[Mitsuru Adachi] Rough
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Conosciamo tutti l’importanza degli anni delle superiori (cinque per noi, tre nel Paese del Sol Levante). Quando vi entriamo, siamo ancora incerti di come sarà il nostro futuro, eppure già potenzialmente possessori delle caratteristiche che svilupperemo meglio di lì a poco. Siamo come degli embrioni in fase di crescita, come un rozzo stato di abbozzo dell’opera che diverremo crescendo.
Rough, appunto.
Anche Keisuke Yamato, ultimo rampollo di una famosa famiglia di pasticcieri, non sa bene quello che lo aspetterà una volta varcata la soglia del liceo. Non sa ancora che sarà in gran parte dentro quelle mura che vivrà la grande avventura della sua crescita. Della sua vita.
Iscrittosi al club di nuoto, per rinverdire i suoi fasti di nuotatore provetto alle scuole medie, il ragazzo incontrerà una ragazza del club di tuffi, Ami Ninomiya, che senza neppure conoscerlo gli darà dell’assassino e lo tratterà con freddezza e disgusto.
Il mistero verrà presto svelato. La ragazza è l’erede della famiglia Ninomiya, i pasticcieri rivali degli Yamato, e ritiene responsabile della morte del nonno il nonno di Keisuke, e, dato che buon sangue non mente, ovviamente, fa ricadere il suo rancore su Keisuke stesso.
Fortunatamente, i nuovi compagni del ragazzo non sono tutti così “amabili” come Ami. Tra le mura del liceo, Keisuke incontrerà quelli che diventeranno i suoi migliori amici: il burbero ma saggio Takeshi Ogata, asso del club di baseball; Katsuaki Seki, giocatore di basket un po’ sbruffone ma leale; Masaru Kume, un ragazzone dal cuore grande quanto il suo appetito iscritto al club di atletica, e Kyotaro Kitano, il primo della classe, un gigante nuotatore anche lui.
Beh, per sfortuna (o per buona pace, dipende dai punti di vista!) del nostro Keisuke, quando il destino si mette in moto, non c’è nulla che lo possa fermare. Il ragazzo si troverà più e più volte, seppur inizialmente controvoglia, a stretto contatto con Ami. Il reciproco astio iniziale così si trasforma a poco a poco in tolleranza, amicizia, fiducia reciproca e, infine, in quanto di più simile all’amore due ragazzi della loro età possano provare. Ma, ancor prima che Ami e Keisuke possano rendersi conto dei sentimenti che provano l’uno per l’altra, il fato porrà sulla loro strada gli ostacoli più impensabili. Così Ami e Keisuke muovono i loro primi passi sulla strada della crescita, staccandosi dai tracciati che le loro famiglie vorrebbero che seguissero e cominciando a camminare con le proprie gambe, mano nella mano, fidandosi reciprocamente l’uno dell’altra, realizzandosi come sportivi e come uomini.
Quattordici (dodici in originale) volumi di sentimento intenso. Una storia d’amore apparentemente banale, ma realizzata in maniera magistrale dal maestro (Non per niente il 90% degli Adachi – fans giudica Rough la sua opera migliore). “Rough” è un’opera matura, che non si concentra soltanto sull’aspetto sentimentale e/o sportivo, ma li fonde in un unico, splendido insieme. Amore, si, ma anche amicizia, tragedia, introspezione dei personaggi (non uno di loro sarà lasciato al caso, alla fine della storia!), sempre nel classico stile a cui Adachi ci ha abituati. Questo è “Rough”.
L'edizione italiana, purtroppo, risente del peso di essere stato uno dei primi manga a venir pubblicato nel nostro paese (E' del 1995 la pubblicazione per la Star Comics): cambio di periodicità e formato dei volumi (prima corrispondenti a mezzo volume giapponese, poi andando sempre via via ingrossandosi e uscendo in maniera sempre più dilazionata e casuale, questo perchè il manga non riscosse il successo sperato, ma fu ugualmente portato a termine in maniera coraggiosa per lo zoccolo duro dei fans), lettering fatto a mano, espressioni molto colloquiali nei dialoghi, a volte anche dialettali, slang giovanilistico tipico dei primi anni 90 e oggi in disuso, citazioni alla pop culture dei primi anni 90, Eros Ramazzotti, Take That e Lorella Cuccarini al posto dei VIP nipponici citati nell'originale, Kappa Magazine (la rivista contenitore dell'editore italiano) al posto di Shonen Sunday (la rivista contenitore dove il manga veniva pubblicato in patria).
Tuttavia, nonostante si tratti di una pubblicazione dei primi anni 90, è ancora facilmente reperibile nelle fumetterie, e nonostante l'edizione un pò scrausa (sono anni che si spera una ristampa sistemata, ma non ce l'hanno mai concessa!), "Rough" si fa ugualmente riconoscere come il capolavoro che è.Perchè pirati si nasce, e all'arrembaggio si va, con la bandiera che sventola, per dire "siamo qua!".
Per chi fosse (anche lontanamente) interessato ad avere una ristampa di Rough o Touch di Adachi ad opera della Star Comics (ma anche per chi volesse contribuire al bene comune), sul forum di Nanoda dovrebbe aprire a breve la fase finale di un sondaggio che porterà alla pubblicazione di "New Edition" di due vecchie opere della casa editrice, a scelta dei lettori.
Già, ho partecipato anche io. Per me è una lotta intestina tra Adachi e la Takahashi.Alecs Endriu ha scritto:Per chi fosse (anche lontanamente) interessato ad avere una ristampa di Rough o Touch di Adachi ad opera della Star Comics (ma anche per chi volesse contribuire al bene comune), sul forum di Nanoda dovrebbe aprire a breve la fase finale di un sondaggio che porterà alla pubblicazione di "New Edition" di due vecchie opere della casa editrice, a scelta dei lettori.
Resta da capire (visto che il thread di apertura è un po' vago, e forse il discorso si riallaccia da un altro topic che non conosco) se sono voci di corridoio di Nanoda, o se dalla Star Comics intendono concretamente pubblicare almeno un paio dei titoli presentati nel torneo; ripeto, per me sarebbe un occasione per approcciarmi ad Adachi, visto che questi mesi ero combattuto circa l'acquisto in blocco di Katsu! Della Takahashi per ora mi basta Inuyasha. E i primi due titoli classificatisi in questa eliminatoria non mi ispirano per nulla. Se dovessero vincere, spero che dalla Star facciano comunque di testa loroLavi-Schroeder ha scritto:Già, ho partecipato anche io. Per me è una lotta intestina tra Adachi e la Takahashi.
A me sembra una follia, soprattutto perchè andando a vedere il sondaggio quello con più voti ne ha ottenuti circa una trentina... Ora, che razza di campione può essere?
Una casa editrice fa affidamento su un campione così piccolo?
Una casa editrice fa affidamento su un campione così piccolo?
Ce ne sarebbero a iosa, di opere da ristampare!
Non penso che parteciperò al sondaggio, ma penso che prenderei un'eventuale ristampa di Rough con adattamento/edizione migliore o le due Kanzenban di Touch (mio fumetto preferito in assoluto ergo necessito di avere la Kanzenban di cui già posseggo il primo volume originale ed è bellissima) o Dr. Slump (onde evitare che mi si spasci la prima edizione).
In generale comunque è bene ristampare vecchi classici per dare a tutti la possibilità di leggerli.
@ Lavi-Schroeder
Sei anche qua! Io sono il buon vecchio Kotaro di Animeclick!
Non penso che parteciperò al sondaggio, ma penso che prenderei un'eventuale ristampa di Rough con adattamento/edizione migliore o le due Kanzenban di Touch (mio fumetto preferito in assoluto ergo necessito di avere la Kanzenban di cui già posseggo il primo volume originale ed è bellissima) o Dr. Slump (onde evitare che mi si spasci la prima edizione).
In generale comunque è bene ristampare vecchi classici per dare a tutti la possibilità di leggerli.
@ Lavi-Schroeder
Sei anche qua! Io sono il buon vecchio Kotaro di Animeclick!
Perchè pirati si nasce, e all'arrembaggio si va, con la bandiera che sventola, per dire "siamo qua!".
Katsu merita. Dopo Rough è l'opera più riuscita di Adachi.Alecs Endriu ha scritto:..per me sarebbe un occasione per approcciarmi ad Adachi, visto che questi mesi ero combattuto circa l'acquisto in blocco di Katsu!
Ti basta nel senso che ti devi disintossicare o che ti è piaciuto? Comunque Maison Ikkoku è uno dei capolavori dei manga. Nulla a che vedere con Inuyasha o Ranma. Nel mezzo si pone Urusei Yatsura.Alecs Endriu ha scritto:Della Takahashi per ora mi basta Inuyasha. E i primi due titoli classificatisi in questa eliminatoria non mi ispirano per nulla. Se dovessero vincere, spero che dalla Star facciano comunque di testa loro
Il sito è partner di Star Comics, ma dubito che possa influenzare in qualche modo le scelte .. diciamo che può servire da raffronto per scelte già prese. Mi pare tanto come il sito di Animeclick che si "vantava" di aver fatto scegliere a Rai4 Soul Eater come prossimo anime da trasmettere tramite un loro sondaggio. Per quanto si possa tener conto del parere di alcuni appassionati alla fine si è sempre una nicchia troppo ristretta per incidere nelle scelte aziendali.DeborohWalker ha scritto:A me sembra una follia, soprattutto perchè andando a vedere il sondaggio quello con più voti ne ha ottenuti circa una trentina... Ora, che razza di campione può essere? Una casa editrice fa affidamento su un campione così piccolo?
Il 'mi ricordi Eros Ramazzotti' ancora grida vendetta XD Per fortuna da quando se ne sono andati i Kappa gli adattamenti sono migliorati di brutto!Mike Haggar ha scritto:un'eventuale ristampa di Rough con adattamento/edizione migliore
Nì. Trovo corretto dare la possibilità di far conoscere vecchi titoli a nuove persone, ma con tutto quello di inedito che esiste punterei su materiale nuovo. Soprattutto in un momento in cui il mercato è saturo come adesso.Mike Haggar ha scritto:In generale comunque è bene ristampare vecchi classici per dare a tutti la possibilità di leggerli
Bè, sicuramente il sondaggio su Animeclick era effettivamente un campione più valido dato che c'erano stati circa 700 votanti, su Nanoda ce ne sono un centinaio...Akane.t ha scritto:Il sito è partner di Star Comics, ma dubito che possa influenzare in qualche modo le scelte .. diciamo che può servire da raffronto per scelte già prese. Mi pare tanto come il sito di Animeclick che si "vantava" di aver fatto scegliere a Rai4 Soul Eater come prossimo anime da trasmettere tramite un loro sondaggio.
Il 'mi ricordi Eros Ramazzotti' ancora grida vendetta XD
Brrrrr, l'avevo completamente rimosso...
Non fa una piega. E ciò mantiene viva la speranza per la stampa di Adachi; tra l'altro, anche per il futuro, in caso di nuovi lettori che si avvicinano ai suoi manga, la Star Comics resterebbe l'editrice, in Italia, con le sue opere A) migliori B) più appetibili economicamente, contro i prezzi di Katsu! & Co...DeborohWalker ha scritto:A me sembra una follia, soprattutto perchè andando a vedere il sondaggio quello con più voti ne ha ottenuti circa una trentina... Ora, che razza di campione può essere?
Una casa editrice fa affidamento su un campione così piccolo?
Buono a sapersi, un altro commento favorevole. Mi ripeto, l'unica cosa che mi da fastidio e (per ora) mi tiene lontano è il prezzo della Flash Book...Akane.t ha scritto:Katsu merita. Dopo Rough è l'opera più riuscita di Adachi.
Nel senso che "per ora seguo quel manga dell'autrice" (complice la serie anime che mi fece appassionare a suo tempo e il genere pseudo-fantasy), ma già mi fa storcere il naso quello stile poco dettagliato e monotono. Gli altri titoli suggeriti (per quanto possano meritare) non correrei di certo ad acquistarli.Akane.t ha scritto:Ti basta nel senso che ti devi disintossicare o che ti è piaciuto? Comunque Maison Ikkoku è uno dei capolavori dei manga. Nulla a che vedere con Inuyasha o Ranma. Nel mezzo si pone Urusei Yatsura.
Anche perchè molti dei classici in mano alla Star - benchè ancora reperibili in alcune fumetterie - sono in condizioni pietose anche sugli scaffali, essendo fascicoletti da 1.90 € molto fragili. Delle "new edition", non necessariamente "perfect", da 3.90 sarebbero certamente più appetibili.Mike Haggar ha scritto:In generale comunque è bene ristampare vecchi classici per dare a tutti la possibilità di leggerli
Io sinceramente preferisco pagare 2 euro in più e avere un'edizione e un adattamento come quello della Flash Book, piuttosto che gli albi con la carta trasparente della Star Comics.Alecs Endriu ha scritto:tra l'altro, anche per il futuro, in caso di nuovi lettori che si avvicinano ai suoi manga, la Star Comics resterebbe l'editrice, in Italia, con le sue opere A) migliori B) più appetibili economicamente, contro i prezzi di Katsu! & Co...
No, no, no.Alecs Endriu ha scritto:Nel senso che "per ora seguo quel manga dell'autrice" (complice la serie anime che mi fece appassionare a suo tempo e il genere pseudo-fantasy), ma già mi fa storcere il naso quello stile poco dettagliato e monotono. Gli altri titoli suggeriti (per quanto possano meritare) non correrei di certo ad acquistarli.
Inuyasha è universalmente riconosciuto (se non da qualche fan ossessivo) come il peggior manga della Takahashi, sia graficamente che come storia.
Se vuoi scoprire cos'è veramente la Takahashi recuperati One Pound Gospel (che consta di soli 4 volumi, non è neanche troppo impegnativo), poi quando ti sarai innamorato corri a recuperare Maison Ikkoku, che io reputo essere uno dei due migliori manga di tutti i tempi.
Non che il "Mia mamma è più bella di Kim Basinger ma non posso dirlo con certezza perchè non ho mai visto la Cuccarini dal vivo" fosse meglio!Il 'mi ricordi Eros Ramazzotti' ancora grida vendetta XD
Semplicemente, non c'entrano i Kappa o meno, erano altri tempi, dato che si usavano queste cose un pò dappertutto (si veda Orange Road con le citazioni a Cristina D'Avena). Oltretutto i Kappa non curavano gli adattamenti di tutte le testate, ma solo di alcune (ma non ricordo se Rough era fra queste o meno), e per il resto avevano un altro team di traduttori/adattatori.
Riguardo alle ristampe, io sono della scuola "Old is better", quindi preferirei ristampe di vecchie opere piuttosto che millemila shonen cretini di oggi o shojo che rasentano la pornografia! E' anche vero però che non si possono proporre solo ristampe, quindi per il momento va bene così, dato che si accavallerebbero quelle di Inuyasha, Jojo, One Piece (abbastanza inutile a mio avviso almeno per il momento) e la prossima ventura di Shaman King (inutile un pochino pure questa, ma vabbè...) più eventuali nuove.
Perchè pirati si nasce, e all'arrembaggio si va, con la bandiera che sventola, per dire "siamo qua!".
Ho riletto Rough dopo tanti anni e l'ho ritrovato bellissimo. Non ha perso davvero nulla, tanto che mi è tornata la voglia di leggermi altre opere di Adachi (ho già preso tutto Katsu! che avevo letto un po' online).
Ho anche letto su animeclick, ma non ho trovato riscontri ancora, che uscirà a febbraio per la star comics la nuova edizione in 7 volumi. Spero davvero un'edizione decente perché il lettering (e l'adattamento) in questa che abbiamo è davvero osceno.
Ho anche letto su animeclick, ma non ho trovato riscontri ancora, che uscirà a febbraio per la star comics la nuova edizione in 7 volumi. Spero davvero un'edizione decente perché il lettering (e l'adattamento) in questa che abbiamo è davvero osceno.
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