TRILOGIA DI NEW YORK
Città di vetro Fantasmi La stanza chiusa
di Paul Auster
Ho comprato questo libro sull'onda della graphic novel "
Città di vetro" tratta dal primo dei tre romanzi brevi contenuti in questa trilogia.
Per ora ho letto solo i primi due.
Per il primo ho poco altro da dire se non quello che ho detto commentando la graphic novel che ho linkato poco sopra, visto che la GN è fedelissima al romanzo.
Il secondo, "Fantasmi", è molto più breve degli altri due (poco più della metà di ciascuno), ma è più geniale.
Un detective privato viene assoldato da un tizio (che è evidentemente truccato per non farsi riconoscere... non si può capire nemmeno se è uomo o donna, ma si spaccia per uomo) per pedinare un altro tizio, senza specificare un motivo. Il nostro detective, Blue (tutti i personaggi hanno il nome di un colore), si apposta quindi in un appartamento di fronte a quello del tizio sospetto, Black, e cominciano osservazioni e pedinamenti estenuanti, perchè Black non fa assolutamente NIENTE. Passa le sue giornate a scrivere non si sa cosa e a leggere, e ogni tanto esce per comprare da mangiare.
Il racconto va avanti con le elucubrazioni che Blue fa sul suo pedinato, elucubrazioni totalmente campate in aria visto che Black non gli dà indizi particolari. E così per mesi e mesi, finchè il nostro Blue non si accorge che è anche lui ad essere pedinato...
Un delirio, arricchito con delle bellissime citazioni a Walt Whitman, Henry David Thoreau (citatissimo, più o meno indirettamente, anche negli altri due racconti, il che fa presupporre che ci sia un filo che lega tutta la trilogia, al di là dell'atmosfera noir), Nathaniel Hawthorne, e altri personaggi americani.
Bof, insomma, l'ho scritto un po' in fretta e furia 'sto commento, ma "Fantasmi" è veramente bello, narrato tutto in terza persona e al presente (tipo Carlo Lucarelli, che ovviamente è posteriore
), teso e angosciante, quasi.