Re: [Bonelli] Orfani
Inviato: martedì 20 gennaio 2015, 23:45
Orfani: Ringo #4 - Il Numero Quattro
Ci si crede molto fini a intitolare il quarto numero di una serie Il Numero Quattro, quando una cosa del genere PKNA l'aveva già fatta nel 1997 con PKNA #2 dal titolo Due
Ad ogni modo, buon numero, anche se l'ho trovato leggermente inferiore ai precedenti per colpa di alcuni sviluppi della trama non proprio convincenti. Nuè, uno dei tre ragazzi che stanno fuggendo insieme a Ringo, si prende male per il fatto che Seba e Rosa si amano e decide quindi di fuggire per farsi raccogliere da un camionista di passaggio sulla statale (?!?) che lo rapisce (!!!) per costringerlo a giocare ad una sorta di roulette russa dove sopravvive il più fortunato e dove si può scommettere sul proprio ragazzo. Vabbè. Dalla penna di Recchioni insieme a quella di Uzzeo (entrambi curatori del soggetto, Uzzeo alla sceneggiatura vera e propria) mi sarei aspettato delle evoluzioni narrative un pelo meno banali. Inoltre, bene l'impronta più "umana/sentimentale" che la scrittura di Mauro Uzzeo ha saputo introdurre fin dal secondo numero, ma se questa si deve limitare alle scaramucce amorose e di gelosia la cosa non mi entusiasma molto.
Ci sono anche lati positivi, comunque: le metafora della crescita personale che Nuè compie attraverso la sua ingenuità e la brutta avventura ha, nelle ultime tavole, un che di filosoficamente attraente: non è niente di nuovo, ma suppongo che la maggior parte delle persone (me compreso!) siano particolarmente sensibili ad una maturazione individuale che passa attraverso un'esperienza di rottura. Anche se l'esperienza in sé mi ha entusiasmato poco, il risultato finale rimane attraente.
Inoltre mi è piaciuta la rappresentazione di come funziona la lotteria introdotta dal governo della Juric: è ben riuscita, mostra chiaramente le dinamiche del sistema ed è un'idea molto interessante.
Sempre a proposito della Juric, trovo rilevante il rapporto che sussiste tra lei e i Corvi che, pur teoricamente asserviti al volere della presidentessa, sono così accecati dall'odio verso il loro ex-compagno da saper eludere gli ordini se serve a potersi vendicare direttamente di Ringo.
I disegni di Alex Masacci mi piacciono molto: aiutati dagli ottimi colori di Alessia Pastorello, risultano caldi nelle scene concitate e più sfumati quando si osserva la situazione interiore di Nuè.
Vedremo come prosegue la serie: nonostante il cliffhangerone dell'ultima tavola di questo numero, non credo proprio che ci siano sviluppi drammatici e [spoiler]sono convinto che si salveranno tutti e quattro[/spoiler], ma voglio sapere come
Ci si crede molto fini a intitolare il quarto numero di una serie Il Numero Quattro, quando una cosa del genere PKNA l'aveva già fatta nel 1997 con PKNA #2 dal titolo Due
Ad ogni modo, buon numero, anche se l'ho trovato leggermente inferiore ai precedenti per colpa di alcuni sviluppi della trama non proprio convincenti. Nuè, uno dei tre ragazzi che stanno fuggendo insieme a Ringo, si prende male per il fatto che Seba e Rosa si amano e decide quindi di fuggire per farsi raccogliere da un camionista di passaggio sulla statale (?!?) che lo rapisce (!!!) per costringerlo a giocare ad una sorta di roulette russa dove sopravvive il più fortunato e dove si può scommettere sul proprio ragazzo. Vabbè. Dalla penna di Recchioni insieme a quella di Uzzeo (entrambi curatori del soggetto, Uzzeo alla sceneggiatura vera e propria) mi sarei aspettato delle evoluzioni narrative un pelo meno banali. Inoltre, bene l'impronta più "umana/sentimentale" che la scrittura di Mauro Uzzeo ha saputo introdurre fin dal secondo numero, ma se questa si deve limitare alle scaramucce amorose e di gelosia la cosa non mi entusiasma molto.
Ci sono anche lati positivi, comunque: le metafora della crescita personale che Nuè compie attraverso la sua ingenuità e la brutta avventura ha, nelle ultime tavole, un che di filosoficamente attraente: non è niente di nuovo, ma suppongo che la maggior parte delle persone (me compreso!) siano particolarmente sensibili ad una maturazione individuale che passa attraverso un'esperienza di rottura. Anche se l'esperienza in sé mi ha entusiasmato poco, il risultato finale rimane attraente.
Inoltre mi è piaciuta la rappresentazione di come funziona la lotteria introdotta dal governo della Juric: è ben riuscita, mostra chiaramente le dinamiche del sistema ed è un'idea molto interessante.
Sempre a proposito della Juric, trovo rilevante il rapporto che sussiste tra lei e i Corvi che, pur teoricamente asserviti al volere della presidentessa, sono così accecati dall'odio verso il loro ex-compagno da saper eludere gli ordini se serve a potersi vendicare direttamente di Ringo.
I disegni di Alex Masacci mi piacciono molto: aiutati dagli ottimi colori di Alessia Pastorello, risultano caldi nelle scene concitate e più sfumati quando si osserva la situazione interiore di Nuè.
Vedremo come prosegue la serie: nonostante il cliffhangerone dell'ultima tavola di questo numero, non credo proprio che ci siano sviluppi drammatici e [spoiler]sono convinto che si salveranno tutti e quattro[/spoiler], ma voglio sapere come