QUI LE PUNTATE E GLI EXTRA
Giovedì scorso sono andate in onda su MTV le prime due puntate di una
Maccio (all'anagrafe Marcello Macchia) è stato reso celebre una decina d'anni fa dalla Gialappa's Band grazie ai suoi trailer cinematografici, finti teaser di film inesistenti che prendevano in giro un certo modo di imbastire la pubblicità di certi film e in molti casi parodiare direttamente alcune tipologie cinematografiche. Da lì, sempre per i vari Mai Dire... il comico, insieme ad una squadra di fedeli compagni (Rupert Sciamenna, Herbert Ballerina ecc) hanno realizzato cose come Mariottide, il cantante tristissimo, e Padre Maronno.
Maccio ha poi continuato a fare quello che sa fare meglio (cazzate con stile, essenzialmente, pur avendo sempre sott'occhio la parodia, la satira e le frecciate a certi risvolti della società e della televisione) in altre reti e programmi, da Deejay TV a Quelli che il Calcio, arrivando all'esperienza del web e allo Zoo di 105.
Il meccanismo della sua narrazione, in generale, non è mai stato quello di un racconto lineare, come potrebbe richiederlo una serie televisiva: quelli che Maccio e compagni realizzano sono poco più che sketch nella forma, per quanto qualitativamente interessanti, e questa è un po' una caratteristica che l'autore si è portato dietro in ogni sua esperienza.
Ma adesso arriva ad MTV e scrive, dirige e interpreta una serie televisiva.
Il risultato?
Maccio mantiene la forma a sketch, costruendoci però attorno una storia con una sua trama orizzontale. In pratica buona parte dei 20 minuti di ciascun episodio è dedicato alla trasmissione di un telegiornale, l'MTG, di cui Mario (il protagonista, interpretato da Maccio) è il conduttore. Questo dà modo di fare satira sui telegiornali italiani e sulla nostra società in generale, come ha sempre fatto, e pressapoco nello stesso modo episodico con cui l'ha sempre fatto in passato. Ma tra un servizio e l'altro, tra un'edizione e l'altra, Mario si trova preso in mezzo da oscure trame. La rete per cui lavora è stata acquisita dalla M Corporation, di proprietà dell'infido Lord Micidial, e il direttore è sparito nel nulla. Il problema è che la M Corporation è tutto fuorché un'azienda per bene, e la sua ingerenza si vede subito in alcuni spot che invadono il tg.
Non vorrei fare voli pindarici, ma il fatto che da poco La 7 sia stata comprata da un'altra azienda e non sia più Telecom (che peraltro resta invece proprietaria di MTV) cade quasi a fagiolo, considerando i timori di alcuni verso Cairo Editore.
Ad ogni modo, Maccio ha trovato il modo di coniugare il suo stile e i suoi presupposti di satira dentro una serialità televisiva normale, inserendoci un mistero da svelare, difficoltà per il protagonista e immancabili risate. Alcune cose funzionano poco a mio parere (la truccatrice incinta, per esempio), ma in generale mi pare un'idea simpatica realizzata con la solita verve e un quid in più.
Secondo me vale la visione, anche considerando che se non avete voglia di sintonizzarvi su MTV ogni giovedì alle 22.50, il giorno dopo trovate già le nuove puntate caricate sul sito della rete, al link che ho inserito ad inizio post.
Dritto per dritto!