La Tana del Sollazzo

Alla fine degli anni '80 l'animatore e scrittore Tad Stones, già al lavoro su I Gummi, propone alla Disney il soggetto di una serie televisiva intitolata Agenti Speciali; gli episodi raccontano le avventure di una squadra composta da un camaleonte, una giovane meccanica (versione preliminare di Scheggia) e un topo sovrappeso (versione preliminare di Monteray Jack), capitanati da un topo avventuriero ispirato a Indiana Jones di nome Kit Colby, vestito con un giubbotto di pelle e un cappelo fedora. La dirigenza Disney rimane piacevolmente colpita dal progetto ma non è convinta dal personaggio di Kit Colby; complice il successo di DuckTales, suggerisce di recuperare due personaggi classici dei cartoni animati Disney e trasformarli nei protagonisti del cartone.

Nasce così Cip & Ciop Agenti Speciali, serie televisiva che rinnova i due scoiattoli dandogli un ruolo decisamente più elaborato di quello che avevano nei cortometraggi, dove erano coinvolti in gag slapstick spesso affrontando Paperino. Qui i due scoiattoli hanno dialoghi consistenti e una caratterizzazione che, pur mantenendo i loro aspetti originali, si adatta all'atmosfera avventurosa: Cip riprende il look dell'accantonato Kit Colby, mentre Ciop veste una camicia hawaiana che ricorda Magnum P.I. .
Entrambi vivono ora in un contesto urbano e sono accompagnati nelle loro scorribande dal topo ossessionato dal formaggio Monteray Jack, la mosca Zipper e la topolina inventrice Scheggia. All'interno del team possiamo riconoscere il personaggio comico in Monteray Jack, ma la presenza di Scheggia scatena una divertente competizione e bisticci tra Cip e Ciop, evidentemente attratti dalla loro compagna d'avventure.
Tra i criminali che la squadra di agenti speciali affronta più spesso ci sono il malvagio Gattolardo, felino che ha un padrone gangster di cui riprende gli atteggiamenti, e lo scienziato Pandemonio.

Cip & Ciop si dedicano a missioni che la polizia trascura, come la scomparsa di animali o il rapimento di bambini che difficilmente le forze dell'ordine potrebbero recuperare; in questo il concetto iniziale della serie ricorda i due film Le avventure di Bianca e Bernie e Basil L'Investigatopo, sviluppandolo in forma seriale.
La serie televisiva si sviluppa in tre stagioni, per un totale di 65 episodi, con una particolarità nella struttura: se la prima stagione comincia con il gruppo già avviato, la seconda stagione inizia col ciclo di episodi "Agenti Speciali all'attacco", vero e proprio prequel che racconta come la squadra si è conosciuta, durante una missione volta a scagionare un poliziotto dalla falsa accusa di aver rubato un rubino.

Nel corso della serie fanno la loro apparizioni alcuni volti noti della fauna disneyana come l'orso Onofrio, l'ape Spike o un coccodrillo che ricorda molto quello di Peter Pan; a parte questi simpatici cameo, i personaggi sono comunque caratterizzati in modo abbastanza interessante e la qualità media degli episodi raggiunge un buon livello per gli standard televisivi.
Dopo qualche decina di episodi la serie comincia però ad accusare una certa ripetitività e, avendo a differenza de I Gummi e di DuckTales una struttura abbastanza rigida per lo svolgimento della trama, la visione a lungo andare potrebbe far accusare alcuni momenti di noia, nonostante i protagonisti siano abili nel tentare di evitare questo rischio.

La serie televisiva si sviluppa in tre stagioni, per un totale di 65 episodi, con una particolarità nella struttura: se la prima stagione comincia con il gruppo già avviato, la seconda stagione inizia col ciclo di episodi "Agenti Speciali all'attacco", vero e proprio prequel che racconta come la squadra si è conosciuta, durante una missione volta a scagionare un poliziotto dalla falsa accusa di aver rubato un rubino.

no calma... i 5 episodi sono usciti condensati insieme come pilot alla serie e poi trasmessi divisi ad inizio seconda stagione, esattamente come successo con DuckTales (infatti il pilot è compreso nel 2^ cofanetto)

Su Rai2, è ritornata in onda la serie "Cip e Ciop agenti speciale" di Domenica alle 7.20

io da ragazzino avevo due cassette con 4 episodi di questa serie- come avevo alcune cassette di Ducktales- e li adoravo e ammetto che avevo una piccola cotta per Scheggia/Gadget

Notiziona incredibile: http://www.badtaste.it/articoli/la-disn ... i-speciali

E piuttosto affascinante. Furoreggiano gli anni '90!

Piuttosto inutile, brutto, sconclusionato. Pessimo modo di rilanciare due personaggi che di base sarebbero degli standard characters. E poi come lo classifico?

Tremo al sol pensiero...

Più che altro non era questo il brand da riprendere, zio chipmunk... Capisco che si voglia seguire l'onda di Alvin e che non ci voglia nulla a inventare l'ennesimo proceduralotto live action, ma è una bella beffona per chi da anni (come me ovviamente) aspetta un certo rilancio di certi paperi. Di questo passo arriverà Bonkers The Movie e le povere DT saranno ancora al terzo cofanetto del 2007, dimenticate dal mondo.

DT ha avuto una ripresa videoludica più onorevole (anche se meno visibile) di un progettaccio come questo, che è utile solo a confondere le acque ancora di più.

Ripropongo pure qui:


Ma rispolverassero le DuckTales, và!

Che cosa brutta, mamma mia... Cioè... non potevano realizzare un film d'animazione prodotto dai Toon Studios?! No eh?

Non mi trovate d'accordo. Questo è solo un annuncio di stesura di sceneggiatura, ce ne vorrà del tempo prima che esca qualcosa. vedremo che cosa sarà, per giudicare.

In ogni caso, la disney spesso ha saputo utilizzare stilemi comuni per ribaltarli e tratteggiarli in maniera assai più approfondita. I famosi trailer simil-dreamworks vengono completamente ribaltati una volta visto il film.

Per cui vedremo, prima di giudicare.

Il punto è che questa è una cosa che può benissimo venir bene, nessuno lo mette in dubbio, non sono mica scemi là dentro.

Ma se si ha un minimo di visione generale delle cose è impossibile non rendersi conto che

1) Non è con questa tecnica che è giusto o è bene operare, se si vuole rilanciare qualcosa collegato agli standard character.

2) Non è in questa particolare variante che ha senso rilanciare due standard character.

C'è chi sta peggio, comunque.

In realtà appena ho letto la notizia ho storto il naso, immaginandomi come nei vari Garfield/Alvin/Puffi live/action un'abbondante presenza di umani.
Poi ho pensato che una versione live action di questa serie animata non sarebbe male, con il team animato in CGI che si muove nel mondo reale, con ambientazioni riprese dal vivo, e qualche umano che si intravede ogni tanto, tipo Basil l'investigatopo o Bianca e Bernie: giusto per far capire che sono nel nostro mondo, ma c'è un sottomondo tutto loro.
Se invece come nei primi casi citati si tratta del gruppo di personaggi buttati nel mondo reale e stop, pollice verso.

DeborohWalker ha scritto: Se invece come nei primi casi citati si tratta del gruppo di personaggi buttati nel mondo reale e stop, pollice verso.

D'altronde era così, la serie.

Eh, ma il problema è che in live-action non avrebbe la stessa resa, sembrerebbe qualcosa di molto simile agli obbrobri citati.

A meno che non riesci a trovare uno staff tecnico che mi sforna una realizzazione tecnica degna di Roger Rabbit, o me lo gioca in modo simpatico come i due Looney Tunes. Tutti film però in cui c'è una sovrabbondanza di character animati, non 4-5 in mezzo a un intero cast umano.

...e poi in realtà ho nella mente immagini della serie con gli scoiattoli che entrano in un bar-bettola vicino al molo popolato da altri animaletti, ci sono Gattolardo e i suoi scagnozzi...
Dai, potrebbero benissimo creare un sottomondo come in Basil o Bianca e Bernie, tra l'altro non mi pare esistano film in tecnica mista realizzati in questo modo in CGI, sono tutti con uno o pochi personaggi infilati come effetto speciale in un normale film live-action.

Più che altro qualcosa di diverso è necessario: lo scienziato pazzo Pandemonium e il poliziotto tonto te li bevi pure in un contesto da cartone animato bufo del sabato pomeriggio, ma in live action si finirebbe per avere il solito film scemone con gli umani sopra le righe che non accontenta nessuno, se non qualche bambino.
L'intrattenimento (anche e soprattutto quello disneyano) si sta spostando in altre direzioni, vediamo di non fare passi indietro dando al cinema pellicole assolutamente pleonastiche.