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[Mitsuru Adachi] Q and A

Inviato: venerdì 08 luglio 2011, 00:27
da DeborohWalker
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Q and A #1-2
Atsushi torna nel suo paese natale con la sua famiglia dopo 6 anni; tutti gli abitanti della zona però si ricordano solo di Hisashi, il simpatico e talentuoso fratello deceduto subito dopo il trasloco. Atsushi però non soffre la separazione da Hisashi dato che gli appare sotto forma di spettro, con le sembianze e il carattere del bambino di 10 anni che era quando è morto. Assieme a questa presenza, alquanto dispettosa, Atsushi deve ricrearsi una nuova vita in una comunità che lo ha sempre considerato come "il fratello minore di quel ragazzo fenomenale", in particolare l'amica d'infanzia Yuho e il teppista Jinno. Ma in pochi giorni Atsushi farà anche nuove conoscenze, tra cui la timida Shinobu che lo considera il suo primo amore nonostante lo conosca a malapena, il rivale Ichiro Ogasawara e la sensitiva Okyo che pare essere in grado di vedere lo spirito di Hisashi.
Per complicare ulteriormente l'esistenza di Atsushi, sembra che Hisashi abbia la possibilità di prendere il comando del corpo del fratello...

Star Comics porta in Italia una delle opere più recenti di Mitsuru Adachi (più recente di Q and A c'è solo Asaoka High School Baseball Club Diary: Over Fence, cominciata da 2 mesi in Giappone), tornando a pubblicare un autore dal quale si era congedata tre anni fa con il volume L'avventuroso; nel frattempo Flashbook sembra aver dato il buon esempio, dato che Star Comics propone Q and A in un'edizione elegante con sovracoperta che finora non aveva mai riservato a nessun altra serie di lunga durata di Adachi, ma solo per le sue raccolte di storie brevi.
Si tratta di un manga atipico per i canoni dell'autore; innanzitutto ci troviamo alle prese con un fumetto non di genere sportivo, cavallo di battaglia finora sfruttato nella maggior parte delle sue produzioni. La trama sovrannaturale riesce ad evitare il rischio di una ripetitività di cui lo stesso Adachi si accusa con autoironia; non mancano però alcuni tratti stilistici dell'autore come l'umorismo metafumettistico e autoreferenziale, assieme ai fanservice pruriginosi qui presenti in quantità più abbondante rispetto ai precedenti lavori. È una deriva all'insegna della leggerezza questo Q and A, che si traduce in un una minore poesia adachiana in favore di una spensieratezza affine a molti altri manga; questo ha ripercussioni anche sulla struttura del fumetto, con una narrazione meno rarefatta composta da più episodi autoconclusivi e meno vicende diluite nel tempo.

Il ritrovarsi al cospetto di un manga "meno poetico" non significa però che non sia una lettura di qualità; si tratta di un'incursione di Adachi in un territorio differente dal sentiero che è abituato a percorrere, con toni e ritmi più frequenti nel fumetto giapponese per il grande pubblico, qui filtrati attraverso la penna di un autore con un'impronta stilistica molto personale.

Re: Mitsuru Adachi: Q and A

Inviato: lunedì 18 luglio 2011, 15:06
da Mike Haggar
Il primo numero mi aveva lasciato qualche delusione, forse per il fanservice più presente rispetto agli standard di Adachi, ma già col secondo la serie ha virato verso un umorismo sempre più presente, fatto di gags, prese in giro e autocitazioni che mi hanno fatto davvero ridere (un pò come con Slow Step ai tempi), quindi sono fiducioso :)