(Atroce copertina italiana)
(Copertina inglese originale)
Questo è un racconto sulla magia, su dove va e, cosa forse piú importante, da dove viene e perché, sebbene non pretenda dare una risposta a tutti questi interrogativi. O a nessuno di essi.
Tuttavia può contribuire a spiegare perché Gandalf non si era mai sposato e perché Merlin era un uomo. Perché questo è anche un racconto sul sesso. Anche se, probabilmente, non nel senso di atletiche acrobazie molto spinte. A meno che i protagonisti non sfuggano totalmente al controllo dell'autore. Il che è possibile.
Terzo libro della serie di Mondo Disco e volume inaugurale della saga delle Streghe,
Equal rites traccia la linea di demarcazione tra i due principali tipi di magia del Mondo Disco, di diversa forma ma uguali e complementari: la magia dei maghi e quella delle streghe.
Se in
Colour of magic avevamo conosciuto in parte la gerarchia dei maghi, ora veniamo a sapere che le streghe invece seguono un apprendistato privato e informale presso altre streghe, singolarmente; e, a differenza dei maghi che stanno nelle loro università, le streghe si occupano delle faccende di tutti i giorni, come far nascere i bambini. Prosegue la magia del numero otto: un mago è un ottavo figlio di un ottavo figlio, il che lo rende predisposto alla magia. Nel villaggio di Cattivo Somaro (
Bad Ass in originale, giochetto che disgraziatamente in italiano si perde, come mille altri di Pratchett) nasce l'ottavo figlio di un ottavo figlio. O meglio, il mago arrivato fin lí sapendo di avere i minuti contati (inseguito da Morte) lo dichiara suo erede, di fronte all'orripilata ostetrica... cioè la strega Esmerelda Weatherwax, che casualmente è anche la strega piú potente dell'intero Mondo Disco. Già, perché l'ottavo figlio è un'ottav
a figli
a, e non s'è mai sentito che una donna sia un mago. La piccola Eskarina "Esk" Smith, invece, crescendo sotto la guida di Nonnina (
Granny) Weatherwax rivela doti non comuni, si mette in testa proprio di diventare un mago e parte per Ankh-Morpork per entrare nell'Università...
Ai tempi della sua uscita, ben pochi conoscevano l'autore, e il fatto che "Terry" possa essere anche un nome femminile, unito alla palese tendenza femminista che pervade il libro (tendenza che Pratchett condivide con Miyazaki, e non sono poche le analogie tra i due), fecero pensare a parecchia critica che l'autore fosse una donna (come del resto lo pensava la libraja che mi diede il volume, DUE ANNI fa...
). Il gioco di parole originale del titolo, "equal rites" - da "equal rights" - dopotutto rivela subito l'intento dell'autore, il quale però da allora fa sempre stampare il suo profilo nei risvolti di copertina: hai visto mai...
Nonnina Weatherwax poi diverrà la mattatrice assoluta della saga delle streghe, almeno finché non sfocerà nella saga di Tiffany. Esk, invece, nonostante la performance notevole del libro che la vede protagonista, verrà praticamente dimenticata.
Sebbene non sia il migliore libro della saga delle streghe, scorre via che è un piacere, e pone le basi per tutto ciò che verrà dopo. Imprescindibile.