Fin dai primi rumors e dettagli sul fatto che il Classico successivo a
Rapunzel sarebbe stato un nuovo film su Winnie The Pooh, guardavo di buon occhio questa operazione che in un colpo solo restituiva a noi appassionati un po' di 2D e rinverdiva il cast del Bosco dei 100 Acri, di cui non sono mai stato un fan accanito ma che ho sempre guardato con piacevolezza (anche e soprattutto grazie alla deliziosa serie televisiva anni '90, che seguivo sempre).
Partendo da queste premesse, dalla fiducia che ho per Lasseter vedendo come si sta muovendo in questi anni e notando gli animatori che lavoravano al progetto, mi aspettavo sicuramente un buon prodotto, piacevole e gradevole.
Quello che non mi aspettavo era di trovare una commedia dell'assurdo frizzantissima e movimentata, un film delizioso che a dispetto del cast di personaggi "infantili" a disposizione riuscisse a raccontare una storia semplice ma strutturata in modo intelligente, con una sceneggiatura ottima e piena di guizzi intelligentissimi.
Perchè di questo stiamo parlando: una pellicola che riesce a essere divertentissima anche per un ragazzo di 23 anni, con battute e gag davvero riuscite e capaci di coinvolgere sinceramente anche uno spettatore maturo; allo stesso tempo, una storia dalla trama "sciocca" orchestrata in modo da far convergere più sottotrame legandole assieme in modo naturale.
Nemmeno le lodi sperticate che ha speso Grrodon in lungo e in largo mi avevano fatto capire le potenzialità di questo film, dal mio punto di vista assolutamente impreviste ma ovviamente graditissime. Penso di non aver mai apprezzato tanto Pimpi quanto in questa occasione (vedi scena del buco), e nemmeno di aver riso così tanto alle espressioni iper-stressate di Tappo. Winnie, poi, ridiventa massimo protagonista della storia e lo spettatore riesce perfettamente a identificarsi con lui, e con il suo dramma che lo affligge dall'inizio della pellicola fino alla fine.
Non a caso è proprio "Pooh bello" ad essere il personaggio che matura durante l'ora di film: il finale è tanto inaspettato quanto forte, e da solo contribuisce molto alla riuscita generale della storia a mio parere: perchè nè durante la ricerca del mostro, nè durante la prigionia nel buco, nè in qualunque altro frangente Pooh [spoiler]dimentica la quest del miele, eppure come gli fa notare Christopher Robin al momento giusto sa rinunciare al proprio desiderio per aiutare un amico.[/spoiler]
Mi dispiace giusto un tantinello per la conclusione, in cui abbiamo Christopher Robin e Pooh che se ne vanno verso il tramonto ma non li sentiamo dire nessuna frase commovente come invece era il dialogo conclusivo del precedente Classico poohesco. Trovo che sia un peccato, perchè nonostante l'aria scanzonata e spensierata di tutto il film io un sottotesto di malinconia lo sento e mi sarebbe piaciuto che emergesse in modo chiaro negli ultimi secondi. Ma tant'è, di fronte alla meravigliosa scena con la canzone dell'Appresto o a quella del mondo fatto di miele, o ai preparativi per le trappole o alla creazione di Tigro 2 o a tutta la sequenza del buco in cui tra Pimpi, Uffa e Tappo sono uno più demenziale dell'altro c'è solo da ringraziare chi ha realizzato una bomba comica e anche emozionante come questa gemma.
Ovviamente ho apprezzato immensamente anche la componente metanarrativa, qui presente a mio parere ancora di più che nel primo film, in modo più marcato (la scala di lettere è il deus-ex-machina più grosso da questo punto di vista) e la cosa non mi dispiace affatto, anzi la amo alla follia!
I titoli di coda sono ottimi, i migliori dai tempi degli errori di scena dei film Pixar, le mini-gag di tutti i personaggi sono ottime e bellissime, si rimane incantanti a guardarle; la scena dopo i titoli è perversamente geniale!
Su disegni e animazioni non mi esprimo, dico solo che i miei occhi esultavano dallo splendore che si muoveva sullo schermo... mamma mia, che spettacolo anche visivamente questo film, un 2D eccellente a dir poco.
Trovo questo film molte spanne sopra al 22esimo Classico, sotto molteplici punti di vista.
Il capitolo dvd è ovviamente tristanzuolo, come sempre da alcuni anni a questa parte. Stavolta, oltre al solito boicottaggio, ci sono anche altri problemi come il fatto che da noi è arrivato tre mesi prima che in America, fatto sta che manca la traccia audio e i sottotitoli per la lingua inglese oltre che varie cose importanti come making of e commento audio, anche se per questo film non me li aspettavo comunque.
Eppure non mi lamento, trovo che si poteva fare molto peggio: il dvd ha ben 5 scene eliminate, di cui addirittura del tutto animata, che sono davvero divertenti e che sono tutte introdotte brevemente dai due registi. Non mi spiego solo perchè per ciascuna di esse i due ripetessero che hanno dovuto tagliarle per via del tempo quando il film duro solo 60 minuti; anzi, io invece ho trovato che la maggior parte di queste scene fossero molto utili per collegare due momenti del film che ripensando col senno di poi risultavano un po' slegati o con passaggi sottointesi (una scemata: Winnie che si toglie il pigiama e nell'inquadratura dopo ha già la maglietta, come se dormisse con quella sotto il pigiama: la scena eliminata ce lo mostra mentre si cambia), quindi non erano neanche scene che rallentavano il ritmo ma anzi chiarivano alcuni piccolo stacchi. Ma vabbè, almeno sono presenti e sono godibilissime.
Poi c'è
La Ballata di Nessie, e seguendo il link saprete cosa ne penso e il cui inserimento qui non era affatto scontato ma la cui presenza è importantissima e giustissima.
Infine il solito spottone per il blu-ray, per l'occasione direttamente quello 3D, ma perlomeno invece di Zack e Cody abbiamo Timon e Pumbaa a pubblicizzare la cosa, con un po' di animazione inedita e apposita anche se di certo non ai livelli di eccellenza. Corretto, Grrò?
Insomma, manca il making of che sicuramente di cose interessanti sulla realizzazione del film ne avrebbe avuto da dire, ma dato che mancava anche nei precedenti due Classici non mi illudevo potesse esserci per Pooh. Fondamentalmente quindi non mi lamento.