[Moore & Burrows] Neonomicon
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Alan Moore è passato attraverso molti editori, da quando ha iniziato a lavorare in America. E quando ha iniziato ad avere a che fare con realtà grosse, con le grandi multinazionali, ha iniziato ad avere in odio le politiche "aziendali" che mettevano in atto e che a suo dire non rispettavano, o comunque non mettevano al primo posto, l'arte.
Dalla DC Comics alla ABC (America's Best Comics), dalla ABC al concentrarsi sulle sue attività di mago.
I suoi approdi più recenti sono la rivista inglese Dodgem Logic e la Avatar Press, casa editrice indipendente che pubblica opere di grandi autori come Garth Ennis. L'anno scorso la Edizioni BD ha portato in Italia La Luce del Tuo Volto, un breve fumetto targato Avatar in cui Moore analizzava l'impatto divino della televisione nel corso degli ultimi sessant'anni di Storia.
Quest'anno la mai-troppo-lodata BAO Publishing ha realizzato un volume come sempre curatissimo dedicato all'altra grande opera del Bardo scritta per la Avatar: Neonomicon, una miniserie di quattro numeri che si rifà direttamente ai miti e alla narrativa di H. P. Lovecraft, famoso scrittore di racconti e romanzi di stampo horror e autore del Ciclo di Cthulhu.
Proprio a Cthulhu Moore si ispira maggiormente in Neonomicon (il titolo per chi non lo sapesse di rifà al Necronomicon, libro di fantasia inventato proprio a Lovecraft).
La BAO fa un bel lavoro: nel volume propone anche il racconto breve Il Cancello, una storia abbastanza disturbante di cui solo il soggetto è di Moore, mentre la sceneggiatura è di tal Anthony Johnston, con i disegni di Jacen Burrows. In esso vediamo l'indagine che sta conducendo Aldo Sax e che lo porta a Johnny Carcosa, che crede essere uno spacciatore di droga. Non è troppo lontano dalla verità, anche se quel tipo particolare di droga non si prende nè per via endovenosa nè per via orale... è qualcosa di molto più sottile, di primordiale, di assolutamente universale. E' potere della parola e del linguaggio, di un codice linguistico più vecchio del mondo e capace di aprire molte vie.
E' qualcosa che ti cambia dentro, definitivamente. E infatti Aldo Sax non sarà più lo stesso.
La storia finisce in modo del tutto inquietante, anche se molto aperto: le conseguenze dell'indagine di Aldo Sax si capiscono benissimo, sono molto chiare, ma quello che sta dietro a tale situazione, le cause, il cos'è quella cosa primordiale che l'ha cambiato dentro e perchè rimangono in sospeso, in modo da inquietare maggiormente il lettore, forse.
La realtà e che solo con Neonomicon, che si pone come seguito del Cortile, che si ha un quadro più dettagliato della vicenda. E capirci qualcosa di più non svilisce l'inquietudine, anzi l'aumenta.
Una poliziotta ninfomane, l'agente Brears, indaga insieme a un suo collega in relazione al mistero in cui si è contaminato Aldo Sax. Per farlo segue la pista di Carcosa, ma andando sempre più a fondo dell'ancestrale mistero finirà nelle spire di qualcosa di molto più grosso e pericoloso di quanto possa immaginare, che sarà però determinante per capire se stessa e per il destino dell'umanità.
Alan Moore non è nuovo a testi complessi e ricchi di sfumature, così come non è nuovo al racconto horror. From Hell ne era stata una prova esauriente di entrambi gli aspetti. Ma qui c'è qualcosa di più, una cosa che so che l'autore ha già trattato pur non leggendola in prima persona (chi ha detto Lost Girls?) e che qui è presente in dosi massicce e con un'importanza fondamentale: il sesso.
No, non il fare l'amore, ma proprio l'atto sessuale in sè. Già il fatto che la protagonista fosse "malata di sesso" era una spia, ma la piega che prende la storia a un certo punto mette al centro la sfera sessuale come qualcosa di catartico, qualcosa che forse proprio perchè percepito come tabù dalla società nasconde nella sua attività e nella violenza insita in alcuni aspetti dell'atto qualcosa di importante. Almeno così lo intende la setta in cui si imbatte l'agente Brears, devota a Lovecraft e al sesso come forma di passatempo e conoscenza.
Un buon modo per permettere a Burrows di disegnare per la maggior parte della storia la tipa completamente nuda, ma anche per Moore di affrontare in modo deciso un argomento che è rimasto perolpiù sottotraccia e represso nei racconti di Lovecraft stesso e di piegarlo ai fini della sua trama.
Il finale, col suo colpo di scena, presenta una Brears con nuova coscienza di sè e della realtà, ma in modo più determinante di quanto non successe a Sax: lei è arrivata direttamente alla fonte del mistero, lei sa, e diventa addirittura un tassello fondamentale di un disegno cosmico di portata devastante e inimmaginabile.
Per molti aspetti simile all'Olivia di Fringe, la protagonista mi è piaciuta molto, e non solo quando è nuda Tutta la storia in realtà non è male, non è Alan Moore al suo meglio ma l'ho preferito rispetto a La Luce del Tuo Volto; in Neonomicon ho ritrovato quella complessità e quel misto di catarsi magica e grandi verità nascoste che all'autore piacciono tanto e che riesce a comunicare sempre in modo così intrigante.
Non so bene quanto consigliarlo e a chi, in realtà... non è un "fottuto capolavoro", ma è un testo molto particolare, e una lettura IMHO se la merita.Andrea "Bramo" L'Odore della Pioggia
Osservate l'orrendo baratro su cui è affacciato l'universo! ... senza spingere...
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Ma è Il cancello o Il cortile? Non che il primo stoni, in effetti.
.
.
.
Ok.
Lo ammetto subito, che ho barato.
Ho letto le scan inglesi.
Sì, perché, a giudicare dai commenti sparsi qua e là, pareva un pornazzo di terza categoria (anche i pornazzi hanno le loro categorie). Quindi ho voluto prima saggiare per poi valutare un eventuale acquisto.
E direi che è acquistabile, lo segno tra le cose da cercare. Non è affatto un pornazzo, non è un Moore che non sa più cosa scrivere e si mette a raccontare di mostri Siffredi che non pensano ad altro che a schizzare la poliziotta di turno. E' un'opera assai profonda, in realtà, perfettamente lovecraftiana nello "spirito". L'orrore non è il mostro infoiato che si fa masturbare (a proposito, chi é? Carcosa è Nyarlathotep, se ho ben capito, il mostro infoiato non lo so), quella scena (che occupa 2 pagine su 80 e passa) è grottesca, fa ridere e fa anche pena. Il mostro infoiato fa pena. E allora l'orrore dov'é? L'orrore è nella gente comune, perbene, che poi fa le orge in cantina; è nella poveretta che si fa usare da tutti (e che trova serenità solo con i 'mostri'); è nei poliziotti conformisti e pieni di pregiudizi; è negli avventori del locale notturno, che stanno lì a fare non si sa bene cosa; ecc. ecc.
Insomma, detta così sembra la solita tirata anticonformista, ma Moore è anticonformista e non ha neanche tutti i torti.
Lo dimostra anche con l'uso che fa del sesso. Per carità, non è che a me faccia impazzire trovare nei fumetti di Moore schizzi e orge a profusione, Lost girls o Lega (ha tirato fuori l'argomento anche lì) che sia. In Neonomicon, però, usa il sesso con cognizione di causa, come motore per dare il "la" agli orrori (e in questo è molto lovecraftiano), ma anche (e in questo è poco lovecraftiano) come origine - e fine - della vita, cosa che poi è realmente. L'inizio e il finale non sono circolari per caso.
I miei fumetti lovecraftiani preferiti rimangono comunque Orrore a Providence, Necronomicon e Il ritorno di Jack. E le trasposizioni di Dino Battaglia, ma sono trasposizioni.
Neonomicon è però un bel fumetto lovecraftiano. E pure Il cortile, anche se mi ha colpito meno (il protagonista parla troppo). Consigliato a chi è appassionato di apocrifi di Lovecraft (e così aiutiamo Bramo ).
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Ok.
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Ho letto le scan inglesi.
Sì, perché, a giudicare dai commenti sparsi qua e là, pareva un pornazzo di terza categoria (anche i pornazzi hanno le loro categorie). Quindi ho voluto prima saggiare per poi valutare un eventuale acquisto.
E direi che è acquistabile, lo segno tra le cose da cercare. Non è affatto un pornazzo, non è un Moore che non sa più cosa scrivere e si mette a raccontare di mostri Siffredi che non pensano ad altro che a schizzare la poliziotta di turno. E' un'opera assai profonda, in realtà, perfettamente lovecraftiana nello "spirito". L'orrore non è il mostro infoiato che si fa masturbare (a proposito, chi é? Carcosa è Nyarlathotep, se ho ben capito, il mostro infoiato non lo so), quella scena (che occupa 2 pagine su 80 e passa) è grottesca, fa ridere e fa anche pena. Il mostro infoiato fa pena. E allora l'orrore dov'é? L'orrore è nella gente comune, perbene, che poi fa le orge in cantina; è nella poveretta che si fa usare da tutti (e che trova serenità solo con i 'mostri'); è nei poliziotti conformisti e pieni di pregiudizi; è negli avventori del locale notturno, che stanno lì a fare non si sa bene cosa; ecc. ecc.
Insomma, detta così sembra la solita tirata anticonformista, ma Moore è anticonformista e non ha neanche tutti i torti.
Lo dimostra anche con l'uso che fa del sesso. Per carità, non è che a me faccia impazzire trovare nei fumetti di Moore schizzi e orge a profusione, Lost girls o Lega (ha tirato fuori l'argomento anche lì) che sia. In Neonomicon, però, usa il sesso con cognizione di causa, come motore per dare il "la" agli orrori (e in questo è molto lovecraftiano), ma anche (e in questo è poco lovecraftiano) come origine - e fine - della vita, cosa che poi è realmente. L'inizio e il finale non sono circolari per caso.
I miei fumetti lovecraftiani preferiti rimangono comunque Orrore a Providence, Necronomicon e Il ritorno di Jack. E le trasposizioni di Dino Battaglia, ma sono trasposizioni.
Neonomicon è però un bel fumetto lovecraftiano. E pure Il cortile, anche se mi ha colpito meno (il protagonista parla troppo). Consigliato a chi è appassionato di apocrifi di Lovecraft (e così aiutiamo Bramo ).
Ottimo lavoro.
Lol, accidenti a me, non è la prima volta che mi confondo, sarà l'assonanza tra le due parole o il cancello disegnato in una delle cover originali... Comunque è Il Cortile, ovviamente...max brody ha scritto:Ma è Il cancello o Il cortile? Non che il primo stoni, in effetti.
Se non avessi messo quel "non" sai quanti sollazzieri avresti invogliato all'acquisto?max brody ha scritto:non è un Moore che non sa più cosa scrivere e si mette a raccontare di mostri Siffredi che non pensano ad altro che a schizzare la poliziotta di turno.
Scherzi a parte, questo pezzo ieri ha fatto sghignazzare tantissimo me ed Eddy davanti al computer
E comunque hai ragione, ed era più o meno quello che volevo far passare con la mia rece.
Su Carcosa penso tu abbia ragione, per quanto riguarda il mostro infoiato penso sia semplicemente una delle varie entità millenarie nascoste nei buchi più reconditi della Terra, dimenticate da tutti (o quasi...), senza un grando di importanza particolare, quasi un semplice "servo" delle divinità lovraftiane, o una divinità minore al limite.max brody ha scritto:a proposito, chi é? Carcosa è Nyarlathotep, se ho ben capito, il mostro infoiato non lo so)
Quotone.max brody ha scritto:E allora l'orrore dov'é? L'orrore è nella gente comune, perbene, che poi fa le orge in cantina; è nella poveretta che si fa usare da tutti (e che trova serenità solo con i 'mostri'); è nei poliziotti conformisti e pieni di pregiudizi; è negli avventori del locale notturno, che stanno lì a fare non si sa bene cosa; ecc. ecc.
Anche qui condivido, e anche qui era quello che cercavo di dire nel mio commento infattimax brody ha scritto: In Neonomicon, però, usa il sesso con cognizione di causa, come motore per dare il "la" agli orrori (e in questo è molto lovecraftiano), ma anche (e in questo è poco lovecraftiano) come origine - e fine - della vita, cosa che poi è realmente. L'inizio e il finale non sono circolari per caso.
Andrea "Bramo" L'Odore della Pioggia
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il mostro è un deep one, creature di cui si parla in "la maschera di innsmouth" e "dagon"
http://en.wikipedia.org/wiki/Deep_One
la componente sessuale comunque è presente in quasi tutte le opere di moore, già dai tempi di swamp thing fino ad arrivare a top ten, ma sempre con uno stile ed una classe veramente rare
http://en.wikipedia.org/wiki/Deep_One
la componente sessuale comunque è presente in quasi tutte le opere di moore, già dai tempi di swamp thing fino ad arrivare a top ten, ma sempre con uno stile ed una classe veramente rare
Dio:"il creato non può fare domande al creatore"
JC:"allora il creatore non dovrebbe pis**are sul creato!!"
JC:"allora il creatore non dovrebbe pis**are sul creato!!"
Ecco, grazie per la dritta. Qualche coordinata su quanto Moore ha effettivamente preso dalla mitologia di Cthulhu è sicuramente utile e interessante, specie per chi, come me, non ha letto niente di Lovecraft (il Mammut con la sua opera omnia è sempre lì sulla scrivania che mi guarda minaccioso ).Kizkan Lax ha scritto:il mostro è un deep one, creature di cui si parla in "la maschera di innsmouth" e "dagon"
http://en.wikipedia.org/wiki/Deep_One
Riflettendoci è anche vero, però continua a non essere la prima caratteristica della scrittura del Bardo che mi viene in mente, pensando alle sue opere (anche se gli esempi, come dici giustamente te, non mancano in tal senso).Kizkan Lax ha scritto:la componente sessuale comunque è presente in quasi tutte le opere di moore, già dai tempi di swamp thing fino ad arrivare a top ten, ma sempre con uno stile ed una classe veramente rare
PS: bentornato in questi lidi
Andrea "Bramo" L'Odore della Pioggia
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Da nerd contribuisco coi miei due pence:
Carcosa è una dottissima citazione di Chambers e del suo "Re in Giallo" (che lo aveva mutuato da Ambrose Bierce; a proposito: nessuno che sappia se esiste una traduzione in italiano?)
Si tratta di una breve serie di racconti in cui il romanzo omonimo, motore delle vicende, fa impazzire chi lo legge e ci si trovano citate cose come la città di Carcosa, Cassilda, la maschera pallida e altre interessanti invenzioni che sarebbero da ripescare assolutamente in ambito fumettistico moderno.
Carcosa è una dottissima citazione di Chambers e del suo "Re in Giallo" (che lo aveva mutuato da Ambrose Bierce; a proposito: nessuno che sappia se esiste una traduzione in italiano?)
Si tratta di una breve serie di racconti in cui il romanzo omonimo, motore delle vicende, fa impazzire chi lo legge e ci si trovano citate cose come la città di Carcosa, Cassilda, la maschera pallida e altre interessanti invenzioni che sarebbero da ripescare assolutamente in ambito fumettistico moderno.
La mia gallery su Deviant Art (casomai a qualcuno interessi =^__^=)
di bierce la fanucci ha stampato due raccolte di racconti (orrore e guerra), ora pare sia recuperabile solo la seconda la prima non più -.-'
si trova facilmente il dizionario del diavolo (simpatico ma non eccezionale) e su ebay qualche raccolta vecchia di bierce (quindi si va un pò a speraindio per trovare "il re in giallo", io comprai una raccolta in inglese a pochi euro su play.com e mò sto cercando il volume della fanucci).
per la sessualità nei racconti di Moore, me ne sono accorto da non troppo, ma è un elemento comune a tutti i suoi racconti, come d'altronde lo dovrebbe essere dell'esistenza stessa dell'essere umano.
si trova facilmente il dizionario del diavolo (simpatico ma non eccezionale) e su ebay qualche raccolta vecchia di bierce (quindi si va un pò a speraindio per trovare "il re in giallo", io comprai una raccolta in inglese a pochi euro su play.com e mò sto cercando il volume della fanucci).
per la sessualità nei racconti di Moore, me ne sono accorto da non troppo, ma è un elemento comune a tutti i suoi racconti, come d'altronde lo dovrebbe essere dell'esistenza stessa dell'essere umano.
Dio:"il creato non può fare domande al creatore"
JC:"allora il creatore non dovrebbe pis**are sul creato!!"
JC:"allora il creatore non dovrebbe pis**are sul creato!!"
Vecchio thread sepolto da un pezzo, ma penso che, chi più chi meno, tutti i fan si siano accorti del fatto che Moore ha deciso di riprendere in mano l'argomento e di dare alla coppia Il Cortile/Neonomicon un sequel/prequel (non è un errore o una sboronaggine - il tempo in tutta questa storia non si divide più tradizionalmente tra passato e futuro, e Moore sa esattamente ciò che fa) di una potenza e di una magniloquenza che non vedevo più da decenni, la miniserie Providence arrivata al decimo numero su dodici e che personalmente (ma parlo da fan sfegatato e nerd di Lovecraft) considero la cosa migliore che Moore abbia scritto negli ultimi vent'anni. Un capolavoro assoluto.
Qualcuno ne vuole parlare qui? In un altro thread? Faccio io...?
Qualcuno ne vuole parlare qui? In un altro thread? Faccio io...?
Sono solo al 4 di 12 ma sono d'accordo.
Peraltro io vivo in un posto uguale, il mio vicino è un anziano-bestia.
Meriterebbe il thread a parte, obviousli.
Peraltro io vivo in un posto uguale, il mio vicino è un anziano-bestia.
Meriterebbe il thread a parte, obviousli.
Ottimo lavoro.