[Claudio Di Biagio] Vittima degli Eventi
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Se n'è parlato da mesi: fin da quando Luca Vecchi (autore e star dei The Pills) e Claudio Di Biagio (noto grazie a Freaks! e al suo canale YouTube "Nonapritequestotubo") hanno iniziato la raccolta fondi per realizzare un fan-movie senza scopo di lucro ispirato a Dylan Dog, la notizia ha continuato ad avere una certa cassa di risonanza, sia grazie ai soggetti coinvolti che hanno saputo tener desta l'attenzione nei mesi di produzione con video backstage e quant'altro, sia tramite l'interessamento di Roberto Recchioni che, pur da esterno e senza dare un'ufficialità che non può avere al progetto, ha lodato questa iniziativa.
E alla fine di ottobre, con tre proiezioni-evento speciali (l'ultima delle quali a Lucca Comics nella serata di sabato 1° novembre), il film ha finalmente visto la luce, venendo poi diffuso ufficialmente su You Tube dal giorno successivo a quell'ultima proiezione, disponibile per tutti gli interessati che vogliano vederlo.
Io l'ho visto.
Ed è un prodotto molto, molto buono. Diametralmente opposto per intenti e resa all'altro fan-movie su Dylan presentato sempre a Lucca - House of Shells di Andrea Cavaletto -, il prodotto di Vecchi e Di Biagio si pone l'obiettivo di prendere tutti gli elementi e i personaggi tipici delle storie a fumetti e di portarle sullo schermo in modo fedele e parecchio "fumettistico".
Laddove House of Shells sceglie di essere fedele su alcune finezze (la recitazione in inglese, il bianco e nero, la macchina, l'atmosfera) distaccandosi però dai cliché della serie per raccontare una solida storia horror indipendentemente dai debiti del protagonista verso il personaggio di Tiziano Sclavi, il progetto "youtubico" decide di attingere a piene mani all'immaginario dylaniato trasponendo sullo schermo tutto in modo molto attento.
Lo studio di Dylan ricalca quello visto in milioni di vignette, Madame Trelkovski appare decisamente fedele alla controparte cartacea, l'ispettore Bloch barba a parte si trova molto in parte e infine... Groucho. Groucho è interpretato dallo stesso Luca Vecchi, che ne fornisce un'interpretazione formidabile, irresistibile ed esilarante, in diversi punti ancora più sopra le righe del Groucho originale. Vecchi è uno spettacolo vero e anche se in alcuni punti quell'esagerazione ostinata nell'interpretazione può risultare stonata e fastidiosa, in linea generale è un grande pregio del film.
La trama in sé risulta piuttosto classica, sia come input che come svolgimento e risoluzione: il plot segue le regole base canonizzate in decine di storie del genere, lo fa bene ma in questo caso forse l'aderenza è stata troppa, peccando in fase di scrittura di un intreccio più sorprendente e curato, mirando soprattutto al sensazionalismo di alcune scene e all'atmosfera opprimente.
La regia di Claudio Di Biagio è l'altro grande punto a favore del film dopo Groucho: i movimenti di camera hanno sempre dei virtuosismi interessanti, le inquadrature cercano sempre prospettive inedite e lo spettatore si sente maggiormente coinvolto nella storia. È uno stile movimentato, interessante e lodevole, che mi piace molto.
La scelta ovvia di ambientare il tutto non a Londra ma a Roma può destabilizzare, ma i luoghi scelti per le scene in esterno sono comunque suggestivi e la cosa non comporta un grave problema.
Insomma, m'è piaciuto, anche se ho un po' di riserve sulla sceneggiatura, che in alcuni punti non è il massimo: inoltre, quando si avvicina il finale sembra che si prenda la rincorsa, come se si fosse tergiversato troppo prima e ora occorresse correre nel rivelare la soluzione del caso.
Ma per quanto riguarda atmosfera, interpretazioni e regia sono rimasto molto soddisfatto.
Ah, e godetevi i titoli di coda: oltre ad avere dei bei fermo immagine suggestivi, la soundtrack che ascoltate è stata realizzata dai miei adorati VelvetAndrea "Bramo" L'Odore della Pioggia
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Sono molto curiosa, ho sentito moltissimi commenti positivi in giro (ma già mi fido abbastanza della tua recensione dettagliata).
Grazie per la fiducia, DariaDaria ha scritto:Sono molto curiosa, ho sentito moltissimi commenti positivi in giro (ma già mi fido abbastanza della tua recensione dettagliata).
Pongo comunque l'accento anche sulle criticità della sceneggiatura che ho cercato di evidenziare nel mio commento del primo post: in generale si tratta di un prodotto ben fatto, curato, rispettoso e con un tocco giovanile ma non svagato, anzi piuttosto professionale. E ne consiglio sicuramente la visione non solo ai fan di Dylan ma in generale agli appassionati di fumetto, perché l'estetica e alcuni ritmi narrativi prendono diretta ispirazione dal mood fumettistico, a mio avviso. Anche perché è gratis, è lì già bello pronto, intero e in HD incorporato in questo thread
Ma certamente l'opera non è priva di pecche, ecco
Sappimi dire la tua, quando lo vedrai
Andrea "Bramo" L'Odore della Pioggia
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