[BBC Wales/Hartswood] Sherlock (BBC)

Ancora poco conosciute nel nostro paese, le serie inglesi rappresentano un ottimo punto a favore dei sostenitori della monarchia!
  • Epico è dir poco. :clap:
  • Sherlock 3x00 (prequel) - Many Happy Returns

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    Alla vigilia di Natale quei geniacci&perfidoni di Moffat e Gatiss ci regalano un mini-episode diffuso online che fa da prequel alla terza stagione di Sherlock, in onda dal prossimo 1° gennaio. Questa pratica, già utilizzata con Doctor Who, evidentemente riscuote consensi tra il pubblico (e considerando le nerdità della maggior parte dei fruitori di questi prodotti, e l'hype che si portano dietro, non me ne stupisco), e la BBC ha quindi scelto di far realizzare questo cortometraggio.
    Cortometraggio che, narrativamente, offre ben poco alla continuity: com'è giusto che sia, infatti, non vengono rilasciati qui indizi o rivelazioni sul grande mistero della morte del protagonista, ma tutti i 7 minuti abbondanti servono invece ad aumentare ulteriormente l'hype, tramite un ex agente di polizia che sta monitorando alcune svolte strane in casi sparsi per l'Europa, che sospetta vedano dietro le quinte proprio Holmes. Lestrade non gli crede, e Watson dopo 2 anni è ormai rassegnato, per quanto ancora segnato dalla cosa (nota: trovo bellissimo che il tempo di attesa tra una stagione e l'altra corrisponda al tempo narrativo! :) ).
    L'idea del filmino ripescato da Lestrade che Watson si guarda giusto per immalinconirsi, filmino che più metanarrativo di così si muore, è una perla dei due sceneggiatori che sanno decisamente come giocare con il proprio pubblico.
    Ora, non ho capito se domani sarà rilasciato un ulteriore specialino oppure se questo di oggi sia quello speciale natalizio annunciato tempo fa dalla BBC. Ma, per ora, sono soddisfatto :)
    Andrea "Bramo" L'Odore della Pioggia
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  • Bramo ha scritto:[tramite un ex agente di polizia
    ...che è Anderson col barbone di due anni! :D
    Sarò curioso di vedere come si comporterà con Sherlock ora...
  • Sherlock 3x01 - The Empty Hearse

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    Il grande ritorno di Sherlock, tanto serie quanto personaggio, non delude. Nonostante le altissime aspettative, nonostante i due anni di attesa (distanza temporale identica anche nel tempo del racconto), nonostante un fandom sempre crescente aspettasse Gatiss e Moffat al varco.
    L'unica critica che mi sento di muovere al primo episodio di questa terza stagione è l'eccessiva quantità di cose presenti, compresse in un'ora e mezza, tanto da rendere l'episodio piuttosto frammentario, soprattutto nella prima parte. Riflettendoci a visione completata, ci si accorge però che ogni pezzo va al giusto posto e che nessun filo è rimasto sospeso, in una sceneggiatura quindi tecnicamente eccellente, per quanto non proprio pulita ad una prima visione. Certo, lo Sherlock della BBC non ha mai avuto trame immediate, come è giusto che sia in una serie gialla, ma per quel che ricordo io le cose filavano meglio anche durante la prima visione.
    Ma si tratta di un nonnulla, rispetto a quanto contiene l'episodio. Il metterci dentro tanto non è certo solo un difetto, per esempio, e qui c'era da tener conto della reintroduzione del protagonista nell'ambientazione solita, con le solite relazioni. E vista la caratura del personaggio, occorreva farlo prendendosi il giusto tempo. Inoltre c'era anche il mistero della presunta morte di Holmes, e il caso della settimana da gestire ovviamente. Oltre a questo, mostrare le vite dei comprimari che sono andate avanti e le gag, che ricreano quel clima famigliare che la serie ha sempre avuto, a dispetto dell'asettico carattere di Sherlock.
    Considerando tutti questi elementi, essere riuscito a inserirli tutti dando ad ognuno il giusto spazio non è lavoro da poco, quindi tanto di cappello a Gatiss/Mycroft, che qua offre ancora una volta anche un'ottima performance attoriale nei panni del fratello del detective, prendendosi molte scene.
    Eccellente come sempre l'interpretazione di Cumberbatch e Freeman, due degli attori migliori sulla piazza, che ormai sentono benissimo i ruoli di Holmes e Watson, e li vestono alla perfezione. Cumberbatch in special modo riporta a tutti gli spettatori tutte le sfumature così affascinanti del protagonista: non solo l'intelligenza e la raffinatezza, ma anche la perversa giocosità (scena del cameriere e scena della bomba, ho detto tutto), l'incomprensione dell'animo umano, l'insensibilità... ma anche quella punta di umanità che col tempo sta diventando sempre maggiore, ma in modo naturale e delizioso.
    E la storia? Be', il caso della settimana è ben costruito, attestandosi nell'ottima media degli intrecci della serie. Molto bello che si avverta subito che faccia parte di un puzzle più grande, e che ci sia una grande mente dietro, per quanto questo rischi di creare una copia carbone di Moriarty, con cui fare rischiosi confronti. Ma di questo ci si preoccuperà prossimamente, per ora ritengo buono avere un collante, una trama orizzontale anche per questa stagione, e una nemesi così letale da andar vicino tanto così a far fuori Watson in maniera tanto sottile e infida.
    La scena della metro è spettacolare, contiene molto pathos, thrilling, colpi di scena, ansia... ma anche un ottimo Sherlock, che si dimostra pienamente se stesso.

    Quello che tutti aspettavano, il mistero che ha fatto lambiccare le menti di tutti i fan per 24 mesi... non viene risolto. Gatiss e Moffat ci giocano molto, ovviamente, con la prima scena che fa pensare stiano per svelare subito il mistero, per poi rivelarsi una trollatona. Ci saranno altre due versioni della messinscena, per quanto una fake fin da subito (e fanservice all'ennesima potenza), e quella data verso la fine rimane quella più probabile, ma... Anderson stesso, a cui viene raccontata, mette in mostra che non torna del tutto, e anche a me non suonava perfetta. Resta quindi il dubbio di come sia andata davvero, visto che "c'erano 14 modi per inscenare la propria morte e uscirne vivo", e chissà se nei prossimi 2 episodi ci verrà rivelata la vera verità, oppure se non sapremo mai con sicurezza come ha fatto, rimanendo di fatto il capolavoro di Sherlock Holmes.

    Io sono soddisfatto. Mi piange già il cuore a sapere che fra 2 settimane sarà già tutto finito, ma per ora mi godo il ritorno di una delle serie migliori degli ultimi 10 anni.
    Andrea "Bramo" L'Odore della Pioggia
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  • Spoiler minimi... ma pur sempre spoiler

    Difficile scriverci qualcosa dopo tutto l'esalto che regala, ma ho appena visto anche io l'episodio. E ne sono deliziato, anche se i difetti rilevati da Bramo effettivamente ci sono: ovvio, anche così il livello è di una raffinatezza che ha quasi del demenziale, però viene comunque penalizzato dal confronto con i due capolavorissimi della seconda stagione.

    Ma a qualcuno importa? A me no, visto che hanno compensato benissimo con una componente sempre presente ma finora sfruttata in dosi modeste: la compenente troll. Non c'è solo la (bellissima) trollata iniziale, ma TUTTO l'episodio a ben pensarci è un gigantesco susseguirsi di trovate beffarde, che incredibilmente non stonano ma anzi aiutano a rischiarare un po' le atmosfere cupe dello scorso season finale, in vista della necessaria reintroduzione di personaggi e status quo. Altra questione narrativamente delicata, perché se da un lato tutto l'aspetto personaggistico di relazioni ed approfondimento è affrontato in modo vario ed interessante, dall'altro è pur sempre un lato ingombrante della storia e si mangia un po' tutto il tempo per la trama orizzontale di cui non viene in pratica risolto NULLA... cosa che non sarebbe un problema se non avessimo solo altri due episodi in cui dipanare la storia.

    Ma a qualcuno importa? Perché quando uno si pone queste domande poi ripensa alle trollate, che anche loro si mangiano un sacco di spazio, e ci si accorge che forse la cosa è volta e che sei stato trollato SU PIU' LIVELLI DI LETTURA. Quindi, la bontà prettamente narrativa di certe scelte di gestione di questo inizio di stagione saranno probabilmente da valutare alla luce delle connesse scelte seguenti, nel frattempo posso solo fare un plauso ad una capacità così sfrontata e al contempo intelligente di prendere lo spettatore per il culo che andrebbe inserita in qualche manuale appositamente dedicato. Io lo comprerei [spoiler]insieme alla t-shirt I don't shave for Sherlock Holmes[/spoiler]. :rotfl:

    Bramo ha scritto:Resta quindi il dubbio di come sia andata davvero, visto che "c'erano 14 modi per inscenare la propria morte e uscirne vivo", e chissà se nei prossimi 2 episodi ci verrà rivelata la vera verità, oppure se non sapremo mai con sicurezza come ha fatto, rimanendo di fatto il capolavoro di Sherlock Holmes.
    Importa a qualcun--- wait, sì che importa! Se verrà svelato, probabilmente avverrà in occasione del confronto tra Sherlock ed il nuovo villain. C'è anche la possibilità che non venga fatta ulteriore chiarezza o che la versione ufficiale rimanga quella confessata ad Anderson, senza tornare sui buchi che lascia per mantenere l'alone di trol---ehrm, mistero. E' interessante notare però che la versione fornita da Sherlock sia praticamente una versione meno estrema e sopra le righe di quella presentata all'inizio... nella sua eccezionalità è più realistica e si collega a certi indizi lasciati in sospeso, ma di base l'idea che c'è dietro è la stessa. Uhm? Genio, indizio o fail? Ai prossimi episodi l'ardua sentenza.

    e scena della bomba, ho detto tutto
    Sarebbe stata ancor più eccezionale a parti invertite. La vendetta diabolica di Watson. :asd:

    Chiudo con una curiosità sfiziosa: Mary è interpretata dalla moglie di Freeman, mentre i genitori di Sherlock sono i genitori di Cumberbatch... [spoiler]peccato, speravo che il villain sul finale potesse essere papà Holmes[/spoiler]. :D
  • PORTAMANTELLO ha scritto:[spoiler]peccato, speravo che il villain sul finale potesse essere papà Holmes[/spoiler]. :D
    Io ho pensato subito a [spoiler]Sherrinford[/spoiler]...

    Grande episodio, se poi lo associo al 3x00... :LOL:
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    Ottimo lavoro.
  • Eh ma lui è scanon :P
  • Sherlock 3x02 - The Sign of Three

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    Manco il tempo di esaurire l'entusiasmo dato dal ritorno di Sherlock, che già arriva il secondo! Eh già, perché solo il primo episodio è andato in onda di mercoledì, in occasione del Capodanno, i restanti due episodi sono programmati per la domenica sera.
    Sapere che in una manciata di 2 giorni ci siamo già bruciati quasi tutta la terza stagione mi uccide.
    Parlando dell'episodio, siamo di fronte a quello più particolare e complesso di tutta la serie. Non a caso ci si sono messi in tre, per scriverlo (Il segno di tre!!!11!!!1) :P
    The Sign of Three infatti non segue un caso specifico dall'inizio alla fine, non utilizza la classica scansione narrativa, si svolge tutto in un luogo ben preciso (il ricevimento di matrimonio di Watson e Mary) nell'arco di poco più di un'oretta, con numerosi flashback, anche incrociati e sovrapposti, a far da contrappunto al confuso e imbarazzato discorso che Sherlock deve tenere in qualità di testimone dello sposo.
    Si potrebbe quasi dire che sia proprio questa buffesca vicenda il cuore dell'episodio: il sociopatico che non riesce a fare un discorso in pubblico e quindi si perde in mille sproloqui, mostrati attraverso flashback dei giorni precedenti. In realtà, ovviamente, c'è molto di più, intanto a livello di sentimenti coinvolti, complessissimi anche considerando il solo protagonista, che matura di puntata in puntata e acquisisce sfaccettature sempre più raffinate, smorzando il glaciale personaggio che era all'inizio senza per questo fargli perdere un minimo di fascino.
    Ma anche come trama: il complicato sistema di flashback, che si interfacciano con i ragionamenti mentali di Holmes, serve comunque a risolvere un caso di omicidio che imprevedibilmente sta per svolgersi proprio durante il ricevimento. In realtà proprio la componente gialla è quella che cigola leggermente in questo quadro, che va sicuramente rivisto per chiarirsi le idee: la coincidenza con cui il tentato omicidio al matrimonio è collegato ad un'indagine che casualmente Sherlock riporta alla memoria durante il discorso mi pare un po' forzata, e anche il fatto che l'assassino è lo stesso uomo che si faceva le tipe fingendosi un uomo ormai defunto (cosa che non mi torna ancora del tutto)

    Il punto è che sono dettagli. La forza dell'episodio non sta nell'indagine, ma nei personaggi e nell'avvenimento in sé (e questo lo rende assolutamente particolare). Il matrimonio di Watson e quanto questo cambierà le carte in tavola, specie nella deduzione/rivelazione a fine episodio.
    La recitazione di Freeman e Cumbertatch è fenomenale e da sola vale la visione: soprattutto Cumbertatch è straordinario: tutta la lunga scena del discorso, nelle varie fasi, è resa perfettamente, anche quando prende coscienza verso la fine di quanto sta accadendo e diventa un delirio stupendo. Va citata anche la scena dell'ubriacatura, davvero divertente e resa in modo gustosissimo.
    Belli i riferimenti al romanzo originale, come sempre trasformati a seconda dell'utilità per la serie, e lol la trasformazione di senso del titolo :P
    Fa poi riflettere che un episodio così importante per la continuity della serie non citi minimamente quella trama orizzontale che si vedeva così marcatamente nello scorso episodio, e che a questo punto immagino esploderà nel prossimo e (glom!) ultimo episodio...
    Comunque, soddisfatto. In parte confuso, ma soddisfatto di quello che ho ottenuto in termini di intrattenimento, di recitazioni e di raffinatezza narrativa come difficilmente se ne trovano.
    Andrea "Bramo" L'Odore della Pioggia
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  • L'episodio cucciolotto e delle coccole strapazzanti, bellissimo :ammore: .

    "Tu hai mai avuto una reputazione internazionale?" :LOL:


    Capulavùr.
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    Ottimo lavoro.
  • Ciao a tutti. Sono il cagacazzo di turno. A me questo episodio è piaciuto assai poco. Partiamo da (spoilah)
    Bramo ha scritto: la componente gialla è quella che cigola leggermente in questo quadro, che va sicuramente rivisto per chiarirsi le idee: la coincidenza con cui il tentato omicidio al matrimonio è collegato ad un'indagine che casualmente Sherlock riporta alla memoria durante il discorso mi pare un po' forzata
    Giallisticamente cigola molto. Tralasciamo anche la coincidenzona del caso ricordato durante il discorso: alla fine per quanto l'espediente sia in sè abbastanza dozzinale è comunque trattato con intelligenza, visto che i misteri sono messi in secondo piano dal vero filo conduttore che dovrebbe essere quello su pregi&lollate su Watson. Dico dovrebbe perché in pratica non funziona poi molto, ma ci torniamo dopo.
    Ora, il mistero. Ha senso? Direi che del colpevole ci mancano un paio di dettagli fondamentali. Tipo, come ha fatto a trovare, stalkerare ed incontrare le tipe giuste? Non viene spiegato e pare un po' difficile ci sia riuscito così dal nulla, tanto più che il Maggiore vive in assoluta segretezza. Ed anche ammesso che ci sia riuscito in qualche modo, a quel punto perché non andare a casa del Maggiore per ucciderlo semplicemente e senza tante pippe mentali? Ok, aveva un servizio di sicurezza, ma sappiamo (e dovrebbe saperlo a maggior ragione l'assassino se ha stalkerato lo staff) che abita anche nel bel mezzo del nulla, il che per un omicidio è forse un'opzione un attimo più ragionevole che cercare di farla franca al più grande detective del mondo.
    Peccatone, perché scrivendo invece che le donne erano semplicemente donne random che lavorano a matrimoni vari e che sono state rintracciate con la copertura di fotografo fino a beccare quella giusta, si sarebbero risolti un po' di casini. Ci sono poi anche un paio di problemini collaterali (la stilettata indolore è anche virtualmente possibile, ma SPIEGAMELA), ma vabbé, il succo è che il giallo a 'sto giro un po' cigola di suo un po' è gestito in modo altalenante ed è un problema. O meglio lo è se a questa debolezza secondaria ci aggiungiamo il fatal flaw di questo episodio (e forse di tutta la stagione?):

    la sit-com.

    Non è Sherlock. E' una sit-com. Abbiamo un'ora di How I Met Your Mother con attaccati 25 minuti finali di Sherlock: 25 minuti molto belli, come sempre, a partire dalle finezze registiche dello sclero in diretta di Sherlock, passando per il mistero (che a caldo si presenta anche bene) e finendo con le belle interazioni tra i personaggi.
    Ma prima? Un'ora di sit-com. Che è anche interessante come spunto e come concetto, ma UN'ORA è totalmente sproporzionata: non solo si mette il risalto la mancanza di un focus dell'episodio che è stato il male della puntata precedente (e, ancora, di tutta la stagione?), ma anche perché la sproporzione tra facezie e indizi rilevanti sortisce un effetto opposto a quello desiderato e se le prime vengono dopo un po' a noia, alimentando il fondato sospetto che ci si stia sforzando poco limitandosi a trollare i personaggi ché tanto i fan son contenti, i secondi rubano buona parte dello show rendendo sia molto filleroso il tempo che ci si perde attorno con divagazioni varie sia molto poco riuscito l'intento dissimulatorio.

    Al che sorgono domande inevitabili: ha senso traccheggiare se la stagione è così corta? E, ancora peggio: cosa aggiunge questa stagione ai personaggi ed alle loro storie? Era così imprescindibile? Non era meglio chiudere la storia di Sherlock con il suo sacrificio se non si sa dove andare a parare oltre le trollate ed il fanservice, graditi ma fini a sé stessi?
    Boh, tutto 'sto talento gestito così mi lascia perplesso. Aspettiamo l'ultimo episodio per capire se sono solo fisime mie e sono davvero un cagacazzo o se invece certi dubbi che mi porto dietro dal 3x01 sono fondati e c'è qualcosa che non va.
  • SPOILERONI A IOSA
    PORTAMANTELLO ha scritto:Giallisticamente cigola molto. Tralasciamo anche la coincidenzona del caso ricordato durante il discorso: alla fine per quanto l'espediente sia in sè abbastanza dozzinale è comunque trattato con intelligenza, visto che i misteri sono messi in secondo piano dal vero filo conduttore che dovrebbe essere quello su pregi&lollate su Watson. Dico dovrebbe perché in pratica non funziona poi molto, ma ci torniamo dopo.
    Ora, il mistero. Ha senso? Direi che del colpevole ci mancano un paio di dettagli fondamentali. Tipo, come ha fatto a trovare, stalkerare ed incontrare le tipe giuste? Non viene spiegato e pare un po' difficile ci sia riuscito così dal nulla, tanto più che il Maggiore vive in assoluta segretezza. Ed anche ammesso che ci sia riuscito in qualche modo, a quel punto perché non andare a casa del Maggiore per ucciderlo semplicemente e senza tante pippe mentali? Ok, aveva un servizio di sicurezza, ma sappiamo (e dovrebbe saperlo a maggior ragione l'assassino se ha stalkerato lo staff) che abita anche nel bel mezzo del nulla, il che per un omicidio è forse un'opzione un attimo più ragionevole che cercare di farla franca al più grande detective del mondo.
    Peccatone, perché scrivendo invece che le donne erano semplicemente donne random che lavorano a matrimoni vari e che sono state rintracciate con la copertura di fotografo fino a beccare quella giusta, si sarebbero risolti un po' di casini. Ci sono poi anche un paio di problemini collaterali (la stilettata indolore è anche virtualmente possibile, ma SPIEGAMELA), ma vabbé, il succo è che il giallo a 'sto giro un po' cigola di suo un po' è gestito in modo altalenante ed è un problema.
    Beh, nah. La concidenzona è un topos barra cliché e, da non esperto dei romanzi&racconti originali, mi chiedo se non l'abbia usata anche il baronetto una volta (Miss Agatha invece sì, mi sembra). Il piano del colpevole è indubbiamente contorto, ma se così non fosse non ci si potrebbe costruire una storia-puzzle sopra. Il Maggiore è, appunto, un Maggiore, non ricordo se congedato o meno, ma se vive nel bel mezzo del nulla con uno staff di sicurezza evidentemente è per non essere rintracciato. Dunque, come potrebbe un Tizio Qualunque rintracciarlo? Potrebbe andare dall'esercito e chiedere il domicilio, ma se lo facesse dopo l'omicidio sarebbe il primo sospettato: meglio architettare un "omicidio perfetto", ovviamente per sua natura inestricabilmente contorto. Se volesse - ottenuto chissà come l'indirizzo - presentarsi da solo davanti al bunker, protetto, di un veterano dell'esercito dovrebbe come minimo farlo con un bazooka. E' molto più comodo chattare, farsi qualche trombatina con donne che ronzano intorno all'obbiettivo, mischiarsi alla folla nel momento decisivo. Che non è il matrimonio, ma la foto con la guardia. Viene mostrato appositamente il momento in cui accoltella il Maggiore. ;)
    PORTAMANTELLO ha scritto:Non è Sherlock. E' una sit-com. Abbiamo un'ora di How I Met Your Mother con attaccati 25 minuti finali di Sherlock: 25 minuti molto belli, come sempre, a partire dalle finezze registiche dello sclero in diretta di Sherlock, passando per il mistero (che a caldo si presenta anche bene) e finendo con le belle interazioni tra i personaggi.
    Un episodio in cui Sherlock mette tutto sé stesso, parla di sé stesso, parla dei suoi amici, parla delle persone di cui non gli frega un cazzo, gli amici parlano di sé stessi e di Sherlock, le persone di cui frega un cazzo parlano di sé stesse e di Sherlock non è un episodio di I grandi gialli risolti da Sherlock Holmes, è vero. E' un episodio di Sherlock. :P

    E' l'episodio più autoreferenziale e "meta" di una serie autoreferenziale e "meta" fin dalla 1x01. I casi sono solo un pretesto, aggiornamenti e rifacimenti nerd degli originali: un giochino, insomma.
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    Ottimo lavoro.
  • max brody ha scritto:
    Beh, nah. La concidenzona è un topos barra cliché e, da non esperto dei romanzi&racconti originali, mi chiedo se non l'abbia usata anche il baronetto una volta (Miss Agatha invece sì, mi sembra).
    La coincidenzona qui però è solo espositiva. Guarda caso Sherlock racconta proprio quei due casi che poi sono rilevanti, in mezzo ad un paio di fillerate palesi. Una coincidenza un po' grossa, ma come ho già detto, visti gli intenti, qui ci si passa anche sopra.

    Se volesse - ottenuto chissà come l'indirizzo - presentarsi da solo davanti al bunker, protetto, di un veterano dell'esercito dovrebbe come minimo farlo con un bazooka
    Vive in segretezza e con un paio di bodyguard, non abita in una fortezza. L'indirizzo sarebbe relativamente facile trovarlo, visto che è in contatto con il suo staff. Poi sì, sarebbe comunque difficile, ma il fatto che non si accenni neanche alla possibilità della scelta più ovvia (mentre l'infilzamento è un piano naturalissimo?) è un altro buco in un caso che già viene esposto in maniera poco convincente.

    E' molto più comodo chattare, farsi qualche trombatina con donne che ronzano intorno all'obbiettivo
    Eccetto che... non lo è. Come ha trovato queste donne? Con che criterio? Qui scappa il buco di sceneggiatura, perché non è un problema da poco, visto che la reperibilità di Sholto è proprio fondamentale. Ed è proprio un peccato, perché come dicevo nell'altro post non ci voleva niente a modificare leggermente la situazione appianando ogni problema.

    mischiarsi alla folla nel momento decisivo. Che non è il matrimonio, ma la foto con la guardia. Viene mostrato appositamente il momento in cui accoltella il Maggiore.
    Uhm, what? Non ho capito che intendi.

    non è un episodio di I grandi gialli risolti da Sherlock Holmes, è vero. E' un episodio di Sherlock. :P

    E' l'episodio più autoreferenziale e "meta" di una serie autoreferenziale e "meta" fin dalla 1x01. I casi sono solo un pretesto, aggiornamenti e rifacimenti nerd degli originali: un giochino, insomma.
    E' vero che i gialli non sono sempre stati imprescindibili (per quanto importanti e non proprio riducibili a giochino), ma Sherlock non è mai stato quello che descrivi. Le trollatine, le strizzate d'occhio, Sherlock che si frega un posacenere, queste cose ci sono sempre state nello show, ma non erano momenti piacevoli e divertenti, non l'elemento centrale. Ora invece è così ed inoltre ci si abbandona con una certa pigrizia a scene che fanno ridere solo perché si gioca su personaggi che sono diventate delle icone. Ma se sostituisci a Sherlock un qualsiasi altro straight man che si trova a fare cose bufe, il risultato non cambia. Metti Sheldon Cooper al posto di Sherlock ed è uguale. E questa pigrizia è indegna di una serie che ha vantato (e vanta ancora, nella regia, nelle battute ecc.) una qualità eccezionale.
  • PORTAMANTELLO ha scritto: La coincidenzona qui però è solo espositiva. Guarda caso Sherlock racconta proprio quei due casi che poi sono rilevanti, in mezzo ad un paio di fillerate palesi. Una coincidenza un po' grossa, ma come ho già detto, visti gli intenti, qui ci si passa anche sopra.
    Beh, Sherlock racconta proprio quei due casi che... non ha ancora risolto. ;)
    PORTAMANTELLO ha scritto:Vive in segretezza e con un paio di bodyguard, non abita in una fortezza. L'indirizzo sarebbe relativamente facile trovarlo, visto che è in contatto con il suo staff. Poi sì, sarebbe comunque difficile, ma il fatto che non si accenni neanche alla possibilità della scelta più ovvia (mentre l'infilzamento è un piano naturalissimo?) è un altro buco in un caso che già viene esposto in maniera poco convincente.
    Non si accenna alla possibilità perché è una possibilità morta in partenza. Un tipo qualunque che fa il fotografo come può recarsi in un luogo che non sa dove sia e far fuori un militare alto in grado e le sue guardie del corpo?
    PORTAMANTELLO ha scritto:Eccetto che... non lo è. Come ha trovato queste donne? Con che criterio? Qui scappa il buco di sceneggiatura, perché non è un problema da poco, visto che la reperibilità di Sholto è proprio fondamentale. Ed è proprio un peccato, perché come dicevo nell'altro post non ci voleva niente a modificare leggermente la situazione appianando ogni problema.
    Questo non me lo ricordo, lo ammetto. Dovrei rivedere la sequenza in cui ne parla.

    EDIT: ho ridato un'occhiata all'episodio. Alla fine viene detto che "ha cercato informazioni sulla vita di Sholto". Probabilmente lo ha spiato. Ha scoperto che per lui lavoravano, a titolo temporaneo, quelle donne e le ha abbordate sotto false identità per saperne di più. Da quella appassionata di fotografia ha preso le informazioni principali e l'invito. Alla fine il matrimonio serviva solo a fare uscire Sholto da casa.
    PORTAMANTELLO ha scritto:
    mischiarsi alla folla nel momento decisivo. Che non è il matrimonio, ma la foto con la guardia. Viene mostrato appositamente il momento in cui accoltella il Maggiore.
    Uhm, what? Non ho capito che intendi.
    Niente, avevo confuso il flash in cui viene pugnalato Sholto (che è su sfondo bianco) con quello in cui viene pugnalata l'altra guardia.
    PORTAMANTELLO ha scritto:E' vero che i gialli non sono sempre stati imprescindibili (per quanto importanti e non proprio riducibili a giochino), ma Sherlock non è mai stato quello che descrivi. Le trollatine, le strizzate d'occhio, Sherlock che si frega un posacenere, queste cose ci sono sempre state nello show, ma non erano momenti piacevoli e divertenti, non l'elemento centrale. Ora invece è così ed inoltre ci si abbandona con una certa pigrizia a scene che fanno ridere solo perché si gioca su personaggi che sono diventate delle icone. Ma se sostituisci a Sherlock un qualsiasi altro straight man che si trova a fare cose bufe, il risultato non cambia. Metti Sheldon Cooper al posto di Sherlock ed è uguale. E questa pigrizia è indegna di una serie che ha vantato (e vanta ancora, nella regia, nelle battute ecc.) una qualità eccezionale.
    Beh, è questione di punti di vista. Fin dalla 1x01 ho guardato e amato Sherlock proprio per il suo lato troll/nerd. Tant'è che gli episodi meno esuberanti, come quelli coi cinesi o col mastino di Baskerville, sono anche quelli che mi hanno divertito meno.
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    Ottimo lavoro.
  • max brody ha scritto:Beh, Sherlock racconta proprio quei due casi che... non ha ancora risolto. ;)
    Eh dai, appunto, facilonata. Fra migliaia di casi che possono mettere in luce le buone qualità o i momenti imbarazzanti di Watson... proprio quelli? :D
    Sarebbe bastato ridurre il discorso di Sherlock alla bellissima fase finale dove sclera e mostrarci gli avvenimenti in ordine cronologico. La fabula avrebbe invalidato la natura matrimonio-centrica, ma avremmo avuto le stesse scene e un effetto posticcio minore. Anche se così avremmo avuto un climax più classico ed è evidente l'intenzione di fare qualcosa di diverso, per cui su questo non me la sento di tacciare gli autori di pigrizia.

    Alla fine viene detto che "ha cercato informazioni sulla vita di Sholto".
    Eh, come? Contraddice comunque il punto fondamentale del piano dell'assassino, la presunta segretezza e riservatezza di Sholto... che viene violata da un tipo qualunque che fa il fotografo? Buco, dai.

    Tant'è che gli episodi meno esuberanti, come quelli coi cinesi o col mastino di Baskerville, sono anche quelli che mi hanno divertito meno.
    Idem. Che che tu abbia sempre apprezzato quel lato è legittimo, mi limito a constatare che nelle scorse stagioni non aveva tutta questa rilevanza e centralità.


    EDIT: oh, ma poi, nel caso della guardia... non avrebbero dovuto ritrovare l'arma del delitto insieme ai vestiti? Vabbé, la giustifico con Sherlock che non poteva sapere di doverli controllare e con l'esercito che, trovandola poi, non ha voluto coinvolgere un ficcanaso così celebre. Però anche questo dettaglio è indice che quei 25 minuti di Sherlock attaccati alla sit-com non se li sono studiati tanto bene.
  • Nella lotta di cervelli che si sta svolgendo in queste ultime ore, io mi schiero più vicino a Portamantello che a max.
    Forse io sono un pelino meno critico di Portam sulla fruizione di questa terza stagione, e infatti nel mio commento traccio una recensione piuttosto positiva, al netto di qualche perplessità, quelle che condivido con Portam.
    Discordo con max quando vede le trollate al centro della serie da sempre: il trolling-mode è sicuramente parte integrante dell'ossatura di Sherlock, non lo nego, ma non è mai stato il centro attorno a cui si muove il resto, cioè i casi. È sempre stato, piuttosto, viceversa: i casi erano al centro, e il bello era che la caratterizzazione dei personaggi permetteva uno stile narrativo fresco, disinvolto e nerd-friendly che, di fatto, gli ha garantito il successo e il plauso del pubblico.
    In questa stagione, in realtà, si sta verificando un po' il contrario, cioè quello che max vede da sempre, al contrario di me: trollate e divertimento meta con i protagonisti, e a margine l'indagine. Anche se in realtà io questo problema lo vedo solo nel 3x02, e il 3x01 continuo a considerarlo un ottimo esempio di sherlockata ben fatta, considerando tutto quello che doveva presentare... il 3x02 cigola perché il caso è poco curato dal punto di vista logico, perché ci si è voluti concentrare molto di più sui personaggi, o con le trovatine lol o con l'approfondimento dei characters... perché ormai è chiaro che la stagione è incentrata su Sherlock che è meno sociopatico di prima, l'amicizia con John lo sta leggermente "traviando" come il buon fratello dell'investigatore insinua in entrambi gli episodi. Non mi dispiace affatto, è un'evoluzione che ci sta e che sta venendo trattata in modo ottimo e privo delle facilissime cadute di stile che una trasformazione del genere comporta, ma se si mangia il cuore degli episodi un po' mi spiace.
    Basti pensare che il significato del titolo del 3x02, contrariamente al romanzo d'ispirazione, non è legato al caso della settimana ma ad una cosa che riguarda John e Mary, per capire che il livello di trollaggine è ai livelli altissimi.

    Comunque, ripeto, non sono scettico come Portamantello: e attendo con fiducia il prossimo e ultimo -_- episodio per poter decretare che Sherlock è un show ancora in gran forma!
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  • PORTAMANTELLO ha scritto: Eh dai, appunto, facilonata. Fra migliaia di casi che possono mettere in luce le buone qualità o i momenti imbarazzanti di Watson... proprio quelli? :D
    Ma no, fa parte del personaggio: i casi risolti li archivia subito, quelli non risolti rappresentano una sfida e ci si arrovella sopra costantemente.
    PORTAMANTELLO ha scritto:Eh, come? Contraddice comunque il punto fondamentale del piano dell'assassino, la presunta segretezza e riservatezza di Sholto... che viene violata da un tipo qualunque che fa il fotografo? Buco, dai.
    Buchetto.
    PORTAMANTELLO ha scritto:EDIT: oh, ma poi, nel caso della guardia... non avrebbero dovuto ritrovare l'arma del delitto insieme ai vestiti? Vabbé, la giustifico con Sherlock che non poteva sapere di doverli controllare e con l'esercito che, trovandola poi, non ha voluto coinvolgere un ficcanaso così celebre. Però anche questo dettaglio è indice che quei 25 minuti di Sherlock attaccati alla sit-com non se li sono studiati tanto bene.
    Ma è sicuro che l'arma resti conficcata? Questa in effetti è una cosa non proprio chiarissima. Io ho inteso che sia la cintura a fare da tampone.
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    Ottimo lavoro.
  • No che non resta. Altrimenti la avrebbero trovata nella guardia, appunto. E poi uno stiletto conficcato fisso farebbe malissimo a ogni movimento dei muscoli.
    Lorenzo Breda
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    Hobbes, Calvin&Hobbes

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  • Il terzo episodio m'è parso più frammentario del solito, ma m'è piaciuto parecchio come al solito.
    Qualcuno aveva detto che [spoiler]Mary non era Mary (d'altronde, "tutti hanno dei segreti")[/spoiler], però a me sembrava una trovata banalonza, il suo ruolo nell'episodio funzionava anche così com'era. Ebbene, il suo ruolo nel terzo episodio funziona bene così com'è, dunque gradisco entrambi e gradisco tutto.
    Sbaglio o Mycroft menziona indirettamente [spoiler]Sherrinford[/spoiler]?
    Ora pare che torni [spoiler]Moriarty[/spoiler]: ma [spoiler]Moran[/spoiler] è da considerare bruciato dopo il 3x01?.
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    Ottimo lavoro.
  • *SPOILERON*


    E questo signor episodio qui non si meritava forse una signora stagione a sostenerlo? Prima la sit-com, poi il fottuto capolavoro? Lol. Dai, stagione gestita ad cazzum, ma redenta da questo episodio che è il dio delle serie tv sceso in terra. Strappatemi i bulbi oculari, non voglio posare la mia retina su altro.

    Trama eccezionale: solo in Sherlock potrebbero optare per scelte narrative che qualsiasi altra serie renderebbe una minchiata epica, togliere la minchiata e tenere la sola parte epica. Scelte incredibili gestite in maniera credibile: magari Sherlock poteva anche capire prima qualcosa su [spoiler]Mary[/spoiler], non essendo molto chiaro se avesse già i suoi sospetti o se gli indizi che cita poi li abbia collegati anche lui stesso a posteriori... ma chissene dai, anche perché tra un colpo di scena e l'altro si trova anche il tempo di certe finezze narrative come la trollatina su Janine, fatta apposta per indurre lo spettatore a tacciare di faciloneria gli autori, salvo poi rivelarsi un indizio a sua volta.

    Giallisticamente non abbiamo veri e proprio enigmi di spessore o con una spiccata centralità: c'è da dire che lo show fa un ottimo lavoro nel non adagiarsi nella proceduralità classica da questo punto di vista, rimescolando sempre le carte in tavole pur continuando a presentare sfide originali per l'investigatore per antonomasia. Stavolta, a differenza dello scorso episodio, torna tutto e anche se c'è qualche spazio bianco lasciato più o meno alla discrezione dello spettatore ci si preoccupa di accennarvi di sfuggita per non creare problemi o buchi (si veda ad esempio [spoiler]Mary che si infiltra prima del dinamico duo[/spoiler]). Interessante anche l'idea del villain imbattibile, rimanda un po' al Sipario della Christie e, anche se la soluzione finale è più o meno analoga, qui ci si arriva tramite un iter più ragionato, che ci mostra come effettivamente non ci fosse alcuna altra scelta e che soprattutto mette in luce tanto l'evoluzione di Sherl tanto la sua inadeguatezza di fondo, mostrando il suo cambiamento senza tradirne le premesse. Magari non eccezionalissimo Magnussen, ma ottimo lavoro visto il poco spazio a disposizione per caratterizzarlo... certo, c'era tipo lo scorso episodio da sfruttare MA VABBE'.

    Anche il lato più scanzonato è ottimo: saldamente presente ma senza dilungarsi, scene divertenti che aggiungono qualcosa ai personaggi. Vedasi soprattutto Sherlock DROGATO che aspettavo dalla prima stagione, ma anche le altre gag sono azzeccatissime senza ridursi a siparietti e senza ridurre i personaggi a macchiette. Curiosità per il drogato allievo di Sherlock, non capisco bene quale possa essere il suo ruolo e perché ci sia stato bisogno di introdurlo.... ma vista la serie potrebbe benissimo essere il villain della prossima stagione, lol.

    Tutto ciò è impreziosito dalla regia, che, lo sappiamo, è sempre stata tra i pezzi forti della serie, magari fatta eccezione qualche fase della prima stagione. Anche qui non delude ed anzi delizia, la scena con Holmes sparato è di una finezza incredibile ed è anche il miglior utilizzo scenico delle capacità del protagonista; d'altro canto riesce a caricare di tensione anche le poche scene telefonate, tipo [spoiler]Watson sulla sedia al buio[/spoiler]. Giù il cappello.

    Sbaglio o Mycroft menziona indirettamente [spoiler]Sherrinford[/spoiler]?
    Ti ripeto che è scanon! ...però sì, lo cita. :P E pare che non sia in buoni rapporti con Mycroft. Vuoi vedere che, anche se nella stagione sbagliata, ci avevi azzeccato?

    Ora pare che torni [spoiler]Moriarty[/spoiler]: ma [spoiler]Moran[/spoiler] è da considerare bruciato dopo il 3x01?.
    Beh, è stato arrestato. E comunque è uno scagnozzo con zero spessore, giusto che sia così.
    Su [spoiler]Moriarty[/spoiler]: ai tempi l'avevo detto! ...ma non penso sia davvero lui, dai. Però mi piacerebbe che ricomparisse anche solo per ritornare sul barbatrucco di Sherlock e della morte fake, per appianare definitivamente la questione. Non che mi importi tanto il metodo, ma non mi va proprio giù che mantengano come versione "ufficiosa" una in cui tutta la suspence della seconda stagione è stata retconizzata con Sherlock che era dieci passi davanti alla sua nemesi. E non ci hanno spiegato ancora perché tenere Watson all'oscuro di tutto! Rotfl, ma sono stronzi?
    Vabbuò, non fatemi ripensare alla gestione complessiva e torniamo tutti in adorazione, pronti per un bel pellegrinaggio a Baker Street... sperando che non ci vogliamo altri due anni per la quarta stagione!
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