[Rivière & Altri] I Grandi Casi dell'Ispettore Poirot
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Edizioni BD si è accoppiata con l'editore inglese HarperCollins e l'editore francese Emmanuel Proust per pubblicare questa interessante iniziativa. Una versione a fumetti di tre dei più importanti e bei romanzi di Agatha Christie con protagonista l'eccentrico investigatore belga-emigrato-a-Londra Hercule Poirot: Assassinio sull'Orient Express, L'assassinio di Roger Ackroyd e Morte sul Nilo.
Gli autori sono i francesi François Rivière, Solidor e Bruno Lachard.
Riguardo al titolo... ora, non vorrei dir niente, ma Poirot non è "ispettore". O meglio non lo è più... in tutte le storie di Agatha Christie in cui compare Poirot agisce come detective privato, e i suoi rapporti con Scotland Yard si limitano ai battibecchi tipici di questo genere di narrativa.
Comunque, mi chiedo, sono previsiti anche altri volumi con altri Grandi Casi di Poirot? Sperèm.“DISCUSSIONE, NON RECENSIONE!”
Che figo! Poirot è il mio detective preferito della letteratura, e apprezzo moltissimo i romanzi della Christie in generale (ho letto a uo tempo molti romanzi, e quando avrò tempo qualcuno è già nella mia lista dei "da rileggere", tanto ne è passato di tempo e non ricordo più l'assassino ). Comunque, la maggioranza dei romanzi della zia Agatha che possiedo sono con Poirot protagonista, quel piccolo belga è irrestitibile e mi piace sempre essere coinvolto nella spirale delle sue famose celluline grigie. Inoltre mi piaceva seguire anche la serie TV che trasmette Rete 4, che mi sembra renda molto bene le atmosfere dei romanzi.
Dei tre libri adattati a fumetto nel volume qui sopra conosco l'Orient express e Morte sul Nilo. A meno che la Mondadori non abbia usato un altro titolo, l'altro non ricordo di averlo. Sarebbe molto interessante da avere... se avessi soldi a disposizione. Dato che sono a secco e con altre priorità fumettistiche, penso che questo volume dovrà aspettarmi un bel po'...
Dei tre libri adattati a fumetto nel volume qui sopra conosco l'Orient express e Morte sul Nilo. A meno che la Mondadori non abbia usato un altro titolo, l'altro non ricordo di averlo. Sarebbe molto interessante da avere... se avessi soldi a disposizione. Dato che sono a secco e con altre priorità fumettistiche, penso che questo volume dovrà aspettarmi un bel po'...
Andrea "Bramo" L'Odore della Pioggia
Osservate l'orrendo baratro su cui è affacciato l'universo! ... senza spingere...
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Se collezioni Gialli Mondadori d'annata potresti averlo sotto il titolo di Dalle nove alle dieci, ma è proprio un titolo vetusto. Tutte le edizioni moderne hanno il titolo L'assassinio di Roger Ackroyd, ed è a detta di tutti fra i migliori romanzi di Agatha Christie. A detta mia è proprio il #2. Fralaltro c'è molto da discutere di questo romanzo, meriterebbe un thread a parte...Bramo ha scritto:A meno che la Mondadori non abbia usato un altro titolo, l'altro non ricordo di averlo.
“DISCUSSIONE, NON RECENSIONE!”
No, non ce l'ho proprio... però, un giallo considerato tra i più belli della Christie e per di più con Poirot? Devo proprio rimettermi a recuperare sul settore gialli/Christie...Elikrotupos ha scritto:Se collezioni Gialli Mondadori d'annata potresti averlo sotto il titolo di Dalle nove alle dieci, ma è proprio un titolo vetusto. Tutte le edizioni moderne hanno il titolo L'assassinio di Roger Ackroyd, ed è a detta di tutti fra i migliori romanzi di Agatha Christie.Bramo ha scritto:A meno che la Mondadori non abbia usato un altro titolo, l'altro non ricordo di averlo.
... Ma in effetti nella sezione "Libri" del Sollazzo mi pare proprio difficile trovare libri gialli in generale... Giusto Dieci Piccoli Indiani...Elikrotupos ha scritto:[A detta mia è proprio il #2. Fralaltro c'è molto da discutere di questo romanzo, meriterebbe un thread a parte...
Andrea "Bramo" L'Odore della Pioggia
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E a questo punto non puoi sottrarti dal dirci qual è il #1...Elikrotupos ha scritto:L'assassinio di Roger Ackroyd, ed è a detta di tutti fra i migliori romanzi di Agatha Christie. A detta mia è proprio il #2.
Dieci Piccoli Indiani, immagino (un vero capolavoro, imho).PORTAMANTELLO ha scritto:E a questo punto non puoi sottrarti dal dirci qual è il #1...Elikrotupos ha scritto:L'assassinio di Roger Ackroyd, ed è a detta di tutti fra i migliori romanzi di Agatha Christie. A detta mia è proprio il #2.
Immagini bene. Portam, era ovvio... se tu làtiti poi ti perdi 'ste cose importanti
“DISCUSSIONE, NON RECENSIONE!”
Più che altro se latito le mie celluline grigie non mi fanno riconoscere a colpo d'occhio il nick "Bolford"... Ma mi saprò vendicare con una recensione tediosissima appena troverò il volume in questione
L'ho sfogliato in libreria ma non trovo sia fatto bene.
No, non è fatto bene, per niente. Benché i tre romanzi adattati siano tra i migliori fra quelli con protagonista il buffo ometto belga (e, senza esagerare, anche tra i migliori nella produzione della Christie in assoluto) non solo il corrispettivo a fumetti non è degno di essere paragonato all’originale ma è anche sgradevole da leggere e seguire. E lasciamo stare il fatto che il Poirot rappresentato non assomigli nemmeno lontanamente al Poirot definitivo, ovvero David Suchet, perché è già tanto vederlo disegnato decentemente: ne L’Assassinio di Roger Ackryod (Lachard) è inspiegabilmente macrocefalo e nei primi piani sembra quasi obeso. E se i disegni di questa storia risultano fin troppo sintetici si migliora in Morte sul Nilo e in Assassinio sull’Orient Express, entrambi del duo Rivière/Solidor: purtroppo però le tonalità di grigio utilizzate per dare un’aria più vintage alle tre storie risultano troppo forti e troppo varie e confondono assai la lettura, specie con l’Orient Express che non vanta l’inchiostrazione marcata di Morte sul Nilo, dove invece le forme dei balloon non fanno sempre capire chi sta parlando, confondendo il tutto.
La sceneggiatura almeno è buona? Ahimè, no. Le battute sembrano semplicemente copiate e messe nelle vignette senza alcun criterio, causando una mancanza assoluta di ritmo: i colpi di scena non sono evidenziati a dovere e anzi si perdono nell’affollamento di vignette e dialoghi. L’Orient Express è palesemente adattato non dal libro ma dal film del 1974 con Albert Finney (identiche molte scene: si inizia direttamente con la partenza dell’Orient Express con conseguente slittamento del dialogo tra Mary Debenham e il Colonnello Arbuthnot; il padre di Daisy si toglie la vita invece di morire di crepacuore come descritto nel libro; durante le spiegazioni di Poirot viene mostrata l’uccisione di Ratchett in maniera identica a quella della versione cinematografica), mentre Roger Ackryod, che poteva presentare soluzioni e spunti interessanti per la sua peculiarità se la sbriga senza alcun guizzo creativo, salvo un piccolo flashforward finale ben pensato. Ma non basta certo a salvare un volume a dir poco disastroso, di cui non rimane niente dopo la lettura (io mi sono spoilerato Morte sul Nilo, ma fortunatamente non mi ricordo più nulla, né ci avevo capito un granché), utile solo per farci apprezzare ancor di più il genio di Zia Agatha.
Morale: Elik, mi devi 12 € tondi tondi
La sceneggiatura almeno è buona? Ahimè, no. Le battute sembrano semplicemente copiate e messe nelle vignette senza alcun criterio, causando una mancanza assoluta di ritmo: i colpi di scena non sono evidenziati a dovere e anzi si perdono nell’affollamento di vignette e dialoghi. L’Orient Express è palesemente adattato non dal libro ma dal film del 1974 con Albert Finney (identiche molte scene: si inizia direttamente con la partenza dell’Orient Express con conseguente slittamento del dialogo tra Mary Debenham e il Colonnello Arbuthnot; il padre di Daisy si toglie la vita invece di morire di crepacuore come descritto nel libro; durante le spiegazioni di Poirot viene mostrata l’uccisione di Ratchett in maniera identica a quella della versione cinematografica), mentre Roger Ackryod, che poteva presentare soluzioni e spunti interessanti per la sua peculiarità se la sbriga senza alcun guizzo creativo, salvo un piccolo flashforward finale ben pensato. Ma non basta certo a salvare un volume a dir poco disastroso, di cui non rimane niente dopo la lettura (io mi sono spoilerato Morte sul Nilo, ma fortunatamente non mi ricordo più nulla, né ci avevo capito un granché), utile solo per farci apprezzare ancor di più il genio di Zia Agatha.
Morale: Elik, mi devi 12 € tondi tondi
io l'ho segnalato, non consigliato... anche perché non l'ho nemmeno comprato.
Casomai ti devo molta gratitudine, perché adesso so che non devo comprarlo
Casomai ti devo molta gratitudine, perché adesso so che non devo comprarlo
“DISCUSSIONE, NON RECENSIONE!”
Segnalo che in seguito la BD ha pubblicato altri due volumi dedicati ad Agatha Christie:
Dieci piccoli indiani
Dieci persone, dieci indiziati, dieci possibili vittime. E un assassino, che potrebbe essere chiunque. O forse nessuno. Un perfetto meccanismo a orologeria. Un implacabile gioco al massacro. Una geniale sfida al lettore. Il più imitato e, insieme, inimitabile capolavoro di Agatha Christie rivive in una trasposizione a fumetti.
Le curiose indagini di Poirot: Il mistero del treno azzurro-Aiuto, Poirot!-Assassino in Mesopotamia
Tre fra i più grandi e amati classici inventati dal genio di Agatha Christie si trasformano in graphic novel grazie a un gruppo di maestri del fumetto francese. Protagonista assoluto Hercule Poirot, ex ispettore della polizia belga diventato investigatore per diletto, che unisce un fiuto straordinario e una logica d'acciaio alla simpatia, la classe e il sottile sense of humour di un vero gentleman. Dopo i grandi casi dell'ispettore Poirot, ecco una nuova occasione per scoprire - o riscoprire - e pietre miliari della storia del giallo, che mantengono inalterata la capacità di avvincere, divertire e sfidare i lettori. Alla ricerca dell'indizio nascosto, del dettaglio sfuggite a (quasi) tutti, della chiave che aprirà le porte del mistero.
Fonte: Ibs
Dieci piccoli indiani
Dieci persone, dieci indiziati, dieci possibili vittime. E un assassino, che potrebbe essere chiunque. O forse nessuno. Un perfetto meccanismo a orologeria. Un implacabile gioco al massacro. Una geniale sfida al lettore. Il più imitato e, insieme, inimitabile capolavoro di Agatha Christie rivive in una trasposizione a fumetti.
Le curiose indagini di Poirot: Il mistero del treno azzurro-Aiuto, Poirot!-Assassino in Mesopotamia
Tre fra i più grandi e amati classici inventati dal genio di Agatha Christie si trasformano in graphic novel grazie a un gruppo di maestri del fumetto francese. Protagonista assoluto Hercule Poirot, ex ispettore della polizia belga diventato investigatore per diletto, che unisce un fiuto straordinario e una logica d'acciaio alla simpatia, la classe e il sottile sense of humour di un vero gentleman. Dopo i grandi casi dell'ispettore Poirot, ecco una nuova occasione per scoprire - o riscoprire - e pietre miliari della storia del giallo, che mantengono inalterata la capacità di avvincere, divertire e sfidare i lettori. Alla ricerca dell'indizio nascosto, del dettaglio sfuggite a (quasi) tutti, della chiave che aprirà le porte del mistero.
Fonte: Ibs