertenti e irritanti nel loro staccarsi da quelli che erano i veri nuclei di interesse dell'episodio. Ci voleva il colpo di scena finale, con l'incontro tra Nygma e un certo personaggio latitante, a rendere anche questi segmenti necessari al tutto.
    Gotham prosegue a vele spiegate e con un evidente schema preciso da seguire. Abbiamo già dato le piste alla prima stagione e sono attualmente soddisfatto di continuare a seguire la serie :)
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  • Il 2x09 è una semplice scossa di assestamento. O, per usare un'altra metafora, una sosta ai box.
    Dopo un episodio bello carico come il precedente e dopo un evento importante come l'arresto di Galavan, era effettivamente legittimo inserire una settimana di pausa per riflettere, e osservare con calma lo scenario che si ha in mano ora.
    Ecco allora Jim Gordon che analizza sé stesso per capire se quel "diavolo" dentro di sé riesce effettivamente a domarlo o se preferisce abbandonarsi ad esso; Bruce Wayne vorrebbe invece continuare a frequentare la nipotina di Galavan per ottenere l'identità dell'assassino dei suoi genitori, scontrandosi però con la saggezza di Alfred che lo frena. E il Pinguino, assistito e curato da Nygma, inizia a fare "move on" dopo la morte della madre e a tessere un sodalizio imprevedibile quanto foriero di future soddisfazioni con il futuro Enigmista.
    C'è poco da rilevare, quindi: media bassa di stagione, ma che continua a puntare molto sul filo conduttore della narrazione complessiva, cosa che succedeva di rado l'anno scorso. Quindi l'atmosfera complessiva è sempre di qualità, anche in episodi più calmi.
    Da segnalare come guest-star la presenza di Michelle Gomez, che i Sollazzi conoscono nei panni di Missy in Doctor Who :) Una parte piuttosto secondaria e con poco screen time, ma potrebbe anche essere un personaggio che rivedremo... :)
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  • La resa dei conti (e la mid-season :P ) si avvicina, e si nota!
    Il 2x10 parte piuttosto lento, con Gordon che vorrebbe fare le indagini "di fino", perché ha le paranoie su eventuali assi nella manica di Galavan prima del processo.
    L'indagine verte subito sui monaci che sono sbarcati a Gotham City, eppure per come è condotta la trama l'interesse dello spettatore - o perlomeno il mio - non riusciva ad essere realmente catalizzato dai movimenti di Gordon e Bullock.
    Poi, poco dopo la metà dell'episodio, scatta qualcosa e tutto diventa figo, e neanche poco!
    Bruce Wayne cerca di imbastire un complesso piano per estorcere l'identità dell'assassino dei suoi genitori dalla nipotina di Galavan, poi entrambi i ragazzini vengono rapiti ma [spoiler]in realtà proprio questa messinscena è il cuore del piano del giovane Bruce[/spoiler], che fa qui il primo, vero passo verso l'affermazione della sua identità supereroica.
    Quelle scene sono assai efficaci e rese bene, soprattutto grazie alla prova attoriale del torturatore che ha rapido i due.
    Alfred, preoccupato nel non vedere il proprio padroncino tornare, va ad affrontare la sorella di Galavan, e questo offre uno splendido scontro coreografato benissimo, dove Alfred torna il badass che ricordavo da alcuni episodi della prima stagione, e mi piace da matti vederlo in azione così. Il colpone, qui, è che dalla zuffa ne esce piuttosto malridotto.
    Infine, Galavan riesce a fregare la giustizia dato che il super testimone ritratta tutto e scagiona l'ex sindaco e malvivente. E visto che le botte sono il cuore dell'episodio, il losco figuro non le risparmia al povero Jimbo, che si salva dalla morte solo grazie al provvidenziale intervento del Pinguino. Che, vedendo il cliffhangerone, potrebbe dover intervenire per salvare la pelle anche del giovane Bruce...
    Insomma, da un certo punto in avanti la puntata mette il turbo, la cosa dei monaci per il momento resta un attimo appesa e si vedono queste 3 scene molto ben realizzate e capaci davvero di tenere incollati alla sedia. Un ottimo connubio di azione e avanzamento della trama che ho apprezzato molto.
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  • Con il 2x11 abbiamo il mid-season finale.
    E con la prima metà della stagione si chiude anche la trama di Theo Galavan, con la sua scalata a Gotham City e i suoi piani di riabilitazione del buon nome di famiglia a discapito della dinastia dei Wayne.
    Si tratta di una conclusione più misurata di quanto ci si potesse aspettare, ma che trova la propria forza e la propria riuscita proprio in virtù di ciò.
    Non è questione di assenza di colpi di scena, è proprio una differenza nel tono che viene utilizzato: l'operazione che Jim Gordon studia e pianifica insieme al rancoroso e vendicativo Pinguino, la melanconica rassegnazione di Lee, la risolutezza di Alfred, il coraggio serafica di Bruce... tutto concorre ad un'atmosfera non certo rilassata, ma nemmeno rapida e convulsa. Siamo piuttosto dalle parti della corda di violino, dove la tensione rimane alta per tutti i 45 minuti dell'episodio, seguendo i vari fronti d'azione.
    Le ragazze hanno il loro momento di gloria: Selina viene introdotta un po' sbrigativamente e infilata all'ultimo secondo, mentre Silver - la nipotina di Galavan - viene curata maggiormente come personaggio, delineando (specialmente dopo quanto visto la scorsa settimana) una maturazione apprezzabile.
    Il risultato finale di questa tensione perenne è inaspettato, sinceramente inaspettato: [spoiler]di fronte alla scelta tra arrestare Galavan o giustiziarlo, Jim sceglie di ucciderlo a sangue freddo[/spoiler]. E, coerentemente con lo stile di tutta la puntata, all'evento non viene dato un risalto particolare, soprattutto non appaiono per ora opinioni di senso morale sull'accaduto, lasciando poco tempo allo spettatore per processare quanto visto e non fornendo chiavi di decriptazione su una possibile "morale" da trarre in merito a questa scelta. C'è il fatto, nudo e crudo, la scelta fatta da Jim. Non si giudica e non si prende posizione. E forse è proprio questo che mi ha lasciato con una sensazione indecifrabile nello stomaco, come raramente mi capita con una serie e specialmente con un police-drama.
    Ho apprezzato, certamente, più che questa singola conclusione tutta la mid-season che si è rivelata molto più unitaria rispetto alla prima stagione, con una storia unica e alcune sottotrame collegate, tutto portato avanti in modo coerente e coeso. Ci sono stati episodi migliori di questo, ma rimane il fatto che quella conclusione mi ha lasciato di stucco, né positivamente né negativamente, si rivela perfetta per una serie e una città come Gotham, ma proprio per questo mi destabilizza.
    Poco importa se poi c'è la riproposta di quel laboratorio del Dottor Strange pieno di cadaveri di criminali, già visto dopo la morte della ragazza piromane di qualche settimana fa, che riconduce tutto a dinamiche più consuete per questo tipo di narrazione fumettistica: rimane un finale disturbante.
    L'epilogo ci dà anche un'anticipazione di un altro villain preso dalla mitologia batmaniana: Mr. Freeze ha mietuto la sua prima vittima in quegli ultimi secondi, ed è quotato a questo punto per essere la minaccia principale della seconda parte della stagione. Spero di no, perché non credo che possa reggere brillantemente un intero arco narrativo, a dispetto dall'indubbia complessità del personaggio.
    Staremo a vedere. Per qualche mese, ora, Gotham e i suoi vicoli si bloccano per qualche mese.
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