Su, su, con quasi 800 milioni in manco 3 settimane io non parlerei affatto di STRONCAMENTI di pubblico, nemmeno se in America il botteghino è risultato minore rispetto alle altre parti del mondo.Grrodon ha scritto:
La trilogia di Will e Elizabeth è finita ma la saga continua. Come? Con dei film autoconclusivi, dice la produzione. Cosa sacrosanta, vista la materia trattata: come già si capì in passato, personaggi come Jack Sparrow e Barbossa sono sicuramente figure più universali e utilizzabili all'infinito rispetto a Will e Elizabeth, assai meno caricaturali e legati ad un arco narrativo ben preciso. E' anche vero però che per il bene della saga in sé sarebbe bello che questi nuovi film formassero una nuova trilogia, così da avere due blocchi omogenei, ma per adesso niente è ancora inciso nella pietra. Si sa che è pronta una sceneggiatura per un quinto film, e si attende solo che Depp firmi, e allora solo allora sapremo quanto verrà approfondito di ciò che in questo quarto capitolo si è visto. Perché di cose interessanti se ne vedono tante: innanzitutto la ricerca della fonte della giovinezza, un bel mito marinaresco che non era ancora stato toccato nella serie, e che era stato anticipato nel finale del terzo film. Certo, quello era un genericissimo cliffhanger che poteva portare ad un seguito, come no. Anzi, se questo quarto film non fosse mai entrato in produzione si poteva benissimo intendere ciclicamente il tutto, con le avventure dei pirati destinate a continuare allegramente. Così non è stato e questo capitolo è stato infine raccontato, aggiungendo un po' di carne al fuoco. Angelica e Barbanera ad esempio. Lei è una sciocchina, Penelope Cruz la interpreta bene, ma il personaggio è abbastanza banalotto e nel finale, in cui [spoiler]dimostra di voler sacrificare la sua giovane vita per far vivere il proprio sciagurato ed egoista padre[/spoiler], dimostra una cecità e un'idiozia fuori dal comune. Ma da come gli sceneggiatori hanno posto la faccenda in lei dovrebbe esserci ben di più, visto che ci è stata venduta come una sorta di Jack Sparrow al femminile, unica donna capace di aver suscitato in lui un certo "gradimento". Barbanera è un villain interpretato magistralmente, anche se sarebbe stato bello vederlo approfondito un po' di più, e poi abbiamo la nuova coppia che di certo non sostituisce Will e Elizabeth, neanche come screen time: il prete e la sirena. Due personaggi abbozzati, incompleti, che non acchiappano più di tanto ma la cui storia è raccontata per cenni, lasciando molto all'immaginazione, il che è apprezzabile.
Nel complesso un cambio stilistico si nota: la regia non è di Verbinsky, e questo provoca uno stacco. Verbinsky era eccessivo in tutto, non c'era un solo elemento che non fosse sopra le righe, e Jack Sparrow si muoveva perfettamente in tutto questo: le scene d'azione erano esagerate, il dramma quando c'era pure, l'umorismo irresistibile, l'epicità alle stelle, e di contro anche la trama eccessivamente intricata si rivelava un po' ingrombrante. In questo film tutto è più contenuto: la durata è inferiore, il dramma meno evidente, ci sono fortunatamente meno complotti. Si ride un po' meno forse, perché Jack Sparrow ora è protagonista assoluto, e pur essendo probabilmente il più grande personaggio partorito a Hollywood negli ultimi anni, tende a spiccare meno se lo si priva di quel contrappeso serio che erano Will e Elizabeth. Ma è sempre una gran bel divertimento vederlo muoversi, parlare e portare avanti la trama in modo imprevedibile. Molto ma molto bella è la sottotrama di Barbossa [spoiler]apparentemente[/spoiler] vendutosi agli inglesi, e un po' tutta la sequenza a Londra con Gibbs dove Jack Sparrow duetta faccia a faccia con le autorità (che hanno il volto del caro vecchio zio Vernon di potteriana memoria). Molto buona anche la colonna sonora di Zimmer che oltre ai consueti temi entrati nel mito infila anche una canzone creata ad hoc, My Jolly Sailor Bold, cantata nella mitica scena dell'aggressione delle sirene.
Insomma, un film stroncato dalla critica e in America anche dal pubblico che ha dato risultati al botteghino nettamenti inferiori rispetto a quanto fatto all'estero, ma che verrà rivalutato sicuramente più avanti, quando sarà passato del tempo e si riuscirà a inquadrarlo meglio. In fondo il paragone con l'epicissimo terzo capitolo è davvero improprio, il vero confronto andrebbe fatto col primo film dal quale questo film si distingue per via della sua impronta lucasiana. Perché a dire il vero, non sono pochi i punti di contatto strutturali con film come Indiana Jones e il Regno del Teschio di Cristallo, e anche le scene d'azione, più classiche e meno virtuose della precedente trilogia, sembrano confermarlo. Ad ogni modo questo capitolo archeologico lascia al fuoco abbastanza carne per poter confezionare un buonissimo proseguio, a partire dal finale aperto [spoiler]con la Perla Nera da sbottigliare, Barbossa onnipotente e Angelica vendicativa[/spoiler]. Insomma, si spera proprio che ben presto si possa tornare a far rotta verso Tortuga. Yo-Ho!
Comunque condivido tutto il resto, è sicuramente un film che alla luce dei nuovi capitoli (?) potrebbe essere inquadrato nella giusta ottica e apprezzato meglio.
EDIT: lol, anche io odio cambiare pagina, specie quando vado a coprire una recensione appena fatta. Quindi la riposto citandola tutta intera.