[Quentin Tarantino] Grindhouse: A Prova di Morte
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Progetto Grindhouse: Quentin Tarantino, nerd d'alto rango, si fa portabandiera dei B-movie. E così, dopo aver dichiarato il suo amore nei confronti del cinema pulp, dei film orientali d'arti marziali o di cappa e spada, ora eccolo cimentarsi con i film horror, dopo l'incursione fatta in Dal Tramonto All'Alba diretto da Rodriguez.
Ma più che un vero e proprio esercizio sul cinema horror, Tarantino vuole ricreare il metodo di fruizione di quei film, com'era negli anni '60: una sala nella quale si può entrare, e godersi più film dello stesso genere contemporaneamente. Questo erano le grindhouse.
E infatti in America al cinema è uscito il film Grindhouse, che intrappolava gli spettatori in sala per 3 ore a guardarsi due film da un'ora e mezza l'uno (Death Proof di Tarantino, e Planet Terror di Rodriguez) assieme a una serie di trailer di finti film dell'orrore.
Questa modalità di visione però non ha fatto impazzire gli americani, che hanno decretato l'insuccesso della pellicola, e così al di fuori degli USA, si è deciso di distribuire i due film autonomamente, allungati a dovere.
E il primo è A Prova di Morte Tarantino, vuoi per la maggiore notorietà del regista, ma anche perchè i fatti di questa storia sono precedenti a quelli di Planet Terror (dato che Tarantino, da nerd 100% qual è, crea legami e rimandi ovunque).
Peccato per la carenza dei fake trailer, compleetamentte persi nel dimezzamento del film, speriamo che arrivino anche in Italia, magari nella versione DVD.
Per ora, ci pensa il vostro Deboroh.
Machete
Thanksgiving
Don't
Werewolf women of the SS
Ma concentriamoci su A Prova di Morte .
Il film racconta la vicenda di Stuntman Mike, uno stuntman che cerca di abbordare alcune sensuali ragazze, viaggiando a bordo del suo bolide in grado di resistere a qualunque incidente. Il mistero che si percepisce dietro a questo personaggio è uno dei due motori attorno al quale è costruito il film.
Stuntman Mike doveva essere interpretato da Mickey Rourke, poi da Silvester Stallone (O_o scelta discutibile) ma per impegni di questi due attori, Quentin ha dovuto rivolgersi a Kurt Russel, con l'esplicita richiesto di vederlo recitare "da bastardo" come Fuga da NewYork, o Grosso Guaio a Chinatown
Il secondo motore che fa funzionare il film sono le ragazze: due gruppi di civette che, con i loro ammiccamenti pruriginosi contribuiscono a far rivivere l'atmosfera da B-movie. E Tarantino è esplicito in ciò, giocando addirittura su alcune informazioni conosciute dal pubblico: è risaputo il feticismo di Quentin per i piedi femminili e qui il regista lo estremizza dedicandogli inquadrature specifiche, e pure un piccolo ruolo nella storia.
Il film è spezzato in due, così com'era Dal Tramonto all'Alba, e dopo la metà cambia completamente registro e atmosfera, e buona parte di quanto costruito nella prima parte viene in buona parte ignorato, volutamente.
Le citazioni e i rimandi, al cinema e alle stesse opere di Tarantino, sono numerose, addirittura con personaggi di altri film ripescati e riproposti, come a voler costruire una sorta di Tarantino-verse.
Il giudizio del film personalmente è positivo, ho apprezzato diverse cose, l'atmosfera da B-Movie è stata ricostruita alla perfezione, e nonostante questo c'è anche una buona storia. Certo non si può assolutamente fare un paragone con gli altri film di Tarantino, dato che questo rimane sempre un'"episodio" che doveva occupare metà film, e allungato per l'occasione. Anche i diloghi "vuoti", che non parlano di nulla di drammaturgicamente utile, che hanno reso celebre Quentin, qui solo in alcuni casi sono all'altezza di quanto sentito in passato, peccato.
E ora, un aneddoto che ho vissuto e che ritengo totalmente assurdo XD
Vado a vedermi il film in un multisala, e fino alla metà tutto ok.
A metà pellicola, esattamente appena si conclude la prima storia e inizia la seconda, la pellicola si rovina enormemente, l'immagine non si vede più, ma l'audio è pessimo.
Dopo un minuto, la gente inizia a urlare "Pellicolaaa!!" e spazientirsi.
Io invece rido soddisfatto, pensando fosse una genialata di Tarantino, soprattutto visto che fino a quel momento la pellicola era volutamente rovinata.
Avete presente la scena di Man on the Moon in cui Andy Kaufman cerca di ottenere l'effetto "tv disturbata", facendo incacchiare gli spettatori? Ecco, pensavo fosse qualcosa di simile.
Dopo due minuti così, ormai tutti sono incacchiati, rivogliono i soldi del biglietto, un paio di persone escono dalla sala per andare a chiamare il macchinista...
E io intanto me la rido della grossa, apprezzando l'idea di Tarantino, e con spocchia credevo di essere l'unico ad aver compreso la genialità del regista.
...e dopo tre minuti, entra in sala l'addetto del cinema a scusarsi per il disagio, avvertendo che la proiezione sarebbe ripresa appena messa a posto la pellicola.Ultima modifica di DeborohWalker il venerdì 08 giugno 2007, 20:05, modificato 1 volta in totale.
Cmq due minuti di disturbo erano troppi su... le genialate devono sempre fare i conti con le esigenze commercialiDeborohWalker ha scritto:E io intanto me la rido della grossa, apprezzando l'idea di Tarantino, e con spocchia credevo di essere l'unico ad aver compreso la genialità del regista.
...e dopo tre minuti, entra in sala l'addetto del cinema a scusarsi per il disagio, avvertendo che la proiezione sarebbe ripresa appena messa a posto la pellicola.
Dimostrazione che la nerdaggine è una malattia e va curata.
Cmq, non vorrei fare il Grrodon, ma credo proprio che il "Grindhouse - " prima del titolo tu debba mettercelo, caro deboro...
“DISCUSSIONE, NON RECENSIONE!”
cavolo, quei dialoghi IMHO avevano uno scopo ben preciso... farci odiare a morte le tipeDeborohWalker ha scritto:Anche i diloghi "vuoti", che non parlano di nulla di drammaturgicamente utile, che hanno reso celebre Quentin, qui solo in alcuni casi sono all'altezza di quanto sentito in passato, peccato.
e farci fare il tifo per Kurt!
volutamente odiosi
“I believe… whatever doesn’t kill you simply makes you…stranger.”
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