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[ID Software/Gray Matter] Return To Castle Wolfenstein

Inviato: giovedì 15 aprile 2010, 22:55
da Andrea87
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ovvero, quello che per me è lo sparatutto in prima persona definitivo!

un passo indietro: era il 1992 e la allora semisconosciuta ID Software, che a breve avrebbe realizzato Doom, pubblicava un gioco shareware che entrerà nella storia per essere il capostipite del suo genere, Wolf 3D!

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sicuramente ogni persona che abbia una ventina d'anni ci ha giocato almeno una volta, quindi è inutile soffermarci su questo primo capitolo e andiamo direttamente al gioco che intendo recensire.

Nel 2001 la Gray Matter decide che i tempi sono maturi per far uscire un remake con grafica aggiornata del gioco sopramenzionato e, con la supervisione della ID Software stessa, pubblica "Return To Castle Wolfenstein", ricreando alla perfezione le ambientazioni che avevano furoreggiato 9 anni prima. Infatti il nostro gioiellino è ambientato nel più classico e abusato contesto della storia: la seconda guerra mondiale. Ma allora, cosa lo rende diverso da un qualunque Medal of Honor o un Call of Duty? bè, innanzitutto la storia, che ti appassionerà per cercare di scoprire su cosa stia indagando la divisione paranormale delle SS, poi l'arredamento molto realistico pieno di svastiche e di dipinti dello zio Adolfo

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sicuramente famosi, i livelli traboccanti di segreti e di nemici... e che nemici! da i soldati semplici, ai paracadutisti d'elite, agli inarrestabili uber-soldat, creature metà macchina e metà uomo creati dal dottor Wilhelm Strasse, detto "DeathsHead",

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passando per la guardia d'elite della gerarca Helga von Bulow che sono tanto belle quanto pericolose :P

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e questi per limitarsi solo agli umani, visto che ci saranno alcune missioni ambientate nelle antiche tombe dove oltre ai nazi avrete di fronte anche non morti risvegliati dai nostri amici che pensavano di utilizzare come arma suprema contro gli alleati per vincere la guerra... e che aggiunge quel pizzico di Indiana Jones alla storia che non guasta mai (sentire gli zombie mangiucchiare il malcapitato soldato Fritz alle vostre spalle è inquietante!)

Quindi, tra tombe, castelli, missioni stealth, fabbriche abbandonate o basi segrete nel cuore dei ghiacci nordici, penso che non manchi niente a questo bellissimo videogame per entrare nell'olimpo dei giochi. Forse l'unica pecca è il boss finale, assolutamente NON all'altezza di quanto fatto per raggiungerlo, però una volta ucciso parte l'ultima chicca: nel filmato finale ecco comparire nientepopodimeno che [spoiler]Heinrich Himmler[/spoiler], il quale disperato per il fallimento dell'Operazione Resurrection se ne torna al quartier generale con la coda in mezzo alle gambe temendo l'ira del Fuhrer.

Una menzione speciale vanno alle armi, che spaziano da quelle storiche ricreate con dovizia di particolari (colt, mitra, fucili e lanciafiamme!) ad alcune provenienti dalla fantascienza, come il tesla gun o il venom, una mitragliatrice a canne rotanti che è il massimo della goduria :LOL:

Condisce il tutto un bellissimo doppiaggio italiano che ti fa calare alla perfezione nello scenario bellico.
Il gioco è uscito anche per consolle con vari sottotitoli ed una missione aggiuntiva della campagna, che si svolge in Africa e spiega come i crucchi ci abbiano catturato. Purtroppo questa versione consolle non è stata doppiata, quindi il gioco perde molto in caratterizzazione con le voci originali
Inoltre, come da prassi, il gioco è stato censurato in Germania. In questa versione non combatterete i nazisti, bensì una setta segreta chiamata "I Lupi".

Di recente inoltre è uscito un sequel, chiamato semplicemente Wolfenstein, i cui punti di forza IMHO sono le citazioni nerd, dato che ritorna DeathsHead e il boss finale è lo stesso del primissimo gioco, ovvero Hans Grosse. Un sequel quindi nemmeno degno di allacciare le scarpe a questo gioco che, ancora oggi, a quasi 10 anni dalla sua uscita è perfettamente giocabile! vi invito di cuore a giocarlo se l'avete perso a suo tempo, ne vale la pena!