Due parole su questa serie che sto bingiando da circa un mese e di cui ho già macinato 10 stagioni su 16 (al momento, è ancora in corso).
Mi è stata consigliata da Manfroze e subito mi ha conquistato con il suo umorismo scorretto ma mai banale.
La serie segue le avventure di 4 persone orribili e amorali che gestiscono un bar e ad ogni puntata si trovano ad affrontare le più disparate situazioni, spesso causate dal voler fregare il sistema e/o il prossimo costruendo piani su ragionamenti che hanno senso solo nella loro logica distorta, a cui mi sono abituato nel corso degli episodi.
La comicità verte spesso, infatti, sul contrasto tra le loro idee strambe e antisociali e il “mondo reale”.
Fa da esempio l’episodio in cui due di loro decidono di ottenere un sussidio statale per non lavorare più, e per fare questo decidono di drogarsi per poi andare a richiedere il sussidio.
Inutile dire che, come per altre volte, si scontreranno con la dura realtà che li riporterà con i piedi per terra, finendo per aver combinato casini e non aver ottenuto nulla di positivo in cambio.
Molto divertenti anche le gag, i meme e gli inside joke che si ripetono lungo la serie.
Nonostante gli episodi siano perlopiù indipendenti, c’è molta attenzione per la continuity: personaggi secondari e eventi accaduti verranno spesso ripresi e proseguiti.
Ah, e non ho scritto che dalla seconda stagione in poi c’è un ottimo Danny De Vito nel cast principale fisso, completamente a suo agio nel personaggio di un vecchio porco straricco.
