[WDAS #57] Ralph Spacca Internet

E' lo studio d'animazione più antico ma anche il più vitale. Tutto comincia da qui, e continua ancora oggi portando l'arte dell'animazione verso nuove frontiere. La mancanza di un nome riconoscibile ha portato per anni il grande pubblico a confonderne le opere con quelle delle altre filiali Disney, ma adesso tutto è cambiato. Benvenuti nel Canone Disney.
  • Fare la "pixarata" (la chiamo così per comodità ma non la ritengo davvero tale) ed estenderla ad internet tutto penso sia una cosa geniale, dal potenziale immenso.
  • Valerio ha scritto:Fare la "pixarata" (la chiamo così per comodità ma non la ritengo davvero tale) ed estenderla ad internet tutto penso sia una cosa geniale, dal potenziale immenso.
    Se riescono a farla bene potrebbe venir fuori un capolavoro.
    Anche perché lo spostamento dal mondo dei giochi a quello di internet consente ulteriori orizzonti (allo stesso modo in cui l'Australia consentì a Bianca e Bernie 2 un contesto nuovo con grandi novità sia nei personaggi sia nelle atmosfere).

    I problemi citati sono i due:
    - è un po' una pixarata
    - non so se sarà ancora vedibile tra 10 anni...

    Metti che Google fallisca. Le gag che lo riguardano saranno ancora comprensibili o risulteranno completamente obsolete? I bambini finiranno per vederlo come un pezzo di antiquariato?
    Zampe di gallina! Nient'altro che zampe di gallina! (Anacleto, La spada nella roccia)

    L'albero genealogico dei film Disney
  • Se quello che racconta rimane universale non vedo il problema.

    Può fallire google, ma al suo posto magari arriva un altro motore di ricerca. I motori serviranno sempre, il senso rimane.
  • Valerio ha scritto:Se quello che racconta rimane universale non vedo il problema.

    Può fallire google, ma al suo posto magari arriva un altro motore di ricerca. I motori serviranno sempre, il senso rimane.
    Non ne sono così sicuro.

    Faccio un esempio: quanti tra i nati dopo il 2000 riconoscono un floppy disc?
    A quanti di loro sembrerà strano (e a suo modo brutto) lo schermo di un pc anni '90?

    Poi ovviamente ogni film è storicamente determinato dal periodo in cui è fatto.

    Però una delle aspirazioni a cui i classici Disney sembra(va)no puntare è quella di poter esser sempreverdi.
    Conosco molte persone che non hanno quasi visto nessun film degli anni '30 e degli anni '50, e probabilmente non ci crederebbero se sapessero che Biancaneve, Cenerentola e La Bella addormentata appartengono a quei decenni ormai lontani.
    Poi parte del vantaggio deriva dalla grafica 2D, visto che il 3D invecchia molto più vistosamente...
    Però, nel caso in cui l'animazione 3D non scadesse (ed era fatta assai bene) Frozen sarà proponibile anche tra 50'anni...
    Zampe di gallina! Nient'altro che zampe di gallina! (Anacleto, La spada nella roccia)

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  • Rapunzel tiene botta, eh. E sono ormai sei anni.

    In ogni caso, può capitare che un certo periodo anche moderno diventi già "un'epoca leggendaria" grazie alla propria estetica. E' successo agli anni 20/30, è successo agli anni 50 e adesso sta succedendo pure agli anni 80, che ormai sono diventati materiale da fiaba.
  • Valerio ha scritto:Rapunzel tiene botta, eh. E sono ormai sei anni.
    Ho citato Frozen ma poteva esser anche Rapunzel.
    Fiabe rese eterne da una prospettiva che sicuramente si rivolge più ad alcune generazioni che ad altre (le mamme iperprotettive probabilmente non erano così sentite decenni fa) ma che potrà riferirsi anche a quelle delle bambine future.

    Quando si parla di date comunque fate attenzione, perché le cifre son assai più ampie...
    Cosa sono sei anni rispetto ai settantasette di Biancaneve?
    Presumo che però Rapunzel e Frozen tra qualche decennio saranno ancora utilizzabili.

    E sì, per il momento la CGI dei classici recenti non sembra esser destinata a causar problemi di invecchiamento. ;)
    In ogni caso, può capitare che un certo periodo anche moderno diventi già "un'epoca leggendaria" grazie alla propria estetica. E' successo agli anni 20/30, è successo agli anni 50 e adesso sta succedendo pure agli anni 80, che ormai sono diventati materiale da fiaba.
    Certo, ma lo diventa di solito se preso con determinate forme di distanza o se compreso in modi assai impensati.
    Meglio mi esplico: un film ambientato negli anni '50 (o '60 o '70 o '80) ma fatto più tardi è diverso da un film fatto negli anni '50 perché cambia il modo di far riferimenti.
    Il primo fa riferimenti a ciò che è rimasto di un periodo, nel bene e nel male, in un'operazione di nostalgia mista al piacere di essersi lasciati alle spalle certe cose.
    Il secondo fa riferimenti a ciò che quel presente percepiva come importante di sè stesso, spesso sbagliandosi rispetto a ciò che poi ne è rimasto.
    Il secondo sopravvive solo se è davvero in grado di interpretare per davvero la sua epoca, travalicando sè stesso...

    Difatti i classici Disney rimasti ancora oggi sono soprattutto quelli capaci di oltrepassare il loro tempo.
    Walt Disney lo aveva intuito anche se fu solo il suo futuro a dargli ragione...
    Fantasia si appoggiava sulla musica classica: disprezzato al tempo, oggi viene osannato come un capolavoro.
    Lo scrigno delle sette perle e Musica maestro al tempo furono più apprezzati (perché più vicini alle esigenze uditive e visive del pubblico di riferimento) ma oggi sono spesso improponibili, dai vecchi montanari che si uccidono a fucilate alla concezione di western (ormai datatissima) in Pecos Bill...
    E tutti i soldi spesi allora per ingaggiar Roy Rogers per il siparietto live action con cielo azzurro di cartone alle spalle oggi non significano nulla per lo spettatore.
    (Per lo storico del cinema sì, ma questo è un altro discorso.)

    Shakira in Zootropolis entro un decennio probabilmente non sarà riconoscibile da nessuno, mentre oggi é un ottimo veicolo per tutti... E difatti se Zootropolis sarà amato tra molti anni come lo è stato adesso (io l'ho adorato) non sarà per Judy che scorre un dito sullo schermo per rispondere alla telefonata (che probabilmente farà lo stesso effetto che fa ai bambini odierni vedere il telefono della Carica dei 101) ma per un messaggio assai più universalizzabile sul razzismo (in tutti i lati e in tutte le forme, visto che il film è in questo assai intelligente).

    Citai il Tron originale. Come storico (anche del cinema) mi piace moltissimo, ma penso potrebbe essere difficile proporlo ai più giovani e a chi manca di un gusto archivistico. La grafica è datatissima e la concezione degli uffici e del mondo computerizzato è diversa. Può parlare a noi tramite l'idea di un programma computerizzato che cerca di controllare l'umanità...

    Poi non c'è niente di male nel fare film che ben funzionarono l'anno di uscita ma poi dissero meno.
    Il punto è che i Classici Disney di successo sono famosi proprio per essere immortali...
    Zampe di gallina! Nient'altro che zampe di gallina! (Anacleto, La spada nella roccia)

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  • Sono aperte le scommesse sul titolo italiano del filmXD A meno che non decidano di tenere il titolo Ralph Spaccatutto 2.
  • Trovo che un titolo senza due sia stata una mossa di gran classe. Chissà che il film venga concepito più come il classico su internet ma con Ralph piuttosto che come semplice seguito di Ralph...
  • Trovo anch'io. Lo priva in un certo senso del timore reverenziale verso il predecessore.
  • Nonchè in linea con la politica di intitolazione dei precedenti seguiti WDAS...
  • Sì ma vediamo se tengono vede alla cosa con Frozen 2 :P
  • Ralph Spaccainternet? Ralph Spaccaweb?
    Dopo tutto il significato è lo stesso, wreck e break son abbastanza simili.

    Comunque "precedenti WDAS" è difficile a dirsi. Ne abbiamo solo uno con cui fare il confronto (Bianca e Bernie).

    Con Frozen 2 è più difficile visto che il titolo è una sola parola. Ma già con Frozen Fever dimostrarono che se ne può aggiungere un'altra senza effetti troppo negativi per il titolo tutto.
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  • Zampe di Gallina ha scritto: Comunque "precedenti WDAS" è difficile a dirsi. Ne abbiamo solo uno con cui fare il confronto (Bianca e Bernie).
    Abbiamo anche "Fantasia 2000" ed anche il "Winnie the Pooh" del 2011.
  • Capitano Amelia ha scritto:
    Zampe di Gallina ha scritto: Comunque "precedenti WDAS" è difficile a dirsi. Ne abbiamo solo uno con cui fare il confronto (Bianca e Bernie).
    Abbiamo anche "Fantasia 2000" ed anche il "Winnie the Pooh" del 2011.
    Vero, anche se sono due casi particolari, ossia due film fatti di singoli episodi.
    Le avventure di Winnie the Pooh è una collezione di piccole storie riguardanti l'orsetto, e sarebbero funzionali anche separate. Non a caso fecero tutti quei cortometraggi con nuove combinazioni (T come tigro, quello con l'efelante)... Non v'è in esso uno sviluppo narrativo veramente pregnante. Tra l'altro il titolo toglie semplicemente il "Le avventure di"...
    Fantasia 2000 riprende lo stile del predecessore ma sono tutti episodi nuovi e scollegati con una sola eccezione.

    Quindi ciò che dici è vero.
    Solo che in entrambi i casi si potrebbe anche non dare per presupposto il primo per vederli (non sono veri sequel), cosa che in buona parte accadeva anche a Bianca e Bernie (visto che il film è perfettamente chiaro anche senza aver visto Bianca e Bernie). Con Ralph potrebbe ancora accadere una cosa simile, con Frozen ho seri dubbi.
    Se ne saranno capaci tanto di cappello.
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  • Il trailer conferma quelli che erano i miei pensieri: il microcosmo di Ralph è molto simile (se non quasi identico) a quelli dei Pixar, e come tale si presta abbastanza bene ad un seguito, che potrebbe rivelarsi molto interessante, con un argomento molto attuale quale Internet. Ovviamente tutto ciò avverrà solo se si riuscirà a trattare in maniera ottimale l'argomento, cosa non scontata come potrebbe sembrare. Piccola considerazione sul finale: mi ha fatto schiattare dalle risate, ma l'ho trovato molto lontano dai classici canoni disneyani. Che sia l'inizio di un nuovo percorso?
  • I classici canoni disneyani non sono mai esistiti, credo.

    O meglio, ci sono i paletti nell'ambito fumettistico, ma in animazione è stato fatto da sempre di tutto.

    E se posso esser sincero, sarà solo un teaser, ma non viene fatto accenno ad una trama vera e propria. E questo potrebbe quasi essere un problema.

    Sono positivissimo riguardo all'idea alla base del film, non fraintendiamo. Non lo considero nemmeno un vero sequel ma un film autonomo con un cast riciclato, eppure il rischio di non avere una trama organica o di sottovalutare le potenzialità dell'argomento ci sono.
  • Hai ragione: mi sono espresso male, intendevo che è una cosa nuova e, essendo abituato a parlare soprattutto dei fumetti Disney, mi è venuto da dire così. E comunque è un bene: lo stesso Walt diceva di andare sempre avanti
  • Nuovo trailer

    [youtube]https://www.youtube.com/watch?v=_BcYBFC6zfY[/youtube]

    A parte le principesse (ma poi, Elsa è una regina, che c'azzecca?) Disney, l'aspetto più interessante è la presenza di marchi registrati VERI (Amazon, Google, Snapchat...) a differenza di quanto si vedeva nella prima immagine promozionale

    Immagine
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