[Aardman] I Mediometraggi di Wallace & Gromit
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Per quanto questi due personaggi siano diventati famosissimi solo adesso, dopo l'oscar accaparratosi grazie al loro primo lungometraggio, non si possono certo ignorare i loro pluripremiati esordi, che consistono in tre cortometraggi, o sarebbe meglio dire mediometraggi, data la loro durata rispettiva di 23, 29 e 30 minuti. Premettendo che per quanto sia stato forse immeritato l'Oscar alla Maledizione del Coniglio Mannaro, sarebbe forse stato più gradito un Oscar speciale alla carriera, che potesse premiare un po' in generale l'idea che ha portato alla realizzazione di quel film. Perchè di Wallace & Gromit non si può non apprezzare la filosofia di base che vede lo humor inglese personificarsi nei panni del composto Gromit, afono ma espressivissimo, ma sopratuttto di Wallace, un gentile inventore pantofolaio che, con la sua passione per il formaggio, non riesce a non trasmettere nello spettatore quel senso di gioviale tranquillità che lo caratterizza.
Una Fantastica Gita (A Grand Day Out) 1989
Non si può certo dire che la prima apparizione di Wallace & Gromit rispecchi ciò che sarebbe diventato poi il tono della serie. Ricca di umorismo surreale, però, questa simpatica escursione sulla Luna che tutti sanno essere fatta di formaggio, funge da prova generale per testare le personalità dei due protagonisti. A dispetto del loro aspetto, ancora un po' rozzo, i due assumono i comportamenti con cui oggi li conosciamo: Gromit già legge il giornale, sferruzza e lancia le sue celebri occhiatacce a Wallace, e quest'ultimo, come sempre bonario, si preoccupa, a due secondi dal lancio della navicella, di essersi dimenticato i cracker.
Si sente qui per la prima volta il tema ufficiale di Wallace & Gromit, che verrà poi riutilizzato per più di un decennio.
I Pantaloni Sbagliati (The Wrong Trousers) 1993
Qui la serie diventa adulta e acqisisce quel feeling caratteristico che la caratterizzerà in seguito. Appaiono già alcuni elementi che verranno trasposti felicemente nel lungometraggio, come la macchina del risveglio e soprattuto le atmosfere gialle. Un paio di pantaloni meccanici regalati da Wallace per il compleanno di Gromit si riveleranno lo strumento con cui un loco affittuario, con le fattezze di un pinguino, cercherà di compiere un furto. Oltre a sfottere allegramente l'abitudine degli inglesi di affittare camere per favorire gli scambi culturali, il mediometraggio acquisisce un intonazione fortemente gialla, con alcune atmosfere assai cariche di tensione. Abbiamo inoltre qui il primo dei combattimenti finali, carichi di ritmo e di gag con cui Nick Park ci delizierà in seguito. Un applauso per la sceneggiatura.
Una Tosatura Perfetta (A Close Shave) 1996
E qui i tratti distintivi del secondo episodio vengono portati all'estremo, arrivando a raccontare una storia gialla, dalla trama assai complessa e a tratti poco chiara. Sembra addirittura che con La Maledizione del Coniglio Mannaro si sia voluto fare un piccolo passo indietro in termini di semplicità. I due si improvvisano lavavetri e conoscono la proprietaria di un negozio di lana; Wallace si innamora, ma si scoprirà che la donna misteriosa è coinvolta in una strana attività di furti di pecore.
Tra un colpo di scena e l'altro ecco arrivare un altro dei combattimenti finali alla Park, che mette in scena per la prima volta quel Gromit/Snoopy pilota visto di recente nel relativo lungometraggio. Le pecore che affollano l'episodio assomigliano agli animali di Mordillo.
Mi si permetta adesso una riflessione, visto quanto Park è stato capace di realizzare pur nei limiti della mezz'ora, era proprio necessario il passaggio a lungometraggio?Ultima modifica di Valerio il lunedì 20 marzo 2006, 00:48, modificato 1 volta in totale.
Esisterebbe anche "Cracking Contraptions", una serie di veri e propri cortometraggi di Wallace e Gromit da 30 secondi un minuto l'uno...
Molto simpatici, si concentrano sulle invenzioni bizzarre di Wallace e degli effetti che si hanno dal loro utilizzo...
In futuro recensirò mediometraggi e "Cracking Contraptions"
Molto simpatici, si concentrano sulle invenzioni bizzarre di Wallace e degli effetti che si hanno dal loro utilizzo...
In futuro recensirò mediometraggi e "Cracking Contraptions"
Non ho ancora visto il coniglio mannaro, dunque non posso rispondere completamente alla domanda dell'esimio neo-dottore. Posso però raccontare un episodio di vita vissuta: vidi per la prima volta Grand Day Out e Wrong Trousers diversi anni fa al cinema, in quanto facenti parte di una compilation contenente questi ed altri shorts della premiata ditta Aardman (compilation purtroppo mai uscita nè in VHS nè in DVD, quantomeno qui in Italia, e della quale non ricordo il titolo essendo passati quasi 15 anni). Ricordo la sala piena pur essendo uno spettacolo di metà pomeriggio a metà settimana (ma una sola sala lo programmava in tutta Roma, e resse poco, una decina di giorni), e ricordo un'ora e mezza di assoluto divertimento anche con gli altri shorts, oltretutto vari anche dal punto di vista delle storie e della realizzazione tecnica. Già alcune debolezze uscirono fuori con Galline in fuga, che tutto sommato però la sua bella figura l'aveva fatta; leggendo ciò che scrivi sembrerebbe quindi vero che il lungometraggio non sia l'ideale per Lord, Park e co. Forse l'Academy ha implicitamente deciso, proprio premiando Wererabbit, di assegnare una specie di Oscar alla carriera a questo studio (del resto, facendo un rapido confronto con gli altri candidati, Miyazaki l'Oscar lo aveva già vinto, mentre Burton non è proprio ben visto dalla maggior parte dell'ambiente hollywoodiano, soprattutto quello più tradizionalista; e mancando sia Disney che Dreamworks la scelta a quel punto era obbligata...).
"Something not in the Guidebook? IMPOSSIBLE!"
"I never thought it would be happen in OUR lifetime!"
"... I feel faint ..."
HDL in D 2003-081
"Sei un mito, altro che misero kylioniano!" (Elikrotupos)
"I never thought it would be happen in OUR lifetime!"
"... I feel faint ..."
HDL in D 2003-081
"Sei un mito, altro che misero kylioniano!" (Elikrotupos)
Quarto cortometraggio di Wallace & Gromit (se si escludono i Cracking Contraptions), trasmesso in Inghilterra nel giorno di natale 2008, A Matter of Loaf and Death è il primo corto di W&G prodotto dopo il loro lungometraggio, ben 13 anni dopo il cortometraggio precedente.
Questo corto come storia è affine ai due precedenti e al lungometraggio, presentando una sorta di giallo/thriller dai toni leggeri e scanzonati: stavolta Wallace e Gromit sono gestori di un forno, occupandosi di produrre il pane ed effettuare consegne a domicilio. Ma in città c'è una cereal killer (fantastico gioco di parole che vuole indicare una serial killer di fornai); l'assassina è una sorta di Vedova Nera, che accalappia le sue vittime utilizzando il suo fascino, e ovviamente Wallace cade tra le sue spire mentre Gromit, che ha capito tutto, cerca inutilmente di far uscire da quella situazione il suo padrone. In questo episodio batte più forte del solito anche il cuore del cane, che incontrerà una barboncina al cui fascino non riuscirà a resistere, e alcune scene tra i due sul finale sono piuttosto emozionanti.
Non mancano le citazioni cinematografiche che Nick Park ama inserire, tra una parodia della scena più celebre di Ghost, un manifesto di Citizen Canine, e un disco di The Hound of Music.
Piccolo dubbio: la cereal killer afferma di voler uccidere 13 fornai così da poter concludere la sua "dozzina di pane" (forse termine culinario? boh), ma mi risulta che una dozzina sia composta da 12 elementi...
Comunque la proiezione del corto è stata anticipata dal logo Mediaset, quindi immagino che a breve potremo vederlo anche in tv.
Oh, that's good!DeborohWalker ha scritto:Comunque la proiezione del corto è stata anticipata dal logo Mediaset, quindi immagino che a breve potremo vederlo anche in tv.
ho visto abusivamente questo corto, la storia della vedova nera mi ha un po' infastidito perché era prevedibile... la cosa che invece mi ha sorpreso è il rapporto fra la cagnolina della tizia e il nostro Gromit :'-) Lì ci si aspettava una barboncina crudele come la sua padrona, e invece... bella trovata! Peccato che, mentre già sognavo nuovi corti dove la barboncina Fluffles era nel cast permanente dei protagonisti, ecco che me la cacciano via in malo modo e senza motivo
“DISCUSSIONE, NON RECENSIONE!”
Bè, se è per questo anche il ruolo del pinguino nel secondo corto dopo un po' si intuisce, il meccanismo non è capire il colpevole, bensì godersi Gromit che cerca di far capire a Wallace quello che lui ha già intuito.Elikrotupos ha scritto:ho visto abusivamente questo corto, la storia della vedova nera mi ha un po' infastidito perché era prevedibile...
[/quote]Peccato che, mentre già sognavo nuovi corti dove la barboncina Fluffles era nel cast permanente dei protagonisti, ecco che me la cacciano via in malo modo e senza motivo [/quote]
Bè, dal finale non sembra che sia stata cacciata, anzi; sono state fatte dichiarazioni in merito?
Vabbè che ogni corto di W&G è autoconclusivo, nel terzo corto e nel lungometraggio sembra che l'amore di Wallace diventerà un regular quando invece così non è mai...
ma perché per Wallace è un leitmotiv di tutti i film, come Kenny in South Park... per Gromit invece mi sembra che sia la prima volta
“DISCUSSIONE, NON RECENSIONE!”
Oh, il nuovo Wallace & Gromit va in onda stasera su Joi, di Mediaset Premium, alle 22:24 col titolo Wallace & Gromit e il mistero dei 12 fornai assassinati
“DISCUSSIONE, NON RECENSIONE!”
Oh, il nuovo Wallace & Gromit è in vendita da ieri in DVD. Ristampato anche il DVD dei primi tre corti. Mentre nei paesi civilizzati si parla già di Blu-ray Disc...
“DISCUSSIONE, NON RECENSIONE!”
Stavo per dire che fare un DVD solo per l'ultimo corto era un furto, ma poi ho visto che ci hanno infilato pure la serie di Cracking Contraption, che è cosa buona e giusta, dato che altrimenti non le avremmo mai viste in Italia.
ehi, grazie della segnalazione! Quel coso che monitora l'elettricità consumata è quello che mi ci voleva! E poi che simpatici quei personaggi usati per lo spot! come si chiamano?
“DISCUSSIONE, NON RECENSIONE!”
Grattachecca e Fichetto.
non dire scemaggini, quelli erano in mocap, mentre questi sono in CGI. So riconoscere le tecniche d'animazione quando le vedo...
“DISCUSSIONE, NON RECENSIONE!”
Stasera, su Rai Tre, è andata in onda la "Serata Wallace & Gromit", vale a dire che sono stati trasmessi uno di seguito all'altro i mediometraggi che compongono questa mirabile serie.
La cosa è notevole per alcuni motivi: il primo è che finora i diritti di trasmissione di Wallace & Gromit appartenevano a Mediaset, infatti i tre mediometraggi classici li ho sempre visti su Canale 5 e leggendo i post qui sopra l'ultimo episodio è stato mandato in onda su Joi; inoltre in questi giorni proprio Italia 1 ha trasmesso il lungometraggio con i due simpatici personaggi. Il secondo motivo è che per l'occasione Rai Tre ha mandato in onda anche l'ultimo mediometraggio, che citavo qui sopra: Wallace & Gromit e il mistero dei 12 fornai assassinati, in prima tv in chiaro.
Ho approfittato di tutto ciò per rivedermi (con un solo stacco pubblicitario!) tutta la "saga", e che dire: bellissimi, come sempre.
Ho sempre trovato questo prodotto a dir poco geniale, ammirando da una parte le trame interessanti e divertenti interpretate dai due protagonisti davvero irresistibili, e dall'altra l'animazione in plastilina e stop motion che offre un risultato esteticamente molto gradevole e riuscito.
Rivedendoli stasera ho confermato le mie impressioni "storiche": il primo episodio è simpatico e folle, ma rimane quello che preferisco di meno; il secondo è geniale a dir poco, l'atmosfera noir data dal pinguino è meravigliosa e anche la componente dei pantaloni meccanici è ottima; il terzo lo metto a parimerito di gradimento col secondo, si spinge ancora di più il pedale sul mistery ottenendo un'atmosfera gradevolissima.
Ho infine visto per la prima volta Wallace & Gromit e il mistero dei 12 fornai assassinati e... che dire? Non credevo fosse possibile, ma ritengo che questo sia l'episodio migliore di tutti e quattro! Se l'idea del plot non è certo originale, rimane pur sempre il fatto che sia decisamente stuzzicante e che sia raccontata da Dio. Davvero, poco importa che si capisca chiaramente a un certo punto la chiave del pericolo, il bello è vedere come se la caveranno Wallace e Gromit stavolta.
Soddisfattissimo, davvero.
La cosa è notevole per alcuni motivi: il primo è che finora i diritti di trasmissione di Wallace & Gromit appartenevano a Mediaset, infatti i tre mediometraggi classici li ho sempre visti su Canale 5 e leggendo i post qui sopra l'ultimo episodio è stato mandato in onda su Joi; inoltre in questi giorni proprio Italia 1 ha trasmesso il lungometraggio con i due simpatici personaggi. Il secondo motivo è che per l'occasione Rai Tre ha mandato in onda anche l'ultimo mediometraggio, che citavo qui sopra: Wallace & Gromit e il mistero dei 12 fornai assassinati, in prima tv in chiaro.
Ho approfittato di tutto ciò per rivedermi (con un solo stacco pubblicitario!) tutta la "saga", e che dire: bellissimi, come sempre.
Ho sempre trovato questo prodotto a dir poco geniale, ammirando da una parte le trame interessanti e divertenti interpretate dai due protagonisti davvero irresistibili, e dall'altra l'animazione in plastilina e stop motion che offre un risultato esteticamente molto gradevole e riuscito.
Rivedendoli stasera ho confermato le mie impressioni "storiche": il primo episodio è simpatico e folle, ma rimane quello che preferisco di meno; il secondo è geniale a dir poco, l'atmosfera noir data dal pinguino è meravigliosa e anche la componente dei pantaloni meccanici è ottima; il terzo lo metto a parimerito di gradimento col secondo, si spinge ancora di più il pedale sul mistery ottenendo un'atmosfera gradevolissima.
Ho infine visto per la prima volta Wallace & Gromit e il mistero dei 12 fornai assassinati e... che dire? Non credevo fosse possibile, ma ritengo che questo sia l'episodio migliore di tutti e quattro! Se l'idea del plot non è certo originale, rimane pur sempre il fatto che sia decisamente stuzzicante e che sia raccontata da Dio. Davvero, poco importa che si capisca chiaramente a un certo punto la chiave del pericolo, il bello è vedere come se la caveranno Wallace e Gromit stavolta.
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Andrea "Bramo" L'Odore della Pioggia
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