[youtubehd]YE7VzlLtp-4[/youtubehd]
Non so perchè, ma dalla finestrella embeddata mi dice che è "no longer avalaible", mentre se apro youtube me lo fa vedere.
Bò, provate un po' voi.
Cortometraggi Vari
Per la cronaca: l'Annie Award per il miglior cortometraggio animato è andato al nuovo corto di Wallace & Gromit. Mentre l'Oscar è andato al giapponese La maison en petits cubes.
“DISCUSSIONE, NON RECENSIONE!”
Neanche sapevo dell'esistenza di un reparto alla SEGA che realizzava cortometraggi animati, per potersi migliorare nei filmati d'intermezzo dei videogiochi.
[youtubehd]H7QOdvxWAac[/youtubehd]
[youtubehd]H7QOdvxWAac[/youtubehd]
Voglio segnalare un cortometraggio italiano che ho scoperto solo perché verrà presentato a Cannes nei prossimi giorni. Si chiama Il naturalista. E' un po' splatter, ma sono questi gli animatori che servono in Italia!
“DISCUSSIONE, NON RECENSIONE!”
Berni's Doll
L'aspetto grottesco degli umani l'ho apprezzato molto, così come la deformità che compare un po' in tutti gli oggetti e gli ambienti del corto.
Lista dei prenominati pure per i cortometraggi d'animazione:
- The Cat Piano
di Eddie White e Ari Gibson (The People's Republic of Animation, Australia, 8 min, animazione tradizionale) - French Roast
di Fabrice O. Joubert (Pumpkin Factory/Bibo Films, Francia, 8 min, CGI) - Granny O'Grimm's Sleeping Beauty
di Nicky Phelan (Brown Bag Films, Irlanda, 6 min, CGI) - The Kinematograph
di Tomek Baginski (Platige Image, Polonia, 12 min, CGI) - La Dama y la Muerte
di Javier Recio Gracia (Kandor Graphics e Green Moon, Spagna, 8 min, CGI) - Logorama
di H5 (François Alaux, Hervé de Crécy, Ludovic Houplain) (Autour de Minuit, Francia, 16 min, CGI) - Wallace & Gromit - Il mistero dei 12 fornai assassinati
di Nick Park (Aardman Animations Ltd., Regno Unito, 30 min, stop motion) - Parzialmente nuvoloso
di Peter Sohn (Pixar Animation Studios, Stati Uniti, 6 min, CGI) - Runaway
di Cordell Barker (National Film Board of Canada, Canada, 9 min, animazione tradizionale) - Variété
di Roelof van den Bergh (il Luster Productions, Olanda, 5 min, animazione tradizionale)
“DISCUSSIONE, NON RECENSIONE!”
Un po' di bei corti dal Future Film Festival. Ce n'erano altri che volevo segnalare, ma non sono presenti online. Riproverò a cercarli tra qualche mese.
Le Petit Dragon
Backwards
Inka Bola
Notebook
Le Petit Dragon
Backwards
Inka Bola
Notebook
Appena nominato agli Oscar. Era a Bologna?
“DISCUSSIONE, NON RECENSIONE!”
Sì, l'avevo cercato qualche giorno fa per metterlo qui ma non c'era ancora, un utente Youtube l'ha caricato proprio ieri...
Comunque è stupendo, ho letto che gli autori hanno inserito circa 2000 loghi, io li premierei solo per l'idea e il modo fantastico in cui sono riusciti a contestualizzare ognuno di essi; poi a me già piace così, c'è da considerare che la maggior parte sono loghi americani non presenti da noi (anche se alcuni li conosciamo o si intuiscono) quindi immagino che gli spettatori USA possano apprezzare almeno il doppio...
Comunque è stupendo, ho letto che gli autori hanno inserito circa 2000 loghi, io li premierei solo per l'idea e il modo fantastico in cui sono riusciti a contestualizzare ognuno di essi; poi a me già piace così, c'è da considerare che la maggior parte sono loghi americani non presenti da noi (anche se alcuni li conosciamo o si intuiscono) quindi immagino che gli spettatori USA possano apprezzare almeno il doppio...
Ho editato il post qua sopra, dato che avevano tolto i video di Logorama da Youtube...
Dubito che li lasceranno, ma vediamo se quest'altro link lo lasciano per un po' più di tempo.
Dubito che li lasceranno, ma vediamo se quest'altro link lo lasciano per un po' più di tempo.
Cortometraggio trasmesso negli USA nel novembre 2009 e un paio di settimane dopo pubblicato in DVD, cronologicamente è ambientato tra il primo e il secondo Madagascar, con i protagonisti ancora prigionieri dell'isola di Re Julian.
Il primo lungometraggio era divertente ma senza troppa sostanza, il secondo era già meglio, la serie animata sui Pinguini si guarda ma dopo un po' annoia; questi 20 minuti natalizi a sorpresa si sono rivelati per il sottoscritto il prodotto migliore del brand.
I quattro animali protagonisti, dopo uno sfortunato tentativo di fuggire dall'isola in mongolfiera, fanno precipitare accidentalmente la slitta di Babbo Natale, causando al bonario panzone una bella amnesia; l'unica soluzione è quella di sostituirsi a lui, girando per il mondo per portare regali a tutti i bambini. A trainare la slitta c'è la task force di pinguini, qui forse nella sua performance migliore: prima li scopriamo coinvolti in un'accesa rivalità Polo Nord/Polo Sud con le renne di Babbo Natale, ma la situazione diventa irresistibile quando uno dei pinguini si innamora perdutamente di una renna, con una serie di fantasie romantiche strepitose.
Per il doppiaggio italiano purtroppo non sono stati contattati i doppiatori dei film e la differenza si sente, in particolare per Ale & Franz; strano sentire Babbo Natale parlare con la voce di Pumbaa, un doppiatore così riconoscibile che ormai non può più fare nulla senza che lo spettatore non torni a pensare al buffo facocero.
Comunque una più che gradita sorpresa, il franchise "Madagascar" era partito con qualche pecca, ma ora sta recuperando alla grande.
Pigeon: Impossible
Alarm
Alarm
L'Uomo Che Piantava Gli Alberi
Ispirato a una storia scritta da Jean Giono, che racconta di un pastore (Elzeard Bouffier) che in Provenza ripopola un'intera regione piantando gli alberi uno ad uno, questo cortometraggio di 30 minuti circa del 1988, è l'opera che rese famoso il disegnatore canadese Frederic Back. Costato al suo autore sei anni di lavoro, è stato disegnato fotogramma per fotogramma mediante l'uso di pastelli ed acquarelli, e valse a Back l'Oscar per l'animazione dello stesso anno.
La registrazione viene dal programma Fantasy Party, dedicato ai cartoni animati d'autore e presentato da Maurizio Nichetti, in onda sulla RAI.
Ispirato a una storia scritta da Jean Giono, che racconta di un pastore (Elzeard Bouffier) che in Provenza ripopola un'intera regione piantando gli alberi uno ad uno, questo cortometraggio di 30 minuti circa del 1988, è l'opera che rese famoso il disegnatore canadese Frederic Back. Costato al suo autore sei anni di lavoro, è stato disegnato fotogramma per fotogramma mediante l'uso di pastelli ed acquarelli, e valse a Back l'Oscar per l'animazione dello stesso anno.
La registrazione viene dal programma Fantasy Party, dedicato ai cartoni animati d'autore e presentato da Maurizio Nichetti, in onda sulla RAI.
Tre studenti della National Taiwan University of the Arts hanno dato vita a questo:
Grazioso corto animato italiano ispirato alle strisce di Calvin & Hobbes di Watterson. Molto, ma molto, bella l'idea di rendere la realtà in bianco e nero e l'immaginario di Calvin a colori. Piacevolissimo anche il doppiaggio, in questo caso abbellito dalle presenza di una grande professionista che risponde al nome di Ilaria Stagni (Bart Simpson, Jessie di Toy Story). L'animazione e la regia sono di tale Donato di Carlo.
Il logo delle masterclass di animazione di Richard Williams:
E se qualcuno avesse voglia di diventare animatore per corrispondenza...
http://www.theanimatorssurvivalkit.com/buy.html
E se qualcuno avesse voglia di diventare animatore per corrispondenza...
http://www.theanimatorssurvivalkit.com/buy.html
Ecco i due meravigliosi corti che hanno vinto quest'edizione del Future Film Festival, rispettivamente premiati dalla critica e dal pubblico.
Ci sarebbe anche "Rubika" che ha ricevuto una menzione speciale ed è davvero carino, ma ahimè su internet se ne trova solo un estratto.
Ci sarebbe anche "Rubika" che ha ricevuto una menzione speciale ed è davvero carino, ma ahimè su internet se ne trova solo un estratto.
Bellissimi tutti e tre. Puoi spoilerare come va a finire il terzo?
“DISCUSSIONE, NON RECENSIONE!”
[spoiler]Alla fine si scopre che i personaggi sono in un pianeta Cubo di Rubik, si sfasa la loro gravità quando gira una delle "sezioni" del cubo e loro vanno a curiosare in una fascia che non è la loro.[/spoiler]
Però vabbè, è solo l'idea di partenza/colpo di scena finale, la cosa più stuzzichevole sono proprio tutti quei giochi di gravità e doppio punto di vista, come se ne vedono in quel minutino...
Però vabbè, è solo l'idea di partenza/colpo di scena finale, la cosa più stuzzichevole sono proprio tutti quei giochi di gravità e doppio punto di vista, come se ne vedono in quel minutino...