Artibani qualsiasi cosa faccia non risparmia il botto. Fa parte del suo modo di lavorare: creare un mosaico completo, solido in cui intrecciare tutto, aumentando così la credibilità dell'universo narrativo Disney e poi, una volta che il lettore è irretito, aggiungere in combo più colpi di scena, lasciando quindi quella sensazione di sazietà che si ha solo dopo il pranzo di Natale.
Le considerazioni della settimana scorsa sull'essere più una storia di PK o di DD, dopotutto lasciano il tempo che trovano. E' una storia "matura" di Paperino, scritta come si deve e piena di elementi di interesse. Per i patiti del worldbuilding abbiamo Brutopia, Belgravia, l'87 bis, l'Organizzazione e persino qualcosa come la dimenticatissima Divisione. Per chi ama l'azione ce n'è tanta, pure troppa: la narrazione non mi è parsa compressa, ma le vignette sono piccole e piene di testo, motivo per cui aspetteremo la Deluxe il prima possibile. E poi gli epiloghi, gli interessantissimi epiloghi.
Secondo Artibani l'Organizzazione di DD ha fornito il germe, l'idea, su cui verrà costruita l'Organizzazione di PK. E, andando a ritroso, il ritrovamento dello scudo Extransformer a Villa Rosa darà un impulso, si suppone, all'avanzamento tecnologico dell'Agenzia. DD quindi diventa, sia in-universe che out-universe, una sorta di "tappa obbligata", un cuscinetto fondamentale tra due ere pknaiche. La cosa sconcerta ma ha senso, perché dopotutto il cammino editoriale di DD è stato proprio questo, un "corridoio" verso PKNE.
A mio parere, dopo aver visto fare nuovamente piazza pulita dei capi delle organizzazioni nemiche, la "storia" di DD - se mai si può dire ce ne sia stata una - si è esaurita, e si può volentieri archiviare e passare ad altro. Probabilmente questo non avverrà sul Topo, ma nel percorso autoriale di Artibani si vede fin troppo come Timecrime porti a termine in modo molto preciso questo discorso.
Mottura immenso, mille spanne sopra il Mottura di PKNA. Da quando ha inglobato certe influenze "celoniane" ai tempi della GN di Epic Mickey, il suo stile è mutato in meglio. Spero di vederlo all'opera ancora e ancora.
E adesso? E adesso aspettiamo la Xadhoom di Sisti, mentre per veder procedere la trama orizzontale di PKNE tocca aspettare l'anno prossimo.
le mie domande:
- Al suo ritorno nel 20° secolo PK difatto rimane "spoilerato" sul suo stesso futuro. Mentre il "nostro" ha dichiarato di non aver alcuna memoria di questa avventura nel suo passato. Di "gimmick" per uscire da questa situazione ce ne sono diversi: Car-Can, TRB o... timeline che si autocorregge con amnesie strategiche per impedire paradossi (mi pare lo usino nel crossover del 50° di Doctor Who), tuttavia questo punto rimane insoluto. Arti, ci spieghi un po' meglio come va inteso tutto questo?
- Nessuno poteva immaginare che l'Agente Zero che veniva nominato nella tua prima storia di DD si sarebbe rivelato così importante per l'intera mitologia. Ci sveli qualcosa di più sul processo creativo dietro questo personaggio?
- In effetti che ci fosse una connessione tra l'Organizzazione e... l'Organizzazione è un qualcosa che avremmo dovuto aspettarci. Il nome è leggermente lo stesso, dopotutto. L'idea mi è piaciuta molto, perché elimina quella che altrimenti risulterebbe una ridondanza all'interno della "mitologia" Donaldiana. Puoi dirci se questo collegamento l'hai stabilito tu oppure già ribolliva ai tempi della creazione del primo DD?
- Poco tempo fa hai annunciato una pausa nel tuo lavoro su PK. Lo smantellamento - sia pur provvisorio - dei vertici dell'Organizzazione e della Divisione lascia un senso di compiutezza anche nel tuo lavoro su DD. Intendi mettere in stand by anche questa serie?