[Disney] Topolino Limited De Luxe Edition
Inviato: martedì 11 novembre 2014, 20:44
Lo strano caso del Dottor Ratkyll e di Mister Hyde
di Bruno Enna e Fabio Celoni
(Topolino Limited De Luxe Edition #1)
Esce fra un paio di giorni in fumetteria e libreria, ma era disponibile in anteprima una settimana e mezza fa a Lucca Comics. È il volume che raccoglie in un'unica soluzione la trasposizione a fumetti Disney del romano di Robert L. Stevenson Lo strano caso del Dottor Jekyll e del Signor Hyde, pubblicata a fine settembre su Topolino.
L'analogia che viene spontanea fare è con quanto di simile avvenuto negli scorsi due anni, quando sempre a Lucca venivano presentati i volumi che ristampavano, con tanto di contenuti speciali, retroscena e bozzetti vari, le parodie di questo nuovo corso: Dracula di Bram Topker e Moby Dick. In realtà quest'anno le cose sono un po' diverse, visto che l'edizione pensata per Ratkyll sfoggia una veste ancora più lussuosa e importante rispetto ai due esempi appena citati.
Il formato è maggiore, per esempio, e infatti il volume è bello slanciato; invece che brossurato è cartonato, aumentandone l'eleganza e la somiglianza con un libro; invece che rientrare sotto uno dei soliti vattelapesca periodici, il volume si presenta come primo numero di una collana che si intitolerebbe Topolino Limited De Luxe Edition e che, stando a quanto detto da Valentina De Poli nella conferenza lucchese, potrebbe effettivamente in futuro fungere da prezioso contenitore per altre storie "superstar".
Infine, invece di essere la mera ristampa della storia vista recentemente sul settimanale, le tavole vengono qui private dei colori (curati per la versione d'esordio da Mirka Andolfo e de Celoni stesso) presentandosi in un elegante bianco e nero con retini digitali applicati da Celoni.
Insomma, se già era lodevoli le edizioni in volume delle precedenti parodie, quella di Ratkyll fa un salto in avanti presentando un prodotto veramente curato e ben fatto, che dà gioia anche solo nel tenerlo fra le mani.
Per quanto riguarda la storia in sé, c'è poco da aggiungere rispetto a quanto commentai su questo forum un mesetto e mezzo fa: si tratta di un progetto ambizioso che vince pienamente la sfida che si era posto, riuscendo a creare non solo un'efficace e fedele versione disneyana del romanzo originale, ma cogliendo l'occasione anche per compiere un'operazione metafumettistica che riflette sui personaggi Disney, sulle nature di Paperino e Topolino e sulla loro coesistenza. La comicità disneyana, filtrata dalla sensibilità di Bruno Enna, ben bilancia le atmosfere cupe e inquietanti che Fabio Celoni contribuisce ad infondere grazie alle sue tavole crepuscolari, nebbiose e angoscianti.
Per quanto riguarda la diatriba "colori vs. bianco e nero", credo di preferire la versione a colori, che accompagnavano con forza e accuratezza le vignette di Celoni, contribuendo non poco all'atmosfera brumosa che si respira. I retini applicati in questa seconda versione restituiscono comunque parte dell'esperienza, accentuando le ombre e oscurando l'ambientazione, ma i colori fornivano indubbiamente una gamma più vasta di possibilità visive.
I contenuti speciali sono interessanti, ma pochini a dire il vero. Tre pagine per Celoni, dove spiega con qualche rapido commento le fasi di realizzazione della copertina e alcuni passaggi delle tavole, dalle bozze alle chine, non sono molte e sono sicuro che ci sarebbe stato molto altro materiale visivo e documentativo che si poteva pubblicare. Bruno Enna ha invece a disposizione due sole pagine, dove con piglio divertito finge uno sdoppiamento di personalità per descrivere la genesi della storia e le motivazioni dietro ad alcune scelte di trama effettuate. Queste dichiarazione risultano piuttosto esaustive, ma non dubito che anche in questo caso si sarebbe potuto dire di più.
Ultima pagina per le biografie dei due autori, più ampie di quelle solitamente presenti.
In sostanza, dal punto di vista fisico ed estetico il volume diventa sicuramente una pietra angolare di riferimento su come valorizzare alcuni masterpieces del fumetto Disney. L'idea della resa in bianco e nero fa perdere qualcosa all'aspetto della storia, ma è comunque una scelta interessante e dalla resa elegante.
Le pagine di approfondimento risultano invece scarsine ed è forse questo il vero tallone d'Achille di un volume che è comunque un pezzo da collezione imperdibile per valore della storia contenuta e per qualità del prodotto editoriale.
VALERIO dice la sua sul volume QUI!
di Bruno Enna e Fabio Celoni
(Topolino Limited De Luxe Edition #1)
Esce fra un paio di giorni in fumetteria e libreria, ma era disponibile in anteprima una settimana e mezza fa a Lucca Comics. È il volume che raccoglie in un'unica soluzione la trasposizione a fumetti Disney del romano di Robert L. Stevenson Lo strano caso del Dottor Jekyll e del Signor Hyde, pubblicata a fine settembre su Topolino.
L'analogia che viene spontanea fare è con quanto di simile avvenuto negli scorsi due anni, quando sempre a Lucca venivano presentati i volumi che ristampavano, con tanto di contenuti speciali, retroscena e bozzetti vari, le parodie di questo nuovo corso: Dracula di Bram Topker e Moby Dick. In realtà quest'anno le cose sono un po' diverse, visto che l'edizione pensata per Ratkyll sfoggia una veste ancora più lussuosa e importante rispetto ai due esempi appena citati.
Il formato è maggiore, per esempio, e infatti il volume è bello slanciato; invece che brossurato è cartonato, aumentandone l'eleganza e la somiglianza con un libro; invece che rientrare sotto uno dei soliti vattelapesca periodici, il volume si presenta come primo numero di una collana che si intitolerebbe Topolino Limited De Luxe Edition e che, stando a quanto detto da Valentina De Poli nella conferenza lucchese, potrebbe effettivamente in futuro fungere da prezioso contenitore per altre storie "superstar".
Infine, invece di essere la mera ristampa della storia vista recentemente sul settimanale, le tavole vengono qui private dei colori (curati per la versione d'esordio da Mirka Andolfo e de Celoni stesso) presentandosi in un elegante bianco e nero con retini digitali applicati da Celoni.
Insomma, se già era lodevoli le edizioni in volume delle precedenti parodie, quella di Ratkyll fa un salto in avanti presentando un prodotto veramente curato e ben fatto, che dà gioia anche solo nel tenerlo fra le mani.
Per quanto riguarda la storia in sé, c'è poco da aggiungere rispetto a quanto commentai su questo forum un mesetto e mezzo fa: si tratta di un progetto ambizioso che vince pienamente la sfida che si era posto, riuscendo a creare non solo un'efficace e fedele versione disneyana del romanzo originale, ma cogliendo l'occasione anche per compiere un'operazione metafumettistica che riflette sui personaggi Disney, sulle nature di Paperino e Topolino e sulla loro coesistenza. La comicità disneyana, filtrata dalla sensibilità di Bruno Enna, ben bilancia le atmosfere cupe e inquietanti che Fabio Celoni contribuisce ad infondere grazie alle sue tavole crepuscolari, nebbiose e angoscianti.
Per quanto riguarda la diatriba "colori vs. bianco e nero", credo di preferire la versione a colori, che accompagnavano con forza e accuratezza le vignette di Celoni, contribuendo non poco all'atmosfera brumosa che si respira. I retini applicati in questa seconda versione restituiscono comunque parte dell'esperienza, accentuando le ombre e oscurando l'ambientazione, ma i colori fornivano indubbiamente una gamma più vasta di possibilità visive.
I contenuti speciali sono interessanti, ma pochini a dire il vero. Tre pagine per Celoni, dove spiega con qualche rapido commento le fasi di realizzazione della copertina e alcuni passaggi delle tavole, dalle bozze alle chine, non sono molte e sono sicuro che ci sarebbe stato molto altro materiale visivo e documentativo che si poteva pubblicare. Bruno Enna ha invece a disposizione due sole pagine, dove con piglio divertito finge uno sdoppiamento di personalità per descrivere la genesi della storia e le motivazioni dietro ad alcune scelte di trama effettuate. Queste dichiarazione risultano piuttosto esaustive, ma non dubito che anche in questo caso si sarebbe potuto dire di più.
Ultima pagina per le biografie dei due autori, più ampie di quelle solitamente presenti.
In sostanza, dal punto di vista fisico ed estetico il volume diventa sicuramente una pietra angolare di riferimento su come valorizzare alcuni masterpieces del fumetto Disney. L'idea della resa in bianco e nero fa perdere qualcosa all'aspetto della storia, ma è comunque una scelta interessante e dalla resa elegante.
Le pagine di approfondimento risultano invece scarsine ed è forse questo il vero tallone d'Achille di un volume che è comunque un pezzo da collezione imperdibile per valore della storia contenuta e per qualità del prodotto editoriale.
VALERIO dice la sua sul volume QUI!