[Topolino] Annata 2011

Gottfredson, Barks, Scarpa, Rosa, la scuola italiana, con un occhio di riguardo anche ai Disney spillati. Perché ricordiamo che il Sollazzo nasce qui, grazie a un certo papero mascherato...
  • max brody ha scritto: (Bramo non li compra tutti).
    No, ma Bramo compra quelli buoni, quindi a conti fatti va bene lo stesso :P ;)

    Infatti questo numero l'ho preso. :) Appena ho un po' di tempo recio :)
    Andrea "Bramo" L'Odore della Pioggia
    Osservate l'orrendo baratro su cui è affacciato l'universo! ... senza spingere...

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  • Scusate il doppio post e scusate la situazione di semi-spam, ma penso che possa essere interessante per i sollazzanti che non seguono con costanza il Papersera sapere che da oggi è online a questa pagina:

    http://www.papersera.net/papersera/IntervistaTurks.php

    l'intervista a Teresa Radice e Stefano Turconi che ha realizzato il sottoscritto, insieme alla mia Minnie :)
    Buona lettura ;)
    Andrea "Bramo" L'Odore della Pioggia
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  • Topolino # 2900

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    Ho letto il Topo subito mercoledì ma non avevo ancora trovato il tempo per parlarne qui. E intanto vedo che avete già lodato la storia di Casty, come è giusto che sia permhè merita davvero.
    Io mi limito a dire che...

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    Topolino e la Rivolta della Didascalie (Casty) è anche per me il gioiellino che tutti voi avete esaltato. L'autore non delude, confezionando una storia sì urbana come quella del numero scorso ma che rispetto a quella è molto migliore e offre tutta una serie di situazioni, rimandi e gag che impreziosiscono quest'avventura.
    Meta-fumetto che è anche meta-narrativa in senso più generale, dato che i clichè presi di mira sono quelli alla base di molti romanzi, film cinematografici e serie televisive come suggerisce il post di FaGian. Ma ovviamente oltre a focalizzarsi sui passaggi narrativi c'è la genialata delle didascalie che prendono vita, il che permette a Casty di far affiorare in modo deciso la sua vena ironica (per i testi spesso roboanti delle didascalie presenti) e surreale, per il tema stesso dell'avventura.
    Ottimamente rappresentati (sia caratterialmente che graficamente) sia Topolino che Pippo. Ottima la frecciatina all'essere "perfettino" di Topolino, caratterizzazione da cui Casty stesso ha sempre preso le distanze, e godibilissima l'atmosfera giocosa del mondo Disney visto da Casty che fa notare anche Tyrrel.

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    Paperino Paperotto e il Grande Sonno - ep. 3 (Enna/Tosolini) è una degnissima conclusione di questa deriva fantascientifica della placida realtà di Quack Town. Che poi, non è una novità che in un paesaggio bucolico e campagnolo faccia da sfondo a "cose oltre ogni immaginazione", quindi ci sta anche. Così come ci sta tutta l'avventura del Paperotto e dei suoi amici, il continuo riferimento a Duckeson-Matheson, padre della fantascienza, così come bellissima la citazione palese al Dick di Ma gli androidi sognano pecore elettriche? che ho letto proprio poche settimane fa e ho oltremodo apprezzato.
    L'umorismo di Enna esplode in questo episodio finale ancora di più che nei precedenti (la gag della porta e del "signora" sono spettacolari!) ma anche nella parte avventurosa della storia non si scherza mica. Finale ottimo per il messaggio che porta con sè, sempre bello da leggersi, e la puntata non mi è parsa troppo incasinata, nè la storia troppo compressa nei 3 episodi.
    Tosolini un po' meglio che nel primo episodio, quoto piccolobush.

    Zio Paperone e il Corallo Variabile è una ciminiana sicuramente minore, ma lo scambio di battute tra Paperino e i nipotini:
    Q: Il mondo è dei furbi, purtroppo!
    P:Sai che ti dico? Sono contento di non essere un furbo simile!
    per quanto non nuovo mi ha molto colpito, perchè molto in linea con il carattere di Donald.

    Folle ma forse troppo Paperoga, Paperino e l'Intrigo del M.O.L.E.S.T.O., nobilitata più che altro dai disegni fantastici di Faccini e dai balloon che opprimono le vittime dei "molesti", ottima idea grafica e mtafumettistica, intelligente ed esilarante.
    Andrea "Bramo" L'Odore della Pioggia
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  • Bramo ha scritto:Scusate il doppio post e scusate la situazione di semi-spam, ma penso che possa essere interessante per i sollazzanti che non seguono con costanza il Papersera sapere che da oggi è online a questa pagina:

    http://www.papersera.net/papersera/IntervistaTurks.php

    l'intervista a Teresa Radice e Stefano Turconi che ha realizzato il sottoscritto, insieme alla mia Minnie :)
    Buona lettura ;)
    Hai fatto bene a segnalarla, io per esempio non mi ero reso conto ci fosse questa nuova intervista sul Paper.

    Per me i Radiconi erano già dei grandi, ma dopo quest'intervista lo sono ancor di più: l'amore che traspare per il proprio lavoro, per il fumetto Disney... per Topolino, per Pippo... è qualcosa di commovente.
    Una delle migliori interviste realizzate dal Papersera, imho. Bramo, Minnie: ottimo lavoro.

    Ah, e l'amaca in salotto la vorrò anch'io.
  • Tyrrel ha scritto:
    Bramo ha scritto:Scusate il doppio post e scusate la situazione di semi-spam, ma penso che possa essere interessante per i sollazzanti che non seguono con costanza il Papersera sapere che da oggi è online a questa pagina:

    http://www.papersera.net/papersera/IntervistaTurks.php

    l'intervista a Teresa Radice e Stefano Turconi che ha realizzato il sottoscritto, insieme alla mia Minnie :)
    Buona lettura ;)
    Hai fatto bene a segnalarla, io per esempio non mi ero reso conto ci fosse questa nuova intervista sul Paper.

    Per me i Radiconi erano già dei grandi, ma dopo quest'intervista lo sono ancor di più: l'amore che traspare per il proprio lavoro, per il fumetto Disney... per Topolino, per Pippo... è qualcosa di commovente.
    Una delle migliori interviste realizzate dal Papersera, imho. Bramo, Minnie: ottimo lavoro.

    Ah, e l'amaca in salotto la vorrò anch'io.
    Ti ringrazio molto per i complimenti e per le belle parole, Tyrrel :)
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  • Ho letto la storia di Casty: ora mi manganellerete, ma non mi ha fatto impazzire.
    Dal titolo avevo intuito che sarebbe stato una storia che giocava col meta-fumetto, coi protagonisti che interagivano direttamente con le didascalie, ma a parte lo spunto di partenza non ho trovato granché.
    Non è uno stratagemma nuovo, è stato usato in più occasioni (anche in media visuali con la voce fuori campo) e visto che qui era Casty a cimentarsi con esso mi aspettavo di interessante, invece mi è sembrato solo lo stretto indispensabile per portare a casa la storiella, si poteva fare qualcosa in più.
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  • Comicus pubblica i comunicati stampa con il quale la Disney annuncia il restyling e l'arrivo della versione per iCosi del settimanale: http://www.comicus.it/news/item/49453-n ... i-dettagli
  • Roberto Recchioni è stato ieri alla presentazione del restyling del Topo e del lancio della versione iPad, che ha avuto modo di provare e che oggi recensisce sul suo blog: http://prontoallaresa.blogspot.com/2011 ... -ipad.html

    L'analisi che fa è molto interessante, e conferma le perplessità che il sottoscritto aveva già circa il basarsi su una vetusta applicazione made in Mondadori (cioè, diavolo, la Disney è Apple ma pure Marvel; proprio non era possibile creare ex-novo un'applicazione propria da utilizzarsi per i vari comics?).
  • può essere un modo per aggirare la Apple che vorrebbe pagato il pizzo per ogni download a pagamento effettuato tramite applestore? :P
  • Sul nuovo supermegasito tutto rinnovato hanno messo i prologhi/prequel/capitoli0-0barra1/ecc delle Cronache del Pianeta T. E, niente, li ho letti. E mi sono piaciuti. La politica sul Topo, da quant'é che non la vedevo?
    Sciarrone è uno dei Best, sarà almeno nella terza versione del suo stile sempre in evoluzione e, al contempo, sempre così sciarroniano.

    Ma la sezione "storie" del sito a cosa serve?
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    Ottimo lavoro.
  • Topolino # 2902

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    Ho comprato il primo "Topo" del nuovo corso, un po' per la curiosità verso il ritorno del Pianeta T che tante perplessità mi aveva destato un paio di mesi fa, un po' per il Paperinik di Gervasio, un po' per lo sconto alla mostra Topolino: ieri, oggi, domani del Wow - Museo del Fumetto di Milano ( :P ; la mostra sarà esposta fino a fine luglio al costo di 5 euro, che diventano 3 se si porta il "Topo" della settimana) e un po' per potermi far autografare la copia da Vitaliano e Sciarrone che ho incontrato ieri insieme a pochi altri paperseristi proprio alla mostra milanese.
    Non ho molto da dire su questo numero, se non che l'ho trovato un numero con delle storie molto buone e nel complesso sono soddisfatto dell'acquisto. :)

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    Su Cronache dal Pianeta T - Fuori dalla Goccia (Vitaliano/Sciarrone) per ora preferisco non esprimermi. Escludendo i due episodi di "prequel" questo è il primo dalla ripresa della serie, è il prologo della quadrilogia che sarà il cuore della storia. Mi riservo quindi, per quanto riguarda la trama, di riparlare a fine luglio con tutti i tasselli in mano. Alla luce dei quali rileggerò e ri-ragionerò anche sulle due puntate di prequel (ringrazio il buon max brody che segnala la messa on-line dei primi due episodi, cosa comunque segnalata anche sul "Topo"... presumo che nelle prossime settimane caricheranno anche queste 4).
    Perchè per quanto la storia mi desti qualche perplessità continuo a riconoscere che alcuni temi importanti sono presenti ed è un gran bene che lo siano, e inoltre riconosco comunque che un progetto di una certa importanza.
    Quello che posso dire, comunque, è che l'apparato grafico è ottimo: come notavamo ieri alla mostra insieme a Fausto, i colori sulla carta del "Topo" risultano meno brillanti rispetto a quelli delle tavole esposte al Museo o di quanto si possa godere leggendo la storia su i-pad, ma ciò non toglie che l'arte di Claudio si nota tutta. Lo stile è sicuramente diverso da quello degli anni '90, qui è in una nuova fase che è influenzata sicuramente anche nel passaggio al disegno in digitale, eppure il suo stile è sempre riconoscibile e qui mi è sembrato anche migliore rispetto ai primi due episodi.

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    Paperinik e il Segreto di Fantomius (Gervasio) continua il suo discorso iniziato col Tesoro di Dolly Paprika. Sulla filologia, le influenze del primo Paperinik ecc non c'è molto da dire, Marco ha ormai dimostrato di voler ricreare le atmosfere delle prime avventure del personaggio, quando Paperinik era un vendicatore di torti e quando i legami con le sue origini erano molto forti. Io mi limito ad osservare che per quanto parta da un soggetto interessante la storia ha meno tavole di quelle che IMHO servirebbero per dare all'avventura lo spazio di cui necessita. Peccato, perchè così risulta meno efficace e meno bella dell'illustre precedente. Ma ciò non toglie che lo spirito che le sta dietro è quello giusto e apprezzabile, inoltre la parodia di Stephen King e di Dan Brown nelle loro versioni papere l'ho molto apprezzata, davvero :)
    E' poi interessante notare che Gervasio ha qui ufficializzato una cosa di non poca importanza sull'attività di Fantomius, idea molto simpatica e interessante anche se forse preferivo l'idea che Fantomius [spoiler]facesse tutto da solo[/spoiler].

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    Zio Paperone in "L'i-Pap è ua rivoluzione" (Nicolai/Turconi) è la storia-sorpresa del numero. Non mi aspetto mai molto da una storia promozionale, e questa per un certo verso lo è pubblicizzando l'i-Pad che da questa settimana consente di leggere il "Topolino". Stavolta invece la storia, pur senza pretese, sa divertire molto senza prendersi troppo sul serio, infila una sequenza di battute e gag (Paperone che raccoglie gli i-pad dal cestino dell'immondizia, lol) simpaticissime e che offrono non pochi momenti di divertimento.
    Tutto questo è valorizzato dagli ottimi disegni di Stefano Turconi, che rivediamo alle prese coi Paperi dopo un po' di tempo: Stefano è in formissima, ci offre un Paperone molto dinamico e ben disegnato, due Bassotti dalla caratterizzazione grafica che mi ha decisamente convinto e alcuni comprimari originali, come è ormai nello stile del disegnatore, che al posto di essere banali canidi sono rinoceronti o altri animali.

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    Chiude il numero Zio Paperone e l'Erede Meritevole (Mottura), ed è bello vedere nello stesso numero due storie di due disegnatori diventati autori completi :) La storia mi è parsa originale e simpatica, lo svolgimento è ben gestito e il finale è assolutamente ottimo e azzeccato. Un Paperono così vittima degli eventi è raro e godibile.
    Sul comparto grafico siamo sempre su ottimi livelli, prima o poi avrò un disegno originale di Mottura! Intanto mi godo gioielli come la prima tavola "piovosa" o alcune quadruple da sbavo.

    Questione restyling. A me non dispiace. Non mi dispiaceva nemmeno quella precedente, la topolitana mi pareva un'idea simpatica; ora il tutto mi pare forse più sobrio e la cosa mi va bene, comunque insomma approvo il restyling (anche per il suo essere molto in contatto con i contenuti del sito e della rete) che non reputo solo a misura di giovanissimi ma anzi buono anche per i più grandi, anche se comunque è un cambiamento che non mi tange più di tanto.

    Comunque qualitativamente un buon numero ;)
    max brody ha scritto: Ma la sezione "storie" del sito a cosa serve?
    In che senso? Intendi che le storie inserite sono robette di poco conto, o che c'è qualche piccolo bug che mischia oltre alle storie caricate anche le preview del prossimo numero e di quello dopo? :) :P
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  • Topolino # 2903

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    Secondo numero di fila, alè. Se la scorsa settimana le motivazioni erano da addurre al Paperinik di Gervasio, al Museo del Fumetto, al restyling che mi incuriosiva e alla ripresa del Pianeta T, anche stavolta il motivo che mi ha spinto all'acquisto non è mancato.
    Un grande ritorno, talmente importante e voluto da Valentina che la direttrice lo accenna anche nel suo editoriale a inizio numero.
    Sto parlando di Francesco Artibani, che dopo molti anni di lontananza dalla Disney per divergenze di visione torna sotto la gestione illuminata della De Poli, che continua a mettere a segno sempre più vittorie per un "Topolino" di qualità.
    In questi anni Artibani si è dato da fare: il lavoro creativo dietro alle Winx, i due volumi a fumetti sui 150 anni dell'Unità d'Italia, storie per la Marvel e tanto altro. Quanto potrà essere cambiato il suo approccio con il fumetto Disney, a cui aveva regalato tantissime gemme un paio di decenni fa, tanto da farlo diventare uno dei miei due sceneggiatori preferiti in assoluto degli anni '90?

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    Direi poco: in Zio Paperone e la Sequoia del Capitano (Artibani/Perina) ho ritrovato il Francesco che mi piaceva tanto all'epoca, e lo ritrovo in forma smagliante, con un uso perfetto dei personaggi, con il suo solito senso dell'umorismo e con una storia molto bella, non un capolavoro ma non mi aspettavo niente del genere; mi aspettavo una storia godibile, dove Paperone e Paperino non fossero macchiette e dove la trama non fosse prevedibile. Sono stato accontentato alla grande, ricevendo una storia che parte da un incipit strano che si trasforma pian piano in qualcosa di familiare che poi diventa originale grazie a uno svolgimento sapiente dell'intreccio. La spruzzata di "ambientalismo" che la storia contiene non dà fastidio ed è piacevole, e i Paperi sono sceneggiati in modo ottimo.
    Non è Paperino e la seconda occasione, d'accordo, e nemmeno le storie di Amelia e famiglia, ma questa nuova storia sa il fatto suo e nella sua semplicità ha da dire molto.
    Artibani ha poi la fortuna di essere supportato da un Alessandro Perina in una fase interessante del suo stile, che in alcune vignette mi ricorda vagamente Barks; è un Perina diverso da quello che amavo a inizio anni 2000, ma resta comunque interessante e uno degli artisti migliori tra quelli della penultima generazione. Molto bella anche la copertina da lui realizzata, e mi complimento con Valeria Turati e/o Alessandro per la scelta dei colori, molto d'atmosfera anche perchè inusuale.

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    Altra storia significativa del numero è Cronache dal Pianeta T - Uno Straordinario Viaggio (Vitaliano/Sciarrone) in cui finalmente si comincia a ragionare. Dopo un prequel che non mi ha convinto del tutto nonostante le temetiche importanti e inusuali in Disney e un primo episodio leggermente migliore ma che continua a sembrarmi uno poì confusionario, finalmente abbiamo un episodio davvero molto ma molto buono. Gli eventi cominciano a ingranare, la trama sa offrire momenti di pathos ed epici da una parte e dall'altro lato sa essere più sorprendente del previsto. Inizio ad apprezzare le evoluzioni dei personaggi, Topolino in primis, e la storia inizia ad assumere una luce interessante, una strada che se proseguirà potrebbe far decollare una saga che finora non mi aveva detto più di tanto.
    Sul comparto grafico, invece, continuo a non avere dubbi: Sciarrone è un drago, questa sua strada del disegno digitale è un percorso interessante e il suo tratto inconfondibile si ritrova comunque, anche se con qualche variazione di stile. Mi sembra di notare un costante miglioramento tanto che questa puntata la trovo la migliore anche sotto il punto di vista grafico. :)

    Per il resto poco da segnalare: Paperino, Paperoga e la minaccia dell'O.R.S.O. (Badino-Cabella/Cabella) è una specie di sequel di Paperoga, Paperino e l'Intrigo del M.O.L.E.S.T.O., storia di appena tre numeri fa che come caso isolato (e anche grazie ai disegni di Faccini) era un'avventura simpatica e senza pretese, da leggere col sorriso sulle labbra. Immaginarmi un potenziale ciclo di storia incentrate sul M.o.le.s.t.o. mi fa cascare le braccia, anche perchè in questa storia sembra che si ripercorrano quasi gli stilemi della PIA pur in modo più folle per via del tormentone della chiacchiera asfissiante. Nota di merito il finale, che mi ha sorpreso davvero tanto, ma che purtroppo prelude a un eventuale ulteriore proseguimento e non so quanto se ne senta il bisogno.

    Chiude il numero un mediocre Cimino con I Diari Segreti di Zio Paperone - Il Deserto Nero e lo Uadi Giallo (Cimino/Milano) che altro non fa se non reimpastare per l'ennesima volta alcuni clichè, impiantandoli in un passato mitico di Paperone. E' carina la cornice con i nipoti che leggono il diario del vecchio zio, ma per il resto niente di che. I disegni davvero molto sottotono di Luciano Milano non fanno che peggiorare la situazione.

    Il ritorno di Francesco Artibani come scrittore "regular" per il Topo è significativa: significativa di una politica editoriale intelligente che punta alle grandi firme e quindi alla qualità delle storie. In questo senso vedo anche la quasi certa consuetudine fissa della cover dedicata alla storia di apertura, che dà davvero risalto alle storie e alla qualità di esse. Dà un senso di maturità e di unitarietà al giornale, e ciò è bello.
    Valentina ha dapprima reso più frequenti le incursioni di Tito Faraci sul settimanale, poi promuove saghe che cercano di strizzare l'occhio all'essere cool e all'attrarre gli appassionati vecchio stampo, poi cavalca eventi di grande importanza sociale dedicandoci storie e progetti, poi dà l'approvazione a Pippo Reporter e predispone il terreno perchè la coppia Radice/Turconi sforni storie insieme... ora fa tornare Artibani, e se si pensa al modo in cui l'autore aveva lasciato la Disney l'impresa non è assolutamente da poco. E vuol dire che davvero qualcosa è cambiato.
    E non mi sto riferendo al restyling grafico.
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  • Ho rubato oggi a un bambino Topolino #2903, per leggerlo.
    In realtà per leggere le prime due storie, che erano le uniche due che mi interessassero.

    Il ritorno di Artibani è una storia sì, carina, ma per quanto mi riguarda è qualcosa che leggo volentieri ma di cui avrei potuto benissimo fare a meno. Qualcosa che se passa sotto gli occhi per 10 minuti non la disprezzo, ma non spenderei soldi per un Topo, anche avesse tutte storie di questo buon livello.

    Il Pianeta T invece è quel "di più" che mi piace un bel po', una maturità narrativa e grafica che distingue in modo abbastanza netta questa storia dalle altre del Topo. Ecco, per un Topo così spenderei soldi, quindi ora come ora continuo a sperare in volumi che raccolgano queste saghe, un po' come avviene nell'universo Marvel/DC.

    Ah, che bella la nuova grafica, mi sono piaciuti un sacco tutti quei micro-personaggi Disney super-deformed/avatar che ci sono in mezzo ai redazionali.
    Mi sono anche letto quella pagina della psota assurda... confesso che mi è sembrato di tornare ai tempi della posta di PK, è un cambiamento recente, vero?
    Io ero rimasto alla posta smielosa che mandava baci e abbracci a tutti i bambini.
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  • DeborohWalker ha scritto:Io ero rimasto alla posta smielosa che mandava baci e abbracci a tutti i bambini.
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    :asd: Comunque sì, è una cosa recentissima, è partita con lo scorso numero, cioè con il restyling.
    DeborohWalker ha scritto:Il ritorno di Artibani è una storia sì, carina, ma per quanto mi riguarda è qualcosa che leggo volentieri ma di cui avrei potuto benissimo fare a meno. Qualcosa che se passa sotto gli occhi per 10 minuti non la disprezzo, ma non spenderei soldi per un Topo, anche avesse tutte storie di questo buon livello.
    Io capisco perfettamente cosa vuoi dire. E' il motivo principale per cui mollai il "Topo" anni fa. Io i soldi questa settimana li ho investiti su Artibani, e non ne sono rammaricato: perchè la storia non è un capolavoro, non è un must have, non è qualcosa che ricorderemo per sempre... ma è una storia dannatamente ben scritta. Paperino, lo Zione ecc sono usati in modo perfetto, sono perfettamente in parte, le loro relazioni sono credibili, la storia ha una bella trama. Questo acquisto mi è servito a capire che Francesco Artibani è ancora un grande sceneggiatore anche con i personaggi Disney, sa usarli ancora perfettamente nonostante anni di pausa da questo universo narrativo. E questo mi rende contento e fiducioso pensando alle sue prossime cose che compariranno sul settimanale, prima fra tutti una storia in 3 parti su DoubleDuck.
    Inoltre mi sono letto una storia molto piacevole.
    Inoltre ho letto una storia molto piacevole.
    DeborohWalker ha scritto:Il Pianeta T invece è quel "di più" che mi piace un bel po', una maturità narrativa e grafica che distingue in modo abbastanza netta questa storia dalle altre del Topo. Ecco, per un Topo così spenderei soldi, quindi ora come ora continuo a sperare in volumi che raccolgano queste saghe, un po' come avviene nell'universo Marvel/DC.
    Sicuramente la saga si distingue decisamente dal resto di storie che compaiono ordinariamente sul "Topo", tanto narrativamente quanto dal punto di vista dei disegni. Forse IMHO più per il lavoro di Sciarrone che disegna tutto in digitale, ma non nego che anche la trama ha nelle fondamenta tematiche molto forti e inusuali che spero nei prossimi due episodi trovino degno spazio. Adesso come adesso comunque non mi sbilancio sul lavoro di Fausto, aspetto la conclusione, sicuramente comunque i due autori con questo progetto hanno cercato di spingere un po' più in là i limiti e questo è bene e lo riconosco.
    Un volumetto? Lo comprerei, e dopo quello su DD della scorsa Lucca non è nemmeno così improbabile.
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  • Bramo ha scritto:Sicuramente la saga si distingue decisamente dal resto di storie che compaiono ordinariamente sul "Topo", tanto narrativamente quanto dal punto di vista dei disegni. Forse IMHO più per il lavoro di Sciarrone che disegna tutto in digitale, ma non nego che anche la trama ha nelle fondamenta tematiche molto forti e inusuali che spero nei prossimi due episodi trovino degno spazio.
    In realtà più che la trama a farmi urlare al miracolo è la sceneggiatura: non è tanto quello che viene raccontato a farmi gridare al miracolo, ma il come.
    Ci sono dei ritmi, delle vignette, degli sguardi, dei non detti che sono un gradino sopra alla narrazione "classica"di Topolino, nei quali è abbastanza evidentemente un utilizzo più moderno del fumetto, forte delle evoluzioni degli ultimi decenni di fumetto.
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  • Ho comprato il numero di Topolino di questa settimana. Io sono uno di quelli che il Topo, in genere, non lo seguono di rado, ma nemmeno costantemente.
    Devo dire che da qualche tempo sto acquistando Topolino "solo" per seguire questa saga del Pianeta T che mi sta entusiasmando veramente molto.
    Già le puntate precedenti mi sono parse veramente ottime: anche se la trama di base è piuttosto lineare, la sceneggiatura e i disegni sono qualcosa di magnifico.
    La puntata di questa settimana l'ho trovata ancora una volta ricca di suspence, sopratutto nella sequenza [spoiler]in cui vengono catturati dal cacciatore di taglie.[/spoiler] Poi, certo, ci sono alcune sequenze dalle quali mi aspettavo qualcosa di meglio (per esempio i salvataggi di Minni e Orazio non sono tutto 'sto granché) ma per il resto un'ottima storia. Piuttosto inquietante la scena in cui [spoiler]i due cacciatori "muoiono", o almeno così mi è sembrato. Sì, insomma, sono morti oppure no?[/spoiler]
    La prossima settimana la saga conclude, speriamo degnamente data l'alta qualità a cui ci ha abituato finora. Bramo, lo sai che la settimana prossima voglio, anzi esigo, una tua recensione completa sulla saga, vero? :D
    Le persone dimenticheranno quanto detto, quanto fatto, ma non dimenticheranno MAI come le hai fatte sentire (cit.)
  • Cartoonmania ha scritto:Bramo, lo sai che la settimana prossima voglio, anzi esigo, una tua recensione completa sulla saga, vero? :D
    E' un impegno che ho già verso altre persone, primo fra tutte me stesso... quindi non temere, a fine mese scriverò le mie considerazioni su tutte le 6 puntate della saga :)
    Grazie per l'attestato di stima, comunque :P
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  • Ho recuperato i nn.2902 e 2903: non male!

    Le Cronache del Pianeta T mi piacciono. Oddio, mi sono piaciuti più i prologhi dei primi due episodi, avrei preferito che l'aspetto "politico" rimanesse in rilievo, poteva essere una buona occasione per sdoganarla sul Topo (ovviamente fingo di dimenticare Paperino sindaco), ma vabbé, la trama avventurosa non è malaccio. Gli specchi mi hanno ricordato "Indiana Pipps e la grotta degli specchi" di Sarda-Ubezio (Tl #2065), che adoro (anche perché è stata delle mie prime storie :adore: ). Disegni e colori sono Wow.

    Altre storie degne di menzione. Paperinik e il segreto di Fantomius è una storia piacevole, lodevole l'agganciarsi alla continuity martiniana-micheliniana, ma son cose che Gervasio aveva già fatto. Zio Paperone in: l'iPap è una rivoluzione! ha un titolo che non se sia sciocco o intelligente, ma confermo che è davvero divertente. A quasi 24 anni farmi ridere con un Bassotto che beve con la cannuccia dall'apPap ("perché balbetta?" :asd: ) è cosa lodevole. Pure Zio Paperone e l'erede meritevole è una storia riuscita, alquanto strampalata, lineare e cattivella (in una parola: martiniana).
    Sull'altro numero, Zio Paperone e la sequoia del capitano è una storia carina, piuttosto old style. Niente di trascendentale, attendo un eventuale Artibani crononauta, come ai vecchi tempi. Paperino, Paperoga e la minaccia dell'O.R.S.O. è il seguito di una storia che mi era piaciuta - inaspettatamente - alquanto: non è brutto, ma un po' inutilino e ha il difetto di annunciare un altro seguito... il rischio di stancare è forte, imho. Cimino, ahimé, non mi ha detto nulla.
    Bramo ha scritto:Topolino # 2902
    max brody ha scritto: Ma la sezione "storie" del sito a cosa serve?
    In che senso? Intendi che le storie inserite sono robette di poco conto, o che c'è qualche piccolo bug che mischia oltre alle storie caricate anche le preview del prossimo numero e di quello dopo? :) :P
    Nel senso che non si possono leggere, dunque a che pro linkare la prima tavola? O tutto o niente :elio:
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    Ottimo lavoro.
  • max brody ha scritto:
    Bramo ha scritto:Topolino # 2902
    max brody ha scritto: Ma la sezione "storie" del sito a cosa serve?
    In che senso? Intendi che le storie inserite sono robette di poco conto, o che c'è qualche piccolo bug che mischia oltre alle storie caricate anche le preview del prossimo numero e di quello dopo? :) :P
    Nel senso che non si possono leggere, dunque a che pro linkare la prima tavola? O tutto o niente :elio:
    Ma secondo me sei incappato nel bug che dicevo io... nella sezione "storie" figuravano anche l'indici del "Topo" successivo, e di quelle è corretto che ti faccia vedere solo la prima tavola. Ma ora ho dato un'occhiata e mi pare tutto risolto, quindi puoi leggerle per intero... Unica eccezione le ciak (o gulp o come cavolo le chiamano ora) che sono costituite da una sola tavola e quindi quella viene caricata ;)
    Andrea "Bramo" L'Odore della Pioggia
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