Curiosando tra i fumetti presenti in una libreria che tratta anche volumi d'importazione, la mia vista è stata catturata dalla copertina di un albetto sulla quale si stagliava l'ormai celeberrimo alieno azzurrognolo. Lo prendo in mano, lo sfoglio, e decido di comprarlo a scatola chiusa. Ne sono rimasto soddisfatto.
All'interno sono raccolte una ventina di storie brevi, che vanno dalla tavola conclusiva alle 6 pagine, originariamente comparse sulla rivista americana Disney Adventures, una rivista che contiene fumetti ispirati dagli ultimi film Disney, o dalle serie animate in onda in tv, in maniera simile a quanto avveniva in Italia con la rivista Ducktales, dove oltre alle storie di paperi (ma che bei paperi!) trovavano posto anche fumetti dei Talespin o di Cip e Ciop Agenti Speciali. La qualità dei disegni e dei modelli dei personaggi sono IDENTICI alla versione cinematografica, e la colorazione è ai massimi livelli; dal punto di vista grafico quindi nulla di eccepire, e capirete perchè a una rapida occhiata l'albo è risultato succulento ai miei avidi occhietti.
Una volta letto anche le sceneggiature e le storie si sono rivelate di qualità; certo, sono sempre storielle brevi che devono avere un senso compiuto anche lette a sè stante, quindi non ci si può aspettare un approfondimento o una trama particolarmente complessi, ma il fumetto riesce a fare il suo dovere, ovvero divertire e restituire al lettore i personaggi che ha imparato ad amare, in atteggiamenti perfettamente coerenti alla loro natura. Non so a cosa sia dovuto, se ai disegni che mi ricordavano l'animazione, o ai personaggi che amo come pochi altri, ma nella lettura del fumetto "sentivo" nella mia testa le voci dei doppiatori del film; non è una cosa così scontata, perchè solitamente non mi era mai capitato, ma leggendo le linee di testo di Lilo mi era impossibile non sentire la sua vocina acuta pronunciarle, così come è avvenuto per i versi di Stitch.
Questi fumetti si sono rivelati però una inaspettata sorpresa: infatti in America sono stati serializzati sulla rivista PRIMA dell'uscita del film, per promuoverlo. La prima metà dell'albo contiene infatti storie che si sono svolte prima degli eventi del primo lungometraggio alternando così le avventure di Stitch e Jumbaa sul loro pianeta, a racconti di giornate hawaiane della piccola Lilo. Se le storielle di Stitch sono indipendenti l'una dall'altra, le storie di Stitch, pur se autoconclusive, sviluppano un po' alla volta una minima trama, che va dalla sua creazione, fino alla sua cattura da parte degli agenti della Federazione; eventi che saranno poi tutti ret-conizzati da
Che pasticcio, Stitch!, ma che ho apprezzato. Tra l'altro, non avendo ancora Pleakley da maltrattare, a Jumba sono affiancati tutti i suoi precedenti esperimenti, e in particolare 625: i "fratelli" di Stitch risultano qui caratterizzati molto meglio di quanto avverrà nella serie televisiva, ognuno con un aspetto più originale, e anche meno simili l'un l'altro. Ma ciò che mi ha colpito è stato proprio 625: l'alieno è già molto simile alla versione che sarà realizzata, come potete vedere nell'immagine qui sotto, e aveva già un'innata abilità nel preparare i sandwich, sintomo di come gli autori di Lilo&Stitch 2 si siano ispirati al fumetto per farne il character design, allargandogli gli occhi e ingiallendolo.
Una volta superate le storie prequel, si avvicendano diversi episodi ambientati durante il primo film, dopo di esso, oppure durante la serie animata, con rare comparsate anche degli altri esperimenti; ecco allora riapparire 625, qui con lo stesso aspetto della serie tv, anche se si è preferito mantenere il colore azzurro con cui era comparso nel fumetto. E a chiudere l'albo, due episodi ambientati durante
Che pasticcio, Stitch!, legati alle malefatte compiute dall'alieno, presentando così anche qualche accenno drammatico, per quanto ciò sia possibile in una storia così breve.
In definitiva una piacevole sorpresa, che però mi risulta non sia mai comparsa in Italia, su Topolino o su altre riviste; è un peccato, anche perchè tutti i disegni sono stati realizzata dalla nostra Accademia Disney, e la lista dei disegnatori è tutta italiana.