[Marvel] L'Universo Standard e i suoi Cross-Over

Non solo Marvel e DC ma anche le classicissime strips e il fumetto autoriale di Alan Moore, Frank Miller o Jeff Smith.
  • Sì, sì...

    Per ora quellaserie è stata pubblicata in parte nella serie regolareitaliana, e quello che non riescono ad infilare qui lo mettono negli speciali... Mi pare che usciranno 2 speciali frontline
  • DeborohWalker ha scritto:
    camera9 ha scritto:portando a sviluppi e colpi di scena che, per quanto apprezzabili, hanno il difetto di spoilerarci qualche sviluppo, specie nell'ultima parte.

    Ehm... Devo ancora leggerlo, ma mi permetto di far presente che questi speciali non spoilerano nulla, ma rivelano. Punto.
    Considerando il fatto che nella sesta parte di "L'INFILTRATA" viene "rivelato" qualcosa che accadrà in CIVIL WAR 4 ,allora, consiglio di leggerlo dopo il quarto numero della miniserie.

    Se ciò che hai visto ha una copertina dominata da un'immagine della maschera dell'uomo ragno, Grrodon, dev'essere proprio CIVIL WAR FRONT LINE o SPECIAL,se preferisci.

    Il prossimo uscirà ad agosto
  • E fu così che me lo proscurai anch'io. Non è che voglio cadere nella trappola del ragno, ma suppongo che visto che apprezzo tanto le serie di Frontline in appendice all'albo principale, sia cosa buona e biusta procurarmi anche questi speciali. E non me ne sono pentito affatto, per quanto il prezzo mi abbia dato il voltastomaco. Ma va detto che ormai il rincaro globale dovrebbe averci fatto cambiare idea riguardo al costo base di un albo a fumetti (che oramai si aggira sui 3 euro, quindi questi 4.30 non impressionano più così tanto). Ad ogni modo paradossalmente appaga di più questo che quella misuratissima razioncella mensile che è la mini vera e propria. Qui c'è il doppio delle pagine, una storia ben più complessa, meno schematica e più caotica. L'albo presenta al suo interno poco più della metà di una miniserie tratta da Frontline, Infiltrata - Parte 1, 2, 3, 4, 5 e 6 (Jenkins/Bachs), incentrata sulle vicende dei due reporter Sally Floyd e Ben Urich. Niente male, un livello di dialoghi veramente maturo, che dà la paglia alla stessa mini principale anche per complessità e varietà di situazioni. Un po' perplesso mi hanno lasciato i disegni di Bachs che alternano momenti "moderni" ad altre sequenze tratteggiate e colorate con un gusto un po' retro. Riguardo agli spoiler: ce n'è uno, è vero. Ma a conti fatti il tutto segue molto bene la pubblicazione del resto, e lo trovo il piccolo prezzo da pagare per una sincronizzazione che non trovo affatto male. In appendice c'è, Barricate (Guggenheim/Yu) una breve sul nuovo Venom, tratta da Civil War: Choosing Sides 1, di cui a dire il vero ero completamente all'oscuro. Quante e quali miniserie ci sono legate all'evento? Credevo che ci fosse solo Frontline come miniserie indipendente e secondaria. D'altro canto, leggevo su Internet che gli 11 numeri di Frontline si compongono di Infiltrata, Cellula Dormiente[/i] e L'Imputato, e se gli ultimi due cicli sono già pubblicati altrove e questo sta per finire, come li riempiranno altri due Speciali?
  • Grrodon ha scritto:Quante e quali miniserie ci sono legate all'evento? Credevo che ci fosse solo Frontline come miniserie indipendente e secondaria.
    XD
    No, la MARVEL approfitta di questi eventi e crea 580.000 miniserie collegate...
    Non so dirti, ma di volta in volta commenterò quanto merita.
    A proposito, visto che mi è stato confermato ci sono due pagine di spoiler, domani leggo CW4, e poi questo Special, e poi commento il tutto.

    Grrodon ha scritto:D'altro canto, leggevo su Internet che gli 11 numeri di Frontline si compongono di Infiltrata, Cellula Dormiente[/i] e L'Imputato, e se gli ultimi due cicli sono già pubblicati altrove e questo sta per finire, come li riempiranno altri due Speciali?
    So che di sicuro il secondo special contiene la seconda parte di Infiltrata (che non finisce qui), sul terzo non saprei dirti.
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    E siamo a metà.
    Oggi ho letto il quarto numero di CIVIL WAR, ovverosia il numero centrale, e forse proprio perchè è il numero centrale che Millar decide di scatenarsi.Non che prima non si sia sbizzarito, ma qui si scatena e ne viene fuori quello che finora è il numero migliore.
    Il climax cresce, e la storia comincia a far scattare qualcuno di quei meccanismi emotivi che ti legano a una storia in particolare.
    Forse proprio perchè è il numero centrale che succede un evento importantissimo:un supereroe muore.E vabbè che per chi ha letto lo SPECIAL non è una sorpresa, ma qui ci sono tante altre sorprese, a partire dall'identità del tipo che sembra Thor, alla conclusione della battaglia, il funerale, la reazione di Sue alla guerra e la formazione dei nuovi Thunderbolts.
    Millar si mostra ancora una volta un profondo conoscitore della psiche dei personaggi, e difatti qui si comportano tutti in modo rispettoso della loro psicologia.Ma sopratutto fa emergere ancora di più la dimensione umana dei vari personaggi, e lo fa con maestria.

    Oltre all'umanità di tutti questi eroi, emerge anche la dura realtà della guerra: è una senzazione che ho avuto vedendo Cap, dopo la battaglia, ferito, che prova a galvanizzare i vendicatori segreti: la violenza chiama solo altra violenza, perchè ancora continua a voler combattere nonostante la morte di Golia.E qui si vede ancora la dimensione umana dei personaggi e come si può paragonare ciò che leggiamo alla vita reale, perchè nello svolgimento della guerra civile fra supereroi si può leggere lo svolgimento di ogni guerra.
    Viene ulteriormente approfondito anche un tema molto caro a Millar:il rapporto fra superuomo e morale.Tutto affrontato proprio con la morte di Golia, perchè l'omicidio di una persona durante grandi fatti pone in un modo o nell'altro vari problemi, e se l'omicidio è involontario come questo nasce spontaneo chiedersi se ciò che si fa è giusto.
    Questa non è solo una storia di supereroi, ma una storia di uomini che specchia (come i fumetti hanno sempre fatto) la realtà.Sarà pure una frase ripetuta così tante volte da risultare banale, ma è così.

    Ma merito del fascino di CIVIL WAR va anche al comparto grafico, i disegni di McNiven infatti sono altamente accurati e i colori di Hollowell li accompagnano degnamente.

    Grosse sorprese anche nell'IMPUTATO, in cui vediamo finalmente che il numero 42...è un incubo.E il finale di questa parte dell'imputato è stato per me inaspettato.Commento positivo.

    CELLULA DORMIENTE è incredibilmente breve, per questo preferisco aspettare che finisca per farmene un'idea complessiva.
  • Civil War - parte 4
    Stavolta altre mazzate. A mio parere troppe.
    10 pagine su 22 sono occupate dalla mega rissa tra le due fazioni, e le successive pagine sono perlopiù impiegate per vederne gli effetti, tra deceduti e feriti.
    Di eventi veramente importanti ne accadono tre.
    Non includo la morte di Golia tra questi, perchè in fondo del personaggio non gliene frega niente a nessuno. Avevano bisogno di una morte tra supereroi e allora ecco fare fuori un personaggio di serie C.
    Ma passiamo ai tre eventoni a cui mi riferivo sopra.
    - il ritorno di Thor. Cioè, non Thor, ma un suo clone. Un clone che gli altri supereroi possono comandare come più gli va.
    E diciamocelo, questo rovina la spalsh page finale della terza parte, perchè del ritorno di Thor forse a qualcuno interessa, anche se il personaggio non mi ha mai attratto un granchè, ma di un clone di Thor... bof.
    Il Governo sta approfittando sempre di più dei propri mezzi, e se finora la situazione era un minimo equilibrata, ora i fascistoni governativi stanno proprio antipatici. E provo sempre più disprezzo per Reed Richards, e credo che addirittura sviluppare questo bambolotto-Thor sia fuori da tutto quanto ha sempre affermato... Per gli altri che seguono storie Marvel da tempo, non vi pare anche voi che Mr.Fantatic sia out-of-charachter?
    - Sue Storm che abbandona Reed, mandando letteralmente a pezzi la famiglia di supereroi più famosa di sempre. Susan e Johnny se ne vanno in una base segreta, e Ben è chissà dove, al di fuori dagli USA. Comportamento più che legittimo, visti gli atteggiamenti di Reed ai quali mi riferivo poco sopra, e che torna a mostrarci come Susan sia una vera donna con le palle, e un personaggio affascinante, anche per la lettera che gli scrive abbandonandolo.
    - la tradizione dello shock da pagina finale è rispettata anche in questo numero, con una nuova formazione dei Thunderbolts, ovvero i cattivoni che fanno i bravi ragazzi. E questa volta è un signor team, perchè in mezzo a villain mediamente famosi, abbiamo anche Venom (cioè, non il vero Venom, il nuovo Venom, che è un po' più loffio come personaggio, ma sembre simbione nero è) e addirittura Bullseye.
    Cavoli, adoro Bullseye.
    E l'ultima sua apparizione nella serie di Devil, come novello Hannibal Hecter, mi ha fatto ricordare il suo amore per lui.
    Che goduria.
    E comunque la squadra dei Thunderbolts non finisce qui, perchè un altro elemento è pronto ad unirsi a loro, come chi segue L'Uomo Ragno, o ha letto Civil War Special, ha già intuito.
    Comunque questa squadra al soldo del Governo fa riflette: il mondo dei supereroi non è più diviso tra buoni e cattivi, ma tra registrati e non-registrati.
    Anche i più crudeli criminali, se decideranno di collaborare col Governo, saranno accettati e non verrà considerato quanto hanno fatto finora. Confido che questo punto, se sviluppato a dovere, potrà offrire nuovi orizzonti per le storie Marvel, intanto tengo le dita incrociate.


    CIWIL WAR SPECIAL 1
    La Guerra Civile vista dall'uomo della strada.
    E come già fatto per la serie The Pulse, il protagonista questa volta è Ben Urich, non affiancato da Jessica Drew, impegnata a fare la brava mammina, ma da Sally Floyd, reporter che avevamo già visto su Wolverine. E ritengo che molte delle scene di questo volume si apprezzano di più se si è lettori "non sporadici".
    Ad esempio penso alla cupa immagine di Sally sulla finestra con in braccio il pupazzo di Elmo, oppure il dialogo tra Goblin e Ben che richiama direttamente i fatti di The Pulse.
    Gli eventi in molti casi però non sono rivelazioni potenti come la serie principale, e spesso non vengono offerti nuovi spunti, ma riproposte di elementi già visti. Mi riferisco allo smascheramento di Tony Stark, che anticipa quello di Peter Parker, o la morte di Bantam che può benissimo paragonarsi a quella di Golia in CW #4...
    Per questo il volume non mi ha stupito quanto pensassi... Comunque lettura gradevole, ma non si conquista il mio acquisto. Avrei apprezzato invece un volume che dovendo contenere 6 storie, pubblicare le 6 storie di cui ho parlato nel topic CIWIL WAR: Maggio nella pagina precedente... Lì i punti di vista e gli spunti di riflessione sono addirittura maggiori, ma purtroppo viene tutto spezzettato negli albi delle serie regolari... Tra l'altro una cosa che da un certo punto di vista mi non mi aspettavo è che questa serie contiene bene o male episodi autoconclusivi, ognuno che sviluppa un tema o un evento a sè stante e quindi leggersi tutto il volume di fila non beneficia molto la serie.
    Sarebbe stato molto più sensato, ad esempio, pubblicare all'interno della serie mensile CIWIL WAR questa saga Infiltrata, mentre riunire nello special la storia L'imputato, i cui episodi letti consecutivamente danno un effetto più omogeneo e la rendono un'unica storia, come una vera e propria graphic novel.
  • DeborohWalker ha scritto: Ma passiamo ai tre eventoni a cui mi riferivo sopra.
    - il ritorno di Thor. Cioè, non Thor, ma un suo clone. Un clone che gli altri supereroi possono comandare come più gli va.
    E diciamocelo, questo rovina la spalsh page finale della terza parte, perchè del ritorno di Thor forse a qualcuno interessa, anche se il personaggio non mi ha mai attratto un granchè, ma di un clone di Thor... bof.
    Ma neanche più di tanto. A parte che la Marvel con i cloni ci va a nozze (oltre i vari ragnetti, vi ricordo che l'attuale Professor Xavier è tutt'ora un clone, e da mo'), l'evento è ugualmente di una portata immane: Hanno clonato un Dio! Mica bruscolini.
    DeborohWalker ha scritto:E provo sempre più disprezzo per Reed Richards, e credo che addirittura sviluppare questo bambolotto-Thor sia fuori da tutto quanto ha sempre affermato... Per gli altri che seguono storie Marvel da tempo, non vi pare anche voi che Mr.Fantatic sia out-of-charachter?
    Decisamente.
    E' uno dei motivi per cui Civil War mi stona e non mi piace quanto dovrebbe. E' troppo, troppo forzata.
    Passi il comportamento di Tony Stark: è un ex-alcolista, è sempre stato un control-freak sotto sotto, e dopo extremis non ne parliamo.
    Passi pure il comportamento di Steve Rogers, che vede la propria patria, di cui dovrebbe esserne il simbolo, diventare tutto ciò che ha combattuto nella sua vita precedente.
    Ma Mr. Fantastic? Per Dio, no. Non ha nulla a che vedere il suo comportamento con la sua personalità. Sono proprio curioso di vedere come spiegheranno il suo comportamento, alla fine.
    DeborohWalker ha scritto: e che torna a mostrarci come Susan sia una vera donna con le palle, e un personaggio affascinante, anche per la lettera che gli scrive abbandonandolo.
    E non dimentichiamocene, con due tette così..!
    DeborohWalker ha scritto:Comunque questa squadra al soldo del Governo fa riflette: il mondo dei supereroi non è più diviso tra buoni e cattivi, ma tra registrati e non-registrati.
    Già. E questo indubbiamente fa parteggiare per la squadra di Cap. Se solo non fosse anche lui così invasato... Motivo per il quale ribadisco il mio stare dalla parte del Ragno, uno dei pochi ancora assennati.
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    "Accadono cose che sono come domande.
    Passa un minuto, oppure anni e poi la vita risponde."
    (A. Baricco)
  • Siamo al centro della storia e tutto si dipana in maniera abbastanza interessante, magari non sensazionale e certo un po' prevedibile ma tutto sommato molto gradevole. Dico prevedibile visto che è abbastanza ovvio che, strutturalmente parlando a questo punto della storia ci siano dei voltafaccia, degli scambi di schieramento. Come è anche ovvio che c'è più gusto se queste cose succedono all'interno di supergruppi ben formati come I Fantastici Quattro. Non avrebbe senso infatti che una squadra si schierasse integralmente tutta da un lato. E infine è ovvione anche che ci scappi il morto, magari un morto poco importante, ma MOLTO GROSSO per spaurire tutti quanti e far capire che "si sta facendo sul serio". Poi ci scappa il clone ma vabbè quello è un topos di genere più che altro. Tutto questo per dire che Civil War - Parte 4 (Millar/McNiven) mi è piaciuto.
    Ma ancor di più mi è piaciuto e sta piacendo Frontline che questo mese propone L'Imputato - Parte 5 e 6 (Jenkins/Lieber) col proseguio delle divertenti avventure carcerarie di quel simpatico coglionazzo di Speedball e Cellula Dormiente - Parte 4 (Jenkins/Weeks) che in formato ridotto dice meno del solito, e in cui si continua a non capire quale sia stato il momnento esatto in cui per la storia sia diventato assodato che il protagonista è un Atlantideo risvegliato dalla morte della componente dei New Warrior.
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    CIVIL WAR n°5 non offre le stesse emozioni del numero precedente ma certo non ci si può lamentare.Molto bella la copertina, anche se un pò ingannevole.Ma perchè poi Bullseye lancia solo assi di picche?
    La morte di Golia ha portato molti a rivedere le scelte fatte e ecco che alcuni passano dalla parte avversa (e con l'uomo ragno dalla parte di Cap gli attriti in famiglia sono diminuiti).Anche se questo albo e alcuni spin-off mi stanno facendo rivalutare la mentalità di Iron Man.Comunque l'albo è davvero godibile, e Mark Millar agita un pò il Marvel univese facendo entrare in quei grandi giochi di supereroi anche un tipo come il Punitore.Già l'utilizzo di Devil e dell'Uomo Ragno nel nucleo centrale di personaggi era un pò fuori posto visto che di solito i mega-cross-over hanno scarso riguardo per i supereroi di strada, ma il Punitore è proprio un Tabù.
    La narrazione scorre fluida e in una sola pagina(quella con She Hulk e Mr. Fantastic) Millar riesce con abilità a mostrare non solo il conflitto interiore e la convinzione di alcuni personaggi, ma anche a trattare l'argomento politico della registrazione.
    Interessante il fatto che in tutto questo macello, che costringe anche a far fingere a fratello e sorella di essere sposati, il tasso di criminalità sia basso.
    E sto avendo modo di apprezzare numero dopo numero i disegni stupendi di McNiven.
    L'unica critica che potrei muovere è il fatto che è troppo breve e che vengano eliminati (forse solo apparentemente) due dei miei cattivi preferiti: Jack Lanterna (ma quale JL?)
    e Jester (non aveva cambiato costume?).

    Per quel che riguarda L'IMPUTATO,questa è stata la parte che ho apprezzato di più.Il monologo di Speedball è stato toccante e chiarificatore.

    Cellula dormiente è davvero una strana miniserie e non si riesce a capire dove voglia andare a parare.Non posso che elogiare la suspense e i colpi di scena che queste due parti hanno portato.
  • Civil War Giugno
    Prima di parlare del quinti numero, un po' di aggiornamenti su quanto è accaduto nelle testate del mese scorso, e che possono avere ripercussioni sull'Universo Marvel, in particolare quelle legate al mega-crossover. Poco da dire, solo due testate sono degne di nota.

    Fantastici Quattro
    In questo episodio, la crisi matrimoniale avvenuta in CW #4 viene approfondita: Sue e Reed litigano come mai prima d'ora, e la ragazza abbandona il marito.
    Ora Susan e Johnny si uniranno alla ribellione di Capitan America, mentre Ben Grimm ha finalmente decisa dove migrerà: Parigi.
    Peter Parker e Tony Stark vanno a trovare Reed per poter visitare la prigione; Peter chiederà a Reed di potergli parlare in privato, chiedendogli come mai abbia deciso di appoggiare la legge di registrazione.
    Reed racconta di un suo vecchio zio che si oppose alle regole di McCarthy e per questo visse nella povertà.
    Peter allora se ne va, rivelando a Reed che suo zio era un vero eroe.

    Wolverine
    Namor riesce a portare Nitro nel suo regno subacqueo, e Wolverine chiede così aiuto a Iron Man per recuperarlo, dato che il mutante canadese non può respirare sott'accqua. Iron Man si reca così ad Atlantide grazie alla sua armatura ma, sorpresa!, arrivato al cospetto di Nitro estrae dalle mani degli artigli di adamantio, rivelando così che all'interno dell'armatura c'è Wolverine.
    Prima di morire, Nitro rivela CHI gli ha fornito le pillole per potenziarsi, al punto da riuscire a distruggere Stamford.
    Un'agenzia di assicurazioni specializzata in incidenti causati durante gli scontri tra superumani.

    Riflettendo, mi sono chiesto: e se l'incidente fosse stato causato proprio dal Governo Americano, dallo S.H.I.E.L.D., o chi per lui, come un sacrificio necessario per raggiungere il proprio obiettivo finale, ovvero la legge di regolamentzione?

    Ma passiamo a questo mese:

    Civil War - parte 5
    Civil War fin dall'inizio è stata presentata come una guerra tra due fazioni.
    E l'ago della bilancia è stato l'Uomo Ragno, sicuramente il personaggio meno estremita della saga.
    Ed è bello notare come la saga abbia un suo equilibrio: nei primi tre episodi Peter Parker era a favore della Legge di Registrazione dei Superumani, nel quarto numero era molto dubbioso a riguardo, e da questo numero in poi starà dalla parte della Resistenza.
    Eggià, perchè Peter Parker ha definitivamente capito che stava sbagliando, fa armi e bagagli e se ne va dalla casuccia dei Vendicatori. Ma non prima di aver salutato con un allegra scazzottata Tony Stark. Spider-Man contro IronMan, ovvero quello che i lettori sognavano dall'inizio della saga. Nulla di epocale: due pagine di dialogo, due pagine di botte, e via, ma lasciano il segno. E anche con una parentesi che mi ha fatto sorridere, con l'Uomo Ragno spiaccicato sul vetro.
    Questo ritiro dai Vendicatori potrebbe sembrare una scelta affrettata, ma in effetti lo pareva anche lo smascheramento di Spidey, che invece era stato ampliamente motivato nella serie regolare, quindi mi aspetto un trattamento simile questo mese nei due numeri dell'Uomo Ragno.
    Per il resto, molto interessante la presa di posizione del Punitore, che ha sempre combattuto anche contro supereroi che riteneva non si comportassero in modo adeguato, ma che qui si schiera con la Ribellione di Cap, per opporsi alla registrazione di supercriminali tra le fila del Governo.
    Interessante come questo sia il numero delle redenzioni, dato che anche Reed Richards, nella tavola in cui compare, sembra improvvisamente essere rinsavito, e sta iniziando anche lui a farsi delle domande sulla scelta effettuata...
    Decisamente d'effetto la scena d'accusa finale nella quale Daredevil paragona Tony Stark a Giuda...
    Anche se mi domando ancora quale dei due Daredevil sia ora sotto la maschera rossa, e quindi prigioniero: Matt Murdock, oppure è ancora Pugno D'acciaio? Non ho ben capito quando si svolgano gli eventi della serie regolare di Daredevil rispetto a CW, dato che è l'unica serie a non avere legami diretti...
    Ah, e pare che dal prossimo episodio lo scontro sarà ancor più caldo, dato che una spia di Stark ha localizzato la sede della Resistenza di Capitan America...
    Ah, comunque questa puntata mi è sembrata leggermente inferiore alle precedenti per i disegni, specialmente in alcune tavole, forse qui McNiven ha cominciato ad affrettarsi per consegnare le tavole con puntualità.

    L'Imputato
    Episodio d'atmosfera, che raccoglie quelli che inizialmente sembrerebbero gli ultimi pensieri di SpeedBall, e per questo le sue parole assumono un valore più importante di quello che forse effettivamente avrebbero pronunciate in altre circostanze... Comunque tra gli episodi più interessanti di questa miniserie, anche se ho notato una leggerezza: qui She-Hulk sembra molto comprensiva, mentre in questo stesso numero abbiamo visto che in CW viene dipinta come un personaggio decisamente intransigente, nei confronti dei non-registrati.

    Cellula Dormiente
    Bè, questa ha senso solo per la presenza di Goblin.
    L'avevamo visto all'opera nel CW Special, e avevamo capito che era a piede libero. Nella serie regolare dell'Uomo Ragno, avevamo visto degli agenti Shield contattarlo mentre era ancora prigioniero, e quindi facendo 1+1 veniva automatico pensare che fosse uno dei Nuovi Thunderbolts...
    Ma così non è.
    Il mistero sulla posizione di Goblin, continua a essere tale, ma credo rimarrà così fino al gran finale, dato che Norman Osborn è il villain più interessante dell'universo Marvel...
  • Stavolta mi devo dichiarare soddisfatto. Civil War - Parte 5 (Millar/McNiven) ha saputo coinvolgermi a sufficenza. Stavolta non si salta di palo in frasca ma ci si concentra sull'Uomo Ragno, sulla sua fuga, sul paradosso di vedersi braccato dai supercriminali e sull'inaspettato salvataggio da parte del Punitore. Pare proprio che il Marvel Universe sia stato utilizzato per benino, conferendo il giusto ruolo a tutte le sue stelle. E sebbene un profano come me non sappia bene i retroscena dell'astio dei ribelli per il Punitore, mi è parso di capire che il suo raggiungere le file ribelli rappresenti una sorta di evento. Forse che il personaggio si era sempre mosso in un nucleo autonomo senza interagire troppo con i coinquilini di universo narrativo? Forse che è solo il più stronzo di tutti? Un'altra cosa poco chiara è l'identità del Devil catturato alla fine. A rigor di logica dovrebbe essere quello vero, visto che se non lo fosse stato ci avrebbero mostrato la cattura di tutto il teatrino ribelle, ma allora perchè nessuno si pone il problema del suo sdoppiamento? Eppure Stark e soci ben sanno che ce n'è uno tra i ribelli, no? Per non parlare dell'oscuro riferimento alla moneta d'argento. Sarò troppo profano io.
    L'Imputato - Parte 7 (Jenkins/Lieber) è un altro bel pezzo da novanta, ricco di monologhi interiori e prese di coscienza. Insomma, è la resa dei conti, per quanto combattuta contro sè stesso. Niente male per un personaggio minore. E infine abbiamo Cellula Dormiente - Parte 5 e 6 (Jenkins/Weeks) che continua a saltare di palo in frasca e lo fa lascinado il lettore perplesso e cambiando in continuazione il soggetto e il punto di vista: dopo i primi due capitoli in stile x-files e i successivi due piuttosto retrò eccone altri due diametralmente opposti, in cui prima comprare Goblin, e dopo...pure. Anche se inserito in un contesto ancora diverso. Suppongo che bisognerà attendere di averla intera prima di giudicare.
  • Grrodon ha scritto:Per non parlare dell'oscuro riferimento alla moneta d'argento. Sarò troppo profano io.
    Giuda tradì Gesù per trenta denari.
    Non andavi a catechismo? :P
  • Ah rotfl, spiacente, ho visto solo il musical e su Civil War non parlano di Blood Money :arramp:
  • Grrodon ha scritto:Un'altra cosa poco chiara è l'identità del Devil catturato alla fine. A rigor di logica dovrebbe essere quello vero, visto che se non lo fosse stato ci avrebbero mostrato la cattura di tutto il teatrino ribelle, ma allora perchè nessuno si pone il problema del suo sdoppiamento? Eppure Stark e soci ben sanno che ce n'è uno tra i ribelli, no?
    Non ho ben compreso i tuoi dubbi, in ogni caso l'arcano è facilmente spiegabile:

    il Devil che compare in Civil War NON è Matt Murdock. Quest'ultimo era rinchiuso in carcere e dopo essere evaso in un'azione rocambolesca, con la complicità dello stesso Punitore, è partito per l'Europa per indagare sul presunto mandante dell'assassinio del suo amico e collega Foggy Nelson.
    Nel frattempo, per far ricredere l'opinione pubblica sulla vera identità del diavolo rosso, a vestire il costume di Devil era Danny Rand, alias Pugno D'Acciaio. :)
  • Quindi è ufficialmente stato detto che il Devil di Civil War è Matt Murdock?

    Perchè ora nella serie Daredevil, Matt è in Europa...
    Quando si svolgono quei fatti?
    Civil War si svolge quindi nel periodo in cui Matt è ancora in prigione?
  • DeborohWalker ha scritto:Quindi è ufficialmente stato detto che il Devil di Civil War è Matt Murdock?
    Ehm...

    in realtà quello di Civil War NON è Matt Murdock, bensì Danny Rand.

    Matt durante la guerra si trova sicuramente in Europa, lo si capisce dall'arrivo del Punitore in Civil War 5, dato che prima Frank Castle era rinchiuso insieme a Matt.
  • Ah ok.

    Quindi riepilogo: Matt esce di prigione e scopre che l'altro Daredevil è Danny Rand.
    Matt se ne va in Europa.
    Danny Rand continua a fare Daredevil mentre Matt è in Europa, vivendo gli eventi di Civil War.

    Giusto?
  • DeborohWalker ha scritto:Ah ok.

    Quindi riepilogo: Matt esce di prigione e scopre che l'altro Daredevil è Danny Rand.
    Matt se ne va in Europa.
    Danny Rand continua a fare Daredevil mentre Matt è in Europa, vivendo gli eventi di Civil War.

    Giusto?
    Già, finchè non viene sbattuto in gattabuia da Tony Stark! ;)
  • Nessuno di voi ha letto gli ultimi episodi di Iron Man?
    Mi sarebbe piaciuto discuterne un paio di punti...
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    "Accadono cose che sono come domande.
    Passa un minuto, oppure anni e poi la vita risponde."
    (A. Baricco)
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