[WDAS #55] Zootropolis

E' lo studio d'animazione più antico ma anche il più vitale. Tutto comincia da qui, e continua ancora oggi portando l'arte dell'animazione verso nuove frontiere. La mancanza di un nome riconoscibile ha portato per anni il grande pubblico a confonderne le opere con quelle delle altre filiali Disney, ma adesso tutto è cambiato. Benvenuti nel Canone Disney.
  • Forse il problema sta solo in parte nel 3D, ma forse ci manca quell'epicità, quella magia fiabesca che avevano i film degli anni '90 e che nelle ultime produzioni Disney è presente solo in parte, pur essendo comunque dei bellissimi film.
    Del resto, il tecnologico mondo dei videogiochi, la tecnologica Sanfransokyo e una Zootropolis dove i personaggi hanno gli Ipod e gli smartphone non sono cose troppo lontane dalla nostra realtà di tutti i giorni e riescono ad incantarci solo fino a un certo punto, a differenza di film passati dove respiravamo un'aria esotica e magica avendo visitato con la fantasia un medioevo fiabesco, l'antica Cina, la savana dell'Africa, l'Arabia delle Mille e una notte, il fondo dell'Oceano, la Grecia dei tempi del mito e molto altro.
    Non penso sia un caso se gli ultimi film Disney a fare un successone a livello commerciale sono stati proprio i due che avevano nuovamente quell'atmosfera da fiaba con principesse, castelli, magie e un'ambientazione antica e un po' fuori dal tempo.

    Anche a livello musicale, probabilmente si sente la differenza tra un film che nella colonna sonora ha artisti contemporanei e "alla moda" come Shakira, Skrillex, le AKB48 o Moreno (brrr) che utilizzano magari solo per uno o due brani poco incisivi che si sentono solo nei credits con altri che invece hanno molte più canzoni originali realizzate apposta per numeri musicali meglio intersecati con la trama del film, realizzati o cantati da artisti di maggior pregio, tradotti in italiano o più facilmente orecchiabili/assimilabili dal pubblico. Mi è piaciuta abbastanza "Try everything" di Shakira, ma da qua a una settimana non me la ricorderò più, mentre "Let it go" la sentivo ancora l'anno scorso (a più di un anno dall'uscita di Frozen nelle sale) in Giappone, programmata dalle radio dei negozi e dai videogiochi musicali dei game center anche più volte nella stessa giornata, sia in inglese che in giapponese.

    C'è anche da dire che l'aria di "evento" che circondava i film Disney di un tempo si è ormai affievolita, vista la grande quantità di lungometraggi che escono sia in casa Disney (solo quest'anno abbiamo avuto Inside Out, Il viaggio di Arlo e Zootropolis a pochi mesi si distanza l'uno dall'altro, e a nessuno di questi film è stato riservato il posto d'onore dell'uscita natalizia, preso dal nuovo Star Wars) sia per quanto riguarda le case rivali, che producono a nastro millemila film a volte anche abbastanza simili tra loro e una valanga di sequel che rendono "routine" quello che una volta era un "evento".
    Negli ultimi anni ho apprezzato molto il ritorno al cinema per il film Disney di Natale, tradizione che un tempo avevo con la mia famiglia e oggi invece si è spostata al mio gruppo di amici, al punto che continuo a contare gli anni in base al film Disney di Natale uscito :D , ma il troppo stroppia, e penso che siamo arrivati al livello in cui non c'è più differenza, per il grande pubblico, fra un Disney, un Pixar, un Dreamworks o un film di qualsiasi altra casa fra i millemila che escono di continuo.
    Perchè pirati si nasce, e all'arrembaggio si va, con la bandiera che sventola, per dire "siamo qua!".
  • Punto di vista davvero interessante , in effetti con l'arrivo della concorrenza la cosa si è un po affievolita, non c'è solo Disney insomma , ma ormai c'è una vasta scelta sul tipo di film d'animazione che si vuole vedere . Per non parlare poi della Dreamworks che , dopo che ho visto Drangon Trainer 2 , ho capito che pure loro sono diventati uno studio di tutto rispetto , senza contare poi con gli ottimi Kung Fu Panda e gli altri film ultimamente usciti. E poi pensandoci la Disney si è dovuta adattare al mercato che vuole i film in 3d ( il che non dico sia un male ) per andare anche contro questa concorrenza. Ed è un bene visto che cosi non si ci appoggia sugli allori.
  • Questo film è meraviglioso.

    Per quel che mi riguarda è il film più serio e "adulto" dai tempi di Pocahontas e Il Gobbo. È più maturo anche di Frozen (che adoro), il quale tratta un argomento ad alta drammaticità tentando di "smussarlo" con ilarità.

    Questo film ha un estremo equilibrio e gusto, problematica e leggerezza sono dosati con rara raffinatezza.

    I due protagonisti sono fra i migliori personaggi che ricordi ultimamente in un classico.

    E per una volta non ho dovuto maledire il doppiaggio italiano: applausi a scena aperta per l'interpretazione di Latini e Quarta, davvero eccellenti.

    Sulla grafica, forse vado appena appena controcorrente: stupendi i personaggi, l'ambientazione invece è sì fantastica, ma secondo me non raggiunge le vette evocative di BH6 o la finezza pittorica di Frozen. Siamo comunque a livelli altissimi.

    Un paio di comprimari mi hanno fatto un po' storcere il naso in altrettante scene, ma sono dettagli al momento. Film promosso a pienissimi voti, ultimamente i WDAS non stanno sbagliando un colpo.
    For now I've lost everything,
    I give to you my soul.
    The meaning of all that I believed before
    escapes me in this world of none.
    I miss you more

    (Genesis, Afterglow)
  • Penso che "Zootropolis" sia uno dei migliori Classici usciti in questi ultimi: il lato tecnico è ineccepibile, le animazioni dei personaggi sia principali che di sfondo sono eccellenti, in particolar modo quelle di Nick e Judy a cui basta un semplice movimento del naso o degli occhi a definire la loro personalità, così come il design estremamente disneyano nonostante la resa del pelo un pò fotorealistica. Poi dietro l'universo in cui è ambientato si vede che c'è stata una particolare cura certosina nel costruirlo, da miglior sottomondo delle "Silly Simphony" anche se bisogna ammettere che tale concetto era già stato anticipato in "Chicken Little" (che mi ha dato l'impressione essere ambientato nello stesso universo di questo Classico molto più di "Robin Hood") però decisamente ampliato e reso ancor più protagonista, a differenza del 46esimo Classico, a parer mio. Per quanto riguarda la storia è molto più arguta e "adulta" di quanto promettesse: già in altri Classici precedenti si era trattato il tema del razzismo, del comprendere il diverso ma qui si va anche oltre visto che lancia delle frecciatine su come ragiona la nostra società ancora più forti rispetto a quelle già presenti in Classici come "Pocahontas" o "Il gobbo di Notre-Dame", a partire da [spoiler]Judy stessa che nutre pregiudizi nei confronti dei predatori anche se tenta di negarlo.[/spoiler] Non ho trovato inadeguato il suo essere una commedia perchè ritengo che questo film calibri bene i suoi lati comici con quelli più seriosi, senza sbilanciarsi eccessivamente sui soli lati faceti, che però sono assolutamente ben fatti come la scena dei bradipi o quella genialata della bancarella. :asd: Il meccanismo del [spoiler]cattivo a sorpresa[/spoiler] è vero che è abusato ma, almeno io, [spoiler]questa volta non ho azzeccato subito la sua identità visto che per tutti questi mesi ero convinta che lo fosse il leone e e fino ad una certa scena ne rimasi convinta.[/spoiler] Davvero un Classico eccellente, ulteriore conferma di quanto i WDAS siano i migliori nel loro campo.
  • Ma stavolta[spoiler]il cattivo segreto era fondamentale, sennò che giallo è?[/spoiler]
  • http://www.ilsollazzo.com/c/disney/scheda/Zootopia

    E alla fine la mia recensione è arrivata, sul Compendium.
  • Filmone, c'è poco da aggiungere. E' dai tempi di Rapunzel che non uscivo così soddisfatto dal cinema dopo aver visto un film WDAS.
    Adattissimo sia per grandi che per piccoli; al di là della pubblicità che punta smaccatamente al lato comico, non bisogna dimenticare che la pellicola è in realtà un film estremamente politico. La Disney inoltre non ha niente da invidiare alla Pixar in quanto ad animazioni, scenografie, resa dei dettagli, perfino creazione di mondi totalmente nuovi e plausibilissimi. Lasciate stare la scena del bradipo- divertente quanto volete ma dopo un po' anche basta- e andate sì a divertirvi, ma anche e soprattutto a riflettere e (perché no) a commuovervi con questo film intelligente.
  • I 4 della casa Senza Nord hanno ADORATO questo film!
    L'ultimo che ci aveva fatto uscire di testa (e di cuore) così tanto era stato Frozen!

    Ai due grandi sembra che gli sceneggiatori siano riusciti a toccare argomenti VERAMENTE fondamentali e davvero POTENTI (alimentare le paure e i pregiudizi...), facendo finta di raccontare una storia di volpi e conigli. Che - detto tra noi - sono IRRESISTIBILI. E se questo non è puro Disney.... :adore:

    Ai due piccoli abbiamo promesso il DVD appena esce :LOL:
  • E poi c'erano così tanti animali che pareva di stare in una storia del Turconi, quindi immagino che vi sarete sentiti a casa vostra :D

    (va' la scheda: http://www.ilsollazzo.com/c/disney/scheda/Zootopia)
  • Visto questo lunedì e l'ho apprezzato tantissimo, ma d'altronde da grande amante del Calisota sarebbe stato un po' strano il contrario.
    Anzi in più punti Zootopia batte il Calisota per la fantasia degli scenari e l'ampio ventaglio degli animali usati (che conservano le loro dimensioni naturali come nel Vento tra i Salici).
    Fantastici anche i personaggi, il team Nick e Judy funziona alla perfezione dando fonte a bellissime scene sia umoristiche che "drammatiche". Anche gli altri personaggi di contorno funzionano altrettanto bene, dimostranto di non essere così tanto abbozzati come in BH6. Confesso che in alcuni trailer avevo avuto qualche timore sul doppiaggio italiano di Nick, ma per fortuna questi timori sono stati sfatati dalla più che buona prova d'Alessandro Quarta. E in fondo anche Matano e Ruffini sono sufficienti, di prove con dei "vip" ne ho sentite di ben peggiori.
    Niente da eccepire sulla storia, che oltre ad offrire un buon giallo tramanda dei messaggi per niente banali, in particolare sul razzismo (benché, come già detto da molti, affrontato in precedenza nel Gobbo e in Pocahontas). Vabbé, poi l'habitué ai gialli capirà già dopo la metà del film chi è il colpevole, ma anche qui il cattivo a sorpresa funziona meglio che in BH6.

    In conclusione, Zootopia è IL film sugli animali antropomorfi, dimostrando che i WDAS non hanno nulla da invidiare alla Pixar nel creare mondi credibili.
    Da Socrate a Paperone:
    "Una vita senza ricerca non è degna di essere vissuta."
  • Il weekend di apertura in USA ha fatto il record con 75 milioni, superando quello di BH6 e Frozen.

    Io spero davvero non superi i 7/800 milioni totali e non abbia un "effetto Frozen", ché ultimamente i commenti su quest'ultimo sono tremendi proprio a causa dell'eccessivo hype che ancora si trascina dietro.
    For now I've lost everything,
    I give to you my soul.
    The meaning of all that I believed before
    escapes me in this world of none.
    I miss you more

    (Genesis, Afterglow)
  • Sono o non sono questi concept stupendi? :sbav:
    http://www.matthiaslechner.com/zootopia.html/
    Da Socrate a Paperone:
    "Una vita senza ricerca non è degna di essere vissuta."
  • Io ci voglio vivere... :sbav:
  • I miei pensieri su questa pellicola: https://medium.com/@davidesoriente/zoot ... .sjgopkfzc :)
    Timido postatore e finto nerd.

    Pure su YouTube: https://www.youtube.com/channel/UCBsX4Y ... LjrjN8JvEQ.
  • Immagine
  • Ah, in realtà gli uccelli ci saranno eccome a Zootopia altrimenti come faceva Gazelle a cantare "birds don't just fly" ?! :asd:
  • Eh, il dilemma è se siano antropomorfi o ancora involuti....
  • Chi lo sa, gli uccelli non sono tra gli animali mangiabili dai predatori.
    Da Socrate a Paperone:
    "Una vita senza ricerca non è degna di essere vissuta."
  • Visto ieri all'anteprima UK (ovvero un mese dopo l'uscita italiana -_- ).
    Mi è piaciuto tantissimo, sia esteticamente sia contenutisticamente. Ho trovato molto intelligente il suo riprendere la tradizione cominciata con Esopo, e da sempre presente nell'immaginario disneyano, di usare gli animali per denunciare problemi attuali, in questo caso il razzismo (e l'ambientazione moderna favorisce l'immedesimazione ancor più di Pocahontas e Il Gobbo di Notre Dame). Ho apprezzato anche il "caso" visto che è più un pretesto per esplorare i bellissimi quartieri di Zootropolis e approfondire i due ottimi protagonisti. L'indagine l'ho trovata strutturata meglio di quella di Big Hero 6, e il suo essere legata alla natura ferina dei predatori la collega anche ai temi portanti del film. Le meraviglie visive sono già state sviscerate in lungo e in largo e non starò qui a ripetere quanto già detto, dico solo che Zootropolis è talmente bella che per una volta mi schiero con chi vuole un sequel.
    A volte ho paura a guardare le sue opere. Paura di quella loro perfezione assoluta. Sembra che quest'uomo non conosca solo la magia di ogni mezzo tecnico, ma sappia anche agire sulle corde più segrete dei pensieri, delle immagini mentali e dei sentimenti umani. Sergej M. Ejzenstejn su Walt Disney
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