[Vanillaware] Dragon's Crown
Inviato: venerdì 24 gennaio 2014, 02:52
L’estate dell’anno scorso la Vanillaware se n’è finalmente uscita su PS3 e PSVita col suo Dragon’s Crown, interessante ibrido tra action RPG e picchiaduro a scorrimento 2.5D nonché progetto a cui il fondatore George Kamitani teneva da oltre un decennio. La brillante casa di programmazione indipendente giapponese è già nota per piccole perle come Oboro Muramasa per Wii e PsVita e Odin Sphere per PS2 (altri giochi che meriteranno una trattazione su questi lidi, prima o poi). Tutti questi giochi sono caratterizzati da un particolarissimo - e a me graditissimo – stile artistico, in cui i personaggi presentano fisici estremamente caricaturali e spinti all’eccesso sebbene il volto rimanga nei classici stilemi mangosi, mentre gli sfondi rassomigliano dei quadri a olio (o degli emakimono nel caso di Muramasa). La trama non è niente di complicato, il classico fantasy a metà tra il fiabesco e l’epico in cui i protagonisti devono ricercare la mitica Dragon’s Crown tra mille avventure, possibilmente squartando quanti piú bestî orrendi nel frattempo. Partendo dalla taverna della città, luogo di ritrovo di tutti gli avventurieri che si rispettino, sarà possibile assemblare un party di fino a quattro membri, sia in rete sia a casa, per poi iscriversi alla gilda e lanciarsi nelle varie missioni e sottomissioni che faranno avanzare di livello il proprio personaggio. È inoltre doveroso tenere d’occhio il proprio armamentario, che si consumerà durante l’avventura e abbisognerà di riparazioni; è anche possibile resuscitare i morti pagando il dovuto tributo alla chiesa locale, e gustarsi una cena accampati attorno al fuoco tra una missione e l’altra se si decide di non rientrare in città. Il tutto accompagnato da scenarî sontuosi che pajono dipinti di scuola olandese (c'è anche un palese omaggio alla Torre di Babele di Pieter Bruegel il vecchio)
tipo questi.
e musiche magnificamente d’atmosfera. Durante il gioco si verrà costantemente accompagnati da Rannie, un ladro che aprirà tesori e porte per conto nostro se richiesto, e Tiki, una fatina molto simile a Trilli (e non è l’unico riferimento disneyano palese del gioco...) che ci segnalerà la presenza di tesori nascosti o rune magiche che potranno attivare incantesimi particolari. Le sei classi di personaggi disponibili vedono:
Fighter: il guerriero è senza dubbio il classico personaggio per i principianti, capace di parare collo scudo e di conseguenza fornire un’ottima e affidabile prima linea. Oltre a poter lanciare la sua spada, è in grado di menare fendenti a velocità supersonica e piantarla in terra spazzando via tutti i nemici che lo circondano.
Dwarf: il nano è quello che preferisco. Sebbene non sia dotato di parata, può indurire la sua pelle per ridurre i danni, prodursi in raffiche di colpi in stile Kenshiro, creare bombe incendiarie e soprattutto afferrare qualsiasi cosa, nemici inclusi, per scagliarla contro gli altri nemici. Divertimento assicurato.
Amazon: l’amazzone ha una difesa debole, ma in attacco è una belva. È in grado di entrare in berserk e moltiplicare i danni inflitti, spostarsi in aria mulinando l’ascia e creare cloni di sé stessa che maciullino quel poco che resta dei nemici dopo i suoi attacchi. Se resta senza arma si difende egregiamente con scariche di calcioni e... culate.
Elf: l’elfa è il classico arciere, debole a corto raggio (a meno di sbloccare delle abilità con le lame) ma letale dalla distanza. Oltre a poter usare qualche magia elementale, può avvelenare le sue frecce e caricarle per restare piú a lungo in aria.
Sorceress: la strega è un ottimo personaggio di supporto, capace di volare, teletrasportarsi e creare muri di ghiaccio, creare cibo (ottima cosa per recuperare dopo uno scontro), resuscitare i morti affinché combattano al nostro fianco (e che pur essendo controllati dalla cpu sono sorprendentemente abili) e soprattutto dotata di due grandi incantesimi, la bufera di neve e il massogigantecheapparedalnulla, utilissimi contro i boss. Le altre due grandi cose di cui è dotata hanno causato una qualche critica in America, ma si sa come sono certi americani: non si sanno godere la vita.
Wizard: il mago è provvisto dell’incantesimo piú potente del gioco, la pioggia di meteoriti, che però è anche il piú lento a caricarsi. Al di là di questo, gli è possibile creare golem di legno, tempeste di fulmini, tornado e persino rallentare il tempo dei nemici, per poterli massacrare con comodo.
A conclusione di ogni quest si verrà ricompensati, oltre agli avanzamenti di livello necessarî per sbloccare ulteriori abilità per il nostro personaggio, con delle opere d'arte che sarà possibile rivedere nella galleria. Un gioco da giocare e rigiocare, soprattutto in compagnia, e ancor piú se si è nostalgici dei picchiaduro 2D vecchia scuola.