Tratto da TGCOM:
Narni ispira "Cronache di Narnia"?
La città umbra forse dietro al film
Sarebbe il paese umbro di Narni ad aver ispirato "Cronache di Narnia", il colossal della Disney tratto dall'omonimo romanzo dello scrittore nord-irlandese Clive Staples Lewis, il film che sta sbancando i botteghini nelle sale cinematografiche italiane. Si sprecano infatti similitudini e analogie tra il piccolo centro della provincia di Terni, arroccato su una delle verdi collina dell'Umbria, e la pellicola fantasy intrisa di magia e suggestioni.
Il primo, macroscopico aggancio risiede nel nome: Narnia è quello usato in epoca romana per indicare Narni. Ma non solo. Nel film, ad esempio, compare un ponte. E a Narni è stato immediato pensare a quello d'Augusto, una struttura di epoca romana i resti della quale si trovano alle porte del paese lungo le sponde del fiume Nera.
Oppure la sedia del Papa, che si ipotizza possa fare riferimento al grande blocco di pietra collocato lungo la Flaminia. A Narni si trovano, inoltre, l'eremo di San Iago o il monastero di San Cassiano, luoghi dove forti sono le suggestioni. Poi ancora il grande Arco di pietra, il lago dalle acque azzurre, la tavola di pietra, la grande cascata, il grifo, il leone e i molti armadi della fantasia.
Alcune ricerche svolte dagli appassionati di storia narnesi emerge che Lewis, vissuto nella metà degli anni Cinquanta, sapesse dell'esistenza di Narni e del suo nome in epoca romana. Sembra che lo scrittore, secondo quanto riportato da uno dei suoi biografi, possedesse una cartina dell'Italia con evidenziate le vie consolari che portano a Roma e Narni si trova proprio lungo una di queste, la Flaminia. Dall'antica topografia Lewis avrebbe tratto il nome della terra di Narnia dove ha poi ambientato le sue cronache fantastiche.
"Le cronache di Narnia" è una maxi-produzione hollywoodiana, costata 150 milioni di dollari, che ha richiesto quasi tre anni di lavorazione per raccontare una favola ricca di incantesimi, magie e creature fantastiche: minotauri, centauri, fauni e altri insoliti animali. La trama narra le avventure di quattro bambini che per sfuggire dai bombardamenti di Londra durante la guerra si rifugiano in una casa di campagna. Qui, in una vecchia soffitta, scoprono un armadio magico tramite cui è possibile accedere al regno di Narnia.
La trasposizione cinematografica è quella "Il Leone, la Strega e l'Armadio", pubblicato nel 1950, pimo episodio della serie "The Chronicles of Narnia", che ha venduto circa 100 milioni di copie in tutto il mondo, tradotte in 29 lingue negli ultimi 50 anni.
A Narni non sono certo rimasti con le mani in mano, pensando a come sfruttare la scia del successo portato da romanzo e film, che farà conoscere il nome di Narni in tutto il mondo. Per ora si godono le citazioni alla propria città con assiepate proiezioni pubbliche del film al teatro comunale. A Narni manca infatti un vero e proprio cinema.
C. S. Lewis: Le cronache di Narnia
Guarda: hai postato questa cosa in un thread non adatto.
Copincolla nel threead giusto, così posso cestinare. In attesa di scoprire come si possano unire post a discussioni preesistenti.
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Fatto!Grrodon ha scritto:Guarda: hai postato questa cosa in un thread non adatto.
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Hai ragione, ci vuole un po piu' di ordine ed attenzione... :oops: