[Toei Animation] I film di Ken il Guerriero
Inviato: martedì 15 luglio 2008, 20:23
Nel 1984, un anno dopo l'inizio del manga, comincia alla televisione giapponese la trasmissione della serie animata di Ken il Guerriero; è grazie ad essa che il personaggio raggiunge la fama mondiale, giungendo anche in Italia, addirittura prima della pubblicazione del fumetto. Mandata in onda negli anni '80 decine di volte su numerose reti locali, la serie animata attirò a sè le critiche dell'opinione pubblica, divenendo il simbolo dei cartoni animati giapponesi, che secondo la mentalità dell'epoca erano in grado di spingere i ragazzi a diventare dei mostri schizofrenici in grado di compiere i gravi fatti di cronaca che in quel periodo riempivano tg e quotidiani.
Ironicamente, la produzione della serie animata cercò in qualche modo di rendere meno impressionante il cruento manga di Buronson e Hara, trasformando i fiotti di sangue, i crani che esplodono e gli organi interni strappati, in fasci di luce sicuramente meno d'impatto, ma meno traumatici per il pubblico più giovane che poteva vedere la serie sul piccolo schermo.
Le differenze col fumetto sono poche ma ci sono, come nella maggior parte degli adattamenti animati di un manga: episodi filler, parti della storia con nuovi elementi o personaggi... La serie si conclude però appena Kenshiro abbandona la Terra degli Shura, non raccontando le avventure di Kenshiro assieme a Ryu e le successive, ma dato che è la parte meno riuscita del manga, forse non è poi così grave.
Ho provato più volte a seguire la serie animata di Ken il Guerriero, ma non mi ha mai entusiasmato: le animazioni non mi fanno impazzire, e anche il ritmo della narrazione l'ho sempre trovato lento. E' per questo che ho snobbato il personaggio, fino a quando non mi sono deciso a leggere il manga, apprezzandone la trama, i personaggi e i legami tra essi; da questo ne deduco che forse è proprio la serie tv a non essere riuscita al meglio, ma per molte persone che sono cresciute con essa, è ormai un punto di riferimento, al punto che sono affezionati ad ogni suo aspetto, compreso il doppiaggio che sinceramente trovo ridicolo.
Nel 1986 è uscito al cinema in Giappone Hokuto no Ken: The Movie, un lungometraggio che riassume la trama fino al primo scontro tra Kenshiro e Raoul, velocizzando notevolmente lo svolgersi dei fatti, saltando a piè pari alcuni passaggi, e modificando diverse scene. Si ha così una sorta di versione riveduta e corretta della storia, in grado di mostrare qualcosa di nuovo ai fan (rischiando però di innervosire quelli che vogliono la fedeltà a tutti i costi) e raccontare la storia in versione semplificata a chi già non la conosce. Il film è tecnicamente migliore rispetto alla serie animata, ma essendo un lungometraggio si poteva fare molto di più all'epoca, sia come disegni che come animazioni; rispetto alla versione televisiva qui non si sono dati limiti, facendo fluire liberamente schizzi di sangue e budella per tutto lo schermo.
Tra l'altro il film ha una conclusione alquanto bizzarra, con Raoul che sembra si addolcisca al cospetto di Lynn, scena che non può non lasciare spiazzati gli spettatori... Non ci sono solo difetti però: il film mostra una versione inedita di Kenshiro, che torna in scena dopo un vagabondaggio con una lunga barba. Inoltre, l'entrata in scena di Burt e Lynn avviene durante un inseguimento in macchina, sequenza dalla regia particolarmente ispirata.
Neanche questo però può essere considerato, a mio parere, un progetto animato su Kenshiro completamente riuscito.
Nel 1996 esce il romanzo di Ken il Guerriero, scritto da Buronson e illustrato da Hara; l'avventura è da alcuni considerata a tutti gli effetti "la terza saga" di Kenshiro, trasposta nel 2003 in 3 OAV della durata di un'ora ciascuno, conosciuti come Shin Hokuto no Ken.
Ken arriva in una città dove un tiranno gestisce le risorse idriche della città, creando la figura di un bambino in grado di compiere miracoli e considerato da tutto il popolo come un Dio, ma che in realtà è alle sue dipendenze; il tiranno è un abile lottatore e Kenshiro si scontrerà con lui, per poi sfidare in duello anche il figlio.
I disegni e le animazioni sono finalmente di buona qualità, anche se la colorazione al computer fa apparire il tutto un po' troppo "brillante"; peccato anche per la computer grafica, utilizzata in alcune carrellate o per i veicoli, che è in netto contrasto con gli elementi disegnati con la tecnica tradizionale. I fattori "splatter" ci sono tutti, il sangue non è censurato com'era nella serie televisiva, e i combattimenti sono fluidi, pur non essendo memorabili per tecniche utilizzati e coreografie.
In definitiva però il prodotto è più che buono, anche se forse il secondo e il terzo capitolo potevano benissimo essere uniti in un solo OAV più intenso, per rendere tutta la trama più densa.
Nel 2006 viene realizzato il cortometraggio Legend of Heroes, ovvero l'unico esempio esistente di Kenshiro animato in 3D; il corto rappresenta il combattimento tra Kenshiro e Raoul e, pur non essendo un capolavoro, è interessante e merita almeno una visione.