LBreda ha scritto:

DeborohWalker ha scritto:- Davvero è possibile che i sensori riescano a percepire tutto così precisamente? A me sembra tanto improbabile, nell'ultimo video si sentono pure delle risate quando il foglio presente nel mondo reale "viene passato" all'interno del videogioco. E poi se c'è una tale precisione, chi ci dice che la Anche durante la promozione del Wii si era parlato di nascondersi dietro ai divani per proteggersi, ma come abbiamo visto erano solo sparate senza un effettivo riscontro.
- Questione microfono. Parlare tranquillamente con un videogioco? Già negli USA sarà arduo, con tutti gli accenti che esistono, e le parlate varie che dovranno essere riconosciute (a meno che ognuno non faccia un corso di dizione prima...).
Per non parlare poi degli adattamenti nelle varie nazioni, che richiederanno uno sforzo produttivo non da poco, per tradurre tutto lo schema del gioco ad esempio in italiano...

A livello tecnologico sono entrambe delle sparate notevoli.

L'alta risoluzione nel riconoscimento dei movimenti è sostanzialmente impossibile. Si può intuire la silhouette di una persona se è su sfondo molto contrastante con i suoi colori (lo fece un mio amico con la mia consulenza, facemmo un sistemino per muovere il puntatore muovendo una mano con un guanto bianco per impressionare il preside e farci dare fondi per l'hacklab del liceo), si può migliorare la cosa con bottoni, posizionati strategicamente addosso alla persona, che rispondono tipicamente con onde radio a richieste in infrarosso, o cose del genere. Ma una risoluzione così alta non è possibile, per il semplice motivo che i computer non sanno distinguere le parti di un'immagine, e non sanno quindi distinguere la persona dallo sfondo. Lo sa chiunque abbia penato a scontornare un'immagine. Il riconoscimento delle immagini, tecnologia di un'importanza impressionante a livello medico e in altri campi, è al momento tra i principali oggetti di studio nel campo delle intelligenze artificiali.

Per la voce peggio ancora. Anche con un addstramento di mesi (sì, perché i computer vanno addestrati a come parli, non sarebbe possibile che ti capiscano da subito), l'unico modo per fari capire da un computer è parlare in maniera monotòna. Adattissimo alla dettatura, per carità, ma non ad un videogame.

Insomma, il mio modesto parere è che abbiano strafatto.

Ma devono pur fare parlare di loro, che il loro nuovo sistema operativo esce a mesi, senza portare alcuna novità, e non hanno convinto ancora gli utenti business a lasciare il loro sistema del 2001.

Lucasdelirium ha scritto:

• Capo-designer è Joe Pinney. Lo conosciamo come coautore di Wallace & Gromit, come designer del terzo episodio di Tales of Monkey Island e autore/designer del terzo e del quarto atto di Sam & Max : The Devil's Playhouse. Mi sembra una scelta giusta da parte di Dave Grossman, che - vi ricordo - in qualità di responsabile del design assegna i progetti: Joe ha dimostrato in ogni suo design una certa inventiva, che farà bene a un prodotto diverso dal solito per i Telltale.
• L'intenzione non è quella di appesantire il marchio con l'ennesimo titolo su licenza incentrato solo sull'azione: il fattore umano avrà la sua importanza.
• Sarà particolarmente delicato riuscire a bilanciare, come mai è stato necessario fare in un titolo Telltale, le situazioni concitate con i momenti narrativi lenti dedicati ai personaggi e all'esplorazione.
• La storia si propone come un seguito del primo lungometraggio, incuneandosi in dettagli e personaggi sorvolati al cinema. Uno dei protagonisti sarà il capo-veterinario Gerry Harding, con figlia al seguito, insieme ad altri abitanti di Isla Nublar e a una schiera di mercenari e contrabbandieri. Riguardo alla trama, solo a titolo d'esempio, sarà possibile sapere cosa sia successo agli embrioni che Nedry aveva rubato.
• Heavy Rain dei Quantic Dream viene indicato come riferimento per la resa dei momenti più tesi, che richiederanno al giocatore decisioni immediate, e per il modo in cui si potrà modificare con le proprie scelte alcuni dettagli dello svolgimento delle scene, anche se i Telltale non mirano agli interventi più radicali sulla storia che il titolo di Cage consente in una certa misura.
• Come al solito, la stagione consterà di cinque episodi, inizialmente disponibili per PC, Mac e console non meglio identificate.

Tyrrel ha scritto:Colgo l'occasione per una notizia di servizio, che probabilmente molti conosceranno già: è da circa una settimana che il PlayStation Network è k.o., a causa di un'intrusione al sistema da parte di alcuni utenti che utilizzando una falla nello stesso sono riusciti ad accedervi come sviluppatori. A distanza di giorni alla Sony non sono ancora riusciti a risolvere il problema (con buona pace di chi preferisce videogiocare in multiplayer, come ad esempio Roberto Recchioni), e ad oggi non sono in grado di dire esattamente quando il servizio verrà ristabilito completamente; nel frattempo si vocifera che chi ha sferrato l'attacco possa essere riuscito ad avere accesso a dati sensibili, inclusi quelli delle carte di credito.

Tyrrel ha scritto:Ottima segnalazione Bramo, volevo farla io ma mi hai battuto sul tempo.
A Portal non ho mai giocato, a dire il vero non lo conoscevo fino a qualche mese fa, ma è da quando l'ho scoperto che il gioco che m'incuriosisce parecchio, soprattutto il suo originalissimo gameplay. In pratica si stratta di un platform-rompicapo con l'aspetta da sparatutto in prima persona, ma non si possiede nessuna arma a disposizione ad eccezione di quella che consente di creare de portali da utilizzare per avanzare nei livelli e terminare il gioco.
Il progetto è nato in ambito universitario, e quando è stato notato dai tipi di Valve, questi hanno deciso di assoldare tutti il team di sviluppo affinché ne sviluppassero un videogame.