[N. R&D 1] Donkey Kong (Coin-Op)
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E' con Donkey Kong che si può dire che il mondo Nintendo sia iniziato.
Questo coin-op del 1981 segnò l'esordio in grande stile di tre grandi nomi Nintendo: in primo luogo del vate Shigeru Miyamoto che avrebbe poi plasmato la saga di Mario e di Zelda, in secondo luogo del mitico scimmione che diede il nome al gioco e in terzo, e non meno importante, luogo del celebre Mario.
A dire il vero si tratta di un Mario ante litteram, qui ancora soprannominato Jumpman. Un semplice operaio intento a salvare la sua fidanzata Pauline (una Peach antiquata) dalle grinfie di un rozzo scimmione. L'inuizione geniale furono i baffi, inseriti giusto per dare diversità cromatica a quello sparuto gruppo di pixel che sarebbe stata altrimenti la faccia dell'omino saltante.
Un gioco molto semplice, che si articola in soli quattro quadri, per poi ricominciare da capo all'infinito in modalità sempre più difficile, come nella tradizione degli arcade a gettone. A dire il vero i quadri regolari sono solo tre e consistono tutti nel dover risalire uno scenario, cercando di raggiungere Pauline ed evitando i barili che lo scimmione ti getta dall'alto. L'ultimo è una sorta di combattimento finale con un obiettivo diverso: passare sopra ad alcuni punti strategici che faranno crollare il cantiere e precipitare Donkey Kong. Ma in fin dei conti la situazion enon è così diversa e ci si ritrova sempre ad arrampicarsi verso l'alto, per raggiungere la principessa.
La giocabilità per quei tempi è ottima, ma oggi ci appare parecchio frustrante, e già il superare tutti i quadri appare arduo, figurarsi il ripetere di continuo il tutto a un livello più difficile. Tuttavia nell'81 fece sfaceli e destinò lo scimmione a vivere altri due sequel (per poi essere accantonato a vantaggio del nipote) e Mario a diventare prima con Mario Bros e poi con Super Mario Bros l'Icona Nintendo.
Il gioco ha avuto una fortuna che dura tutt'oggi venendo continuamente citato in serie televisive com I Simpson e Futurama, ma soprattutto in parecchi dei nuovi giochi l'inserimento di un livello coi barili rirolanti è diventato un must.
Donkey Kong fece da apripista per il NES (Nintendo Entertainment System) proponendo una conversione in cartuccia che però tagliava il secondo quadro, presentando quindi solo tre livelli. Una versione estesa del gioco uscì invece per game boy, dove i livelli originali erano inseriti come introduzione per poi passare ad altri mondi creati ad hoc. Attualmente il gioco lo si può ritrovare sia per Game Boy Advance, nella serie Nntendo Classics che come extra all'interno di Animal Crossing.
Ultima modifica di Valerio il sabato 21 aprile 2007, 23:36, modificato 3 volte in totale.
E' presente anche in Donkey Kong 64, finendolo si ottiene $oggetto utile a proseguire il gioco.
toh. non sapevo. Anche perchè DK 64 mai lo giocai...
C'era una volta, un muratore di nome Jumpman (successivamente diventerà l'idraulico Mario, sarà il simbolo della Nintendo, e una vera e propria icona videoludica). Costui aveva un bizzarro animale domestico, un gorilla di nome Donkey Kong; il muratore però maltrattava il primate, che scappò rapendo la ragazza di Jumpman, Lady (in seguito al successo del videogioco, otterrà addirttura un nome: Pauline).
Analizziamo i fatti: un muratore baffuto maltratta la sua scimmia, questa decide di scappare di casa, e per cercare di vendicarsi dei suoi torti, rapisce la fidanzatina del suo torturatore. Chi è il buono della storia?
Istintivamente ci verrebbe da rispondere Donkey Kong, la povera bestiolina sottomessa. E ha pure il titolo del videogioco, dev'essere per forza lui il protagonista.
E invece no!
I programmatori decidono di farci vestire i panni del feroce seviziatore, che vuole riappropriarsi della sua donna ed infliggere il colpo di grazia al suo animaletto in cerca di libertà e di rivalsa.
Il gioco, uscito ormai 25 anni fa, fu rivoluzionarlo innanzitutto per la sua struttura a livelli. Fino a quel momento gli arcade di maggior successo (per citarne alcuni: Space Invaders, Pacman, Galaxian, Defender...) avevano una struttura fissa, e con il superamento dei livelli, aumentava solo la velocità, o la presenza di avversari sullo schermo. Qui invece sono presenti quattro scenari, che si susseguono fino al finale, nel quale Jumpman e Pauline si riabbracciano, dopo aver sgominato il gorilla lancia-barili. L'unico caso di videogioco con più scenari precendente a Donkey Kong è Gorf, della Midway.
Il design di Mario, oggi così familiare ed amato, ai tempi fu dettato solamente dai limiti della programmazione: disegnare una bocca era troppo difficile e così fu dotato di baffi, non era possibile animare i capelli e così lo si dotò di cappello, e per rendere i suoi movimenti più visibili lo si vestì con un vestito rosso e dei guanti bianchi che risaltavano sulla tuta.
Nintendo alla sua uscità, oltre alla struttura del gioco, puntò molto anche sulla storia e sulla caratterizzazione dei personaggi: sul cabinato figuravano i personaggi disegnati in stile cartone animato, e c'era scritta anche la trama del videogioco. Per incrementare lo sviluppo della trama all'interno del gioco, vengono inserite per la prima volta nella storia delle scene tra un livello e l'altro, che mostrano come Jumpman si veda portare via ogni volta la sua bella.
E' buffo riflettere come la Nintendo ai tempi fu la prima a sviluppare i personaggi, sulla storia e sui filmati, mentre ora sia il contrario: mentra Nintendo crea videogiochi con trame semplici, pochi filmati e design semplici, puntando più sulla struttura del gioco, la maggior parte delle altre case produttrici si occupino di sviluppare pesantemente trame complicate, inserendo decine di filmati, a volte a discapito della fase interattiva del videogioco.
Donkey Kong è uno dei primi esempi di platform (spesso si dice che fu il primo platform della storia, anche se in realtà fu preceduto da Space Panic). E' interessante notare quanti elementi che verrano poi riuilizzati nel genere siano già presenti: la presenza di power-up, come l'ombrello o il martello, le piattaforme mobili, e anche le vite bonus, qui regalate al raggiungimento dei 7000 punti.
Il gioco ebbe un enorme successo, che portò allo sviluppo di 2 sequels, ma ha soprattutto il merito di aver introdotto il personaggio di Mario. Donkey Kong invece verrà ripreso solamente in Mario Kart, e poi sarà fatto protagonista di una propria serie di paltform, Doneky Kong Country ad opera della Rare.
Ma sei sicuro? A me risulta che mario fosse carceriere di Donkey Kong solo in Dk jr...
No, no, è proprio la storia dal cabinato.Grrodon ha scritto:Ma sei sicuro? A me risulta che mario fosse carceriere di Donkey Kong solo in Dk jr...
E Mario maltratta (mistreats) il suo animale domestico.
Mario è cattivo. Il governo ci ha sempre mentito, hanno cercato di insabbiarlo.
Questo è ciò che si poteva vedere osservando l'opera che era stata creata all'esterno di un'università americana.
Sì, è proprio Donkey Kong, riprodotto sulle vetrate dell'edificio.
E sapete come?
Post-it colorati.
Uao.
Spettacolo!
(Certo che non stupisce che metà degli americani non sappiano dov'è l'Afghanistan e credano nel creazionismo, se è questo quello che fanno all'università )
(Certo che non stupisce che metà degli americani non sappiano dov'è l'Afghanistan e credano nel creazionismo, se è questo quello che fanno all'università )
sono folli però almeno sono divertenti!