2x20: Rupture (
Rupture)
Mentre l'episodio di
Supergirl di questa settimana (
Hostile takeover) regala la più bella schermaglia fra superpersone mai proiettata su monitor dopo la battagliona di
Civil War (ma anche lì si notava del computer), un meraviglioso balletto epico, grintoso, soave e fumettoso, costruito prevalentemente sulla recitazione degli attori e con un utilizzo poco invasivo del digitale, vediamo che il Nostro impavido Arry Ballen ha iniziato a sconfiggere i nemici... con la motion capture.
Com'è noto, infatti, il canale CW ha acquisito
Supergirl, così, per contenere le spese, è stato costretto a ridurre i costi delle sue serie minori. Durante il brainstorming fra gli autori delle tre serie televisive ispirate all'universo DC che CW produce volto a decidere chi dovesse sminuire i propri script, l'hanno spuntata gli autori di
Flash, grazie al celebre combattimento in stile "videogioco degli anni 1990" visto nell'episodio di King Shark. "Possiamo rifarlo quando vogliamo, anzi, magari sfruttiamo la cosa narrativamente, tipo che Flash sconfigge i nemici con il suo ologramma digitale". "Basiamo tutta una puntata su questo", ha poi rilanciato Gustin, che aveva origliato la riunione dalla macchinetta del caffé nel corridoio.
La sequenza purtroppo non è molto divertente e il pubblico continua a non distogliere lo sguardo dallo smartphone. Viene dunque immediatamente rimesso in piedi tutto il dramma esistenziale di Ballen, il quale, non sapendo che fare, si reca dal padre, che scopriamo essersi nel frattempo nascosto in Canada, in un set televisivo già pronto per
Supernatural (schedulato per la sera dopo).
Allen Sr., fedele alla moda del momento per la quale gli attori di una certa età dopo qualche apparizione smettono di tingersi i capelli (cosa che fa alzare lo share per qualche secondo), viene reintegrato nel cast in vista della rivelazione clamorosa che ci attende nelle prossime settimane, e che qui viene appena appena suggerita.
Ballen è fissato con Gei e continua a chiamarlo così pur sapendo ch'egli non è il vero Gei bensì Hunter Zolomon, come gli ha riferito Wells-2 nello spiegone di due puntate fa. Quando però scopre che sua nonna era una Garrick non si scompone, perché Garrick è un cognome molto diffuso a Central City (superato solo da Ch'ingaohwen e Redaelli).
Il problema di Ballen è che è molto triste e confuso, quindi in realtà sta bene, solo che non ha ancora deciso se seguire Wells-2 nella sua follia distruttrice che potrebbe anche ucciderlo, anche se in realtà ha già deciso. Però è comunque confuso.
Nel frattempo, Cisco ha una visione di suo fratello e va a salutarlo, interrompendo d'un tratto la progettazione della macchina quantistica copiata da
Fringe che dovrebbe ridare i poteri a Flash per sconfiggere Zoom.
Dante Ramòn è perseguitato da sé stesso di Terra-2, Rupture, e dalle buffe battute di suo fratello. La trama è molto avvincente e capiamo dunque perché la puntata si intitola come il personaggio.
Se ne accorgono anche gli autori, risvegliati dalla pausa pubblicitaria, i quali, per calmierare un altro po' i costi, decidono di approvare la proposta di Gustin di cui sopra: tutte le trame buttate lì a caso nei primi venti minuti vengono dunque fuse in una unica trama apocalittica. Bepi Vigna approva.
Zoom, stremato dal vicino che picchietta sempre sulla parete, è ormai un esaurito privo di controllo e vuole conquistare nientemeno che l'intera città, convinto che - nomen omen - essa sia la città centrale del mondo. Per mostrare a tutto il mondo (o, meglio, al suo campione rappresentato dagli abitanti della città che a suo dire ne è il centro) di essere un supercattivo, minaccia di uccidere tutti i poliziotti della città centrale del mondo, o almeno quelli che si trovano nella centrale della città centrale. In quel dato momento.
Wells-2 aveva avvertito tutti i suoi amici, e più volte, che Zoom avrebbe ucciso tutti i poliziotti presenti nella centrale di Central City. Ma, mannaggia, si era dimenticarlo di dirlo ai poliziotti (Joe non conta).
Per fortuna Caitlinn intercede e chiede a Gei, facendo leva sul suo non essere Gei, di risparmiare i suoi amici, e magari anche i poliziotti presenti in quel dato momento.
Questo da modo a Joe di organizzare una resistenza: suo figlio (ormai stabilitosi in centrale) e una minorenne che viene da un altro mondo, figlia di un tipo ambiguo, vengono sigillati nel luogo più sicuro degli Star Labs; i poliziotti, su suggerimento di Barry, vengono dislocati al bar all'angolo.
Concentrato sul problema logistico di quale esercizio commerciale espropriare per ammassarvi le forze di polizia, Barry non riesce a decidere se ridiventare Flash o no. O, meglio, ha da tempo deciso di non farlo (troppa paura, troppo sbattimento, ma fatelo voi, no?) ma i suoi tre padri continuano a ritirare fuori il discorso e a punzecchiarlo: Wells-2 vota per il sì, Henry per il no, Joe per correttezza si astiene.
Il dilemma è sciolto da Iris, ormai in aspettativa, la quale rivela a Barry di amarlo perché così è scritto (nella sceneggiatura), Spaventato dal look anni '80 dell'amica (che gli ricorda l'angosciante reggiseno di plexigas sfoggiato dalla Iris di Terra-2), Barry decide di immolarsi per la causa.
Caitlinn, ammanettata, si struscia contro un mobile divaricando le gambe e mostra di avere un lato oscuro. Però avverte la polizia: Zoom sta andando a prendere un caffé.
Joe e il suo capo gay si preparano a subire l'assalto e invitano un cameraman chiamato appositamente a chiedere la linea al tg. In diretta tv, Zoom assalta la caffetteria e uccide tutti i poliziotti presenti in quel dato momento, come promesso. E assicura che ne ucciderà altri, una volta che lo Stato avrà sbloccato il pacchetto di finanziamenti alle forze dell'ordine annunciato anni fa.
Ora lui e Caitlinn sono pari e può così risparmiare Joe, Barry e il gay per volontà personale.
Prima di andarsene, Zoom uccide Rupture, unificando le sottotrame.
Wells-2 sgrida Barry e Joe: "ve lo avevo detto che Zoom avrebbe ucciso i poliziotti presenti al momento del suo arrivo!". L'ispettore alza le mani: "E vabbé oh, ho sbagliato. Ma il discount alla mattina è chiuso".
A tragedia avvenuta, Barry può finalmente darsi da fare e ridiventare Flash, ma la Speed Force lo inghiotte, lasciando nel mecha monco quantistico soltanto la sua tuta bruciacchiata.
Ma non è finita: la Speed Force si aggira per gli Star Labs e, dopo un'accurata selezione, investe Wally e Jesse, nel frattempo stancatisi di stare in piedi a far niente ed evasi dal luogo più sicuro della città osservando lo zucchero sulla tastiera della porta.
Don Homer ha scritto:
Sula seconda, avremo Jesse Quick e Kid Flash ?
Emmisà.