[Zerocalcare] Ogni Maledetto Lunedì (su due)
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Esce domani in tutte le fumetterie e le librerie il nuovo libro di Zerocalcare.
Cioè, nuovo per modo di dire: Ogni Maledetto Lunedì (su due), come ai più acuti di voi suggerirà il titolo stesso dell'opera, altro non è che la raccolta di tutte le tavole pubblicate da Zero sul suo sito, e che per settimane rimbalzano come schegge impazzite su Facebook tramite convulsi click sul tasto "condividi".
In parole povere: l'origine del successo stratosferico raggiunto da quello che è lecito considerare da un bel po' di mesi a questa parte il fenomeno fumettistico degli ultimi anni, su cui la BAO sta investendo molto ricavandone anche delle grandi soddisfazioni.
Sempre targato BAO è infatti questo volume, che oltre alle storielle del sito offre anche una storia di raccordo tra di esse, a colori, che dovrebbe dare un significato unitario a tutto il lavoro creativo di Zero online.
Ad ogni modo, pur con poco di nuovo sotto il sole a 'sto giro, direi che la possibilità di avere tra le mani in formato cartaceo quelle storie, molto spesso dei capolavori di comicità e di acutezza nell'osservazione della realtà giovanile e nerd italiana, val bene i 16 euro del libro. Almeno secondo me, e almeno in attesa che attorno a Lucca esca un nuovo libro inedito di Michele Rech.Andrea "Bramo" L'Odore della Pioggia
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GIulia, che chi viene a Lucca conosce, ma che maledettamente non si iscrive ancora al forum, lo ricevette giorni fa avendolo pre-ordinato, e mi diede commenti decisamente positivi
Lorenzo Breda
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If you couldn't find any weirdness, maybe we'll just have to make some!
Hobbes, Calvin&Hobbes
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Da avere.
Ma tanto sono le storielle che trovo gratis sul blog!
Zitto! Compra il libro lo stesso!
E no, non solo per i capitoletti a colori che collegano tra loro le storie, per quanto sicuramente costituiscono un quid in più interessante e gradevole da avere. Ma anche per l'operazione in sé. Il materiale che Zerocalcare ha prodotto sul blog che gli ha fatto aprire Makkox circa due anni orsono è di una qualità media pazzesca per idee, sceneggiature, umorismo e capapcità di fotografare una certa realtà attuale, condivisa da una certa fetta di pubblica che vi si è ritrovata alla grande. A questo, si affianca uno stile grafico accattivante, simpatico, riuscito, cartoonesco in modo delizioso. Su quel blog Michele ha costruito un mondo che è il suo mondo trasfigurato in una realtà alternativa-ma-non-troppo di carta, che è diventato poi il mondo di migliaia di altre persone.
Un successo di apprezzamento e fama con pochi precedenti in Italia, che vede buona parte del suo epicentro proprio in quelle storielle periodiche. Esse costituiscono quindi un patrimonio importante per l'attuale panorama del fumetto italiano e per inquadrare al meglio il fenomeno Zerocalcare, e questo è il motivo per cui spendere 16 euro per accaparrarsi questo volume e metterlo in libreria accanto alla Profezia dell'Armadillo e al Polpo alla Gola è un'azione motivata, sensata e storicamente importante.
Avere a portata di mano, cartacee, perle come quella dei vecchi col pc, di Trenitaja, del demone dello spoiler e tante altre è un'opportunità giusta, e quindi ancora una volta un "brava!" alla BAO ci sta tutto. Perché starà anche capitalizzando il fenomeno, ma finché viene fatto con onestà e trasparenza non c'è assolutamente nulla di male. Anzi, fa girare l'economia del fumetto.
E la BAO del resto sforna anche stavolta un'edizione di tutto rispetto: fisicamente simile e complementare ai precedenti due libri, Ogni Maledetto Lunedì (su due) si presenta con una bellissima copertina, con le eleganti alette e con le tavole di raccordo, come si diceva. Ermetiche, non sono sicuro di averle del tutto comprese a parte l'ovvio tema della malinconia, ma comunque affascinanti e divertenti. Anche da brividi, per come fotografano una generazione (io per esempio mi sono ritrovato tantissimo nella riflessione dei giovani in cerca di lavoro che nel contempo temono di trovarlo e avere meno tempo per sé... è un concetto strano, delicato, difficile da esprimere e Zero l'ha piazzato in poche vignette).
Da avere.
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E no, non solo per i capitoletti a colori che collegano tra loro le storie, per quanto sicuramente costituiscono un quid in più interessante e gradevole da avere. Ma anche per l'operazione in sé. Il materiale che Zerocalcare ha prodotto sul blog che gli ha fatto aprire Makkox circa due anni orsono è di una qualità media pazzesca per idee, sceneggiature, umorismo e capapcità di fotografare una certa realtà attuale, condivisa da una certa fetta di pubblica che vi si è ritrovata alla grande. A questo, si affianca uno stile grafico accattivante, simpatico, riuscito, cartoonesco in modo delizioso. Su quel blog Michele ha costruito un mondo che è il suo mondo trasfigurato in una realtà alternativa-ma-non-troppo di carta, che è diventato poi il mondo di migliaia di altre persone.
Un successo di apprezzamento e fama con pochi precedenti in Italia, che vede buona parte del suo epicentro proprio in quelle storielle periodiche. Esse costituiscono quindi un patrimonio importante per l'attuale panorama del fumetto italiano e per inquadrare al meglio il fenomeno Zerocalcare, e questo è il motivo per cui spendere 16 euro per accaparrarsi questo volume e metterlo in libreria accanto alla Profezia dell'Armadillo e al Polpo alla Gola è un'azione motivata, sensata e storicamente importante.
Avere a portata di mano, cartacee, perle come quella dei vecchi col pc, di Trenitaja, del demone dello spoiler e tante altre è un'opportunità giusta, e quindi ancora una volta un "brava!" alla BAO ci sta tutto. Perché starà anche capitalizzando il fenomeno, ma finché viene fatto con onestà e trasparenza non c'è assolutamente nulla di male. Anzi, fa girare l'economia del fumetto.
E la BAO del resto sforna anche stavolta un'edizione di tutto rispetto: fisicamente simile e complementare ai precedenti due libri, Ogni Maledetto Lunedì (su due) si presenta con una bellissima copertina, con le eleganti alette e con le tavole di raccordo, come si diceva. Ermetiche, non sono sicuro di averle del tutto comprese a parte l'ovvio tema della malinconia, ma comunque affascinanti e divertenti. Anche da brividi, per come fotografano una generazione (io per esempio mi sono ritrovato tantissimo nella riflessione dei giovani in cerca di lavoro che nel contempo temono di trovarlo e avere meno tempo per sé... è un concetto strano, delicato, difficile da esprimere e Zero l'ha piazzato in poche vignette).
Da avere.
Andrea "Bramo" L'Odore della Pioggia
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Comprato, letto e (ri-)apprezzato.
Mi ha fatto piacere rileggere in sequenza e possedere in forma tangibile le storielline del Lunedì di Zerocalcare.
Ma devo dire che il contenitore confezionato per incorniciare il tutto non mi ha fatto impazzire, le parentesi infilate tra un episodio e l'altro sono quasi irritanti e a mio parere sono "troppo" presenti, "troppo" sto-parlando-di-qualcosa-ma-non-si-capisce-bene, e alla fine del tutto, quando nel finale viene svelato tutto (e sì, che bello che è) mi è parso che il gioco non valesse la candela.
O un po' troppo ambizioso oppure, boh, forse se l'è solo giocato male.
Mi ha fatto piacere rileggere in sequenza e possedere in forma tangibile le storielline del Lunedì di Zerocalcare.
Ma devo dire che il contenitore confezionato per incorniciare il tutto non mi ha fatto impazzire, le parentesi infilate tra un episodio e l'altro sono quasi irritanti e a mio parere sono "troppo" presenti, "troppo" sto-parlando-di-qualcosa-ma-non-si-capisce-bene, e alla fine del tutto, quando nel finale viene svelato tutto (e sì, che bello che è) mi è parso che il gioco non valesse la candela.
O un po' troppo ambizioso oppure, boh, forse se l'è solo giocato male.
Non fa a tempo a raccogliere tutto nel volume che dopo un periodo di stacco è ripartito il materiale nuovo sul blog. E direi che già a partire dalla cosa di Uan, l'ispirazione è massima.
Ah, me lo sono accattato solo a questa Lucca. Cosa ne penso? Ne penso bene, ne penso. Le storielline del lunedì sono forse il meglio di Zero, quello che sa fare meglio, come i tigri. Raccoglierle ordinatamente era una cosa giusta e sacrosanta, e per quanto riguarda le tavole di raccordo, sono anche queste molto belle. Inquadrano una gioventù nel vero senso della parola alla deriva, disillusa e col continuo rischio di non farcela e venire dimenticata (sprofondare). C'è chi ce la fa, chi no, chi si aiuta costruendo la zattera, chi viene ospitato, direi che la poetica alienata e sarcasticamente angosciata di Zero trova qui degna espressione.
Una domanda niubbona: si era detto che il suo primo libro, la Profezia dell'Armadillo, mischiava materiale vecchio e materiale nuovo assieme. Sicché mi aspettavo un'interpolazione con questo materiale nato per il blog che credevo molto antico, Invece leggendo un sacco di riferimenti al primo libro, mi sono accorto che qualsiasi cosa contenuta in questo terzo è posteriore. La presentazione dei personaggi avveniva per intero nel primo, qui appaiono tutti naturalmente, le citazioni al primo libro sono date per scontate, per cui in effetti questo è proprio il terzo libro di Zero. A questo punto qualcuno sa come è stato messo assieme il primo libro, e in che modo è iniziata davvero la serie di Zero?
Una domanda niubbona: si era detto che il suo primo libro, la Profezia dell'Armadillo, mischiava materiale vecchio e materiale nuovo assieme. Sicché mi aspettavo un'interpolazione con questo materiale nato per il blog che credevo molto antico, Invece leggendo un sacco di riferimenti al primo libro, mi sono accorto che qualsiasi cosa contenuta in questo terzo è posteriore. La presentazione dei personaggi avveniva per intero nel primo, qui appaiono tutti naturalmente, le citazioni al primo libro sono date per scontate, per cui in effetti questo è proprio il terzo libro di Zero. A questo punto qualcuno sa come è stato messo assieme il primo libro, e in che modo è iniziata davvero la serie di Zero?
Da questo post in avanti.Valerio ha scritto:Ah, me lo sono accattato solo a questa Lucca. Cosa ne penso? Ne penso bene, ne penso. Le storielline del lunedì sono forse il meglio di Zero, quello che sa fare meglio, come i tigri. Raccoglierle ordinatamente era una cosa giusta e sacrosanta, e per quanto riguarda le tavole di raccordo, sono anche queste molto belle. Inquadrano una gioventù nel vero senso della parola alla deriva, disillusa e col continuo rischio di non farcela e venire dimenticata (sprofondare). C'è chi ce la fa, chi no, chi si aiuta costruendo la zattera, chi viene ospitato, direi che la poetica alienata e sarcasticamente angosciata di Zero trova qui degna espressione.
Una domanda niubbona: si era detto che il suo primo libro, la Profezia dell'Armadillo, mischiava materiale vecchio e materiale nuovo assieme. Sicché mi aspettavo un'interpolazione con questo materiale nato per il blog che credevo molto antico, Invece leggendo un sacco di riferimenti al primo libro, mi sono accorto che qualsiasi cosa contenuta in questo terzo è posteriore. La presentazione dei personaggi avveniva per intero nel primo, qui appaiono tutti naturalmente, le citazioni al primo libro sono date per scontate, per cui in effetti questo è proprio il terzo libro di Zero. A questo punto qualcuno sa come è stato messo assieme il primo libro, e in che modo è iniziata davvero la serie di Zero?
Soprattutto il commento di Deboroh, in fondo
Comunque, al limite, non è il terzo libro ma il secondo: l'ordine cronologico sarebbe
- La Profezia dell'Armadillo (vecchie cose fatte per riviste underground, XL, Canemucco ecc + materiale inedito)
- le storielle del blog, raccolte in Ogni Maledetto Lunedì (su due)
- Un Polpo alla Gola (romanzo inedito)
- Dodici (romanzo inedito)
Andrea "Bramo" L'Odore della Pioggia
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Vabbè, in pratica avevo confuso il blog attuale con gli altri luoghi dove aveva presentato il materiale. Ma c'è tanto scarto di date tra la loro pubblicazione in forma isolata e l'uscita del volume che le contiene? Si potrebbe quindi considerare il loro circolare in precedenza una sorta di anteprima, piuttosto che valutare quanto venuto dopo come un rimontaggio?