[Neil Gaiman] Stardust
Inviato: martedì 11 settembre 2007, 22:21
Prima del 1950, non esisteva il genere fantasy. Entrando nelle librerie e biblioteche, non c'era il reparto fantasy. Esistavano solo romanzi, e in alcuni di questi capitava di icontrare fate, folletti, magie, creature straordinarie . Peter Pan, Sogno di una notte di mezz'estate, o anche l'Odissea presentavano elementi fantastici, ma ciò non comportò la creazione di un genere apposito.
Poi, arrivò il Signore degli Anelli.
Il successo straordinario dell'epopea di Tolkien portò gli editori a richiedere agli autori storie che si avvicinavano a LOTR, e chi deteneva i diritti di storie già pubblicate che potevano ricordare la trilogia della Terra di Mezzo, ristampò queste opere in fretta e furia. In quel periodo il fantasy divenne un vero e proprio genere di successo, che prolificò in romanzi, fumetti, quadri, videogiochi, giochi... Ma quasi tutto rimanda, chi più chi meno, alla saga del Signore degli Anelli, per atmosfere, toni epici, creature o situazioni.
Neil Gaiman, scrivendo Stardust si è prefissato l'obiettivo di scrivere un romanzo con elementi fantastici, ignorando completamente l'esistenza di LOTR e tuttò ciò che ne è conseguito.
Stardust è una favola per adulti che nasce da una storia d'amore nel Rwegno delle Fate. Nel villaggio di Wall, il cuore del giovane Tristran palpita per la bella Victoira; una sera, mentre il ragazzo prova a far sciogliere la fanciulla riluttante, una stella cadente precipita in lontananza, oltre il muro che segna il confine di Wall. Victoria chiederà come pegno d'amore la stella cadente a Tristran, promettendo che una volta ricevuta la stella sarà disposta a sposarlo. Il giovane parte così per un viaggio che lo porterà oltre il muro di Wall, un limite mai superato da nessuno prima di lui, e che lo porta nel Regno di Faerie, un reame fatato abitato da creature magiche.
Qui scoprirà di non essere l'unico a dare la caccia alla stella caduta, dovendo confrontarsi anche con una strega e con tre principi in lotta per la successione...
Ma la sorpresa più grande sarà quando il ragazzo raggiungerà la stella, che scoprirà essere non una pietra incandescente, bensì una ragazza in carne e ossa, e solo allora comincerà la vera avventura...
Gaiman riesce a regalare una storia frizzante e divertente, in grado di incantare e strabiliare il lettore, con personaggi che risultano familiari rapidamente, e con sentimenti che non vengono solo narrati, ma vengono direttamente trasmessi al lettore. Inoltre il talento di Gaiman è quello di creare un universo, che può sembrare simile a molti altri conosciuti dall'utenza media, ma si diverte poi a mescolare le carte in tavola, ribaltando inaspettatamente i punti fermi, o almeno quelli che venivano considerati tali.
Nella mente dell'autore, Stardust era un romanzo illustrato nel quale il testo veniva affiancato da 175 immagini; Gaiman propose alla sua casa editrice di pubblicarlo, ma ottene un rifiuto. Andò allora alla DC Comics, che accetto volentieri, pubblicando già regolarmente albi illustrati, ponendo però la condizione di pubblicarlo in quattro albi periodici, per ritornare dei costi. Una volta terminata la pubblicazione, la DC pubblicò un volume che raccoglieva tutto il romanzo; la casa editrice di Gaiman lo lesse con interesse, e chiese all'autore di poterne pubblicare solo il testo.
Esistono così due edizioni di Stardust (anche in Italia): la versione solo-testo (che si trova in versione economica nei Best Sellers Mondadori) e l'albo con copertina cartonata che contiene la versione illustrata.
Ovviamente questa, anche se più costosa, è quella originariamente ideata da Gaiman, e sicuramente la migliore. Gli acquarelli di Charlie Vess non sono solo un contorno al testo, ma spesso aggiungono elementi nuovi e definiscono meglio situazioni, che potrebbero risultare meno chiare a chi dovesse leggere la versione priva di immagini.
E' uscito in America un mese fa (e in arrivo in Italia a metà ottobre) il film tratto dal romanzo, con attori del calibro di Michelle Pfeiffer e Robert De Niro, che ha riscosso pareri positivi dalla critica e dai fan.