5. Quinta "stagione". 2008-2012 (2111-2115)
AA17,NN201/202,maxi4,NN203,UA2,NN204,205,AA18,al08,NN206/207,208,209,UA3,NN210, sp18,NN211,212,AA19(GF2),G12,NN213/214,maxi5,NN215,UA4,NN216/217,rb11,rb12,al09, NN218,AA20,NN219,220,221,UA5,NN222/223,sp19,NN224,AA21,NN225,G13,NN226/227/228, maxi6,UA6,NN229,AA22,NN230,al10,NN231,232,233,234,UA7,NN235,sp20,Argo4,Argo5, NN236/237,G14,NN238,G15,maxi7,maxi8,sp21, rb13,al11,NN239-,UA8,AA23,-NN240-241-,AA24,UA9, sp22,- NN242/243-244/245-246-247/248-249,AA25(GF3)
NN = Nathan Never (mensile)
sp = Nathan Never Special (annuale)
al0* / al1* = Almanacco Fantascienza 200* / 201* (annuale)
G = Nathan Never Gigante
maxi = Maxi Nathan Never (annuale)
AA = Agenzia Alfa
GF = Generazione Futuro (GF2=AA19; GF3=AA25)
UA = Universo Alfa (Squadra Fantasma 1,2,3=UA2,UA5,UA8. Dipartimento51 1,2,3=UA3,UA6,UA9. Sezione Eurasia 2=UA4. Guerra Futura 2104 1=UA7)
Argo = Asteroide Argo
rb = Racconto Breve (editi al di fuori della Sergio Bonelli Editore)
(L'inverno neveriano è alle porte: AA17)
Vita e morte, personaggi sceneggiatori che tessono tele e il Nathan distaccato della quinta "stagione". Un graphic novel di Piani dedicato all'ispirazione che guida gli atti di creazione calza a pennello come apertura unofficial di "stagione" (AA17). Inizia l'autunno di Nathan Never (come da copertina), autunno che lascerà spazio all'inverno dell'anima.
Uccidendo Andy, Nathan s'illudeva di potersi finalmente togliere un sasso dalla scarpa. Beffato dall'intervento sovrannaturale di Luke, Nathan abdicherà e si lascerà scivolare lentamente verso la depressione clinica. La quinta "stagione" di NN è dunque una vera e propria psicanalisi del suo protagonista, che si troverà ad attraversare tutte le fasi del percorso di morte e rinascita interiore, dalla rabbia al rifiuto, dalla depressione al tentativo di patteggiamento, dalla mancata accettazione al ritrovamento di uno scopo.
Tragedia ai più esasperati livelli di lirismo mai raggiunti in un fumetto popolare e d'avventura, che porterà molti lettori a non accettare, o a farlo con fatica, i numerosi limiti di un ormai ex-eroe.
Col senno di poi, il tutto si rivelerà essere un interessantissimo esperimento da parte della redazione. Una redazione talmente assorbita dalla preparazione della "guerra dei mondi" al punto da limarla in continuazione: la guerra, annunciata inizialmente per il 2009, viene in seguito rinviata, riannunciata e rinviata di continuo, fino alla definitiva scelta del ventennale della serie come data del suo lancio. Occorrendo riempire tre annate e mezzo, scatta allora la geniale trovata: il Nathan depresso e ridotto a soldatino dell'Agenzia cade a fagiuolo come protagonista di albi e saghe filler. Filler che mettono a dura prova la pazienza del lettore, che si trova così a dover diventare man of faith e a tenere duro fino alla fine della "stagione". Un test, dunque, per un lettore che, spesso abbacinato da pregiudizi di ogni sorta, non si accorge che, in realtà, se è vero che Nathan è messo un po' da parte, Mister Alfa (nella persona di Stefano Vietti, coadiuvato dall'alto dal solito Serra) è sempre lì che trama ed architetta, manipolando, stavolta, i vari comprimari della serie, da Darver a Sigmund, passando per Link e i protagonisti di due nuovi spin-off, la Legs di
Squadra Fantasma e la Nicole di
Dipartimento 51. A fine "stagione", tale lettore recupererà il suo protagonista, ma, fattosi distrarre dalle proprie lamentele, si ritroverà sotto il naso un mondo in cui il grigio ha trionfato di nuovo.
E' che bianco e nero non esistono, nessuno vince mai davvero. Ancora scosso dagli eventi della "saga spaziotemporale", Nathan fatica ad accettare la triste verità.
(Nemmeno gli alieni sono più quelli di una volta... il mondo non cambierà mai. Rabbia: NN201/202. Rifiuto:NN203)
Rabbia. Chi meglio di uno sporadico Medda poteva raccontarla? Non pago di quel che gli è successo, il fato si accanisce contro il povero Nathan. A Capodanno, gli alieni visti nella terza "stagione" tornano brevemente e fanno una pessima figura (NN201/202). Uno di essi è un killer, un altro muore, il terzo è un bastardone. Tutto l'universo è paese. Nathan, che non può più credere nemmeno negli extraterrestri buoni e intelligenti, elimina freddamente un killer (stavolta terrestre). Sfogatosi, la sua rabbia si quieta in deciso rifiuto. Colto da improvvisa nostalgia, Nathan recupera la sua vecchia collezione di anticaglie di carta e vinile (scopriamo così che, dopo il cambio d'abitazione, era stata depositata in uno storage centre), reincontra il suo vecchio amico Mac (robot rigattiere comparso nel #1 e nella prima "stagione" e rapidissimamente nella terza) e si fa regalare carta e matita. Il mondo gli fa schifo? E allora Nathan se ne inventa uno suo. Un mondo ingenuo, in cui il Bene, con un po' di fatica, trionfa sempre sul Male (tecnopati utili, Mister Alfa ucciso da Andy e non da Nathan, che rinuncia alla vendetta); un mondo in cui la Giustizia è un'Entità aliena che elimina le anomalie e mette tutto a posto (Neos e Uomo Quantico eliminati, Jack O'Ryan e April tornati a casa); un mondo in cui le perdite sono vissute con serenità (Nicole si diverte col Decimo Doctor Who) e l'amicizia è un valore indissolubile (torna Legs). Un mondo di pura fantasia, purtroppo. Il commovente (e breve) ritorno di Serra alla scrittura è dunque una sorta di riassunto di quello che il futuro potrebbe essere ma non sarà (NN203). Anche in senso metanarrativo, dato che nelle pagine finali si dà il "la" ad uno spin-off mancato,
La stirpe segreta, rappresentato da un misterioso figuro volante mai mostrato in volto (un alieno? un supereroe?).
La stirpe segreta avrebbe dovuto essere uno dei quattro spin-off ospitati, a rotazione, sulla nuova collana
Universo Alfa. Purtroppo, a differenza degli altri tre, che partiranno regolarmente, questo rimarrà nel cassetto, e l'identità dell'enigmatico individuo non verrà mai rivelata.
(Le nuove vite di Legs e Nicole:UA2,UA3)
Nessun problema, invece, per la
Squadra Fantasma e per il
Dipartimento 51.
Legs, Orson, Janet, Katy e la loro The Agency vengono impiegati da Darver come squadra esterna dell'Agenzia; l'impiego non è ufficiale, ma, per usare una terminologia semplificata, 'in nero'. La squadra è pertanto costretta ad agire in incognito, come un fantasma. Anche perché gli incarichi conferiti dal bastardissimo Darver (a cui poco cale della salute dei quattro) sono spesso violenti. La trama su cui si concentrano le nuove avventure di Legs e amici appartiene al filone dei robot: Ultima, una delle ex-segretarie robot di Mister Alfa (vedere terza "stagione"), ha preso coscienza di sé ed è divenuta la fantomatica "regina dei robot" (UA2).
Negli anni '50 alternativi, nell'Area 51 si è creato un Dipartimento speciale finalizzato a studiare (e capace di aprire a comando) le fantomatiche anomalie spaziotemporali. Quel che ne viene fuori è dunque una sorta di Comando Stargate, come quello dell'omonimo telefilm (la base si stabilisce proprio nelle Cheyenne Mountains). A capo del Dipartimento 51 troviamo una decisa Nicole Bayeux, costretta a mettere da parte le proprie fragilità, coadiuvata dal rude e silenzioso Ray Kazinsky (capace di diventare una belva tramite un'apposita iniezione); dalla matematica paraplegica Emma Watson; da Helios, mutato dal carattere ambiguo e proveniente dallo stesso futuro di Nicole; da Johnny Morgan, capace di controllare le paure altrui, e dal di lui cane-demone Shadow, una sorta di cane Shra come quello già visto nella quarta "stagione". John Winter, promosso Capitano, non è stanziato alla base: i suoi rapporti con Nicole si sono raffreddati.
La prima missione è puramente introduttiva, e vede l'arruolamento, se così si può dire, di Shadow, catturato e tenuto sotto controllo mentale da Johnny, e i primi viaggi negli universi paralleli, fra cui un universo Shra zeppo di rovine simili a quelle di Babilonia (UA3).
E' un Vietti, questo, che può permettersi di rallentare e accelerare il ritmo a suo piacimento, inserendo inside jokes fini a se' stessi. La cittadina che da inizio alla prima missione del Dipartimento, Plymouth, è la stessa in cui si trova ad indagare Nathan nel suo presente, durante un caso dai toni lovecraftiani talmente fuori dalle sue corde da dover ricorrere alla consulenza del Martin Mystère robotico: questi, dopo aver esplorato il mondo ed esserne rimasto deluso, si è ritirato su un'isola e conduce una vita estremamente solitaria. (sp18)
(Nuove leve e guest stars fanno venire la depressione. Rigamonti:NN211,218,224. Secchi:NN212. Vietti:G12. Simeoni:NN216/217)
Non è che a Nathan dispiaccia tanto la scelta di Martin, in questo periodo della serie. Periodo che corrisponde all'apice, anzi, all'ipogeo, della depressione dell'agente Alfa. Soffre, terribilmente soffre, Nathan Never. E con lui diversi lettori, che se lo ritrovano ridotto a schiavetto di Darver e impegnato in missioni filler che un tempo sarebbero state affidate a personaggi secondari (NN208,209,221,al08,al09). Queste sono un modo come un altro per giustificare un Piani e un Vigna spompati dalle tante pagine prodotte negli anni precedenti e apparentemente sulla via del tramonto. Apparentemente, dato che entrambi avranno un sussulto.
Chi non ha sussulti è Nathan: i notevoli filler del nuovo arrivato Davide Rigamonti (NN211,218,224), il capolavoro di Secchi (NN212) e il gigante di Vietti (G12) costituiscono un glaciale uppercut che mette knock-out il Nathan interiore. I primi, caratterizzati da un comparto grafico impressionante, restituiscono un Nathan insensibile, appiattito, dagli occhi spenti. Il secondo porta il tutto all'estremo, mostrando un uomo Nathan più vigliacco di un assassino, incapace persino di chiedere un appuntamento a una Sara McBain che inizia a farsi sempre più distante. Il grezzo ritratto che Alice, ricoverata in una clinica privata, fa al protagonista è quanto mai veritiero: Nathan è "un mostro"; o perlomeno lui si sente tale. Vietti, per una volta alle prese con manipolazioni semplici anziché planetarie, rincara la dose costringendo Nathan a recuperare le memorie di una triste missione che si era fatto cancellare.
Provano a restituire un clima leggermente (solo leggermente) meno pesante la new entry Mirko Perniola, il cui stile si presenta subito improntato al recupero dei tempi che furono (NN215), e Gigi 'Sime' Simeoni, primo autore completo della serie: la sua doppia (NN216/217) sarà l'ultima apparizione della piccola Alice, ormai tornata a camminare e a giocare per la Città ferita.
(Viviamo nella società del superfluo. La "saga della Compagnia":NN204,206/207,210,213/214,226/227/228. Mission to Mars:NN222/223)
Quando non si rinchiude in casa a piangere, Nathan fa il suo lavoro, mettendoci tutta la professionalità di cui dispone. Solo quella, niente più coinvolgimenti personali. Certo, la sua condizione interna inficia le sue prestazioni, spesso macchiate da qualche errore di troppo. A sua parziale discolpa, in questo periodo Nathan è stressato da un caso particolarmente ostico, che impegna più del dovuto lui e l'Agenzia Alfa. E' la cosiddetta "saga della Compagnia", progettone di Piani destinato ad essere pubblicato anni dopo, ma anticipato per turare le falle dovute allo slittamento della "guerra dei mondi". Falle turate in maniera egregia, perché, se pure la saga in sé risulta una normale spy story dai contorni vagamente pulp (genere prediletto da Piani), è in essa che vengono piantati i primi semini della futura guerra. La Compagnia, associazione di 12 imprenditori particolarmente potenti, viene infatti sgominata dall'Agenzia Alfa dopo lunghe indagini (NN204,206/207,210) durante le quali il palazzo dell'Agenzia viene pure assediato da alcuni terroristi (NN213/214). Vicenda, questa, che si risolve nel migliore dei modi, grazie anche all'intervento di Betty Hayworth, agente Alfa promossa nella squadra primaria per meriti sul campo conseguiti a questa operazione (la cosa in realtà non viene dichiarata esplicitamente, ma è comunque intuibile). Si passa dunque alla fase conclusiva (NN226/227/228), con la Compagnia che viene sgominata dalla killer tarantinoide Aleph, figlia di tutti e dodici gli imprenditori. La fregatura è che la fine del cartello imprenditoriale permette alla Imperium Enterprise di Atticus Kane, i cui cantieri cominciano a riempire la Città Est, di progettare la sua soluzione finale (spiegazione non ufficiale, e a posteriori, dei ritardi nella ricostruzione della Città).
Se questo può essere considerato un prologo ufficioso, un prologo ufficiale alla "guerra dei mondi" è costituito dalla missione di Nathan e Link su Marte (NN222/223), inviati a recuperare una misteriosa fialetta (contenente un siero in grado di controllare la mente) per conto del generale marziano Rejnard. Prologo ufficiale a detta degli autori, ma di fatto della fialetta non si parlerà più. La missione costituisce anche l'ultima apparizione di John Abraham come Presidente delle Nazioni Unite. Come avevo anticipato nel riassunto della quarta "stagione", questa sua capatina è un errore di Vigna, errore che è possibile correggere slittando il passaggio di consegne fra Abraham e Donald Kassavidis (a questo punto ex-Governatore) nei numeri compresi fra questa doppia e la "guerra dei mondi".
(Orgia spin-off(1). Donne, e robòt, in cerca di guàii... Legs sulle tracce di Ultima:UA5. Ultima sulle tracce di Link:AA21. La saga di Legs volge al termine:UA8. La saga di Link inizia:AA23)
E' un Nathan, comunque, che si limita a fare il suo. Darver e Sigmund ormai non lo mettono più al corrente di nulla. Al centro delle trame principali si trovano dunque Link e Legs, impegnati nella sottotrama robotica. Durante una missione in Africa, Legs incappa in un droide particolarmente ostico (UA5). E' il preludio al ritorno di Ultima. Ad approfondire la questione viene allora chiamato Link (AA21), il quale, aiutato a distanza da Yuri (che nel frattempo conosce la giovane Ysa, introdotta nella quarta "stagione"), scova una base zeppa di droidi dormienti in Medioriente e poi viene gentilmente fornito di un chip neurovega da un mittente sconosciuto (Ultima). Non lo utilizza su di sé, ma lo tiene scrupolosamente da parte.
In seguito compie altre indagini e incappa in vari robot dotati del chip neurovega, abbandonati in ambienti ostili e divenuti pertanto disadattati. Fra questi Alone, trasferito sull'isolotto di Yuri. Robot disadattati in cui incappa anche la Squadra Fantasma. Al ché Legs e Link si scambiano le informazioni di cui sono rispettivamente in possesso, quindi, in seguito ad una missione piratesca nel porto di Yangon, Legs, Janet e soci scovano (con l'aiuto di una Kay che inizia a controllare i suoi poteri telepatici) la base di Ultima, base che non è altro che l'ex-base di Mister Alfa sita sulla Luna: lì sconfiggono l'ex misteralfiana segretaria e, a questo punto, ex "regina dei robot" (UA9). Il filone robotico può prendere allora una piega decisiva, portando Link addirittura nel sub-spazio, tramite una breccia apertasi al termine di un esperimento scientifico andato a male (AA23). Nel misterioso limbo Link salva i membri dell'equipe scientifica di tal dott.Munroe dalla minaccia dei Tecnomorfi, creature animalesche biotecnologiche (si distinguono dai simili tecnodroidi per non essere umanoidi), prima sacrificando i robot dormienti trovati vicino a Babilonia e in seguito impiantando nella "madre" dei tecnomorfi il chip neurovega tenuto da parte. La madre tecnomorfa è confusa, così Link e compagni possono ritornare nello spazio consueto prima che la breccia si richiuda. Da una base sita in un luogo misterioso (abitato da strane meduse giganti), Mister Alfa e Wolf (e nuove segretarie-robot) osservano con attenzione.
Non si pensi che il filone robotico sia fine a sé stesso: Vietti lo intreccia, come suo solito, con sottotrame simili e con sottotrame completamente differenti. Ne viene fuori una bolgia di spin-off tutti intersecati con una soluzione di continuità magistrale.
Il ritrovamento dei robot in Medioriente da parte di Link è stato infatti propiziato da una missione di May Frayn nelle rovine di Babilonia (vedi seconda "stagione"), ove la formosa agente Alfa, oltre a trovare un distintivo del Dipartimento51, incappa in discendenti mutanti di una colonia tedesca vista nella serie di Martin Mystère (in una storia scritta da Vietti uscita su MM#248/249); dopo questa trasferta, May, coadiuvata da Betty Hayworth, ha pure affrontato delle ginoidi ribelli e ne ha recuperata una. Questa viene presa in custodia da un infervorato Sigmund (AA21). Forse è a questo punto che la trasformazione di Sigmund ha inizio, forse no. Fatto sta che la sua infatuazione per Betty (infatuazione ricambiata), travolgente fin dal debutto di lei nella "saga della Compagnia", pian piano si spegne: Sigmund è sempre più preso dalla questione robot e dalla nuova società robotica clandestina che sta nascendo, zitta zitta, nelle Sub-Cities del pianeta. Sigmund è talmente interessato alla questione al punto da aver fatto qualcosa a sé stesso (AA23). Cosa? Il mistero costituirà il cliffhanger di fine "stagione". In attesa di quel colpo di scena, Sigmund mostra al suo galoppino Link la chicca a cui ha lavorato negli ultimi anni: l'archivio quantico chiamato Brain Comdeck.
(Orgia spin-off(2). Il futuro non esiste senza il passato:GF2(AA19). I passati, invece, se la cavano pure da soli, tanto c'é chi li controlla:UA6,UA9)
Brain Comdeck e questione robotica, come si ricorderà, saranno fondamentali nel remoto futuro di
Generazione Futuro: nel 2607 ritroviamo Liam, Joanna, Scout, Kay, Lamia e Link a muoversi su e giù per il pianeta per guidare indirettamente la resistenza al Concilio dell'Equilibrio (GF2 aka AA19). Ysa "muore" (per come può morire un robot: ricordate PKNA#12? Bene, qui la cosa ha generato lunghe discussioni sull'eutanasia nei media e consimili); il suo posto viene preso da Nuke, bambino C-014. Se i ribelli protagonisti portano alla liberazione del pianeta dalla silenziosa dittatura sfruttando il supercomputer quantico Atlantis (sito nei pressi della Città Bianca), le pedine fondamentali nel processo che porta alla caduta del Concilio sono però il Link Oscuro e le telepati. Il primo, con i suoi mute, è l'esecutore materiale di Erebron e il conquistatore del palazzo sede del Concilio. Le seconde, Kay in primis, sono coinvolte nel risveglio di un misterioso figuro (che alcuni lettori chiamano "Gabriel Oscuro"), dormiente dai tempi della misteriosa e dimenticata "guerra del buio", di cui il figuro, a suo dire, è stato l'arma definitiva, prima di essere messo a dormire da Kay (la quale non rammenta nulla a proposito). Il figuro si da alla macchia, lasciando Kay sempre più confusa. Al lettore invece pare sempre più certo che la sinuosa telepate sia la ragazzina adottata da Branko: il diario di una bambina di nome Kay, anticaglia polverosa, contiene le informazioni sul tempio segreto della Sorellanza Telepate (il cui tempio ufficiale, situato su Marte, è stato distrutto) in cui è celato il "Gabriel Oscuro". Tornando al lettore, per lui l'intera vicenda è comunque fonte di anticipazioni: l'esplosione sub-spaziale raccontata un parafgrafo fa ha infatti dato la possibilità ai ribelli di nascondere la propria base nel sub-spazio; inoltre, l'albo rivela l'esistenza di almeno una seconda base di robot dormienti, celata sotto il Monte Bianco.
Ogni cosa è illuminata, diceva Jonathan Safran Foer. Ogni cosa è collegata, dice ora Vietti (assieme a Swami Prajnanapada). Ne sa qualcosa Nicole Bayeux, che nelle sue scorribande fra gli universi si ritrova ad avere a che fare con un misterioso nemico chiamato - ma guarda un po' - "il Manipolatore" (UA6,UA9). A combatterlo, da almeno tre generazioni, è una consorteria di tre grandi famiglie originarie dell'universo di Nicole e successivamente stanziatesi in un altro: la britannica famiglia Taylor, l'indiana famiglia Lahore e la francese famiglia... Bayeux.
Il destino multiversale di Nicole si rivela così predefinito e non casuale, operazione che potrebbe sembrare mera retcon, ma che tale non dovrebbe essere: stando a Tyron, un nuovo alleato di Nicole, Darver ha sempre saputo.
Fra uno scontro e l'altro con creature d'ogni tipo, Nicole incappa in rovine babilonesi (ove perde un distintivo del Dipartimento che sarà ritrovato da May Frayn; come detto, ogni cosa è collegata...); sventa il tradimento di un Helios alternativo e contaminato da un simbionte dimensionale, sorta di parassita cibernetico il cui scopo è aprire quante più anomalie spaziotemporali possibili (scopo che torna buono al "Manipolatore", che può così scoprire e influenzare altri universi); trova un insperato alleato nel barbuto Tyron e fa la conoscenza delle famiglie Taylor e Lahore. Sventato un attacco di un altro simbionte, che ha portato morte e distruzione nell'universo steampunk di Tyron, ora a Nicole non resta che conoscere la famiglia che porta il suo cognome e sconfiggere il misterioso "Manipolatore". Questi parrebbe essere inevitabilmente Mister Alfa: a causa di un vortice dimensionale particolarmente potente, Nicole e la sua squadra si ritrovano a fare una capatina in una sorta di limbo in cui sguazzano, oltre ai simbionti, le medusone giganti che contornano la base di Mister Alfa (vedi paragrafi precedenti).
Tuttavia, viste le tematiche in gioco, imho il ruolo del Manipolatore calzerebbe alla perfezione per l'Uomo Quantico, che potrebbe, in questo modo, fare la sua rentréé.
Al momento in cui scrivo tutto è ancora aperto: a differenza degli altri filoni, quello di Nicole non è ancora concluso.
E non è concluso nemmeno il filone eurasiatico, accantonato a causa di un temporaneo ritiro di Ostini dalla scrittura. Forse, la prostituzione a cui si costringe Asija per poter concludere una missione costa troppo alla maori in termini psicologici (UA4).
(Com'era dolce il passato, e com'é amaro il presente... Un tuffo nella memoria rigenera il cervello:G13,NN230,231. Ma il cuore si spezza:NN229,233)
Da tutto questo Nathan è escluso. Giusto Link gli racconta qualcosa dei tecnomorfi, ma, in generale, si può dire che oramai non se lo fili più nessuno.
La relazione con Sara va sempre peggio, come racconta Ostini nella sua ultima storia (NN229). Nathan ha addirittura una mezza voglia di tradirla. Non lo fa, ma è comunque un brutto segno. E' che entrambi sono due viziati con poca voglia di fare sul serio: non c'é intimità e complicità fra i due, sono due persone sole che si tengono compagnia (come afferma lo stesso Nathan in NN212).
Nathan non è però arrendevole. E' l'occasione per provare ad accettare, prendere per quello che è, la sua nuova vita. Un tentativo che coincide con il ritorno di un Vigna sperimentale, trasognante, vecchio stile. Con l'albo gigante del 2010 (G13) Vigna organizza una vera e propria seduta di psicanalitica neveriana. Sfruttando come causa occasionale i magnetociti iniettati dal folle dottor Ozu a un Nathan in missione nei dintorni di Giove, Vigna si addentra nella psiche di Nathan Never e scrive un albo gigante quasi senza trama, un flusso di coscienza in cui il personaggio passa indistintamente dalla sua versione passata (i bei vecchi tempi cogli amici di una volta) a quella passata ma distorta (con un Sigmund assassino), fino a quella presente (la missione in corso) e, addirittura, a quella futura: le ultime tavole mostrano il Nathan vecchio e i suoi due figli intenti a stanziarsi, dopo lunghe peregrinazioni, su un pianeta. L'intera avventura raccontata nel presente è dunque accaduta davvero? Al lettore l'ardua sentenza (comunque sì, è accaduta).
In questo suo breve revival, Vigna passa da un coup de theatre all'altro. Raccontando sotto forma di fantascienza pulp la morte del suo amico Frank B., Nathan corona un suo vecchio sogno: scrivere e pubblicare un romanzo d'avventura (NN230).
La 'sottosaga della memoria', come mi piace chiamarla, si conclude vieppiù con un apparente lieto fine. Sfogliare l'album dei ricordi non fa mai male a nessuno, ad uno nostalgico come Nathan, poi: ed ecco che le brevi storie (scritte dai 3 sardi più Vietti e Piani), narranti i ricordi richiamatigli alla mente dalle sue vecchie foto, sono disposte in modo da formare un climax positivo (NN231). Il percorso *Nathan ragazzino furbo ma onesto-->Nathan poliziotto cinico e stanco-->Nathan lottatore di jeet kune doo stanco e poi ritrovato-->Nathan tranquillo che dopo la "saga di Atlantide" bighellona con gli amici e va a trovare Martin Mystère* sfocia alla fine in un racconto comico, in cui Nathan in prima persona racconta nientemeno che origini e destino del suo vecchio impermeabile azzurro.
Per Nathan sembra giunta la catarsi, ma tutto va a ramengo nel giro di due mesi.
Arriva infatti l'inevitabile: carpendo diem, Sara fugge, ma in amore perdono tutti. Sara (e con lei Medda) lascia Nathan per andare a curar le tartarughe. Lo fa così, senza una parola, sotto la pioggia scrosciante (NN233).
(I robot si riorganizzano:al10,NN234,235. Ma Nathan ha già i suoi problemi esistenziali da risolvere:NN238,G15)
Subìto l'ennesimo colpo basso, a Nathan non rimane che tuffarsi nel lavoro e colmare così (si fa per dire) il suo vuoto interiore. Nulla lo scalfisce più: non la scoperta di un gruppo di mutati in Africa (AA22), e nemmeno il presunto ritorno del dottor Sung, il creatore dei robot C3, di cui è un esemplare un Mac sempre più ambiguo e ormai disceso nei livelli inferiori della Città per unirsi alle associazioni robottesche (al10,NN235). Non lo tange neppure un caso di robot dittatori sconfitti (in zona Nube di Oort) da un Link disubbidiente (NN234), né l'imperversare dei cantieri della Imperium Enterprise, e nemanco una minaccia atomica nel 'Margine' (NN236/237), che il Nostro riesce a debellare, per pura fortuna, dopo essersi spacciato maldestramente per cuoco.
Approfittando dell'occasione, Rigamonti gli da il colpo di grazia, con un altro notevole filler (NN238) e, soprattutto, con il suo primo albo gigante (G15). Albo gigante uscito parallelamente al #250, ma che va collocato in questo punto, non soltanto per la consueta presenza di Darver e Sigmund, ma perché ideale culmine del percorso depressivo del protagonista: l'indagine in merito ad una scrittrice assassina è l'occasione per una definitiva indagine interiore ed esteriore a 360°. La conclusione è la scoperta di
un mondo vuoto, insicuro, impaurito, dove la gente cammina e cammina senza mai guardarsi in faccia. Insomma, il mondo reale.
(Il rilancio editoriale di NN. Preparazione alla guerra:UA7. Ripescaggi:Argo4. Brindisi:sp21. Multimedialità:rb13,portfolio ventennale)
Dopo tante lacrime, arriva il momento dell'azione. La "guerra dei mondi" si avvicina a passi felpati. Vigna rilancia
Asteroide Argo (Argo4,Argo5), assente da un lustro, ma è un rilancio fasullo. Lo spin-off prosegue per filler, come di consueto.
Assieme a Medda e a Serra, poi, festeggia il ventennale della testata con tre storie fuori continuity: quella di Serra è una toccante ammissione di sconfitta.
Con un virtuale passaggio di consegne, Perniola e Rigamonti ufficializzano il loro status di (eclettici) eredi dei tre sardi con due filler a testa (maxi7,maxi8), accompagnati da due filler esotici e citazionisti old style: una versione dark di
Tintin in Tibet firmata da Piani (maxi7) e l'addio definitivo di Nathan alla sua natìa Gadalas ad opera di Vigna (maxi8).
A questo punto, NN è tornato alla ribalta delle cronache, si producono perfino racconti brevi e portfolii (roba che non si faceva più da un decennio): d'altronde la saga è lì lì che incalza. A preannunciare la guerra aveva già pensato il militar addicted Stefano Vietti, con una trovata particolarmente originale: per raccontare di un pianeta sull'orlo di una guerra, aveva raccontato di una guerra precedente. Un nuovo spin-off si apre su
Universo Alfa, ovvero
Guerra futura, nella sua prima uscita ribattezzato
2104 e dedicato alla guerra contro le stazioni orbitanti: vi si narrano tre storie militaresche, fra cui la missione di Luke Sanders e Melody Ross a Khad (vedi terza "stagione"), contornate da un'inchiesta condotta, nel 2114, della giornalista Delya Davids.
Poste tutte le millemila premesse, può partire la "saga della guerra dei mondi", saga che riuscirà, nonostante alcune sbavature, a risultare gradita ai più e a compiere una graande impresa degna di quella di Paperino/Cornelius: fermare per un anno il calo delle vendite.
(La saga inizia. Prologhi assortiti: Pretoriani:NN239. Telepati:NN240,241. Ultime missioni:AA24,sp22)
Se la saga parte qui, la guerra vera e propria scoppia solo più in là, giusto il tempo di snodare gli ultimi fili nel lungo prologone della serie regolare e nei vari prologhi assortiti, questi ultimi pubblicati a guerra in corso pur essendo ambientati prima.
Colpo di stato su Marte (NN239): il pretoriano Scipio, successore designato del "Numero Uno" (i Pretoriani si identificano fra loro tramite numeri romani progressivi: il Numero Uno è il leader), accusa il suo predecessore di mollezza e decide di dare un'impronta autoritaria alla congrega che governa il pianeta rosso. Non che avesse tutti i torti (dal suo punto di vista): i Pretoriani, preso il potere durante la terza "stagione", si sono limitati, fino a questo momento, a mantenere gli equilibri cercando, al massimo, di spostarli gradualmente a proprio favore. Scipio, stanco di alleanze e compromessi con servizi segreti terrestri e quant'altri, come un Maroni qualsiasi vuole riportare i Pretoriani ai loro credo originari. Per farlo, però, ha bisogno di un alleato: il suo amico di lunga data Atticus Kane, mutato marziano leader dell'Imperium Enterprise, i cui cantieri hanno invaso la Città. Si avvicina il giorno della consegna delle nuove e scintillanti strutture (edifici pubblici e appartamenti privati) all'amministrazione cittadina, ma l'Agenzia Alfa, aiutata da informatori occasionali, scova delle lievi irregolarità nella concessione degli appalti alla Imperium. Si pone dunque un quesito etico: è meglio soprassedere su lievi cavilli burocratici e restituire un po' di entusiasmo alla Città o ritardare ulteriormente i lavori ma applicare le leggi fino in fondo? L'Agenzia, con in testa un Nathan stanco di sotterfugi, si schiera a favore della seconda opzione, ma viene esautorata dalle accuse di una procuratrice corrotta e di una buona parte della cittadinanza (fra cui il sindaco Hohenzollern). Costretta a dover accantonare temporanemente l'inchiesta sull'Imperium, l'Agenzia si trova allora coinvolta da Resya nella lotta contro un gruppo di 'telepati oscure', ossia rinneganti la Sorellanza che Resya ha in parte ricostituito nel suo nuovo tempio (situato su un'isoletta: è il tempio segreto visto in GF2). Le telepati oscure uccidono l'ex-presidente Abraham (NN240), che, assieme a Kay, aveva aiutato l'Agenzia a rintracciare telepaticamente buona parte dei telepati presenti sulla Terra, scoprendo così gli intrallazzi delle telepati oscure con Aran Darko (ancora rinchiuso in carcere). L'Agenzia al gran completo stana il covo delle telepati oscure (NN241) e, dopo averle eliminate, scopre i segreti da loro custoditi: dei misteriosi cloni piloti. Mentre sulla Terra accade tutto questo, su Marte la misteriosa gilda di archeologi al soldo di Scipio scopre delle imponenti rovine nei sotterranei marziani. Fra queste una tomba, su cui è inciso un nome: Kos Aradan Zero. Ispirato, Scipio si autoproclama Kos Aradan Primo, imperatore di Marte.
Interrompendo un momento il filo del discorso, vanno collocati in questo punto un paio di fuoriserie usciti durante la pubblicazione della guerra, ma ambientati prima. Si perchè è qui è va idealmente letta l'ultima avventura di Janine Spengler, peraltro temporaneamente promossa da segretaria ad agente operativa per risolvere un'indagine dal sapore di commedia (AA24). Ormai a Janine lavorare in Agenzia non trasmette più nulla, e se rimane è solo perché c'é il carismatico Darver, a suo dire affascinante e gentile. Nello stesso albo, May Frayn e Sigmund sono inviati ad analizzare le rovine di Babilonia, sulle tracce di una qualche anomalia che possa ricondurre a Nicole e al suo Dipartimento51. All'insaputa di Sigmund, May scova sì un'anomalia, ma che conduce al futuro di
Generazione Futuro: May incontra infatti Joanna, che le profetizza morte e distruzione sulla Città Est. Tornata a casa, May e Branko cominciano a diffidare un po' di tutti, soprattutto delle trame di Darver e Sigmund; questi ultimi, intanto, si sollazzano con un cadavere Shra recuperato dopo uno scontro a fuoco a Babilonia. A questo punto, se Sigmund è sempre più freddo, Darver è sempre più capo. L'ingenua Elania Elmore (sempre infatuata da lui) lo vedrebbe bene come suo successore. Nel frattempo, un'alga marina sfuggita al laboratorio Atlantis (che porta lo stesso nome di quello di GF2, ma che qui è sottomarino) contamina la popolazione. Nathan e Diane Weston (che si mostrano vicendevolmente attratti), assieme a una mutata di nome Ysha, fermano l'epidemia (sp22).
(Ultime porcate e... la miccia scoppiò:NN242/243)
(L'Agenzia Alfa va alla guerra: NN244/245-246-247/248-249. La vincerà?)
Compiuti ufficialmente vent'anni di vita editoriale, si può dare inizio ai festeggiamenti. Festeggiamenti luttuosi, ma pazienza. Grazie a canali poco puliti, e ad una buona dose di fortuna (che ha stizzito diversi lettori), l'Agenzia Alfa scopre il rapporto che lega Atticus Kane ai Pretoriani. Prova e riprova a dimostrarlo, ma non vi riesce. Darver scomoda all'uopo la sua amicizia personale con Kassavidis, ma questi si rivela complice di Kane e, pentitosi, si suicida. Il nuovo Presidente Gomez nasconde delle magagne di gioventù sicchè Darver lo ricatta senza patemi. L'Agenzia Alfa ottiene finalmente la pubblica assoluzione, l'apertura di un'inchiesta sui traffici dell'Imperium Enterprise e il blocco dei cantieri. Nathan, definitivamente schifato dai giochi sporchi di Darver, si incazza come una bestia e da le dimissioni. Tutto inutile: Atticus Kane e Scipio, costretti ad accelerare il loro piano, scatenano l'inferno. I numerosi palazzi e cantieri dell'Imperium si aprono come rampe di lancio e liberano enormi tripodi corazzati (guidati dai cloni telepati) che mettono a ferro e fuoco la Città. La guerra vera e propria inizia.
In flashback, Scipio e Atticus sono due giovani mutati sottoposti a subdoli esperimenti da parte dei servizi segreti terrestri su un pianeta Marte ancora non terraformato e abitato solo dalla prima colonia terrestre (vedi seconda "stagione"). Atticus e Scipio fuggono e vedono per la prima volta le stelle. Di nuovo catturati, tornano ad essere soggetti agli esperimenti. Vengono divisi, ma i due hanno ormai maturato un profondo desiderio di vendetta nei confronti dei terrestri. Concordano un piano: Atticus, appartenente alla branca mutata meno appetita dai militari, diventerà un imprenditore di successo e raccoglierà tutto il denaro necessario a sviluppare delle potenti armate. Scipio, mutato appartenente al gruppo più sviluppato e destinato a divenire l'oligarchia di una società (teoricamente) perfetta controllata dall'alto, farà in modo di prendere il potere al momento opportuno (NN242/23).
Nel presente non c'é un attimo di tregua (NN244/245). Il carcere di Marutha Bay viene fatto saltare in aria e Darko può finalmente ricongiungersi ai suoi cloni, cui ha lavorato a distanza, durante gli ultimi anni, grazie alle telepati oscure. A Darko non importa la conquista della Terra, bensì la vendetta personale nei confronti dell'Agenzia Alfa; per questo gli viene affiancato Atticus. Fra Darko e il duo Kane-Scipio non c'é fiducia reciproca, mancanza che porterà allo sfaldamento del loro piano. Intanto, però, i tripodi devastano tutto e macinano successi. L'Agenzia Alfa viene fatta evacuare e i suoi segreti (fra cui un fantomatico 'progetto River') spostati in un luogo sicuro. Mentre Nathan, Branko e Sigmund sono chiamati a prevenire un'emergenza sanitaria, Darver, Janine, May, Link e Mendoza fuggono via acqua, salvati da un tripode, comandato a distanza da Darko, soltanto da un primo intervento di Legs e Janet (da questo momento riunitesi al gruppo), da un secondo di Link e da un terzo di Kay, giunta fin lì via motoscafo. Nello spazio la battaglia si scatena inizialmente fra Marte e la Confederazione delle Stazioni Orbitanti, guidate dalla presidente di Melpomene Gloria Anderson. La Confederazione, rifiutato il patteggiamento con Scipio, si schiera a favore dell'ex-nemico, la Terra. Le forze armate di quest'ultima sono costrette al sacrificio della celebre Galahad Shield, ma, grazie agli scudi difensivi (ribattezzati "Hab'Hamal") delle Stazioni orbitanti, l'alleanza riesce a reggere i colpi degli attacchi marziani.
Marziani che sono allora costretti a lanciare una massiccia invasione di truppe di terra sul terzo pianeta. L'invasione è globale (viene coinvolta anche la Sezione Eurasia), ma lo spazio tiranno impedisce a Vietti di raccontare alcunchè: un numero di
Guerra Futura ancora da pubblicare colmerà le lacune. Nel corso dei mesi l'obiettivo dell'autore rimane pressochè fisso sulla Città Est e sui protagonisti di una vicenda sempre più corale. Con tutte le critiche che comporta una tale scelta narrativa, durante la guerra Nathan è solo uno dei tanti e diventa decisivo solo nel finale. D'altronde i comprimari da gestire sono moltissimi e lo spazio a disposizione è quello che è; tenendo conto di tutti questi fattori, Vietti riesce a fare un egregio lavoro di caratterizzazione dei numerosi personaggi, consegnando a ciascuno il proprio momento di gloria. Fra questi, la morte di Nyda Maverick è forse l'episodio più riuscito. Trattasi di una morte che arriva nel momento in cui le cose sembrano essersi messe meglio per tutti: il gruppo di Darver e Legs; quello di Nathan, Branko e Sigmund; l'agente Betty (che era andata a cercare la madre all'ospizio); Nyda, Elania Elmore e il di lei figlio; Resya. Tutti si erano riuniti a Sub-City, dove avevano ritrovato Brenda e il suo braccio destro Emma, e persino Jason Hyde e l'"Ingegnere".
A questo punto è passato solo un giorno di guerra. Dieci giorni dopo, il plot di Vietti deve giocoforza accelerare. Al variegato gruppo vanno ad aggiungersi, oltre a Sergio Bonelli in persona (in un romantico inside joke di Giardo che saluta l'editore scomparso in quei giorni), la resistenza di superficie guidata da un guercio Marcus Morrighan (il giudice Frey è morto) e il colpo di fortuna di Jerry Lone, il quale, esattamente come accadutogli durante la guerra contro le stazioni orbitanti, scova il granello che inceppa il meccanismo del nemico. In questo caso il granello è l'Uni-Mente, enorme struttura dalla quale partono i collegamenti telepatici che guidano i tripodi (NN246). Per disattivare tale collegamenti, Sigmund chiama a raccolta Sister J, Erimantis e Outremer, i cui poteri sono fondamentali per la riuscita della missione. La notte che precede l'assalto all'Uni-Mente rimescola tutte le carte del mazzo. Le relazioni fra i vari personaggi si ridisegnano, forse una volta per tutte. Legs si allontana da Janet e con Nathan e Branko ritorna a sentirsi parte del vecchio gruppo. Branko, sfruttando la delusione per non essere stato coinvolto nella missione decisiva per via della sua taglia extralarge, ripesca il medaglione datogli una "stagione" prima dall'"Ingegnere" e ipotizza un riavvicinamento alla causa mutata (ma rimprovera ai mutati superstiti di essersi riuniti e fuggiti nelle viscere della Città). Un Sigmund più glaciale che mai fa soffrire Betty, mentre Erimantis e Sister J si dichiarano unione eterna (consapevoli che durerà poco). Nathan calma la tensione sgroppandosi Emma, per la delusione di un'Elania decisamente confusa: si è (finalmente) resa conto che Darver l'ha usata per ottenere potere. Posto tutto ciò, parte l'assalto finale, che finale non è in quanto tutto va a ramengo (NN247-248). Darko, eliminato il fastidioso Atticus Kane, riesce ad impedire la diffusione del virus, progettato da Sigmund, che, diffuso dall'Uni-Mente, avrebbe dovuto stendere i tripodi. Nella frettolosa fuga dall'Uni-Mente perde la vita pure Emma, eliminata da un Darko sempre più spietato. A rompere le uova nel paniere del calvo cattivone interviene però Outremer, il quale, immolandosi, respinge l'attacco di Darko e mette tutti gli altri in salvo.
Alla resistenza terrestre rimane un'ultima carta da giocare. La quinta colonna marziana, guidata dalla colonia Osawa (la prima colonia terrestre sul pianeta) e dal generale Reijnard, è finalmente riuscita ad eliminare il generatore che fornisce energia alle astronavi marziane. L'esercito terrestre può dunque costringere all'arresa le milizie spaziali di Marte e distruggere la loro ammiraglia, la nave Ares.
L'obiettivo è ora eliminare i tripodi. Sigmund riprogetta il virus in modo da poterlo diffondere dal palazzo dell'Agenzia Alfa tramite il Brain Comdeck. Tutti gli agenti primari più Janet, Legs e i due tecnopati rimasti si infiltrano nel palazzo, sorvegliato a vista da uno dei tre tripodi speciali chiamati Hyperion (non pilotati, ma senzienti) progettati da Darko e telepati (degli altri due, uno era stato eliminato da Link nei primi giorni di guerra, l'altro è nascosto). Tramite teletrasporto, Darko invia milizie nel palazzo: tutti gli agenti ingaggiano uno scontro a fuoco a protezione di Nathan e Legs, infiltratisi, percorrendo a ritroso il teletrasporto, nell'Uni-Mente. Nel frattempo, Sigmund attiva il virus, il quale altri non è che l'essenza vitale di Sister J ed Erimantis, sacrificatisi per la causa. L'invio genera una scarica elettrica che colpisce Sigmund, atterrandolo. I tripodi cadono uno dopo l'altro, come nel romanzo di H.G.Wells. Nell'Uni-Mente, Nathan, Legs e Darko sono finalmente faccia a faccia, ma per poco, in quanto Darko suicida il suo corpo e downloada la sua mente nel tripode Hyperion che sorveglia l'Agenzia. Tornati nel palazzo, Nathan e Legs notano gli altri agenti raccolti a semicerchio davanti al corpo di Sigmund. Un corpo che si rivela essere quello di un robot.
Stordito dalla sconvolgente rivelazione, il gruppo nulla può dinanzi alla minaccia dell'Hyperion/Darko. Per sua fortuna, il mostruoso ibrido viene eliminato dal cannone sonico di Melpomene, arma dalla potenza smisurata tenuta come extrema ratio. La guerra è finita (NN249).
Dopo tante sofferenze, il pianeta può rialzarsi, e con esso anche Nathan. Egli si convince che il Sigmund robotico non sia quello vero e decide di ritrovare l'amico. Questa decisione gli consente di giustificare le incomprensioni e le litigate degli ultimi anni e di ritrovare uno scopo per andare avanti.
Tuttavia, prima di dedicarsi agli affari propri, Nathan e l'Agenzia Alfa devono risolvere un'ultima questione rimasta in sospeso: la cattura di Scipio/Kos Aradan Primo, rifugiatosi, come prescrive il manuale del piccolo dittatore (vedi Saddam e Gheddafi), nel proprio bunker personale. Il governo transitorio marziano, guidato da Rejnard col supporto degli Osawa, fa setacciare il pianeta rosso, senza buoni risultati. Agli occhi dei terrestri si prospettano tempi contorti per Marte, anche per via dell'amnistia comminata ai Pretoriani superstiti, interdetti da cariche istituzionali ma liberamente circolanti per le strade. Vedremo come la situazione si evolverà nella sesta "stagione". Intanto, grazie ai poteri di una Kay ormai socia esterna della Sorellanza Telepate, Scipio viene scovato. Nathan e Legs sgominano la gilda di archeologi che lo protegge (e dei quali nulla viene rivelato) e lo inseguono fin nelle profondità del pianeta. Nel sito archeologico trovato mesi prima, Scipio utilizza l'anello del potere dei Pretoriani per sbarazzarsi dei due inseguitori, ma dalla tomba si risveglia Kos Aradan Zero: questi, una sorta di rettilone antropomorfo, mostra ad un Scipio in trance proiezioni della civiltà che in antichità dominava il pianeta, una civiltà in cui sono comuni gli insettoni già visti nella seconda "stagione". Dopo averlo sminuito e insultato, Kos Aradan Zero uccide Scipio e torna a dormire nella sua tomba, in attesa che un'antica profezia giunga a compimento (ndMax: nulla si sa a riguardo).
La pace torna nel sistema solare. Starwarsiane scene di pubblico giubilo e tripudio si manifestano sulla Terra e su Marte.
I vari tasselli si sistemano nel migliore dei modi. May Frayn si stanzia per qualche tempo su Marte per coordinare le azioni locali dell'Agenzia Alfa. Con lei Kay Frayn e la Sorellanza Telepate, che fonda il proprio tempio ufficiale sulle rovine archeologiche "rettiliane".
Sulla Terra, Janet saluta tutti e dice addio a Legs. Ma, soprattutto, Solomon Darver e Janine lasciano l'Agenzia. Dopo un confronto allo specchio con il suo lato oscuro (rappresentato da Reiser), Darver si dichiara indirettamente vincitore della "guerra dei mondi". Con un lungo, retorico discorso, Darver accetta l'incarico di nuovo Presidente del Consiglio di Sicurezza. Di fatto, Darver diventa il capo del pianeta.
Mister Alfa sogghigna.
Tutti applaudono, tranne Elania Elmore, nominata all'istante nuova direttrice dell'Agenzia Alfa. Ha compreso il gioco di Darver e, recuperata un po' di autostima, si dichiara decisa a mettergli il più possibile i bastoni fra le ruote. Reintegrata Legs, l'Agenzia Alfa è pronta a recuperare l'innocenza perduta. Come primo passo, Elania da il via libera alla ricerca di Sigmund. Nathan e Legs, finalmente insieme, finalmente con uno scopo, sono pronti per nuove avventure.
Frattanto Resya recupera l'ultimo Hyperion rimasto e lo nasconde nel 'Territorio'.
(Alfa=Omega. La Storia si ripete: nessuno perde, nessuno vince... a parte Lui:GF3(AA25))
Anno 2607. Abbattuto il Concilio dell'Equilibrio, la Terra è in pieno periodo di transizione (GF3=AA25). Una nuova Agenzia Alfa va formandosi. Il direttore designato, John Ballantyne, è un uomo segnato da ferite passate, veste con un impermeabile e ha una figlia tenuta in vita nel cyberspazio (chi vi ricorda?). Liam, Joanna e Scout scoprono il segreto delle proprie visioni passate (hanno una visione pure della "guerra dei mondi"): i tre possiedono i ricordi degli agenti primari dell'Agenzia Alfa. Il trasferimento di ricordi è parte del cosiddetto 'progetto River', con cui le Agenzie Alfe del passato cercavano di riprodurre i propri agenti migliori, così da non perderli mai. Un modo come un altro per preservare e migliorare l''agente perfetto'. Un modo come un altro per proseguire gli esperimenti di Mister Alfa.
Ed è proprio 'Alfa' la parola-chiave di questo futuro, in cui tutto è uguale al passato, un ripetersi di schemi, un continuo clonare e riclonare. Viene rivelata l'origine dei mute: sono discendenti del tripode Hyperion nascosto nel 'Territorio', il quale, nel corso dei secoli, ha acquisito coscienza. Ha acquisito libertà di pensiero. Non è un caso se saranno i suoi "figli" i primi alleati dei robot C-014 e di coloro che combattono la dittatura silenziosa. La dittatura per cui, inconsapevolmente o consapevolmente, lavorò anche l'Agenzia Alfa. Agenzia che ora risorge, di nuovo, con un direttore che ricorda il Nathan delle origini, e con degli agenti operativi che possiedono ricordi e capacità di vecchi agenti; Agenzia che risorge, di nuovo, in un mondo in cui, di nuovo, i militari cercano di prendersi il potere (l'ammiraglio Donovan, identica all'ammiraglio Donovan che compare nel presente della serie regolare è il simbolo più sfacciato della classe dirigente che si perpetua all'infinito), o di spartirserlo con l'eletto di turno; un mondo in cui, di nuovo, sono le minoranze (su tutte, di nuovo, i robot coi sentimenti) le uniche a destabilizzare l'ordine: il Link Oscuro, stabilito nel palazzo che fu del Concilio, è un alleato di cui è sempre bene non fidarsi.
Un mondo in cui, di nuovo, tutto è legato ad una parola, Alfa, e alla sua intima essenza.
Insomma, quale che sia l'epoca, Mister Alfa pare averla sempre vinta. Ma, quale che sia l'epoca, c'é sempre qualcuno pronto a combatterlo. Dall'interno.
6. Sesta "stagione". 2012-in corso (2115-????)
Cosa aspettarsi dalla sesta "stagione"? Innanzitutto, una catarsi morale. Ovviamente l'onestà assoluta e imperitura è utopia, ma un po' di repulisti è necessario. Elania Elmore non può nuovamente farsi infinocchiare da Darver, se lo fa è una cretina. Nathan e Legs ora hanno da pelare la gatta Sigmund, che non so dove possa andare a parare. Ho un'ipotesi in testa, ma le mie ipotesi non si rivelano mai azzeccate.
Bisogna dirlo: se le cose dovessero rimanere così, non è improbabile che la serie ritorni ad essere un monologo Nathan-Legs come nella prima "stagione" (con l'aggiunta di Elania, chiaro). May e Branko sono ancora in Agenzia, ma hanno altri interessi, Kay è grande e c'ha una vita sua, Betty è un personaggio secondario, seppur caratterizzata serve a far numero. Idem per Anthony Olsen, il nuovo segretario (introdotto nel corso della guerra): probabilmente sarà caratterizzato, ma non avrà mai un peso specifico notevole.
Per carità, tutto può essere. Partito "Mister Alfa" Vietti per lidi fantasy (la sua nuova serie
Dragonero debutta nel 2013), il nuovo staff Perniola-Rigamonti, sempre guidato dal Serra, pare voler recuperare - aldilà del riassuntone di questi mesi - le atmosfere dei primi numeri, e non solo le atmosfere: si mormora di un possibile ripescaggio di Kal Skotos (che è in prigione), di sua madre Sada, e forse anche del filone Neos e tecnodroidi.
Le guest quali Medda e Piani dovrebbero essere destinate a spin-off e annessi vari. Secondo anticipazioni, i tre sardi (sicuri Medda e Vigna, Serra è in dubbio) firmeranno una mini ciascuna, tutte esterne alla serie regolare e ambientate nel passato di Nathan. Ufficialmente si parla di "le origini del personaggio raccontate nuovamente, ma con lo stile di oggi", una definizione che penso si tradurrà in una via di mezzo fra retcon e aggiornamento della continuity ufficiale, com'è tipico della serie.
Vedremo. Stando al Serra dell'ultimo Cartoomics, gli spin-off non vendono molto e per ora sono confermati solo fino al 2014. Avremo sicuramente un altro
Guerra futura 2104 (in uscita il mese prossimo) ambientato durante la guerra fra la terra e le stazioni orbitanti, più un altro
Guerra futura dedicato alla "guerra dei mondi". Si chiuderà la saga del "Manipolatore" di
Dipartimento 51 e poi forse le storie di Nicole si occuperanno d'altro. Lo stesso per
Squadra fantasma: ci sarà un ultimo albo dedicato a Orson e Katy e al chiarimento definitivo fra Legs e Janet. E' sicuro che Ostini sia tornato a scrivere, e chissà che non riprenda la Sezione Eurasia.
Generazione Futuro, con le storie dell'Agenzia del futuro, confluirà in UA. La collana
Agenzia Alfa, già passata da semestrale a quadrimestrale, verrà risistemata.
Sulla serie mensile, verrà approfondito il segreto di Sigmund, prima tramite il riassuntone delle cinque "stagioni" poi con la ripresa da dove eravamo rimasti. In seguito si analizzeranno le conseguenze di tutto l'ambaradan e vedremo come evolverà il tutto (la società, il sistema Terra-stazioni-Marte, ecc.).
Il riemergere delle questioni mutate (i mutati non sono estinti e Branko è parecchio confuso) e robotiche (Mac è sceso nei bassifondi e in
Generazione Futuro fa l'archivista smemorato) restituirà un po' di tematiche socioesitenziali vecchio stile.
Infine, fra qualche anno, presumibilmente a "stagione" finita, tornerà Vietti con il cosiddetto "progetto Venere", probabile conclusione delle vicende di Mister Alfa, Andy Havilland e Logan.
Di più nin zò.