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[Philip K. Dick] I Guardiani del Destino e altri racconti

Inviato: venerdì 27 maggio 2011, 22:25
da Bramo
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Come la Sperling & Kupfer ha l'eslusiva di Stephen King per l'Italia, la Fanucci ha l'esclusiva per pubblicare nel nostro Pese qualunque cosa lo scrittore di fantascienza Philip K. Dick abbia scritto.
Non si può dire che la casa editrice non si meriti tale privilegio, dal momento che ha pubblicato moltissimo dell'autore e sempre in belle edizioni. Inoltre sa cavalcare l'onda, come dimostra questo libro.
In questi giorni esce infatti al cinema I Guardiani del Destino, film con Matt Damon protagonista e tratto da un racconto di Dick di una trentina di pagine, e la Fanucci ha ben pensato lo scorso mese di pubblicare il racconto in questione. Ovviamente non da solo, ma insieme ad altri dell'autore, ma con una particolarità interessante: tutti i racconti contenuti in questa antologia sono stati trasposti al cinema.
La scaletta del libro è quindi la seguente:
- I Guardiani del Destino (da cui è tratto I Guardiani del Destino)
- Next [o The Golden Man] (da cui è tratto Next)
- I Labirinti della Memoria (da cui è tratto Paycheck)
- Impostore (da cui è tratto Impostor)
- Rapporto di Minoranza (da cui è tratto Minority Report)
- Modello Due (da cui è tratto Screamers - Urla dallo Spazio)
- Ricordiamo per Voi (da cui è tratto Atto di Forza)

Manco a farlo apposta, non ne ho visto nessuno di questi film, nemmeno la celeberrima pellicola di Spielberg. Mi sono potuto godere meglio i racconti in questo modo, anche se immagino che nella maggior parte di questi casi la versione cinematografica si discosti di parecchio dal racconto originale, anche solo per una mera questione di quantità di materiale: non puoi far diventare un racconto di 30/40 pagine un film di un'ora e mezza/due ore senza aggiungerci qualcosa.
Tornando ai racconti... sono tutti ottimi, ci tengo subito a precisarlo. Qualcuno più, qualcuno meno, ma Dick si conferma scrittore abilissimo nel raccontare la fantascienza, nel rappresentare l'uomo in vari futuri diversi e allucinati focalizzandosi sempre sul suo animo e nel costruire perfettamente i colpi di scena. E se il racconto che dà il titolo alla raccolta non mi ha detto molto perchè lo spunto è sì buonissimo (ecco da dove sono andati a prendere l'idea degli Osservatori quelli di Fringe ;) ) ma lo svolgimento non mi ha convinto, cose come I Labirinti della Memoria, Rapporto di Minoranza e Modello Due mi hanno preso tantissimo. In tutti e tre c'è un protagonista carismatico, in tutti e tre c'è un futuro non auspicabile ma possibile e in tutti e tre la trama è a livelli di eccellenza riuscendo a coniugare azione e sguardo introspettivo sull'essere umano, sulle sue scelte e sui suoi sentimenti.
La fantascienza di Dick, come della maggior parte di questo tipo di scrittori, è di tipo pessimistico, palesemente pessimistico. In tutti i racconti qui presentati non c'è un filo di speranza che il futuro sia migliore, è sempre peggiore. Next ne è un ottimo esempio, in cui si osserva quello che probabilmente sarà la razza che sostituirà l'uomo. Impostore ci mette di fronte a un futuro in guerra con altri pianeti, guerra in cui non si esita a sferrare colpi bassi. Il racconto che pone meno l'accento sulle condizioni dell'umanità fra qualche decennio è l'ultimo, che nella struttura è quasi una barzellette grottesca e che torna a parlare della questione della memoria e dell'importanza di ricordare dopo il terzo racconto.

Insomma, una lettura decisamente molto piacevole e interessante, e plaudo all'iniziativa della Fanucci di realizzare un'antologia con i racconti trasposti al cinema usando come traino l'esempio più recente.