Lucca 2023

Il popolo del pianeta Sollazzo e la sua orbita: siti satellite, ricorrenze, fiere ed eventi felici (e non)... Insomma tutto ciò che riguarda non solo il topic ma NOI, le meravigliose persone umane!
  • C'ero
  • Questa per me è stata la prima Lucca. Mi sono fatto i primi quattro giorni di fiera, con ritorno a casa il 5, e ho pernottato in una abitazione a una decina di minuti dalle mura assieme a Valerio Paccagnella (che non credo abbia bisogno di presentazioni) e ad altri utenti de La Tana del Sollazzo. Nonostante la pioggia (che mi ha distrutto le scarpe a tal punto che ho dovuto buttarle e comprarne un altro paio in loco), ho avuto modo di visitare tutti i padiglioni e assistere alle varie conferenze e presentazioni, ma il mio focus è stato su Panini/Disney. Tra parentesi: vorrei complimentarmi con loro per l'ottimo materiale che producono, tutte quelle belle edizioni cartonate... aaaaaaaaah, mi sono dovuto trattenere per non acquistare tutto.

    Ho avuto la possibilità di conoscere di persona il direttore Alex Bertani e di scambiare chiacchiere con diversi autori. In ordine strettamente alfabetico: Federico Butticè, Tito Faraci, Roberto Gagnor, Paolo Mottura, Marco Nucci (a cui, in realtà, ho solamente stretto la mano), Don Rosa, Mattia Surroz, Francesco Vacca, Massimiliano Valentini, Silvia Ziche... e, sicuramente, sto scordando qualcuno. Una menzione speciale per Francesco Guerrini (con cui ho trascorso un ottimo pomeriggio per poi accompagnarlo al punto d'incontro con il suo MarinoBus, ma non prima di una tappa-aperitivo in un locale fuori dalle mura) e il buon vecchio Vito Stabile (mio compagno di fiera per un paio di giorni, tra caffè, panini e presentazioni pikappiche). Tra gli altri (in ordine sparso): Bramo, Davide del Gusto, UomoCheSapevaTroppo, La Soffitta di Cameria mia e il mio mentore, Alberto Becattini.

    In casa vigeva un clima estremamente piacevole. I primi giorni abbiamo cenato fuori (una pizza, una piadina), ma poi, visti anche i prezzi dei "panini" in fiera, abbiamo preferito farci delle belle pastasciutte col sugo. Ovviamente, è toccato a me cucinare. Dopo cena, si leggeva qualcosa insieme oppure si guardavano cortometraggi Disney (nello specifico: Once Upon a Studio, The Skeleton Dance e The Wise Little Hen).

    La mattina del 5 arrivo in stazione e ho una "bella" sorpresa. I treni verso Prato sono soppressi causa maltempo e quindi mi tocca seguire un itinerario di ben sette (7!) ore e cinque cambi in paesini tra treni regionali e autobus sostitutivi. Nonostante questo finale, posso dire tranquillamente che è stata un'esperienza positiva per me e che spero di rivedere presto i miei coinquilini lucchesi. Ora si è tornati alla vita vera e mi manca molto quella spensieratezza...
    Vi aspetto sull'Eco del Mondo! :ciao:
  • Dopo il Papersera, è il caso di mettere il mio resoconto anche sul Sollazzo

    Questa per me è stata la quarta volta a Lucca Comics & Games, dopo il 2007, il 2015 e il 2018. Per motivi personali ho fatto la sola giornata di sabato 4 novembre; temendo il caos dei treni (cosa che temevo ancor prima che ci fosse purtroppo l'alluvione in Toscana – e in effetti la linea tra Prato e Pistoia in quei giorni è stata interrotta) questa volta ho scelto di andare col pullman. Tramite il sito "eventinbus.com" ho visto che c'era un pullman che passava da Ferrara alle 6,15 di mattina, proveniente da Treviso; l'unica pecca è che ha dovuto parcheggiare parecchio lontano dalle mura.
    Quando siamo arrivati, per entrare dalla porta Sant'Anna per i controlli di sicurezza c'era una fila lunga centinaia di metri; fortunatamente uno dello staff ha detto che alla porta San Donato, dall'altra parte del bastione, era molto più corta. Allora sono andato là e sono riuscito a entrare praticamente subito.
    Essendo sabato, c'era molto affollamento; a causa delle file assurde ho rinunciato al Palabonelli e al Palapanini (perdendo la possibilità di vedere Don Rosa, anche se solo per un "firmacopie", ma i miei tempi erano troppo ristretti) e sono andato subito al padiglione di Piazza Napoleone. Lì ho comprato le riedizioni dei due volumi "omnibus" di Monster Allergy, che anni fa erano andati presto esauriti. Ero incerto se comprarli subito (cosa che significava portarsi in giro per Lucca l'equivalente di due mattoni) oppure a un eventuale ripassaggio, ma alla fine ho deciso per la prima opzione, in modo da cautelarmi contro eventuali imprevisti.
    Alle 11 sono andato alla Cappella Guinigi, vicino all'ex chiesa di San Francesco, per un incontro a tema cosplay; nel primissimo pomeriggio, dopo aver mangiato un panino al volo, sono andato a mettermi in coda per il terzo degli incontri col mangaka Naoki Urasawa, al Teatro del Giglio. Non avevo la prenotazione e temevo di non riuscire a entrare, ma alla fine sono stati ammessi anche tutti i non prenotati, che hanno trovato posto in loggione. L'incontro con Urasawa è stato molto emozionante: prima c'è stata un'intervista condotta da due "addette ai lavori", poi il sensei ha cantato e suonato la chitarra e ha disegnato. Ha eseguito un pezzo di 20th Century Boy dei T-REX (da cui ha preso il titolo un suo celebre manga), altre cover (come la "canzone delle bacche rosse", di cui avevo fatto la conoscenza nel film anime L'isola di Giovanni, visto su Prime Video) e paio di brani suoi.
    All'uscita, verso le 16, aveva iniziato a piovere. Ho girato ancora un po' per il centro storico, visitando qualche altro padiglione e la mostra su Dino Battaglia alla Chiesa dei Servi. Alle 18 mi sono messo in cammino verso il parcheggio dei pullman. Mi sarebbe piaciuto presenziare a qualche altro evento, ma non potevo rischiare di perdere la corriera, tanto più che la mia marcia era rallentata dalla necessità di tenere in mano e in spalla ombrello e borse per gli acquisti, al punto che due giorni dopo avevo ancora un po' d'indolenzimento.
    Alle 19 siamo ripartiti e siamo arrivati a Ferrara insperatamente prima delle 22; avevo centrato gli obiettivi che mi ero prefissato, quindi posso dire di aver compiuto la missione!
    Anche se non ho incontrato degli altri sollazzatori, è stato per me molto gratificante il fatto di poter rivivere in presenza un'atmosfera come quella lucchese che non si ritrova in nessun'altra fiera del fumetto in Italia, e di aver assistito alla performance di colui che ritengo uno dei più grandi fumettisti viventi, che è riuscito a darmi delle forti sensazioni durante la lettura delle sue opere.
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