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[Eoin Colfer] Artemis Fowl - Il Morbo di Atlantide

Inviato: venerdì 15 aprile 2011, 18:14
da Bramo
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Nuova missione per il giovane ex-genio del crimine Artemis Fowl. Il quindicenne è ormai redento, i piani criminali a base di furti, raggiri e affari illeciti in giro per il mondo appartengono al passato, un passato pre-incontro con il Popolo.
Di romanzo in romanzo Colfer ha infatti reso sempre più positivo il protagonista della saga, fino ad arrivare allo scorso libro in cui scontrandosi con il se stesso del passato si individuavano a colpo d'occhio le differenze tra le due versioni.
La cosa appare evidente all'inizio di questo settimo romanzo, in cui Artemis indice una riunione con Polledro, Spinella Tappo e il capitano Vinyàya per salvare il mondo. L'attenzione del ragazzo è infatti catturata dagli sconvolgimenti climatici che a causa degli interventi dell'uomo provocano danni all'ecosistema del nostro pianeta. E sembra avere la soluzione a tutto ciò, unendo le sue teorie all'aiuto che può dargli il Popolo. Peccato che durante la dimostrazione di Artemis, un attacco assolutamente imprevisto manda a monte tutto, oltre che mettere in serio pericolo i nostri protagonisti. Chi è la mente dietro questo terribile e mortale attacco ai nostri?
Il plot è solo in parte diverso dal solito, solo per lo spiccato senso di bontà che emanano le azioni del protagonista. Poi, in sostanza, anche se l'imprevisto nemico arriva all'improvviso si sa che prima o poi doveva arrivare. Però la scrittura di Colfer è sempre coinvolgenete, e i momenti di panico sono ben descritti e calibrati.

Non è il solo mistero, comunque, quell'attacco e il suo mandante. Artemis infatti non sembra più lui: preda di ossessioni senza logica a base di superstizioni legate ai numeri (5 è bene, 4 è morte) e di una forte paranoia che lo rende diffidente verso chiunque, comprese le persone che gli sono accanto, è vittima di se stesso e di quello che presto viee diagnosticato da Spinella e Polledro come morbo di Atlantide...

La storia del morbo di Atlantide, oltre a dare il titolo al libro, è sicuramente la parte più interessante della prima metà del libro. Diciamolo, per quanto possa essere naturale e anche sensato che Artemis abbia maturato un animo buono e non più criminale a furia di stare a contatto col Popolo, il personaggio ha perso molto in carisma rispetto ai primi volumi in cui era un cinico furfante. Era tutta un'altra cosa, lì Artemis Fowl funzionava bene. Ora, da un paio di volumi, vivacchia. Ma il morbo mescola le carte in tavola, e anche se non ci restituisce l'Artemis di un tempo perlomeno ce ne mostra alcune versioni alternative che riescono a far sorridere e anche ridere il lettore. L'effetto collaterale è che in questo libro Artemis è a mio parere meno protagonista rispetto ai precedenti, ricopre il ruolo della vittima della sua malattia e di conseguenza sono molte di più le volte in cui è svenuto o inutile o dannoso che quelle in cui possa dimostrare di essere il grande stratega di sempre. Anche questo mescola le carte in tavola, ma non in senso positivo come pensavo. E' vero che ormai siamo così abituati a veder agire Spinella, Polledro, Leale ecc da poterli apprezzare anche in ruoli più di primo piano nelle missioni, ma Artemis rimane inevitabilmente il punto focale della saga a lui intitolata e mai come in questo libro, dove per vari motivi è defilato, la cosa si nota.
Altra cosa che mi ha dato leggermente fastidio è che il colpo di scena finale dello scorso romanzo sia stato declassato come robetta, quando io l'avevo interpretato come qualcosa di importante. Bah...

Comunque, oltre al morbo e ad una discreta dose di battute taglienti by Polledro e altri (che risultano sempre efficaci e godibili), il romanzo offre un bell'intrigo, ben raccontato, con un nemico non banale sia nell'identità che soprattutto nelle motivazioni delle sue azioni. Specie nelle ultime pagine dell'ultimo capitolo prima dell'Epilogo, il cattivo assume molte sfaccettature risultando così molto umano.

Insomma, questo ennesimo libro della saga si è dimostrato una lettura tutto sommato piacevole, con una bella trama forte alla base e un buono spunto per complicare la vita di Artemis Fowl. Si vociferava che questo potesse essere il penultimo romanzo della saga, e in cuor mio auspico che ciò sia vero perchè direi che le varie sottotrame si sono chiuse o si stanno chiudendo e otto romanzi sono più che sufficienti a raccontare la storia di questo ragazzo, prima di rovinare l'andamento qualitativo come già si rischia in alcuni punti di La Trappola del Tempo e di Il Morbo di Atlantide.


Artemis Fowl - Il Morbo di Atlantide, scritto da Eoin Colfer, è edito da Mondadori al prezzo di 17 euro tondi tondi per 391 pagine. E' uscito il 22 marzo 2011.