[Disney] PKNE Fase 1: La Run di Artibani e Sisti

Gottfredson, Barks, Scarpa, Rosa, la scuola italiana, con un occhio di riguardo anche ai Disney spillati. Perché ricordiamo che il Sollazzo nasce qui, grazie a un certo papero mascherato...
  • Accolgo con grande entusiasmo il primo episodio di Cronaca di un Ritorno.

    L'entusiasmo è dettato da diversi motivi.

    Tanto per cominciare ritengo che il lavoro di coesione tra il filone artibanico e quello sistiano sia ben riuscito. I gargoyles, Hicks, la DT in costruzione creano una cornice ottima per gli eventi e finalmente il contesto narrativo di PKNE ci appare come "vivo", credibile e non più soggetto all'opinione dell'autore al lavoro sulla singola storia.

    E' dagli Argini che lo vado ripetendo: Sciarrone è in stato di grazia negli ultimi anni. Ho amato Slam Duck, ho amato Le Vacanze in Fuga e ho amato Cronaca di un Ritorno, come c'era da aspettarsi. Il Paperino che ho visto recitare qui è pazzesco, vivace, e totalmente in character. E i colori di Monteduro valorizzano il tratto di Sciarrone, senza distrarre l'occhio. L'effetto complessivo è elegante, piacevole e assolutamente degno della saga di PK.

    Ma andiamo sui singoli particolari.

    Il carattere di Hicks è tornato ad essere aspro, tradendo un'involuzione rispetto al finale del Raggio Nero. Direi che ci sta: una persona non cambia di punto in bianco ed è del tutto plausibile che tracce della sua arroganza riaffiorino in questa sua difficile fase di "crescita". Immagino inoltre che uno come Sisti, che AMA far interagire Pk con l'alleato di turno, non potesse farsi sfuggire l'occasione di mettere in scena quel tipo di battibecchi fino ad ora quasi del tutto appannaggio di Artibani.

    Di contro, ho avuto qui un ulteriore assaggio di quello humor e di quel calore tipicamente sistiano che tanto abbiamo amato in passato negli scambi tra Pk e Uno. Ce n'eravamo accorti nei flashback della miniserie Pk-Tube: Sisti ha un debole per quelle interazioni, e le gestisce meravigliosamente. E' vero, qui Uno non c'è, ma la sua presenza si percepisce: la scena dei post-it lasciati sull'astronave è davvero raffinata, e nel modo in cui si comporta Paperino si vede quanto dentro di sé lui stia ancora cercando Uno.

    Altra cosa apprezzabile è il tentativo di colmare alcuni vuoti della continuity storica. Apprendiamo infatti come abbia fatto Pk a tornare a casa dopo la sconfitta di Evron, regalando un tocco di solidità in più. La questione evroniani poi è interessante: è vero che vederli rientrare in scena potrebbe far sbuffare, facendo riecheggiare il vecchio meme "Keep Moving Backwards" che ai tempi degli Argini impazzava sul web. Però è apprezzabile il fatto che si parli di loro come di un qualcosa di "ufficialmente chiuso", dopo la sconfitta di Grrodon. Quelli che vediamo qui sono da considerarsi "un'altra cosa", e francamente mi sono piaciuti di più delle versioni ipertrofiche viste finora. Poi ok, meglio non abusarne per il futuro, ma tirarli in ballo così in versione "variant" e "one-shot" per me può anche andare bene. La citazione alle emozioni sintetiche poi tradisce il fatto che secondo Sisti ci sia "speranza" perché questa razza possa esistere anche in chiave positiva. Non è poco.

    Unico dubbio: Xadhoom. Non fraintendiamo, a livello di percezioni non è possibile non essere felici di riaverla. E' un gradimento "di pancia" però, non "di testa". Rimane un peccato riaprire una delle poche storyline così perfettamente concluse dell'intero panorama fumettistico disneyano. Poi lo si potrà fare bene o male, e penso che sarà fatto bene. Ma rimane un peccato.

    Un paio di domande: La prima è mia, la seconda me l'ha suggerita il pipistronzo.

    - Sisti: Domanda è ormai di rito. Ci fai un bel making of generale di questa storia, partendo dall'inizio e toccando le differenti tappe "creative" a cui sei andato incontro? Immagino che la famosa riunione di qualche mese fa, ben documentata su facebook, abbia costituito un momento fondamentale per l'intrecciarsi dei due filoni narrativi seguiti da te e Artibani.

    - Sisti: Pk sostiene che Xadhoom abbia distrutto Evron. Ma non è andata così! Xadhoom aveva scelto di lasciare il planetoide "in pasto" ai coolflame risvegliati, senza sporcarsi le mani. Si trattava di una decisione piuttosto "matura" per il personaggio, e una reticenza assai raffinata per evitare di mostrare direttamente un genocidio. Non vorrai mica dirmi che ho frainteso per sedici lunghi anni??
  • Mi associo ai complimenti. La storia è molto ben integrata con il Raggio Nero e ammiro la capacità di Sisti di narrare con estrema semplicità una trama con continuity (vecchia e nuova) abbastanza intricata e concetti complessi. La storia scorre con una grande naturalezza e coinvolge fin da subito e fa venire una gran voglia di leggere come proseguirà.

    Trovo molto interessante che in questo episodio siano state enfatizzate le differenze fra Uno e Hicks, sia caratteriali che tecniche. Sono molto più evidenti i limiti della nuova intelligenza artificiale rispetto al globulo verde e trovo sia giusto così. Uno è sempre stato l'intelligenza artificiale più potente della Ducklair Tower e i limiti di Sergio finora si intravedevano ma non erano stati ben marcati. mi piace che sia stata fatta chiarezza. I post-it di Uno poi sono un tocco di classe, mi hanno commosso.

    La storia scorre molto bene e Paperino è protagonista al 100%. Credo che sia giusto che per il Ritorno di Xadhoom si ripeschino elementi dalla storica saga, sia a livello narrativo (Pikappa che parte da solo nello spazio) che di continuity con tutti i riferimenti agli evroniani "classici" e alla fine di Evron. Si respira aria di Pk classico, ma comunque moderno e rispetto agli argini la storia non sembra affatto incastrata a forza.


    Inoltre apprezzo molto la capacità di Sisti di narrare una storia con un ritmo più "rilassato" rispetto a quello di Artibani. Sisti preferisce scambi di battute fra evroniani "stupidi" e un po' più "umani" rispetto a soldati pompati con muscoloni pronti solo a distruggere di Artibani. I due tipi di evroniani vengono da visioni diverse ma è bello che coesistano, per me questo era parte della bellezza e della grandezza di PKNA: visioni e stili diversi che si fondevano in perfetta armonia.

    Prima parte promossa, avanti così.

    Domande a Sisti:

    -Mi sembra di capire che Pk abbia a disposizione solo lo scudo e stavolta la tuta sia rimasta a casa. Ti trovi meglio a fargli utilizzare la sua arma storica?

    -Forse non ho capito io, ma come mai Pk si preoccupa di coprire con il mantello la visuale per Hicks? Non credo abbia la possibilità di nascondergli quello che ha fatto in quel punto della storia...

    Domanda a Sciarrone:
    -ho notato nella pagina con il titolo una scritta con i vapori della nebbia... SCIAMI. Si tratta di un messaggio subliminale? Titolo alternativo? SMS di Xadhoom? Un tentativo di nascondere la tua firma nella tavola?
    Ultima modifica di Mightypirate il venerdì 11 novembre 2016, 19:40, modificato 2 volte in totale.
  • Letta anch'io la prima parte, è piaciuta anche a me. Sopratutto la parte che vede PK interagire con questi insoliti evroniani non ostili è interessante e sono molto curioso di curioso di conoscere la loro storia (ho riso parecchio ai loro nomi, gag da storia classicaXD). Per le domande purtroppo è ancora presto. L'unica cosa che mi vien da dire è che il ritorno di Xadhoom potrebbe nascondere qualche sorpresa pronta a colpirci allo stomaco...
  • A 'sto giro sono abbastanza soddisfatto anch'io. Rispetto agli Argini, che sin dalle prime tavole si capiva che sarebbe stata un'avventura fine a sè stessa ("oh ciao Pikappa è da tanto che non ci vediamo senti c'è un problema con il futuro ho bisogno di te dobbiamo spicciarci" e manco il tempo di discutere con calma di quello che è successo nel presente) qui si parte con il piede giusto, c'è tempo per capire come sono i rapporti tra PK e Hicks e come sta andando avanti il lavoro di quest'ultimo. Con CALMA e senza avere una fretta del diavolo come Lyla negli Argini. Bene così.

    Però ho due piiiiiiiccole riserve, signor Sisti:

    1. Il monologo iniziale (presumendo che sia di Xadhoom) anche nella sceneggiatura è scritto con tutti i punti esclamativi alla fine di ogni frase, o è colpa del letterista?
    Lo chiedo perchè coi punti fermi sarebbe suonato più "poetico", come lo sono stati altri monologhi di Xadhoom in passato.

    2. Ho apprezzato che PK si sia accorto immediatamente della sostituzione del gargoyle, però... dopo che Hicks gli comunica che è scomparso, mi aspettavo che PK, come minimo, dicesse "dobbiamo ritrovarlo!" o qualcosa del genere. Capisco che in questa storia il tema principale è Xadhoom, ma PK poteva dedicare al gargoyle almeno un pensierino in più.

    E altre due domande che però sono curiosità:

    3. L'astrocaccia evroniano che PK usa per infiltrarsi nel "mondo semovente", oltre ad essere un ottimo espediente che rimanda al passato, è per caso anche una citazione a Independence Day (in cui gli americani si infiltrano nell'astronave madre utilizzando una vecchia navicella precipitata sulla Terra molti anni prima) o è solo un caso?

    4. Curiosità che mi sono sempre posto. Ci sarà mai occasione di vedere Xadhoom e Lyla nella stessa stanza in futuro? E se la risposta è no, avete mai ponderato l'idea di farle incontrare durante la prima serie?
  • Bene con questo primo capitolo MI SONO DIVERTITO UN SACCO e penso che Sisti abbia dimostrato che sebbene gli evroniani siano un po' abusati è ancora possibile metterli in scena in maniera interessante, persino costruendoci sopra un buon mistero. Commento stringatissimo a cui segue domanda per Sisti:

    - Hicks informa Pikappa e il lettore che la probabile causa dell'ondata di gelo che ha investito la Terra è una rete di satelliti disposti intorno al sole: mi sembra proprio che si stia parlando di una Sfera di Dyson, peraltro nella sua versione "autentica" invece che nella sua più conosciuta interpretazione come un guscio solido. Ti sei ispirato proprio a questa idea o avevi in mente tutt'altro?
  • Ho trovato questa prima parte fantastica!sisti,contrariamente a quanto fece ne gli argini del tempo, tiene in gran conto la continuity sia nuova che passata offrendo chicche spettacolari(navetta nascosta nei sotterranei con la quale era tornato sulla terra in sotto un nuovo sole), i nuovi evroniani sono troppo simpatici sia come nomi che come modo di fare, è bello vederlì in difficoltà e alla deriva. Per ora si capisce poco di trama ma la storia è volata via alla perfezione grazie ai dialoghi brillanti,le battutine sarcastiche tra pk e hics e quelle tra pk e ev. Sciarrone imposta le tavole più liberamente che mai in maniera spettacolare ma a mio avviso è in calo rispetto alle prove fornite su pk2. I colori di monteduro sono perfetti, ho adorato la neve e le tonalità rosso arancioni e colori caldi degli ambienti evroniani. Altra cosa fantastica è stato vedere pk molto indipendente non più in balia degli eventi e degli altri personaggi(come ne gli argini), la mancanza di uno rimarcata più volte e palpabile(i post it nella navetta sono un tocco di classe)e il fatto che hics sappia ben poco della DT come è giusto che sia, in quanto è solamente una unità di difesa estrema, cosa che nelle storie di arty non si capiva tanto.
    Sisti: la scomparsa di raksaka colpisce pk ma non trova seguito. Perché il nostro non si butta alla ricerca del gargoyle scomparso dato che hics afferma che lo sbalzo dimensionale può averlo sconvolto?
    Pk riconosce il Planetoide come il mondo astronave che vediamo nella trilogia di xadhoom di pkna, ma quello della storia è molto diverso. Quella di pk è dunque un ipotesi per somiglianza?
    Alla fine di Sotto un nuovo Sole si vede pk partire su una navetta con due xerbiani. Ho sempre pensato fossero stati loro a portarlo sulla terra ma ora si scopre che non è stato così. Cosa è successo? Lo hanno accompagnato fino a un certo punto solamente?
  • Per questa volta non partecipo al botta e risposta, ho deciso infatti di non comprare topolino e aspettare direttamente la ristampa dedicata.

    Perché? Perché, sui numeri del settimanale che ho precedentemente acquistato, a parte pk non ho mai letto nulla (a parte forse una storia con gastone) che fosse degno di essere sostenuto economicamente (e dalle preview a quanto pare pure stavolta è così). Imho.
    Quindi ciao topolino.

    In seconda battuta, la decisione di rispolverare Xado mi ha lasciato più dubbi che hype. Anzi, proprio niente hype. Quello mi sta venendo un pochino a leggere i vostri commenti, e sono contento che sisti sembri abbia fatto un buon lavoro.

    Quindi niente, torno a lurkare.
    Come sempre, grazie per il botta e risposta.
  • Primo capitolo stupendo, soprattutto perché non si prospetta una di quelle storie dove prevalgono le scazzottate, che ultimamente iniziavano ad essere veramente troppe! Grande Sisti!
    E colgo quindi l'occasione per porgere non una, non due, ma ben tre domande: una a Sisti e due a Sciarrone.

    Sisti:
    All'inizio viene fatto sapere a pk e al lettore da Hicks che il mondo a quinte dimensioni può giocare strani scherzi a chi ne ha solo quattro, quali sarebbero questi "scherzi"? È parte di una trama che verrà ripresa più avanti? Come mai Pk sembra non preoccuparsi tanto di queste conseguenze che potrebbero avverarsi anche su di lui, vivendo in un mondo a quattro dimensioni?

    Sciarrone:
    Prima domanda

    Ormai siamo tutti abituati ai tuoi restyle dei personaggi nelle storie che disegni, ma per questa versione di xadhoom, che vediamo bene soprattutto nella copertina, cosa ti ha ispirato? Cosa volevi cambiare e per quale motivo? Ti ritieni soddisfatto e, se ne avessi la possibilità, vorresti che divenisse canon?

    Sciarrone:
    Seconda domanda, che è più bufa

    Nella vignetta in basso a destra di pagina 13 vediamo Paperino con un becco particolarmente tondo, quasi a patata. Gli occhi dei lettori più attenti non si sono fatti sfuggire una certa somiglianza con il famoso Pikabbufo, la parodia di Pk che tanto ha spopolato nel web in questo ultimo periodo; è un omaggio voluto in quanto da parte tua? Forse dovuta al fatto che uno dei protagonisti della parodia, tale Sciarruno, trae ispirazione da una fusione tra te e Uno?
  • Tralascio gli ovvi complimenti e mi butto direttamente subito sulle domande:
    Per Sisti
    - Ma F-F è davvero il nome dello pseudo imperatore?
    Per entrambi
    - L'ho già chiesto anche agli altri autori quindi lo chiedo anche a voi: per voi qual è la colonna sonora di PK, la canzone che per voi incarna meglio la serie?
  • Sto preferendo il PKNE di Sisti a quello di Artibani, soprattutto per l'ottimo storytelling. Ancora la storia ha detto poco, ma già si vede un rapporto fra Hicks e Pk più interessante rispetto a quello del Raggio Nero e di P&P, degli Evroniani scassatissimi e altre cose buffe o interessanti.

    Domanda per Sisti:
    Hai detto che questa storia ce l'hai in mente da un bel po'. Hai dovuto cambiare qualcosa in relazione alla nuova PKNE o è rimasta comunque simile alle vecchie idee?

    Domanda per Sciarrone:
    Adoro i tuoi disegni, le cover per Pk Giant che fai sono fra le migliori cover che io abbia mai visto, ma... Quei balloon? Okay che lavori completamente in digitale, ma i balloon quadrati con le punte arrotondate sono abbastanza bruttini. Non c'è un modo per farli venire più "naturali"?
    Domanda numero due per Sciarrone:
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    Cosa
  • Domanda che mi è venuta in mente ora per Sciarrone: gli evroniani di questa storia sono molto diversi da quelli che disegnavi un tempo più comici e cartooneschi alla intini o Mastantuono. È un cambiamento dovuto all'evoluzione del tuo stile oppure è dovuto alle esigenze di trama che vede degli alieni in difficoltà e comici?
  • Episodio ottimo, il sequel delle emozioni provate leggendo Ombre su Venere al tempo.
    Spero che la coerenza duri fino alla fine e per sempre, così potrò considerare questa storia PKNE #1 e i pastrocchi precedenti i numeri 0/.
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    Ottimo lavoro.
  • Personalmente, questo primo episodio mi è piaciuto. Come dicevo tempo fa, ritirare fuori Xadhoom, dal momento che tutti consideravamo definitivamente concluso il suo arco narrativo, porta con sé giuste preoccupazioni ma anche quella piacevole sensazione di "non ho la minima idea di cosa potrebbe accadere, vediamo cosa ne viene fuori". E infatti questo è, non riesco a prevedere cosa c'è nella testa di Sisti. È un ottimo segno.
    Particolarmente graditi, come già ampiamente detto da altri, gli evroniani di nuovo dipinti come nemici (oppure no?) con cui empatizzare (e di cui, un pochino, ridere) invece che sempre e solo come orde di minion più o meno muscolosi da prendere a mazzate. Il tutto, e qui già tiriamo un bel sospiro di sollievo, evidentemente ben più amalgamato con la nuova continuity di PKNE.
    Domande a livello di trama, al momento non mi vengono in mente. Vedremo con i prossimi episodi.
    Una domandina per Sciarrone però ce l'ho.

    - Sciarrone: Curiosità da studente disegnatore ad un professionista. Ho sempre particolarmente apprezzato il tuo stile, e senza ombra di dubbio i tuoi disegni per me sono il miglior manifesto visivo per quanto riguarda le "vecchie" serie, PKNA e PK². Da anni sei passato alla tavoletta grafica, e poco da allora è cambiato in quello che penso: di questa storia (sebbene sia solo il primo episodio) già non posso far altro che apprezzare la regia, per non parlare della recitazione dei personaggi e della loro espressività.
    Finita la sviolinata, un punto dolente a mio parere c'è. Da quel che ho potuto capire anche da alcune foto su Facebook (potrei sbagliare), la tavoletta grafica che utilizzi non è una Cintiq, o comunque non è una tavoletta con schermo integrato, bensì una comune tavoletta, anche piccolina, che usi accompagnandoti con lo schermo di un computer. Sebbene conosca bene i vantaggi del disegno digitale (anch'io ho una tavoletta grafica), conosco i limiti di quella specifica "fascia" di tavolette: i tratti risultano più "puliti" se dati più in fretta (se fatti con più calma, ciò che ne consegue sono spesso delle linee "tremolanti"), e ciò porta, volenti o nolenti, a spessori imprecisi, artefatti strani e innaturali, linee che non si congiungono... Insomma, a parer mio ciò che non ne ha giovato, nel tuo passaggio dai lavori "analogici" a questo tipo di strumento, è la precisione nei dettagli del tratto, tanto che alcuni disegni si potrebbe dire che abbiano un aspetto più "abbozzato", meno pulito (ti prego, passami il termine). Al di là di quelli che possiamo considerare ovviamente cambiamenti dovuti ad un'evoluzione del tuo stile, quelli a cui mi riferisco sono tutti problemi che, con l'utilizzo di tavolette più "powerful", verrebbero probabilmente a scemare! Insomma, in sintesi: perché non usare una Cintiq? Faccio osservazioni troppo da PRDQP?
  • È tornato PK su Topolino, ed è sempre una festa, un momento che ormai aspetto con grande trepidazione.
    Cronaca di un ritorno, ad ogni modo, è solo all’inizio ed è quindi troppo presto per farsi un’idea compiuta di quello che sarà la nuova storia di Alessandro Sisti e Claudio Sciarrone.
    Certo è che la prima impressione è molto positiva: anche solo da questo primo episodio si nota la maggior coesione con la nuova continuity rispetto a quanto accadeva nella prima parte degli Argini del tempo, e un mood molto vicino a quello che si respirava in PKNA, pur aggiornato.
    Non è tutto rose e fiori: l’atmosfera ilare mi è sembrata eccessiva in alcuni punti, non tanto nei battibecchi con Hicks che ci stanno (e scambi di battute di quel tipo tra Pikappa e Uno non sono mai mancati negli anni Novanta), quanto nelle ultime tavole. Per quanto ci sarà sicuramente una spiegazione a questi “evroniani allo sbando”, resta il fatto che la caratterizzazione esageratamente da burletta mi ha lasciato vagamente perplesso.
    Sciarrone ai disegni è da ovazione: se già negli Argini dimostrò di saper plasmare alla grande il mondo di PK, è qui che l’artista tocca quella che ritengo la vetta della sua “era digitale”: proprio a partire dalla storia di un anno e mezzo fa si può osservare una china ascendente notevole nelle storie per Topolino apparse nel frattempo, per arrivare ad un Paperino/Pikappa dinamico e vivo, a nipotini credibili e a scenari decisamente cinematografici. Ottimo davvero.
    Altre domande rispetto a quelle che avete fatto voi (finché non avrò modo di essere più tempista nel leggere e scrivere qui, sarò sempre preceduto) non ne ho, a 'sto giro...
    Andrea "Bramo" L'Odore della Pioggia
    Osservate l'orrendo baratro su cui è affacciato l'universo! ... senza spingere...

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  • Lucca 2016 è ormai alle spalle e sul Topo inizia una nuova saga pikappica che ci terrà caldo per un mese intero.
    Prima di cominciare, mi sembra corretto fare una premessa: mesi fa, quando venne annunciato che il nuovo capitolo di PKNE avrebbe visto tornare Xadhoom, la mia reazione fu un poco freddina. Intendiamoci, il cuore di un vecchio Pker non può che gioire all'idea di rivedere Occhibelli, ma l'idea di andare a riaprire (?) una delle poche trame che ai tempi di PKNA aveva goduto di una chiusura completa e soddisfacente mi causava più di qualche perplessità. Ciò detto, avere per le mani una nuova storia di Pk è sempre una festa e quindi eventuali valutazioni in merito all'operazione "ritorno di Xadhoom" avrà senso farle solo alla fine. Tanto più che il trio Sisti/Sciarrone/Monteduro non può che godere della mia più assoluta fiducia.
    E la fiducia viene ampiamente ricompensata, perché la prima puntata di Cronaca di un Ritorno è un discreto spettacolo: Sisti lascia intravedere ancora poco della trama generale, ma quel poco basta a far desiderare ardentemente di mettere le mani sui numeri successivi. Questa prima puntata eccelle però nella recitazione dei personaggi: Pk e Omega/Hicks sono caratterizzati splendidamente e il loro rapporto in precario equilibrio tra fiducia e diffidenza reciproca appare realistico e credibile (ed estremamente gustoso da leggere). Come da miglior tradizione pikappica, insomma.

    Il lavoro di Sisti in questo senso viene ottimamente sostenuto da uno Sciarrone in stato di grazia: i disegni trasudano dinamismo da ogni vignetta, e la sapienza con cui Sciarrone "deforma" i personaggi rende un grandissimo servizio alla sceneggiatura sistiana, contribuendo non poco a far immedesimare il lettore, soprattutto nelle scene in cui i personaggi interagiscono tra di loro (esemplare la sequenza iniziale tra Paperino e i nipoti, ma anche l'incontro di Pk con gli evroniani "sperduti").

    Tanta vivacità nei disegni è una vera gioia per gli occhi, anche grazie al lavoro magistrale di Max Monteduro ai colori. Non è una novità: Monteduro è uno dei pilastri di Pk sin da quando il progetto era in fase embrionale, e il suo lavoro, spesso sottovalutato da chi tesse le lodi di Pk, rappresenta per me una delle componenti che rendono Pk immediatamente riconoscibile. La possibilità di godere dei colori di Monteduro non solo in copertina ma per tutta la storia è per me un vero e proprio privilegio, nonché un enorme valore aggiunto per PKNE rispetto a PKNA e PK2.

    Come ben dice Bramo, il registro di questa prima puntata punta molto sull'umoristico andante, e in effetti anch'io ho trovato che il tono fosse un po' troppo leggero, soprattutto con l'entrata in scena di questi evroniani dai nomi, uh, "originali" :asd: la cosa non mi ha dato particolarmente fastidio, anche perché ammetto che la storia mi ha strappato più di un sorriso. In fondo si tratta di una prima puntata abbastanza introduttiva e non mi sento di fare grosse critiche in questo senso. Ho molto apprezzato il fatto che questa storia prenda le mosse (anche) dalle conseguenze de Il Raggio Nero, mettendo definitivamente in chiaro che la continuity di PKNE esiste e lotta insieme a noi. Si tratta di una certezza che accolgo con grandissimo piacere, perché rafforza una coerenza interna di cui PKNE IMHO necessita fortemente, anche a causa della sua natura aperiodica.
    Per ora non mi sento di sproloquiare ulteriormente: Pk è tornato, gode di ottima salute e non vedo l'ora di sapere come prosegue questa nuova storia. Passo e chiudo, e a questo giro non ho domande da aggiungere.
    "Tu as provoqué le courroux des porteurs de l'Epée ! Qu'un héraut de jadis apparaisse et me venge !"
  • A me non torna una cosa riguardante gli evroniani: in questa storia ci sono alcuni evroniani che vorrebbero papparsi la collera provata da PK. Fin qui niente di strano, solo che ho recentemente riletto "Ombre su Venere" dove Angus Fangus viene rapito perchè cavia ideale in un esperimento scientifico in cui lo scienziato evroniano Zoster intende provare ad aumentare le emozioni di cui un evroniano può nutrirsi. Fra i sentimenti che prova Angus (e motivo per cui lo reputano cavia ideale) c'è anche la collera. Com'è possibile che gli evroniani di "Cronaca di un ritorno" parlino tranquillamente di papparsi la collera di Paperinik se avrebbero avuto bisogno di un esperimento scientifico per poterla prelevare ?
  • Speciale Cronaca di un Ritorno
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    E dopo una settimana di penitenza, rifocilliamo la nostra fame di Pk con le risposte della premiata ditta Sisti&Sciarrone!

    ALESSANDRO SISTI


    Valerio, Giordanduck: Domanda ormai di rito. Ci fai un bel making of generale di questa storia, partendo dall'inizio e toccando le differenti tappe "creative" a cui sei andato incontro? Quanto rispetto alle tue idee originarie concepite ai tempi è stato modificato per aderire meglio alla nuova PKNE? Immaginiamo che la famosa riunione di qualche mese fa, ben documentata su facebook, abbia costituito un momento fondamentale per l'intrecciarsi dei due filoni narrativi seguiti da te e Artibani.

    Alessandro: Nonostante i subdoli nonché deliberati infingimenti sull'incertezza che a tornare sia realmente la nostra Xerbiana prediletta, ormai vi sarete fatti un'idea in merito e a giorni scoprirete la verità. Quindi tanto vale dirlo: certo che è lei. Più o meno. La faccenda ha avuto inizio in un remotissimo passato, tipo diciassette anni fa.
    Scrivendo Sotto un Nuovo Sole, mi pareva che il sacrificio di Xadhoom avesse coerenza e dignità, tuttavia mi chiedevo come l'avrebbero accolto i suoi estimatori (in particolare gli ultras della Curva X, usi a esternare in modo radicale la loro disapprovazione), come pure la veneranda Casa Madre, perché non è che nelle storie Disney i suicidi siano esattamente frequenti, né apprezzati. In più la sua fine conteneva un possibile dubbio tecnico (di cui, se credete, discuteremo fra qualche settimana) e nel contempo apriva un'altra questione, sulla quale non tornerò fino – facendo un conto a spanne – al 2019.
    Perciò preparai un'uscita di sicurezza, la misi da parte e alla chiusura delle vicende pikappiche ci accatastai davanti gli scatoloni della roba vecchia. Finché – circa un anno e mezzo fa – Valentina De Poli mi disse che per il ventennale le sarebbe piaciuto vedere qualcosa di significativo. Magari il ritorno di Xadhoom, benché lo sapesse impossibile. I desideri delle signore sono ordini, inoltre non era affatto impossibile. Anzi.
    Il meccanismo allestito allora funzionava ancora, anche nel contesto di PKNE, e non ha richiesto modifiche. Integrazioni, quelle sì, e una collocazione nella nuova continuity, dunque la riunione del PK Team cui vi riferite è stata ovviamente indispensabile, seppure, grazie ai potenti mezzi che la modernità mette a nostra disposizione (tipo il telegrafo senza fili), Francesco Artibani e io siamo in grado d'aggiornarci a vicenda perfino senza incontrarci di persona! Il resto è storia. Questa qui.



    Dapiz: Hicks informa Pikappa e il lettore che la probabile causa dell'ondata di gelo che ha investito la Terra è una rete di satelliti disposti intorno al sole: mi sembra proprio che si stia parlando di una Sfera di Dyson, peraltro nella sua versione "autentica" invece che nella sua più conosciuta interpretazione come un guscio solido. Ti sei ispirato proprio a questa idea o avevi in mente tutt'altro?

    Alessandro: Esatto, è una Sfera di Dyson e mi congratulo per la tua competenza. Per chi non la conoscesse, la Sfera è un sistema ipotizzato da un astronomo inglese per sfruttare interamente l'energia di una stella, anziché quel poco che arriva ai pianeti, circondandola con una rete di stazioni di captazione. Ci ho aggiunto (lo vedrete nella prossima puntata) un piccolo extra per chi ha fretta e vuole tutto subito, basato sul principio che a mantenere in equilibrio le interazioni solari è sostanzialmente la gravità.


    FearTear: L'astrocaccia evroniano che PK usa per infiltrarsi nel "mondo semovente", oltre ad essere un ottimo espediente che rimanda al passato, è anche una citazione a Independence Day (in cui gli americani si infiltrano nell'astronave madre utilizzando una vecchia navicella precipitata sulla Terra molti anni prima) o è solo un caso?

    Alessandro: No, è proprio così. Forse, più che una citazione, giusto una strizzatina d'occhio. Siamo tutti consumatori di fantascienza, compreso PK, anche se a lui il trucco non è riuscito altrettanto bene che in quel film.


    FearTear: E' un argomento su cui hai già risposto nei precedenti Botta e Risposta, ma il monologo iniziale ricorda da vicino altri celebri soliloqui delle New Adventures e quindi il paragone nasce spontaneo: come mai hai detto no al punto fermo e sì a valsoia? Non sentivi l'esigenza di un mood più "poetico" o credi che per quello vada bene anche il punto esclamativo?

    Alessandro: Bella domanda. In effetti – come vi scrissi a suo tempo – ci stavo lavorando e avevo accuratamente preso nota delle vostre opinioni a riguardo, finendo per convincermi che sì, il punto fermo ci voleva. Perciò in CDUR ne ho usati a tutto spiano: nella prima tavola, per esempio, non c'era neanche un esclamativo, per trasmettere la sensazione di una voce atona e distante, amorfa nonostante dica cose solenni. Sennonché i miei punti fermi sono scomparsi, quindi immagino che la redazione sia giunta a conclusioni differenti. Chiederò lumi e intanto, dove vi sembra che ci starebbero meglio, siete liberi di metterli voi.


    FearTear, generalezargon, Jacopo: Possiamo aspettarci che il riferimento a Raksaka sia parte del celebre (r)accordo con Artibani e che quel pezzo di storia spetterà a lui? E di chi è l'idea delle possibili conseguenze delle cinque dimensioni su noi poveri esseri quadrimensionali? Se è tua, puoi dirci di più? Se non puoi, ci puoi dire almeno perché Pk non è corso subito da un dottore bravo bravo… o a cercare il povero Raksaka?

    Alessandro: Sicuramente potete (e possiamo) contare che Francesco porti avanti la questione Raksaka, dato che chiude il suo Raggio Nero ed è palesemente un gancio a sviluppi futuri. Qui, piuttosto che un raccordo strumentale, la sua assenza rappresenta un'ineludibile realtà di fondo: Raksaka non è più in cima alla Ducklair Tower e prima o poi PK doveva accorgersene. Che debbano esserci due gargoyle è altresì una necessità – lo sappiamo da Nella Nebbia – quindi Hicks, che del grattacielo sta studiando le funzioni a partire da quelle prioritarie, ha provveduto a sostituirlo.
    Quella delle conseguenze è una sua teoria, poiché è logico che cerchi una spiegazione. Secondo me l'essere esposti a dimensioni aggiuntive non dovrebbe averne, tant'è che secondo alcuni fisici speculativi la realtà già le include, eppure stiamo benone. Idem a Paperopoli, dove Thala è ancora al suo posto, né la Ducklair Tower sembra averne risentito. Viceversa, credo che la "ricostruzione" di un'entità a quattro dimensioni intesa a dargliene cinque qualche effetto destabilizzante l'avrebbe e me ne sono servito per risolvere Topolino, Eta Beta e la Stampante Multi-D, che forse a qualcuno è capitato di leggere. Il tutto fatta salva la possibilità che nonostante la nostra convinzione d'esistere solamente su quattro dimensioni, le cose stiano diversamente... Questa però è una suggestione che tengo da parte per una prossima storia o per fondare una religione.
    PK non corre in cerca d'un dottore perché in fondo un po' di fiducia in Hicks gli resta, così suppone che se la sua sopravvivenza fosse in pericolo, l'I.A. glielo direbbe. Non va in cerca di Raksaka in quanto non ha modo di farlo, come pure perché Hicks non appare preoccupato. Per quanto ne sa, può darsi che abbia già preso le misure del caso e in effetti l'atteggiamento dell'altro pare dichiarare "sto facendo il necessario, tu stanne fuori".
    Infine (e soprattutto), sotto alla mascherina c'è pur sempre Paperino, che si sta incavolando di brutto. Il che lo pone al di là di ogni valutazione razionale.



    Mightypirate: Mi sembra di capire che Pk abbia a disposizione solo lo scudo e stavolta la tuta sia rimasta in panchina. Ti trovi meglio a fargli utilizzare solo la sua arma storica?

    Alessandro: Non mi trovo meglio o peggio, ho fatto una scelta guidata dalle esigenze del racconto e dalle sue premesse. In questo momento Hicks ha messo PK in panchina. Gli ha concesso lo scudo perché lo considera un gadget secondario (e perché senza di esso PK tornerebbe al livello Paperinik), però la tuta è un dispositivo di classe superiore, appartenente alla Camera Omega. Pur nell'emergenza, Hicks confida nella sua programmazione e non intende affidare all'alleato date armi finché non sarà indispensabile. Ciò definisce lo stato attuale del loro rapporto, senza contare che una risorsa della potenza della tuta avrebbe portato la narrazione a sviluppi del tutto diversi da quelli che mi proponevo.


    Valerio: Pk sostiene che Xadhoom abbia distrutto Evron. Ma non è andata così! Xadhoom aveva scelto di lasciare il planetoide "in pasto" ai coolflame risvegliati, senza sporcarsi le mani (cfr il "Non ti fermi a distruggere tutto? Non riesco a crederci!" di Paperinik). Si trattava di una decisione piuttosto "matura" per il personaggio, e una reticenza assai raffinata per evitare di mostrare direttamente un genocidio. Non vorrai mica dirmi che ho frainteso per sedici lunghi anni??

    Alessandro: No, tranquillo. È solo che uno "spiegone" sarebbe stato lungo e anche un po' inutile. I PKers di lungo corso sono già al corrente dei dettagli, mentre a chi è salito a bordo solo adesso è sufficiente sapere che non esiste più un impero organizzato e capace d'andarsene a zonzo con un planetoide. Considerazioni maggiormente articolate avrebbero richiesto testo e spazio, a scapito del ritmo che in una scena abbastanza drammatica ho preferito tenere più serrato.


    generalezargon: Sempre a proposito di quanto visto in Sotto un Nuovo Sole, nelle battute finali della storia vediamo Pk su un caccia iperspaziale con due xerbiani. Ma quindi non gli hanno dato uno strappo fino alla Terra? E' Pk che ha preferito smarcarsi dopo che loro, per passare il tempo, hanno attaccato con il gioco degli indovinelli?

    Alessandro: Gli indovinelli sarebbero stati il meno, è quando hanno iniziato a cantare in coro "Quel mazzolin di xaxxix" cercando di coinvolgerlo che PK ha dato forfait! Infatti, se lo guardi bene, quello del desinit di Sotto un Nuovo Sole non è un caccia, bensì una navetta di collegamento con cui gli Xerbiani accompagnano il nostro eroe a scegliere un mezzo adeguato al ritorno sulla Terra. Addirittura assomiglia un tantino a un torpedone e l'associazione inconscia ai rituali da gita scolastica dimostra che te n'eri reso conto :)


    Mightypirate: Come mai Pk si preoccupa di coprire con il mantello la visuale per Hicks, anche dopo che è palese quello che ha fatto ("Argh! Sono allo scoperto!")? E perché Hicks finge di non sapere dove si trova il nostro eroe? Ci spieghi meglio quel passaggio e come intendi il rapporto fra i due?

    Alessandro: PK si tradisce in più d'una battuta (cfr."Perciò nessuno noterà un astrocaccia in più!" o "Argh! Sono allo scoperto!"), ma è un tipo emotivo e certe frasi gli scappano. Peraltro non gli sembrano così esplicite ed è ancora convinto che Hicks ignori cos'ha fatto. Per parte sua l'I.A. non vuole ammettere di saperlo, è in una modalità di ostilità passiva e di non-comunicazione: "se non sei sincero con me, allora io non lo sarò con te". Come ha osservato Portamantello sul Papersera, "sono due testardoni che hanno appena litigato" e per di più ciascuno ancora pensa di poter risolvere la situazione a modo suo. Dovrebbero fidanzarsi.


    FearTear: Curiosità estemporanea. Ci sarà mai occasione di vedere Xadhoom e Lyla nella stessa stanza in futuro? E se la risposta è no, avete mai ponderato l'idea di farle incontrare durante la prima serie?

    Alessandro: Non ho una risposta, o almeno non la ho adesso. È una prospettiva che ha il suo fascino e in passato l'ho considerata, ma il mio modo di costruire le trame parte da un abbozzo generale della vicenda in cui assemblo gli eventi utili a portarla avanti, non da presupposti come "mettiamole insieme e vediamo che succede". Di conseguenza, se sarò io a scriverlo, questo incontro epocale avverrà quando sarà necessario affinché altre cose accadano.


    rayleigh92: L'abbiamo chiesto ad Arti&Pastro, ora tocca a voi! Qual è la vostra colonna sonora per Cronache di un Ritorno? Sorprendeteci! Mooooseca!

    Alessandro: Direi György Ligeti (per esempio Atmospheres e Lux Aeterna) per le sequenze a Paperopoli e nello spazio. Per Stanley Kubrick ha funzionato, può andare bene anche per noi. Poi, quando entrano in scena gli Evroniani, delle polifonie Zulu, poiché trasmettono una potente sensazione di unità. Naturalmente parlando solo di questa prima puntata, perché dalla colonna sonora delle seguenti potreste intuire tutta la storia!



    CLAUDIO SCIARRONE


    Mightypirate: Nella tavola con il titolo il maltempo paperolese forma la scritta “Sciami”. Ora, l'opzione più naturale è quella del messaggio subliminal-massonico, ma i complottisti insistono e parlano di titolo alternativo. Puoi illuminarci e spiegarci il perché di questo cambio a posteriori?

    Claudio: Si è cercato qualcosa di epico come Gli Argini del Tempo, non una sola parola ma una frase che fosse evocativa al solo pronunciarla. Sciami era la prima opzione, si inseriva in un concetto più ampio, ma questa è un'altra storia… forse la prossima… ma visivamente era molto d'impatto vederla formarsi con le gocce di pioggia sul vetro, ed eccola ancora lì… subliminale o no.


    Jacopo: Nel primo episodio si vede poco, ma è inevitabile parlare di Xadhoom e del tuo approccio ad un personaggio che non hai avuto modo di rappresentare spesso in PKNA. Cosa (e come) hai voluto cambiare rispetto ad allora e per quale motivo? Ti ritieni soddisfatto? Ti piacerebbe che i tuoi colleghi si adattassero al restyling?

    Claudio: Non l'ho praticata molto anche se in Ombre su Venere era la protagonista in tutto e per tutto. Ritrovarla è stato un piacere e una sfida (per me) ho voluto darle un tocco di sensibilità in più: in fondo ciò che le sta accadendo la farà crescere ulteriormente, questa non è la saga in cui digrignerà i denti come in passato.


    generalezargon: Sempre a proposito di restyling, gli evroniani di questa storia sono molto più caricaturali rispetto a quelli che disegnavi ai tempi. È un cambiamento dovuto all'evoluzione del tuo stile oppure è dovuto alle esigenze sceniche del loro ruolo più comico?

    Claudio: Sono un'altra stirpe un'altra razza, Ale mi ha consegnato una sceneggiatura più comica rispetto alle percedenti, non caciarona, ma sicuramente in alcuni scambi c'è molta ironia negli scambi dialettici tra i personaggi, ed io in alcuni momenti ho semplicemente seguito il flusso degli avvenimenti.


    RedLas: Curiosità da studente disegnatore ad un professionista. Ho sempre particolarmente apprezzato il tuo stile, e senza ombra di dubbio i tuoi disegni per me sono il miglior manifesto visivo per quanto riguarda le "vecchie" serie, PKNA e PK². Da anni sei passato alla tavoletta grafica, e poco da allora è cambiato in quello che penso: di questa storia (sebbene sia solo il primo episodio) già non posso far altro che apprezzare la regia, per non parlare della recitazione dei personaggi e della loro espressività.
    Finita la sviolinata, un punto dolente a mio parere c'è. Da quel che ho potuto capire anche da alcune foto su facebook (potrei sbagliare), la tavoletta grafica che utilizzi non è una Cintiq, o comunque non è una tavoletta con schermo integrato, bensì una comune tavoletta, anche piccolina, che usi accompagnandoti con lo schermo di un computer. Sebbene conosca bene i vantaggi del disegno digitale (anch'io ho una tavoletta grafica), conosco i limiti di quella specifica "fascia" di tavolette: i tratti risultano più "puliti" se dati più in fretta (se fatti con più calma, ciò che ne consegue sono spesso delle linee "tremolanti"), e ciò porta, volenti o nolenti, a spessori imprecisi, artefatti strani e innaturali, linee che non si congiungono... Insomma, a parer mio ciò che non ne ha giovato, nel tuo passaggio dai lavori "analogici" a questo tipo di strumento, è la precisione nei dettagli del tratto, tanto che alcuni disegni si potrebbe dire che abbiano un aspetto più "abbozzato", meno pulito (ti prego, passami il termine). Al di là di quelli che possiamo considerare ovviamente cambiamenti dovuti ad un'evoluzione del tuo stile, quelli a cui mi riferisco sono tutti problemi che, con l'utilizzo di tavolette più "powerful", verrebbero probabilmente a scemare! Insomma, in sintesi: perché non usare una Cintiq? Faccio osservazioni troppo da PRDQP?


    Claudio: La dinamica del pennello è quella che fa oggettivamente la differenza, la tavoletta che sto utilizzando ora è di fascia un po' più alta (cioè i livelli di pressione sono decisamente più elevati) ma se ti devo dire la verità non mi hanno fatto avvertire una sostanziale differenza, la postura di lavoro che ho assunto mi consente di disegnare anche per 15 ore al giorno senza subire forti ripercussioni al fisico e la Cintiq non mi soddisfa per una serie infinita di ragioni, tra leggeri dislivelli, calore, postura: è un'abitudine, forse la mia, ma perché me la si faccia cambiare deve succedere qualcosa di epocale che ancora non avverto.
    Le imprecisioni che lascio sono volute e sono un ragionamento lungo 10 anni (da quando disegno in digitale) la naturalezza del segno è fondamentale, la dinamica che uso mi consente di entrare in dettagli minuscoli (volendo) e di poter lavorare il segno all'infinito (se volessi): bisogna sapersi fermare in tempo, il formato di stampa, la risoluzione del file e tutta una serie di fattori determinano le scelte che di volta in volta vado a sviluppare. E' una continua ricerca di equilibrio, non esiste una soluzione univoca.
    Il percepito dovrebbe essere quello del formato di stampa, una vignetta di 6 cm per lato una volta non la si poteva ingrandire come capita ora ad un'immagine pubblicabile su internet dove la si può ingrandire fino ai pixel: quando compravamo Topolino non usavamo la lente d'ingrandimento per leggerlo. Quando si è cominciato a scannerizzare le tavole su cartoncino, ingrandendole per colorarle, sentivo dire dai coloristi le peggio cose sulla mano tremolante di Tizio e Caio osservando le imprecisioni della china ingrandita al 300%, ma non avevano ben presente il prodotto finale. E' la stessa cosa che sento dire da chi giudica “freddo” o al contrario abbozzato un certo disegno sapendo in principio che si tratta di un disegno digitale, ho visto tavole di colleghi considerate capolavori solo perché non avevano detto che era china digitale. Le “imprecisioni” ti assicuro che non sono dovute a un problema tecnico, almeno per me, in questo momento della mia carriera: ho fatto di tutto a mano, le tavole le ho rovinate, bruciate, stropicciate, tagliate, bucate e graffiate e continuo a maltrattarle anche in digitale.



    Giordanduck: A proposito di digitale… quei balloon? Personalmente quel modello quadrato con le punte arrotondate lo trovo abbastanza bruttino. Non temi si perda un po' di “naturalezza”?

    Claudio: Non sono miei, io mi lamento del posizionamento. Nonostante li preveda in fase di layout, puntualmente vengono piazzati dove io non vorrei.


    Jacopo: Nella prima puntata, il Paperino della penultima vignetta di pagina 13 ha un becco arrotondato evidentemente ispirato al capolavoro a fumetti del nostro secolo, ovvero l'agile e scattante Pikabbufo. Ecco, che ne pensa Sciarrone del Pikabbufo e, soprattutto, della sua spalla Sciarruno? Volevamo sapere se intendi adire alle vie legali, non per altro eh, è che ci sono scommesse in corso…

    Claudio: I becchi semi aperti sono una delle mie risorse per variare le espressioni, i sussurri, le voci aggraziate o le frasi non sguaiate alle volte meritano quel trattamento visivo. Detto questo Sciarruno è eccezionale per me un traguardo e un riconoscimento della mia carriera. Non scherzo, esser parodiati, caricaturati, è prima di tutto un segno d'affetto che in questo caso mi ha veramente fatto felice. Prevedo del merchandise e magliette con l'effige di Sciarruno, ma quali cause legali, basta che facciamo a metà!


    rayleigh92: L'abbiamo chiesto ad Arti&Pastro, ora tocca a voi! Qual è la vostra colonna sonora per Cronache di un Ritorno? Sorprendeteci! Mooooseca!

    Claudio: Oddio io vivo con la musica nelle orecchie, mentre realizzavo la storia al galoppo questa estate avevo in cuffia sparati ad alto volume: AcDc, Linkin Park, Die Antwoord, Metallica, Fabri Fibra, Duran Duran, Guns n' Roses, Imagine Dragons, Punkreas, Lenny Kravitz, Red Hot Chili Peppers, rigorosamente in ordine sparso



    Pronti per la seconda parte? Fateci arrivare le vostre domande anche via tonno viaggiatore, ma sempre entro sabato alle 20:00!
  • Peccato per lo spoiler su Xadhoom.

    Secondo episodio ancora divertente e sottilmente inquietante, epico e casereccio: l'alchimia per ora regge.
    Immagine
    Ottimo lavoro.
  • Adesso vengono le domande belle!

    Sistino, ma questa idea degli sciami separati era già in programma ai tempi della prima gloriosa serie? E poi, a questo punto, esigo una chiarificazione sul sistema imperiale evroniano! Siamo stati educati a credere in un solo Imperatore con 111 consiglieri equamente divisi in fazione militare e scientifica. Ora ci viene detto esistono altre ramificazioni, ma esse come sono? Paritarie ed eguali? Esiste un ceppo principale, magari lo stesso di Evron XI^5? Sembra una soluzione d'emergenza o si è probabilmente verificato con una certa frequenza? A quanto ammonta la demografia evroniana???

    Sempre per l'Alessandrino, a cosa ti sei ispirato per il concetto della Condivisione En'tomek? I Borg di Star Trek? E, visto che parlano di una sorta di legge universale, qual è il loro ruolo? Non chiedo spoiler, quanto più i retroscena del caso.

    Claudio, a cosa ti sei ispirato per il design della Condivisione En'tomek? Per caso all'esperimento Abominio ed i suoi tentacoli??
    Ultima modifica di rayleigh92 il giovedì 24 novembre 2016, 09:28, modificato 2 volte in totale.
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