[Van Hamme & Vallès] I Maestri dell’Orzo
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Dorp 1854 – Dorp 1997: 150 anni di storia e cinque generazioni, le quali hanno fondato e fatto prosperare in Belgio l’impero degli Steenfort. Una fabbrica di birra così importante da essere in grado di resistere a due guerre mondiali e a una crisi finanziaria mondiale. Ma questi eventi sono niente in confronto alle terribili lotte di potere che hanno impegnato i vari eredi Steenfort e l’ossessione per la vendetta che li ha costantemente animati.
È questo il vero filo rosso che lega gli otto episodi originali della saga de I Maestri dell’Orzo. Questa edizione in due volumi costituisce per la prima volta in Italia l’edizione integrale di quest’opera.
Dopo XIII, Thorgal e Largo Winch, Jean Van Hamme, insieme a Francis Vallès, realizza la più imponente e conosciuta saga famigliare a fumetti, vero e proprio capolavoro della bande dessinée.
Uno dei capolavori del fumetto francese, di cui Lineachiara ha appena pubblicato il primo volume della nuova edizione, dopo quella Repubblica del 2005.
Personalmente la trovo un'opera stupenda, con personaggi fantastici e piena di birra
Che cosa ne pensate?
Polpettone bellissimo, raffinato, talvolta melenso ma colto e appassionante nella sua schiettezza. In fondo è la storia di alcune vite normali in cui non succede nulla di che, eppure invoglia a sapere "come va a finire" (cioè come finiscono tutte le vite).
Magari facessero un nuovo capitolo dal '97 a oggi.
Magari facessero un nuovo capitolo dal '97 a oggi.
Ottimo lavoro.
Ci sarebbe l'ottavo volume con [spoiler]nove storie di approfondimento[/spoiler] ma non è importante.......max brody ha scritto:Polpettone bellissimo, raffinato, talvolta melenso ma colto e appassionante nella sua schiettezza. In fondo è la storia di alcune vite normali in cui non succede nulla di che, eppure invoglia a sapere "come va a finire" (cioè come finiscono tutte le vite).
Magari facessero un nuovo capitolo dal '97 a oggi.
Quali sono i capitoli migliori, secondo te?
Boh, tutti?
...
Ok, allora diciamo il primo e l'ultimo (il settimo. L'ottavo, come dici tu, non conta).
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Ok, allora diciamo il primo e l'ultimo (il settimo. L'ottavo, come dici tu, non conta).
Ottimo lavoro.