[Henson] Tutti a Hollywood coi Muppet
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Il Muppet Show era ancora nel pieno delle sue trasmissioni quando Jim Henson pensò che era giunto il momento di portare queste sue creazioni su grande schermo. Del resto Kermit, Miss Piggy, Fozzie, Gonzo e compagnia erano ormai veri e propri vip: Henson aveva esordito nel programma per bambini Sesame Street introducendo i primi membri della gang, salvo poi dedicare loro il Muppet Show che si riproponeva un target universale, rendendo di fatto una vera e propria arte il mestiere del burattinaio. Nel 1979 esce quindi questo primissimo Muppet Movie, ribattezzato in Italia Ecco il Film dei Muppet! e successivamente per l'home video Tutti a Hollywood coi Muppet. E' una sorta di film nel film, in cui i Muppet assistono in una sala cinematografica alla prima del film che racconta la storia di come si sono conosciuti e di come abbiano messo su la gang. Giocare con lo spettatore, rompere la quarta parete e ironizzare sulle regole che governano l'intrattenimento mediatico sembra la parola d'ordine, quindi ecco che l'idea del film nel film si presta a innumerevoli gag e interruzioni comiche perfettamente in linea con lo spirito che Henson aveva infuso nel celebre show. Bellissimo a questo proposito lo Chef Svedese che attorciglia la pellicola o il bigotto Sam l'Aquila che chiede a gran voce che il film abbia contenuti educativi e patriottici, mentre un Kermit gioviale come sempre ma allo stesso tempo ansioso cerca di compiacere tutti e far andare bene la proiezione.
E la storia dei Muppet è un po' la storia del sogno di Kermit, che dalla sua palude decide di mettersi in viaggio per raggiungere Hollywood, incontrando lungo la strada amici e nemici, in una sorta di narrazione un po' episodica e frammentaria ma nel complesso assai piacevole. Il Muppet Show era un varietà, ed Henson non risparmia alcuni ingredienti che avevano garantito il successo in televisione, come la presenza di autentici vip. Lo show era infatti caratterizzato dalle presenza di un ospite d'onore differente per ogni episodio, che durante i venti minuti di durata si prestava a interagire con Kermit e soci, a cantare e a prendersi un po' in giro. Inizialmente era molto difficile trovare ospiti disposti a fingere di star parlando con dei pupazzi, ma ben presto lo show si guadagnò una fama tale da annoverare tra gli ospiti più importanti gente del calibro di Stallone o Julie Andrews. Tutta Hollywood ormai considerava un vero e proprio onore apparire assieme a Kermit, ed essendo stato prodotto proprio durante il periodo d'oro dei Muppet ecco che in questo film i camei eccellenti si sprecano, a partire dal ventriloquo Edgar Bergen e passando per Mel Brooks, Leslie Nielsen e addirittura Orson Wells, che qui interpreta Lew Lord, l'impresario che fa firmare a Kermit il "contratto per diventare ricchi e famosi" che sarebbe poi stato ripreso nel film del 2011.
Il secondo ingrediente che secondo Henson era fondamentale per dettare il tono della pellicola era la musica. Lo show era infatti ricco di numeri musicali che riadattavano canzoni vecchie e nuove, per cui per The Muppet Movie si sceglie la formula del road movie musicale. Il film lancia nel suo incipit quella che diverrà una vera e propria hit, definita da molti una sorta di When You Wish Upon a Star in salsa Muppet, la bellissima e delicata Rainbow Connection, la canzone dell'arcobaleno che un sognante Kermit intona col suo banjo, e che sarebbe diventata la sua canzone simbolo, citata in lungo e in largo e riproposta nel nuovissimo film e persino agli Oscar 2012. Le altre canzoni accompagnano lo spettatore lungo tutto il corso del viaggio con Movin' Right Along, la canzone del viaggio che Kermit intona insieme ad un neoreclutato Fozzie, Can You Picture That? che introduce il Dr. Denti e la sua band, Never Before, Never Again cantata da Miss Piggy e la canzone di Rowlf, il cane pianista che dà sfogo alla sua misoginia con I Hope That Something Better Comes Along. C'è persino un caso di foreshadowing nel caso di Gonzo, che intona I'm Going to Go Back There Someday alludendo alle sue origini extra-terrestri che verranno rivelate solo nel sesto film I Muppet Venuti dallo Spazio. Il finale musicale, The Great Store, ci mostra i Muppet costruire il set dell'avventura appena vista per raccontarci la loro storia salvo poi tramutarla nel reprise di Rainbow Connection che con molta commozione chiude il film.
Fu un successo, che consacrò ulteriormente i Muppet, al punto di far decidere a Henson di far proseguire la loro carriera cinematografica una volta che lo show sarebbe finito. I diritti di distribuzione home video del film sarebbero più tardi passati alla Disney, nel periodo del team-up con l'erede di Henson, suo figlio Brian, e molto prima dell'acquisizione avvenuta nel 2004. Il film, pur non essendo certo il migliore, è ad oggi considerato il più importante della serie, più volte ripreso e citato nel nuovissimo I Muppet in quanto storia delle loro origini.
Ho comprato il dvd sulla spinta dell'ultimo film e... non mi è piaciuto per niente. Ritmi e comicità di altri tempi, ho faticato non poco a finirlo. Ok le canzoni ma nel complesso mi sembra un film invecchiato parecchio male.
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A me la forchetta in mezzo alla strada stride non poco vista oggi. E avrei altri esempi di comicità demenziale che trovo sorpassata (e non mi piace proprio). Senza contare le battute sulla meditazione... ma il periodo era quello. Poi le scene sono lunghe e questo fa si che il ritmo non sia proprio veloce, anzi... Io non lo rivedrei nemmeno sotto tortura.
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Io l'ho letteralmente adorato dall'inizio alla fine, e lo trovo invecchiato benissimo.
Lol cmq Grrodon, con 'sta storia dell'invecchiamento hai traumatizzato tutti.
Lol cmq Grrodon, con 'sta storia dell'invecchiamento hai traumatizzato tutti.
La comicità americana al 100% di quegli anni, scuola Saturday Night Live e National Lampoon (e altro), non mi fa schiantare dalle risate, ma ha sempre quel sapore famigliare che trovo piacevole. Questo bel film non fa eccezione. Le guest stars sono gustosissime (Welles, Martin, Prior, Brooks, Gould tutti insieme, wow). Poi messo in relazione all'ultimo film della serie diventa un film godurioso.
Ottimo lavoro.