[Silver] Lupo Alberto

Da Lupo Alberto ad Asterix passando per Rat-Man e i Puffi con tappa nell'euromanga di derivazione barbucciana, nato in Italia e trapiantato in Francia.
  • Storia stupenda quella di Lusso, ma non penso che sia da lui intesa come apocrifa. Anzi secondo me vuole proprio fare piazza pulita delle precedenti narrazioni passate.

    La formula attuale del Lupo non funziona, ci sono inediti, è vero, ma occupano lo spazio delle tavole e la rivista rimane un minestrone poco organizzato di roba che non raggiunge né il novellino, né lo scafato. Tifo per il Lupo e spero che possa rialzarsi, ma dovrà farlo con una formula molto differente da questa, dovrà entrare nel futuro e dovrà iniziare a ragionare su sé stesso in modo che non risulti pigro e non risulti boomer. C'è gente brava che ci lavora, veri e propri geni, per cui spero che la crisi dia al Lupo la svegliata che merita.
  • Valerio!! Ma allora continui anche tu a seguire il Lupo! Che notizia meravigliosa! :fire: :fire:

    Ho aspettato fino alla prima decade di settembre, ed ancora non vedo traccia, almeno nella mia edicola, del numero 423... Inizio ad essere molto, MOLTO preoccupato. Qualcuno di voi l'ha trovato in edicola?

    Anche il silenzio di Michelon, Lusso, Cannucciari e compagnia mi fa sbocciare in testa pensieri tutt'altro che allegri... Spero tanto che qualcuno di loro provi a scriverci almeno qualche parola, se non di ottimismo, almeno di aggiornamento informato... ::S:

    Valerio, in linea di massima sono d'accordo con te, e credo anch'io che il Lupo possa correre il rischio di essere percepito come troppo boomer se prosegue su questa strada, ma.... l'interruzione improvvisa di un mensile così glorioso da essere durato per quasi quarant'anni, oltretutto in un formato unico in Italia, mette secondo me una seria ipoteca sulle sue possibilità di risorgere. Se, a mensile regolarmente in edicola, un'idea molto bella come il Lupo almanacco non è riuscita a sopravvivere nemmeno per la durata prevista di 6 numeri, chiudere il mensile e farlo riaprire ripartendo da 1 con una formula completamente rinnovata rischia di essere un progetto che naufraga dopo nemmeno un anno ad essere ottimisti. In momenti così difficili, dubito che qualsiasi idea "innovativa" possa vendere più dell'"usato sicuro". Penso tu abbia detto cose molto sensate e mi piacerebbe approfondire la discussione (io stesso, nella recensione, ho provato a buttare qualche idea qua e là), ma credo che il cambiamento debba avvenire "dall'interno", non modificando la struttura del mensile ma rivoluzionandone piano, in sordina, i contenuti, con un processo lento ma sistematico, come già avvenuto anni fa, quando all'improvviso, quasi senza rendercene conto, ci siamo ritrovati su numeri perfettamente "normali" del mensile, capolavori come Natale senza te o L'alta Marea, ed improvvisamente ci siamo resi conto di avere tra le mani un fumetto capace ogni mese di farci riflettere, sorridere, spuntare una lacrimuccia, dirci qualcosa della vita di tutti noi, che è esattamente il motivo per cui il Lupo è nato. Tutto questo non era successo da un giorno all'altro, era il risultato di un lungo percorso fatto di alti e bassi che aveva portato il Lupo a non essere più solo una raccolta di strisce, ma un contenitore di storie di alta qualità, create da un coro di autori uno più bravo dell'altro. Ma questo cambiamento era stato portato avanti senza stravolgere nulla dell'aspetto "istituzionale" del mensile, e certamente senza chiuderlo ricominciando con "le nuove avventure di Lupo Alberto" o simili (scusate, sono reduce da una rilettura recente di un bel pezzo della prima Image e sono un pochino stomacato, avevo scordato che i primi anni '90 fossero così...), altrimenti temo che il "nuovo" Lupo sarebbe finito ancor prima di cominciare. Pensate che mi sbagli? Io credo ancora che siamo in tempo a lanciare un fundraising... Nessuno mi ha detto cosa ne pensa.

    So qui, in attesa... E, lo ammetto, sempre più preoccupato ;_;

    Xar
  • Ehilà. Vedo movimento e rapidamente mi manifesto, giusto per rassicurare sulle prossime uscite del Lupo che è diventato (spero provvisoriamente) bimestrale. Sicché settembre salta e si esce a ottobre, dicembre, febbraio eccetera.
    Il numero di ottobre, tra l'altro, sarà cattivissimo e non solo perchè ritorna Cattivik (inedito), ma anche l'inedita in BN del Lupo non scherzerà.
    Purtroppo, si sono perse per strada alcune inedite dei mesi scorsi che in qualche caso a mio parere meritavano. Ma tant'è: la situazione, anche a livello mediatico, è quella che è. Ripasso più avanti per varie considerazioni, dettagli eccetera. Grazie a tutti voi.
  • Piero Lusso! :fire: :fire: :fire: Bentornato, che gioia rileggerti!

    Allora, in effetti sono andato in edicola ed ho trovato

    LUPO ALBERTO 423

    Respirone di sollievo, per un numero che per settimane temevo di non vedere mai stampato sulla costina del Lupo... Ma anche tante riflessioni, di certo.

    Il numero reca ancora sulla copertina la scritta "mensile", ma come ha confermato lo stesso Lusso (che se in effetti ripassa più avanti fa un regalo splendido a tutti noi), questo non corrisponde più a verità. Il lupo bimestrale, quindi? Ovvio che speriamo tutti che sia provvisorio, però... A questo punto, mi sembra il minimo girare la domanda a chi, come Lusso, proviene davvero dagli "uffici centrali": come possiamo aiutare? Comprando più copie? Raccolta fondi su Internet? Acquisto dei cartonati da fumetteria? (uno in particolare, pubblicizzato proprio in questo Lupo, ha attirato molto la mia attenzione...) Sicuramente, a parte il cambio di periodicità, la crisi si sente, ma si sente anche la voglio di tutto il Lupo di reagire... Un numeri decisamente particolare, e secondo me di qualità notevole.

    Intanto, niente tavole ma solo Cercasi mostri (Lusso/Michelon), lunga veramente notevole, perché riesce ad assommare in sè la bellezza di TRE dei generi tipici delle storie del Lupo: la commedia in costume, la satira psicologica ed un terzo genere che qui non dico per non spoilerare il finale. Un vero colpo di teatro da parte di Lusso, che mi ha preso completamente alla sprovvista. Altro non dico, ma applauso.

    A seguire, un piccolo test su Halloween ed una piccola recension-pubblicità di "Albert the Wolf", edizione anglofona del nostro mensile preferito. Devo dire che l'effetto di straniamento è notevolissimo, e facendo qualche ricerca su Internet ho trovato le pagine del blog ufficiale in inglese, con la raccolta delle prime strisce (rifatte... per questa evenienza?, mi sorge il dubbio ora), ma non ho trovato traccia del cartaceo nemmeno su eBay... A questo punto la questione mi incuriosisce, anche perché le traduzionimi sembrano interessanti... su qualche scelta stilistica non concordo perfettamente (il "Misericordia" di Alberto, in certe situazioni mi ricorda più il filosofico "Good grief" di Charlie Brown che non un "God help us" che che mi sembra un po' troppo forte per un anglosassone madrelingua), ma certe volte sono splendide (l'adattamento della prima storica striscia è bellissimo).

    E se già "Cercasi mostri" si poteva definire un "piatto forte", che dire di Domani (Silver)? Metafumetto in pieno, e riflessione senza remore sul possibile futuro del Lupo e del suo fantastico autore... e qui la domanda risulta inevitabile. E' venuta prima la crisi post- e para-Covid o questa riflessione di Silver? In realtà probabilmente non lo sapremo mai, ma è un dato di fatto imprescindibile che le menti creative si stufano del formulaico, di qualsiasi formulaico, per quanto gratificante e celebre. Tentare strade nuove, rinunciare al grande nome legato ad una creazione specifica, ricominciare "da zero" ad anni di distanza è qualcosa che pochi hanno il coraggio di fare. E se il dialogo tra Alberto ed il suo "papà" si chiude in uno stallo, il dado mi sembra chiaramente tratto. Una storia incredibilmente personale, toccante e sincera quasi da pugno nello stomaco. Da un lato, l'angoscia per le sorti del mensile, che già era tanta prima, sembra decuplicarsi. Dall'altro... Dall'altro forse era proprio questo il momento giusto per parlarne. Mille idee mette sul tavolo questo dialogo, e non saprei da quale cominciare, né se è proprio il caso di cominciare io. E' vero che i personaggi sono in salde e sicure mani già da un po', è vero che il testimone di Silver sembra essere stato raccolto, dopo qualche incertezze, da una squadra più che solida (Lusso-Michelon-Cannucciari), ma è vero anche che un Lupo senza Silver è come un Dylan Dog senza Sclavi: il giorno in cui sparisse la voce "Ideazione e supervisione: Tiziano Sclavi" dal box del mensile, anche se è un puro pro-forma, sarebbe uno shock totale. Per non parlare del fatto che al momento Silver è anche il "boss" responsabile di tutto, a vedere dai crediti in ultima pagina (sarà anche questo che l'ha portato un po' alla stanchezza?) Una volta, se non ricordo male, c'era Rosangela Percoco, che però da anni ha lasciato il posto a Silver in prima persona... insomma, la faccenda mi sembra complicata. Come d'altronde sono tutte le vicissitudini umane che riguardano gli artisti ed il rapporto con le loro creazioni. Io ora come ora non so cosa pensare, se non che la mia ammirazione per Silver e per la sua caratura artistica rimane sconfinata, e che sarei ben felice di provare qualsiasi nuova avventura editoriale in cui volesse lanciarsi, senza per questo sognarmi di mollare il Lupo azzurro :)

    E appena terminata "Domani", ecco una pagina delle Bufale in rete, seguita dalla pubblicità, di cui dicevo prima, del volume "Tempi moderni", che credo proprio proverò a comprare prima di Natale. Già dal titolo dal bollino "Millennial Edition" in copertina, è palese la voglia di provare a misurarsi, pur con tutte le imperfezioni, le possibili accuse di boomeraggio spinto e le cantonate che si possono prendere, con i "tempi moderni" della comunità sociale umana, sfida dalla quale un mensile che a suo tempo proponeva e pubblicizzava le "Tane" (fisse o temporanee) come momento di aggregazione tra lettori, non poteva di certo esimersi. A leggere nell'anticipazione, si parla di un abitante della fattoria diventato star del web (e qui mi vengono in mente un paio di idee ma non sarei sicuro), una storia sul sesso (fatemi indovinare: quella del Magazine 1, vero?)... e di una inedita!!! A questo punto, non posso assolutamente pensare di non prenderlo... Se non ce l'hanno nella mia fumetteria di fiducia, mi sa che lo ordinerò al volo direttamente da Panini Comics (a proposito, qualcuno sa se la Panini ha mire sulla Silver-McK publishing? Non so se augurarmelo...)

    A seguire, un piccolo Last Minut carino e discreto, una Kika che purtroppo vedo in calo di qualità (con persino un errore di stampa!), un VLS Con un paio di punti accattivanti (vorrei proprio vedere il film di Diabolik e leggere il libro di Caitlin Doughty - su Lennon e Vasco nulla di aggiungibile, sono classici assoluti) e...

    ... il Cattivik inedito di cui parlava Piero Lusso nel suo post, ovvero Muro contro muro. Onestamente, non sapevo si trattasse di un'inedita (già una volta avevo preso una bella cantonata con il sublime "La porta" ed anche ora pensavo fosse una ristampa), ma a maggior ragione devi fare i complimenti al poker di autori. Le storie di alta qualità e comicità del nero genio del male non sono decisamente appannaggio del solo passato, questo è evidente. E gli esperimenti con il mix scala di grigi-colore, credo finora del tutto inediti nelle storie di Cattivik, dimostrano una voglia di sperimentare con gli stili ed i mezzi espressivi che relega al volo in soffitta l'idea di "crepuscolo della creatività" che troppo facilmente si affibbia alle storie recenti.

    In sintesi, un numero che abbiamo dovuto attendere, e che sicuramente è un'uscita "di crisi", nel mezzo della tormenta (tormenta che tra l'altro sta purtroppo tornando, come potrà testimoniare chiunque segua le news di questi giorni), ma che reagisce al momento di crisi con creatività, esperimenti ed un team che non molla di un millimetro, da Silver in giù. Ed a confermare quello che diceva Valerio ("C'è gente brava che ci lavora, veri e propri geni" - affermazione sulla quale concordo in pieno), l'ultimo angolino di inedito è un'intervista doppia a Michelon e Cannucciari (btw, perché non provate a farne una su Youtube, aprendo un canale del Lupo? Le interviste doppie hanno un numero di views spaziale, dai tempi delle Iene), che raccontano, seppur nel breve spazio di una paginetta, il loro rapporto col Lupo e con il fumetto. Unico appunto: non sono solo "disegnatori", ma autori (e che autori!) di testi tra i più belli della storia del Lupo (penso solo a "Guerra!" e ho detto tutto) Sono due professionisti fantastici, rendiamo loro l'onore dovuto :D

    Bene... questi i primi pensieri a caldo dopo la lettura dell'insperato numero 423.

    Abbiamo un mese e mezzo per discutere prima che esca il prossimo numero (peraltro a dicembre... azzeccatissima la scelta di usare i mesi pari, si beccano San Valentino, molte Pasque, la fine delle scuole, il cuore dell'estate, natale... molto potenziale per numeri tematici). Il Sollazzo che ne pensa?
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