Il Ciclo della
FONDAZIONE
di Isaac Asimov
Libro 4 Fondazione e Impero / Il crollo della Galassia CentraleFONDAZIONE
di Isaac Asimov
E dopo tre mesi finalmente ho digerito anche il secondo libro della Trilogia della Fondazione.
Come il precedente libro, anche questo si compone di più racconti (raccolti poi nel 1952), in questo caso solo due, pubblicati su Astounding Science Fiction nel 1945:
- Dead Hand (nella raccolta The General, in italiano Il generale)
- The Mule (nella raccolta Il Mulo)
E' passato talmente tanto tempo da quando ho letto questa prima parte che non mi ricordo minimamente di cosa parla. Quindi mi affido a Wikipedia:
Il giovane generale dell'Impero Bel Riose, ansioso di farsi notare con battaglie e guerre di conquista, è stato mandato a mantenere l'ordine sui pianeti della periferia. Tra questi c'è Siwenna, il pianeta dove, anni prima, era atterrato Hober Mallow nella sua incursione segreta nei territori imperiali. Alle orecchie di Riose sono giunte le voci di alcuni "maghi" che riescono a compiere prodigi incredibili e che presto potrebbero creare un Secondo Impero, più forte di quello attuale. Per trovare conferma a tali parole, Riose si rivolge a Ducem Barr, figlio di Onum Barr, incontrato da Mallow nella sua vecchia visita. Barr gli confermò l'esistenza della Fondazione e del Progetto Seldon, ovvero quel piano che sta alla base dei successi e dell'invincibilità della Fondazione stessa.
Riose, però, ben lungi dal credere nell'esistenza di tale piano, o almeno nella sua affidabilità, inizia a conquistare sempre più pianeti, avvicinandosi sempre più a Terminus, "la capitale" della Fondazione. Nel frattempo Barr prova a convincerlo dell'inevitabilità della sconfitta, ma Riose continua nella sua cauta avanzata. Durante tale avanzata cattura, con estrema facilità, il mercante Lathan Devers, che alla fine si rivelerà essere una spia della Fondazione, mandato sulla nave ammiraglia delle forze imperiali per provare a bloccare, o almeno rallentare l'avanzata del generale.
Il compito di Devers sembra semplificato dall'arrivo di Brodrig, consigliere fidato di Cleon II, il malato e morente Imperatore attuale. Devers, infatti, prospetta a Brodrig dei facili guadagni e soprattutto una facile ascesa al trono. L'avido consigliere di Cleon II, che in un primo momento non vedeva di buon occhio il giovane Riose, allettato dalle possibili ricchezze, si allea con quest'ultimo e chiede, ottenendoli, dei rinforzi all'Imperatore.
La situazione si fa difficile: Riose scopre che Barr e Devers stanno utilizzando dei sistemi particolari per non far tracciare i loro pensieri e cerca di metterli alle strette, ma un'azione disperata del vecchio Barr consente loro di fuggire. I due, a bordo della veloce astronave del mercante, si dirigono verso Trantor, il pianeta imperiale, per cercare di entrare in contatto con Cleon II e dirgli che Riose e Brodrig si sono alleati per detronizzarlo.
I due non ci riescono, ma comunque è lo stesso Imperatore a richiamare Riose e Brodrig e a farli giustiziare per tradimento. Alla fine Barr e Devers vengono decorati come eroi per il contributo dato alla vittoria finale, ma le ultime parole di Devers sembrano presagire la nuova Crisi Seldon in procinto di verificarsi.
Il Mulo
E qui arriva il succo della saga asimoviana delle Fondazioni. Dopo le noiose vicende politiche narrate nella parte precedente e nel libro precedente, ora si passa all'azione, e soprattutto si mina quello che per tre libri e mezzo era sembrato una certezza incrollabile.
Nel bel mezzo dell'avvento di una guerra civile nella Fondazione fra mercanti indipendenti (i "democratici") e la dinastia dei Sindaci (diventato appunto un titolo ereditario) arriva un elemento imprevisto. Un uomo misterioso, che si fa chiamare "Il Mulo", che non è né mercante né uno della Fondazione, è riuscito a conquistare il pianeta Kalgan, fino a quel momento fedele alla Fondazione. Non ci si spiega come mai, dacché la conoscenza delle armi atomiche è monopolizzata dalla Fondazione, così come la costruzione delle astronavi.
Una coppia di neosposi, nipoti del capo dei mercanti insurrezionalisti, viene inviata su Kalgan a cercare informazioni su questo Mulo. A indagare su Kalgan c'è anche il capitano Han Pritcher, fedele al Sindaco Indbur III il quale però sottovaluta la potenza del Mulo, perciò Pritcher indaga per fatti suoi contravvenendo agli ordini del Sindaco. Questi due osservatori (la coppia, cioè Toran e Bayta Darell, e il capitano Pritcher) si ritrovano a rapire un omuncolo dalle fattezze mostruose chiamato Magnifico Giganticus, che si dichiara buffone del Mulo in fuga da esso (che descrive come un uomo altissimo, fortissimo e potentissimo). I nostri portano Magnifico su Terminus, dove si sta aprendo per la quinta volta la Volta del Tempo di Hari Seldon, che si appresta a fare la sua profezia psicostorica registrata trecento anni prima. E per la prima volta, la profezia di Seldon... è sbagliata. Il panico si diffonde fra gli astanti (sudditi e mercanti, il cui ancora acerbo piano secessionista viene rivelato da Seldon, ma ormai è inutile). Seldon aveva previsto la guerra civile, che però non sta avvenendo perché le due parti sono state entrambe colte di sorpresa dal Mulo. Tutte le certezze sul futuro accuratamente previsto da Hari Seldon vengono meno, e la Fondazione diventa vulnerabile. Ma c'è ancora una speranza: trovare la Seconda Fondazione, organizzata sempre da Seldon e collocata all'estremità opposta della Galassia, dove non sta minimamente risentendo della crisi della Prima Fondazione. Ma trovarla non è facile, Seldon l'ha nascosta accuratamente: occorre andare a studiare le carte del convegno in cui Hari Seldon spiegò all'Imperatore di allora il suo Piano per superare la crisi in soli mille anni invece che trentamila. Tali carte sono su Trantor, il pianeta capitale del vecchio e decaduto Impero Galattico, nella biblioteca dell'università, dove Seldon ha lavorato al suo Piano. In questa missione di ricerca partono Toran e Bayta insieme al buffone Magnifico e al saggio psicologo Ebling Mis. Nel frattempo l'espansione del dominio del Mulo aumenta e nel giro di poche settimane anche gli ultimi pianeti resistenti della Fondazione cedono all'invasione.
Arrivati su Trantor i nostri eroi raggiungono l'Università, unico luogo salvato dal Grande Sacco che decretò la fine dell'Impero, grazie alla resistenza degli studenti. Lì Ebling Mis si mette a studiare le carte del convegno per mesi e mesi, consumandosi anche fisicamente, ma della posizione precisa della Seconda Fondazione non c'è traccia. Anche il capitano Pritcher (che adesso è passato al servizio del Mulo diventando Colonnello) li raggiunge su Trantor e cerca di convincerli che la resistenza contro il Mulo è inutile perché, come già avevano intuito, il Mulo è un Mutante. Quello che non avevano intuito è la natura della sua mutevolezza: il Mulo ha poteri mentali che gli permettono di manipolare le emozioni di chi gli sta intorno. E' in questo modo che converte al suo servizio anche i ribelli più testardi. La sua ascesa è inarrestabile, e il peggio è che sa dell'esistenza della Seconda Fondazione, e ha intenzione di trovarla. Il colonnello Pritcher se ne va e li lascia alla loro ricerca, in nome di un rispetto e di un'amicizia nati all'epoca del loro incontro su Kalgan.
Ebling Mis finalmente trova ciò che cercava, ma il suo stato di salute è ormai terminale. Quando sta per rivelare a Toran, Bayta e Magnifico la locazione della Seconda Fondazione... Bayta gli spara. Il motivo di questo gesto (che ha vanificato la loro ricerca e potenzialmente la salvezza della Fondazione e del Piano Seldon) è che [spoiler]Magnifico altri non è che il Mulo in persona, che li sta seguendo e plagiando mentalmente sin dal primo istante. Bayta non poteva quindi permettere che Ebling Mis rivelasse al mulo la posizione della Seconda Fondazione. Il Mulo è stato scoperto. Ha commesso l'errore di non aver mai plagiato la bella Bayta. Perché? Bisogna sapere che il Mulo altri non è che un "diverso", un esserino informe, orfano, a cui nessuno ha mai voluto bene. Ma Bayta gli ha mostrato una gentilezza spontanea, l'ha amato senza che la sua mente venisse plagiata. E infatti è stata l'unica ad accorgersi di alcuni strani elementi riguardanti Magnifico che non tornavano, e alla fine ha capito che era proprio lui il famigerato Mulo.[/spoiler]
E ora? Continua sul prossimo libro: Seconda Fondazione.