[Shorts] Pixar Theatrical Shorts

Lo studio fondato da John Lasseter che ha inventato la CGI, traendo arte dai poligoni e rivoluzionando lo scenario moderno. E da quando è entrata a far parte della famiglia Disney i benefici influssi si sono diffusi ovunque, portando la Disney verso una rinascita!
  • Sul sito della censura ministeriale si scopre il titolo italiano di Day & Night, che avremmo altrimenti scoperto oggi al cinema:
    "Quando il giorno incontra la notte".
    “DISCUSSIONE, NON RECENSIONE!”

    :solly:
  • Franz ha scritto:Sul sito della censura ministeriale si scopre il titolo italiano di Day & Night, che avremmo altrimenti scoperto oggi al cinema:
    "Quando il giorno incontra la notte".
    Er... veramente era già noto da almeno un paio di settimane, che il titolo italiano sarebbe stato quello... :mah:
    Andrea "Bramo" L'Odore della Pioggia
    Osservate l'orrendo baratro su cui è affacciato l'universo! ... senza spingere...

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  • Colpa mia, che tendo a snobbare le recensioni di Badtaste che escono troppo prima dell'uscita italiana :P
    “DISCUSSIONE, NON RECENSIONE!”

    :solly:
  • Quando il Giorno Incontra la Notte (Day & Night)

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    Avveniristico, geniale, avanti anni luce come concezione dell'animazione. La Pixar fa precedere Toy Story 3 al cinema da questo delizioso corto, che forse è per me il migliore tra i numerosi realizzati.
    Due omini realizzati in 2D rappresentano il Giorno e la Notte; il loro aspetto è in realtà il "contorno" di due personaggi, l'interno del corpo è costituito da alcuni paesaggi, realizzati in 3D. Ma la bellezza del corto non è solo in questa intelligente e originale commistione tra le due tecniche d'animazione, ma anche per la maestria con cui la storia è condotta, con l'invidia che ciascuno dei due prova verso l'altro, dovuta ai benefici (a seconda di casi) delle visioni diurne o notturne. Il sovrapposri dei due personaggi, il continuo spingersi e cercare di prevalere crea uno spettacolo che esteticamente è all'avanguardia e narrativamente sprigiona gran divertimento. Come se tutto ciò non bastasse, alla fine vediamo nei corpi una stazione radio che trasmette un discorso del Dr. Wayne Dyer (ispiratore, speaker e autore) incentrato sulla paura del diverso come megativa e sull'esaltazione del mistero come chiave di volta della vita.
    Poetica, profondo, divertente, innovativo... in una parola, spettacolare!
    Andrea "Bramo" L'Odore della Pioggia
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  • -Aggiunti i primi tre corti Pixar, delle annate che vanno dall'84 all'87.
  • -Aggiunti Tin Toy e Knick Knack (1988 e 1989). Ovviamente è tutto nel secondo post del thread, non nel primo.
  • -Aggiunto Geri's Game (1998)
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    Sto già piangendo. E appena arrivano altre conferme, piangerò ancora, fortissimo.

    Sinossi ufficiale:
    La Luna is the timeless fable of a young boy who is coming of age in the most peculiar of circumstances. Tonight is the very first time his Papa and Grandpa are taking him to work. In an old wooden boat they row far out to sea, and with no land in sight, they stop and wait. A big surprise awaits the little boy as he discovers his family’s most unusual line of work. Should he follow the example of his Papa, or his Grandpa? Will he be able to find his own way in the midst of their conflicting opinions and timeworn traditions?
    Diretto da Enrico Casarosa, finalmente.
    Non andrà con Cars 2, ma girerà per festival. Dubbio atroce: quando mai lo vedremo?

    [da qua]
    “DISCUSSIONE, NON RECENSIONE!”

    :solly:
  • Lo stile mi sembra poco Pixariano.

    Cioè boh, visivamente mi sembra più vicino a quel corto Disney in CGI che non s'è ancora visto, quello col tizio nella neve.
    Deboroh troppppppppo Web 2.0!
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  • Sì anche a me il padre sembra la guardia di Glago's Guest (corto che non ci hanno ancora fatto la gentilezza di mostrarci...), per via degli occhietti nascosti. Il bambino e il nonno mi sembrano invece molto giapponesi... ma i personaggi voglio sperare che siano italiani (genovesi per di più!)
    “DISCUSSIONE, NON RECENSIONE!”

    :solly:
  • Bello! Un corto Pixar un po' serio e poco gaggoso.
  • Ah, eccolo, finalmente.

    Però non dicono ancora tutto...
  • No, infatti, e sto in preda all'ansia :cazz: Anche perché qualcuno ha osato riportare che questo sarà il corto dell'anno prossimo con Brave (di cui s'era detto che l'avrebbe musicato Giacchino), e stanno quindi dando per scontato che le musiche saranno di Giacchino. Io invece ritengo che sia molto improbabile che La luna sia il corto del 2012, sarebbe prematuro annunciarlo già adesso. Magari lo abbinano a qualche altro film Disney live-action (o Marvel o_O), ma comunque uscirà prima della fine dell'anno, e comunque il vociferato corto di Brave musicato da Giacchino è probabile che sarà un altro.

    Continuiamo a ripetercelo come un mantra.
    “DISCUSSIONE, NON RECENSIONE!”

    :solly:
  • -Aggiunti Pennuti Spennati (2001), La Nuova Macchina di Mike (2002), L'Agnello Rimbalzello (2004), Jack Jack Attack (2005), One Man Band (2006) e Carl Attrezzi e la Luce Fantasma (2006)
  • Aggiunti Stu - Anche un Alieno Può Sbagliare, Il Tuo Amico Topo (2007), Presto, Burn-E, Cricchetto Pompiere Provetto, Cricchetto Audace d'Impatto, Cricchetto Torero Perfetto, Cricchetto Ninja-Carro Nervosetto (2008), Parzialmente Nuvoloso, La Missione Speciale di Dug, George & A.J., Cricchetto UFO (2009), Quando il Giorno Incontra la Notte, Cricchetto Heavy Metal, Cricchetto Monster Truck, Cricchetto Astronauta Provetto, Cricchetto Investigatore Furbetto (2010) e conclusi i corti Pixar!
  • Aggiunto anche questo:
    La Luna (La Luna)

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    Tra un corto di Cricchetto e un Toy Story Toon ormai la Pixar ci aveva disabituati alla tradizione dei suoi corti vecchia maniera, curiosi, sperimentali e collocati immancabilmente prima dei suoi nuovi lungometraggi. Ma dopo due anni ecco finalmente un nuovo gioiello, uscito abbinato a Brave e diretto - udite udite - da un italiano, tale Enrico Casarosa. I Corti Pixar avevano da sempre avuto uno scopo principalmente umoristico: a volte era humor accompagnato ad una punta di amarezza (Geri's Game, Red's Dream), altre volte c'era tenerezza (Partly Cloudy) o saggezza (Boundin', Day & Night), mentre più spesso si trattava di esercizi di stile e sperimentazioni slapstick (Lifted, Presto). Stavolta si cambia musica, perché non è più l'umorismo la finalità bensì la narrazione. Si tratta di un corto muto, che però prende lo spettatore per mano e lo porta in un'improbabile realtà, nella quale tra i mestieri che possono essere tramandati da tre generazioni di bottegai italiani, può esserci anche quello di spazzini della luna. E poi c'è Giacchino che ha capito tutto, e ci immerge musicalmente nella storia con una colonna sonora magica, epica e fascinosa, che ci restituisce tutto il sense of wonder che questo corto ha come motore.
    Il protagonista è un bambino che viene per la prima volta portato per mare dal padre e dal nonno, desiderosi di insegnargli la loro professione. E' attraverso i suoi occhi pieni di meraviglia che vediamo accadere ogni prodigio: l'arrivo sulla luna tramite una scala, lo schiantarsi sulla sua superfice di una moltitudine di stelle luminose, e persino i battibecchi continui tra i suoi due maestri, ognuno intenzionato a trasmettergli il suo metodo di lavoro. La cosa geniale è che questi battibecchi avvengono assolutamente senza parlato, ma solo come buffi biascicamenti, e non potranno non stampare un ghigno di soddisfazione nel viso di qualsiasi spettatore. Per non parlare poi della bellissima gag in cui il bambino, più confuso che mai, si accorge che i baffi del padre e la barba del nonno somigliano rispettivamente allo scopettone e alla scopa, loro personali arnesi di lavoro. Insomma, stiamo parlando di un corto che come esperienza somiglia a quella di un piccolo lungometraggio con dentro tutto: un fascinoso universo narrativo, una trama divertente ma anche significativa che parla di crescita, di passaggio del testimone e di come trovare una propria identità, sia pur nel solco della tradizione, e che regala allo spettatore tanto stupore, risate e lacrime di gioia. E come se tutto questo non bastasse c'è persino il colpo di scena finale che spiega il vero motivo per cui la famigliola fa questo lavoro, che è una delle cose più poetiche che si possa immaginare. Capolavoro, insomma, di una Pixar al suo massimo storico.
  • Ho finito i Theatrical. Qual è il mio preferito? Vediamo. La luna è un capolavoro. Quando il giorno incontra la notte? Capolavoro. Parzialmente nuvoloso? Forse non è un capolavoro, ma per me è come se lo fosse. E Presto? Uhm, sì, potrei considerarlo un capolavoro di genere. Stu-Anche un alieno può sbagliare, potrei anche sbagliarmi, ma secondo me è un altro capolavoro di genere. One man band, invece, pure. L'agnello rimbalzello, no, dai, è dolcissimo, peròò... però niente, capolavoro anche lui. E quindi anche Pennuti spennati, buffizzimo, e Il gioco di Geri, sagacerrimo. Ma sono sagaci anche quattro dei cinque vecchi corti. Quindi, aiuto, a parte Wally B. non so quale sia il mio Theatrical preferito. Dunque, ricomiciamo: La luna è un capolavoro. Quando il giorno incontra la notte? Capolavoro. Parzialmente nuvoloso? Forse non è un capolavoro, ma per me è come se lo foss...
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    Ottimo lavoro.


  • Ecco The Blue Umbrella, il corto che precederà Monsters University. Notare il fotorealismo applicato però a espressioni cartoonose. Direi che il tutto mi pare un estremizzazione dello stile Pixar che si sta decodificando. Oltre a ricordarmi molto il brano dei cappelli di Musica Maestro.
  • http://webcache.googleusercontent.com/s ... 63414.html

    Qui un articolo sulla tecnica fotorealistica con cui è stato realizzato il corto.
    Co-founder di Impero Disney

    Etre en vie, c’est être en mouvement dans sa pensée, être percuté par des concepts nouveaux, dans ses sensations aussi, dans « faire l’amour » : il y a quelque chose qui s’ouvre. C’est aussi être lié au monde. [Alain Damasio]
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