Donald Duck ha scritto:
Vedo che sul 2884 concordi, ma come fai a dire il contrario sul 2883, Bramo?
E' semplice: il 2883 ha Pippo Reporter, e già questo alza la media generale e di molto. Ma poi ha anche una ciminiana decente e una mediamente ìbreve di Gagnor che mi aveva genuinamente divertito.
Il 2884 invece resta l'emblema del "Topolino" evitabile e con poche velleità... fin dalla cover, come noti tu, ma soprattutto nelle storie che tra straniere orride, Cimino sottotono e un Gagnor che stavolta non c'entra molto l'obiettivo riusciva a farmi rimanere insoddisfatto a chiusura dell'albo. Ma di brutto, nonostante la bella conclusione della storia celebrativa.
Che è bella anche per Mottura, anche per il Mottura dei personaggi, dai. Io non riscontro espressioni fuori contesto, noto invece Topolino e Pippo più espressivi che mai e disegnati divinamente.
Comunque è quello il "Topo" che Franz dovrebbe sputtanare, avendone ben donde. Perchè se in una rivista antologica è inevitabile avere anche cose del genere, sarebbe bello che si alternassero anche all'interno dello stesso numero con cose più valide.
Cosa che negli ultimi mesi mi pare avvenga con una certa costanza.
Insomma, dinnanzi a numeri come questo e altri simili, non vedo il senso di accanirsi contro uno degli autori che sta cercando di puntare più in alto, con storie epiche come La Marea dei Secoli ma anche nelle avventure più semplici.
Franz ha scritto:il che non implica necessariamente che sia viziato da un pregiudizio, ma capisco che sia difficile fidarsi di un cassiere di cinema come me), il vostro invece no (sia singolarmente, sia collettivamente come fandom).
Lol, dai, questa era solo una provocazione. Io ti avvertivo di non non diventarlo dato che asserivi senza se e senza ma il target predefinito delle storie di Casty, come fanno i cassieri del cinema con i film d'animazione. Poi so che tu hai una maturità ben diversa da codesti individui, ma semplicemente in questo caso la tua frase tagliata con l'accetta mi ha fatto fare questo paragone.
E comunque no, la coerenza nel giudicare negativamente le storie di Casty non implica per forza di cose che leggi con i pregiudizi... ma il fatto che quando commenti ti impunti soprattutto sui difetti, IMHO ingigantendoli, per poi sminuire o citare di striscio le cose buone insomma mi dà da pensare...
Franz ha scritto:
E sì, essendo Casty secondo voi il miglior autore Disney in circolazione, parlare di lui per me è un'occasione anche per parlare del Topo in generale, cosa anche più adatta a questo thread di quanto non lo siano le recensioni delle singole storie o le dissertazioni sugli autori.
D'accordissimo!
Franz ha scritto:
Tu piuttosto Watchmen l'hai citato a sproposito. Watchmen è interamente ambientato in una realtà alternativa, non è una storia che *parla* di realtà alternative. E la realtà alternativa di cui parla è di natura diversa da quella di Casty (quella di Moore è un leggero e realistico what if, quella di Casty è un'esageratissima allegoria). La base nei ghiacci forse è una citazione, io non ci avevo fatto caso. Se è una citazione è una bella citazione. Ma finisce lì, come la citazione dei mercoledì di Pippo, o qualunque altra citazione. Le citazioni arricchiscono, guarniscono, ma non bastano.
Certo che non bastano. La stessa cosa vale per la battuta sui comunellisti che, geniale quanto vuoi, è un ornamento che arricchisce qualcosa che già di suo è solido e bello.
La citazione a
Watchmen magari ce l'ho vista solo io, eh... ma la cosa importante non è che la cosa sia voluta o non voluta, ma che la storia di Casty possa avere elementi che la possono far confrontare con altre storie a fumetti anche extra-Disney. Fermo restando, comunque, che quando afferma Portamentello al riguardo trova tutto il mio appoggio:
PORTAMANTELLO ha scritto:non vedo perché si debbano fare paragoni con "il fumetto internazionale", umoristico o meno. Questi sono discorsi che si possono fare dopo, classificazioni magari sfiziose ma fini a sé stesse. Quando leggo una storia, nel momento della lettura o subito dopo e persino quando la commento su fori/chat/conilmioamicoimmaginario non mi pongo il problema del suo valore rispetto ai massimi capolavori del fumetto mondiale presente e passato: sia perché non tutte le storie a fumetti puntano o vogliono esserlo sia perché semplicemente è un modo poco ragionevole di approcciarsi al medium.
Comunque, Franz, io condivido la tua riflessione sul fatto che i due tipi di realtà alternativa sono diversi, ma ci mancherebbe anche il contrario: mica io voglio un clone di
Watchmen! Ma realtà alternativa o allegoria, non sono comunque entrambi modi per presentare una situazione storica diversa da quella reale per spingere a determinate riflessioni durante la trama?
Franz ha scritto:
Siete voi che usate la scusa del sense of wonder, l'alibi del nerd, per non riconoscere una storia pasticciata. Il fatto che spesso fra le robe universalmente buone ci sono robe per bambini non implica che tutte le robe per bambini siano roba universalmente buona.
Lol, 'sto sense of wonder continuiamo a portarcelo dietro! Io non uso il sense of wndere come scusa di niente, lo uso come termine per descrivere un certo modo di scrivere e un certo sentire da parte dell'autore, non solo Casty e non solo di fumetti. Non ho mai trovato una storia di Casty che potesse dirsi pasticciata: complesse, articolate, ingarbugliate, ma mai pasticciate.
Che il sillogismo che fai qui sopra, poi, sia vero non c'è manco bisogno che lo scriva. E ovviamente non ho mai inteso dire questo. La mia risposta era dovuta al fatto che tu ti eri attaccato con una pervicacia estrema alla cosa del target per cui scriverebbe Casty, e io ti ho fatto notare che fior fior di gente scrive storie adatte ai ragazzi che però sono godibilissime anche dagli adulti e dai nerd e che Casty IMHO rientra a pieno titolo in questa categoria.
PS: e comunque i postono chilometrici, specie quando non sono di recensione ma di discussione, non sono mai ciurlare nel manico, sono solo popedeutici all'argomentare taaaaanto le proprio tesi