Speciale Ventennale - Timecrime
Beh, mi sembra giusto: sono volati questi 20 anni e quindi anche questo ventennale sembrava iniziato ieri, e invece... e invece eccoci all'ultimo appuntamento, per il quale abbiamo recuperato anche una vecchia conoscenza!FRANCESCO ARTIBANILevin: Domanda sulla sceneggiatura in generale. Per le tavole senza una griglia rigida descrivi tu dettagliatamente la disposizione delle vignette, disegni il layout o lasci piena libertà al disegnatore, limitandoti ad indicare il numero di vignette per pagina e descrivendone il contenuto?
Francesco: Sì, mi limito a indicare contenuto e atmosfera della scena dando qualche indicazione un po' più specifica se c'è da tener conto di un determinato punto di vista o un particolare taglio di inquadratura evidenziando sempre quali sono le cose che contano in quella scena, così da permettere al disegnatore di concentrarsi su quello che occorre davvero, senza farlo perdere dietro troppi dettagli inutili. Per la gabbia libera mi affido sempre alla sensibilità del disegnatore perché solo lui ha davvero il polso della pagina illustrata.
Levin: La frase "Paperinik, Pikappa o DoubleDuck non sono forse lo stesso papero?" ben sintetizza il messaggio dell'intera storia. Ma vuole anche dire che a differenziare fra "Paperinik" e "Pikappa" non siamo solo noi, ma pure gli stessi personaggi in-universe?
Anche in Potere e Potenza sembravano esserci accenni del genere, con il Razziatore che chiosa "Sei diventanto Pikappa difendendo la tua città dagli Evroniani!", o con Angus che afferma di non vedere Pikappa da un pezzo. Quindi Paperino si considera “Pikappa” solo quando indossa lo scudo extransformer o utilizza tecnologia Ducklair? Ci puoi spiegare qual è la tua visione del personaggio?
Francesco: Non è sicuramente una visione schizofrenica, Paperino sa di avere più ruoli ma sa anche tenerli separati, evitando di fare confusione o di mescolare gli elementi contaminando gli scenari. I personaggi di contorno sono tenuti comunque ben distinti e dunque Angus Fangus, tanto per fare un esempio, non farà mai una sortita fuori dalle storie di Pikappa comparendo in una storia classica di Paperino e zio Paperone. Questa è una mia visione personale che non ha la pretesa presuntuosa di venire estesa a tutto l'universo disneyano dei paperi. Per quello che mi riguarda, come regola personale, considero Paperino uno e uno soltanto e questa è una visione che mi aiuta a scriverlo con tranquillità perché mi permette di mantenerlo coerente in tutte le storie. Paperino ha più identità segrete ma riesce a viverle con la massima naturalezza; lo scenario sullo sfondo – quello della famiglia e della città – è sempre lo stesso e anche questo è trattato in modo coerente. Il papero "unico" secondo me è finisce poi per risultare un personaggio più forte e contribuisce a creare un legame ancora più solido con il lettore (che è il solo a condividere con lui la verità sulla sua tripla identità). È solo un gioco fumettistico assolutamente innocuo che crea un terreno fertile per le storie più diverse.
Valerio: Al suo ritorno nel XX secolo PK rimane "spoilerato" sul suo stesso futuro. Mentre il "nostro" ha dichiarato di non aver alcuna memoria di questa avventura nel suo passato. Di espedienti per uscire da questa situazione ce ne sono diversi: Car-Can, Total Reset Button o... timeline che si autocorregge con amnesie strategiche per impedire paradossi (mi pare lo usino nel crossover del 50° di Doctor Who), tuttavia questo punto rimane insoluto. Ci spieghi un po' meglio come va inteso tutto questo?
Francesco: In qualche modo il Pikappa del ventesimo secolo deve aver perso il ricordo di questa avventura per evitare eventuali paradossi o contraddizioni. Al fine della storia di Timecrime questo dettaglio sarebbe stato un appesantimento inutile in un finale che, al contrario, doveva scorrere via veloce e leggero. Sappiamo che a Pikappa/Paperinik/DoubleDuck non mancano certo i mezzi per cancellare la memoria ma questo è un particolare che può essere mostrato o meno. È una porta aperta, una possibilità che ci siamo lasciati dietro: potrebbe essere lo spunto per un'altra storia con Pikappa e DoubleDuck oppure no.
Valerio: Nessuno poteva immaginare che l'Agente Zero che veniva nominato nella tua prima storia di DD si sarebbe rivelato così importante per l'intera mitologia. Ci sveli qualcosa di più sul processo creativo dietro questo personaggio?
Francesco: Quando Axel è apparso per la prima volta è entrato in scena preceduto da un alone leggendario che ce lo descriveva come il migliore agente dell'Agenzia, nonché fidanzato di Kay K – solo per scoprire alla fine della storia (Agente Zero) che quello che avevamo conosciuto non era il vero Axel. Nonostante questo sapevamo ormai tutto di lui e dunque era inevitabile un suo ingresso in scena, non fosse altro che per regolare i conti con Paperino che l'aveva impersonato ricorrendo al classico gioco di maschere. Mi divertiva l'idea di raccontare la storia di un personaggio senza sentire mai la sua vera voce e Timecrime è stata l'occasione per sorprendere i protagonisti facendo entrare in scena un Axel Alpha perfettamente sicuro di sé, un po' risentito (ma non troppo) nei confronti di DoubleDuck. Con la sua apparizione Axel ha confermato tutto quello che conoscevamo di lui (a riprova che la precedente interpretazione di DoubleDuck non era stata poi così male) ma ha aggiunto qualcosa di più sul proprio conto rivelando la sua condizione di superspia mercenaria fredda e professionale, un vero duro privo di scrupoli, capace di prendere decisioni veloci, crudele e lucido. Axel, un po' come lo scudo extransformer conservato nel magazzino dell'Agenzia, è stato un protagonista a scoppio ritardato, un seme messo lì per germogliare quando meno uno se lo aspetta.
Valerio, rayleigh92: In effetti che ci fosse una connessione tra l'Organizzazione e... l'Organizzazione è un qualcosa che in molti si erano aspettati. L'idea è piaciuta molto, perché elimina quella che altrimenti risulterebbe una ridondanza all'interno della "mitologia" Donaldiana. Puoi dirci se questo collegamento l'hai stabilito tu oppure già ribolliva ai tempi della creazione del primo DD?
Francesco: No, questo collegamento è opera mia ed è una delle prime cose che ho pensato quando ho cominciato a lavorare a DoubleDuck qualche anno fa. Il parallelismo era troppo invitante per lasciarlo cadere, le serie sono praticamente speculari, con i due paperi protagonisti, Kay e Lyla, l'Agenzia con i suoi gadget e la Ducklair Tower e l'extransformer… Il fatto che la società segreta avversaria dell'Agenzia fosse stata ribattezzata l'Organizzazione era un'occasione casuale ma del tutto unica per cucire insieme i due universi e così, partendo dalle tante analogie, è nato Timecrime.
RedLas, generalezargon, rayleigh92: Axel Alpha è passato da nemico occasionale di Doubleduck ad architrave della mitologia di Pikappa. Dopo questa storia, è destinato a scomparire nell'ombra nel XXIII secolo, senza più tornare a farsi vivo né con DD né con PK? Oppure hai qualcosa in mente per (è il caso di dirlo) il futuro di questo personaggio? Vedremo mai come ha iniziato a costruire l'Organizzazione e qual è il suo rapporto con le triadi che abbiamo visto a capo del cartello criminale?
Francesco: Per quello che mi riguarda non lo riporterò più in scena, personalmente non credo sia necessario raccontare nel dettaglio la nascita dell'Organizzazione. Sappiamo come agisce Axel, sappiamo come sarà strutturata l'Organizzazione del futuro e dunque preferisco che il lettore possa sbizzarrirsi immaginando gli scenari più spericolati sapendo già come andrà a finire. Poi se qualche altro autore vorrà avventurarsi in questi sentieri inesplorati sarà chiaramente libero di farlo.
generalezargon: La scena finale a Villa Rosa ha messo in crisi le menti dei pker, non più flessibili ed acute come un tempo. Quando hai finito di ridacchiare, puoi spiegarci come mai vediamo Paperino e nipotini impassibili allo scorrere del tempo, al contrario dei futuri capoccia dell'Agenzia? Più in generale, come preferisci muoverti nel gestire qualcosa di "impossibile" come la stasi temporale tipica del mondo Disney e qualcosa in eterno divenire come la continuity pikappica?
Francesco: Quel finale è più una citazione romantica che altro, un piccolo scherzo destinato a ribadire l'idea per cui c'è un solo papero e un solo universo paperopolese. E mostrare Paperino e i tre nipotini sempre identici a sé stessi è un altro modo per sottolineare il loro ruolo mitico di quei personaggi che attraversano indenni il tempo. Per i futuri direttori dell'Agenzia e per il povero Gizmo invece il tempo passa, sono personaggi più deperibili… ma se questa spiegazione metafisica non vi convince del tutto allora possiamo semplicemente pensare che lavorare per l'Agenzia è faticosissimo e si invecchia prima oppure – rilancio - i tre probabilmente hanno avuto qualche disavventura terrificante che li ha fatti invecchiare precocemente – magari una conseguenza imprevista della tecnologia Ducklair che Gizmo avrà messo sotto la lente d'ingrandimento. Gizmo potrebbe aver sperimentato gli effetti collaterali del sistema 87bis e insieme a Jay J e Head H e dopo l'incidente lo scudo è stato archiviato… insomma le possibilità sono tantissime!
generalezargon, Levin: T32 viene dal futuro ed è un ex Tempoliziotto… come mai non (ri)conosce l'Organizzazione? E come si sente un uomo che ha coronato il sogno di tutti noi, dare vita alla nemesi dei nostri precedenti datori di lavoro?
Francesco: T32 semplicemente arriva da un'epoca immediatamente precedente la nascita dell'Organizzazione (fosse anche un giorno soltanto è più che sufficiente per collocare questa storia). Per quello che mi riguarda sono contento di aver chiuso il cerchio e credo che anche Axel Alpha sia soddisfatto di questo: in un colpo solo si è liberato dal fardello della sua condizione di ricercato nel XXI secolo e si è creato una nuova esistenza nel futuro. Sono fortune che non capitano tutti i giorni!
Levin: T32 come villain mi ha ricordato vagamente Tyrrel Duckard. Avevi pensato, in una prima stesura della storia, di ripescare l'ex fidanzato di Lyla? E più in generale puoi dirci se è nei piani del PKTeam recuperare quel personaggio, uno dei più interessanti della seconda serie?
Francesco: Come ho risposto prima sì, l'idea di recuperare Axel c'era. Per quello che riguarda i piani del PKTeam direi che Tyrrel al momento non è previsto all'orizzonte.
Andrea87: Diabolico Arti! Nella scorsa tornata del Botta&Risposta citavi Brutopia… ed eccola menzionata pure nel secondo episodio! Questo è uso privato di mezzo forumistico (o, uh, qualcosa del genere) e per punizione dovrai rispondere ad una domanda da veri nerd!
Il sigillo dell'ambasciata di Brutopia è diversissimo dalla classica bandiera barksiana con… ceppo e martello. E' perché si tratta di simboli diversi o possiamo immaginarci che anche Brutopia, come Belgravia, abbia finto di ammorbidirsi nel tempo, magari dopo la caduta della Cortina di Ferro?
Francesco: Sicuramente anche la Brutopia si è adeguata rifacendosi il trucco, come la Belgravia.
Portamantello: Dopo il crossover, vogliamo lo spin-off! Noi pkers siamo stati incantati dal virile carisma di uno dei capi dell'Organizzazione catturati da Axel e T32, ovvero il cugino romano di Gambadilegno. Dicci di più su di lui! Come si chiama, qual è la sua pizza preferita, a che partito è iscritto, ecc. ecc....
Francesco: Il capo della sezione italiana dell'Organizzazione era candidato alle prossime amministrative capitoline ma l'arresto da parte dell'Agenzia ha spezzato la sua promettente carriera politica. Tutte le informazioni sul suo conto sono secretate. In ogni caso la quattro stagioni è la sua pizza preferita.
Valerio, rayleigh92: Torniamo (più o meno) seri e parliamo di prospettive future. Poco tempo fa hai annunciato una pausa nel tuo lavoro su PK. Lo smantellamento - sia pur provvisorio - dei vertici dell'Organizzazione e della Divisione lascia un senso di compiutezza anche nel tuo lavoro su DD. Intendi mettere in stand by anche questa serie?
Francesco: Ho qualche spunto per DoubleDuck e ne vorrei parlare in redazione appena ultimate le lavorazioni in corso. Secondo me il papero agente segreto ha ancora moltissime possibilità, il suo è un mondo incredibilmente interessante e i comprimari sono molto divertenti e mi piacerebbe scrivere ancora qualche avventura.
Valerio: Lasciando il mondo di DD, chiedo (ancora una volta, come avevo già fatto mesi fa, col Raggio Nero) quali saranno le coordinate pikappiche a cui darsi appuntamento nei prossimi tempi. Nei limiti del rivelabile, cosa bolle in pentola dalle parti del Pk Team? E cosa bolle in pentola in generale nel laboratorio artibanico?
Francesco: Per Pikappa abbiamo recentemente fatto una riunione organizzativa con il PKTeam (Davide Catenacci, Stefano Petruccelli, Alessandro Sisti, Claudio Sciarrone, Max Monteduro e Lorenzo Pastrovicchio sotto la guida di Valentina De Poli) e abbiamo preparato le prossime storie cucendo insieme un doppio arco narrativo particolarmente interessante. Le storie si alterneranno con la cadenza attuale (due episodi lunghi all'anno) e a occhio e croce, per quello che mi riguarda, dovrei chiudere tutta la mia parte per l'annata 2018/2019. Per le mie cose non pikappike ci sono molte storie in preparazione per Topolino, alcune già annunciate come Metropolis disegnato da Paolo Mottura e altre di prossima uscita come una storia in quattro puntate realizzata con Claudio Sciarrone. C'è inoltre un progetto articolato per Topolino che partirà in autunno e per l'anno prossimo dovremmo vedere il seguito ideale di Zio Paperone e l'ultima avventura, una lunga storia per celebrare i 70 anni di Paperone. Ancora più in là, fuori dai confini disneyani, c'è Materia oscura, una nuova storia di Lupo Alberto disegnata da Silver per il progetto del CNR Comics & Science che sarà presentata al Salone del Libro di Torino. E subito dopo arriva il trentunesimo capitolo delle avventure di Monster Allergy per la casa editrice Tunué scritto con Katja Centomo e disegnato da Federico Nardo. Per l'anno prossimo spero poi di vedere in edicola l'avventura realizzata con Werther Dell'Edera per la collana Le Storie di Bonelli. Ma altre cose ancora sono in preparazione, a fumetti e per i cartoni animati, servono solo giornate da 72 ore per poter fare tutto con calma.
LORENZO PASTROVICCHIOValerio: Io una domanda, se vorrà partecipare, la porrei anche al... Pastro! Dato che Artibani nella prima ondata ha detto che quando venne proposta alla redazione Timecrime era nello stesso pacchetto di proposte di Potere e Potenza, e dato che sappiamo che sei stato parte attiva della genesi di PKNE, ti è per caso capitato di mettere lo zampino in qualche modo anche qui?
Lorenzo: La storia era già ben delineata, ma nonostante ciò con Arty qualche battuta ce la siamo scambiata, perché siamo amici e perché mi piacciono le sue storie. Con PK in particolare mi sarebbe piaciuto seguirle tutte...però in compenso vi siete beccati un Mottura graficamente irraggiungibile e spettacolare. Una cosa è certa, se possibile cercherò sempre di dare il mio contributo per PK, specialmente ora che abbiamo ricominciato a ritrovarci in redazione ricreando una situazione creativa da PK team, e vi assicuro che porterà a sviluppi incredibili per i prossimi anni...
Non ci resta che augurare buon lavoro ai nostri ospiti, ringraziarli come sempre del trittico disponibilità-gentilezza-simpatia e... sperare che voli anche il tempo che ci separa dai prossimi anni e dalle prossime storie!
Ma i pkers sapranno come indagare l'attesa, con discussioni argute e riflessioni profond-
...ma voi preferireste "Panzadilegno" o "Gambaderoma"?
EDIT: Ma non finisce qui! Un incredibile aggiornamento dell'ultimo minuto!
Francesco: Panza De Legno ha delle belle possibilità, può andare lontano se non si rovina nel crescere!
E che altro c'è da dire, se non ?